[ Storia ]

 

 

 

Il Medioevo barbarico
i Longobardi

 

 

568
Discesa dei Longobardi; trecentomila unità sotto la guida di Alboino

568-572
Prime conquiste longobarde. Pavia, assediata, resiste per tre anni; poi quasi tutta l'Italia settentrionale e la parte interna della toscana vengono conquistate. Altri gruppi, al seguito dei duchi, si spingono fino a Spoleto e Benevento, fondando estesissimi ducati; Roma, Napoli e Ravenna sono circondate. Rimangono bizantine Ravenna, la Romania, la pentapoli (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona), la pentapoli annonaria (tra Ravenna e Roma), la Puglia, la Calabria e parte della Campania attorno a Napoli. Il Lazio è sotto il dominio del pontefice, con la città di Roma

574-584
Anarchia nel Regno longobardo dopo l'uccisone di Alboino e la morte di Clefi suo successore

590-616
Regno di Agilulfo, succeduto ad Autari figlio di Clefi; sposa la cattolica bavarese Teodolinda, già sposa di Autari; inizia la conversione dei Longobardi

643
Editto di Rotari, duca di Brescia, che cerca di mettere ordine nella legislazione longobarda attraverso il sistema del guidrigildo. Rotari annette la riviera ligure

663-671
Regno di Grimoaldo, ariano. Essendo duca di Benevento, scompare con lui la divisione del regno longobardo; efficace è la sua opera di contenimento degli attacchi dell'imperatore Costante II

712-744
Regno di Liutprando, cattolico ardente. Protegge i centri monastici e favorisce la conversione degli ultimi gruppi ariani. Offre il suo appoggio a Gregorio II che era in conflitto con l'imperatore Leone III Isaurico a motivo della questione delle immagini; Gregorio respinge l'aiuto, ma Liutprando, di sua iniziativa, assalta l'Esarcato e le altre terre imperiali giungendo fino a Roma

728
Donazione di Sutri: Liutprando restituisce il castello di Sutri «ai beatissimi apostoli Pietro e Paolo», con il che la Chiesa di Roma viene riconosciuta proprietaria di una località appartenente all'imperatore

 

 

la chiesa cattolica

 

313
Editto di Milano sotto Costantino

325
Concilio di Nicea

350 ca.
Ulfila predica l'arianesimo presso i Goti

380
Il Cristianesimo religione ufficiale dell'Impero sotto Teodosio

381
Concilio di Costantinopoli; definizione del dogma trinitario e precisazioni circa l'umanità e divinità di Cristo

440-461
Papato di Leone I Magno

451
Concilio di Calcedonia; viene riconosciuta la doppia natura di Cristo, umana e divina (proposta da Leone Magno)

476
Deposizione di Romolo Augustolo

480-547
Vita di S. Benedetto

481-511
Clodoveo re dei Franchi

492-496
Papato di Gelasio I. Nello sforzo di sottrarsi all'ingerenza del potere bizantino tenta di distinguere con forza gli ambiti del potere spirituale da quelli del potere temporale

496
Sotto Clodoveo i Franchi abbracciano in massa la fede cattolica

529
Data tradizionale della fondazione del monastero di Montecassino

540 ca.
Fondazione di Vivarium, ad opera di Cassiodoro, ex ministro di Teodorico

565
Morte di Giustiniano: inizia un periodo oscuro per la storia dell'Impero

586-601
Recaredo favorisce la conversione dei Visigoti

590-604
Papato di Gregorio Magno

596
Missione del monaco Agostino in territorio inglese

598
Mediazione di Gregorio Magno tra Longobardi e Bizantini

600 ca.
Fondazione di Bobbio, ad opera di S. Colombano, monaco irlandese

717 Nell'Impero bizantino si impone Leone III Isaurico, ottimo generale, che dà inizio alla dinastia degli Isaurici

726
Inizio della crisi iconoclastica; l'influenza dei Pauliciani (puristi) sull'Isaurico apre la crisi, accentuata dal fatto che in Oriente l'intervento imperiale negli affari religiosi è prassi comune

731
Sinodo romano, in cui Gregorio III condanna i decreti dell'imperatore bizantino. Precedentemente Gregorio II non aveva accettato la deposizione di Germano e l'elezione di Atanasio a patriarca di Costantinopoli

751
A Leone III succede il figlio Costantino V, ostile a Roma

754
Sinodo degli iconoclastici e caccia alle icone. Martirio di Winfrid (S. Bonifacio) fondatore del monastero di Fulda e della sede vescovile di Colonia

 

 

gli arabi e l'islamismo

 

570-632
Vita di Maometto

622
Egira

632-661
Califfato elettivo

638
Conquista di Gerusalemme e della Siria

661-750
Califfato degli Omaiadi

673 e 718
Attacchi arabi a Costantinopoli

732
Battaglia di Poitiers

750-1258
Califfato degli Abbassidi

827
Inizio della conquista della Sicilia

846-849
Attacchi saraceni a Roma

 

 

i franchi e Carlo magno

 

732
Carlo Martello, figlio di Pipino di Heristal, maggiordomo di Austrasia, vince gli Arabi a Poitiers. Fine dei Merovingi (les rois faineants), e inizio della dinastia dei Carolingi

749-756
Astolfo re dei Longobardi; occupa Ravenna (751) e insidia i territori romani

751
Pipino il Breve si impadronisce del potere costringendo Childerico III a ritirarsi in un convento. Papa Zaccaria dà il suo benestare e s. Bonifacio (Winfrid) amministra la consacrazione regale

754
Promessa di Pipino il Breve a Stefano II, che in pieno inverno ha oltrepassato segretamente le linee longobarde e lo ha incontrato a Ponthion

754 e 756
Pipino scende in Italia contro Astolfo, re dei Longobardi, e gli impone di lasciare le terre occupate alla Chiesa di Roma; gli viene concesso il titolo di Patricius Romanorum. Appare in questo periodo il «Constitutum Constantini»

756-774
Desiderio re dei Longobardi

768-814
Regno di Carlo Magno, che rimane unico sovrano dei Franchi nel 771 per la morte del fratello Carlomanno

771
A Roma frequenti risse tra soldatesche di fazioni opposte (laiche e clericali) offrono l'occasione a Desiderio per attaccare i territori che recentemente erano stati affidati al pontefice (Esarcato e Pentapoli) e lo stesso Ducato romano

773-774
Carlo Magno, ripudiata la moglie Desiderata (o Ermengarda), sconfigge Desiserio in Val Susa e lo costringe a ritirarsi in Pavia (773); poi, anche per defezioni dei duchi longobardi, ne abbatte il Regno

776
Seconda discesa di Carlo in Italia: sostituisce i duchi rivoltosi con conti e marchesi franchi, salvo a Benevento ove conferma il ducato

778
Ritirandosi da una poco fruttuosa spedizione in Spagna viene attaccato dalle popolazioni basche alla gola di Roncisvalle

795
Elezione di Leone III papa, sottomesso all'influenza franca

800 (25 dicembre)
Carlo incoronato imperatore dal papa dopo il processo-assemblea per la riabilitazione di Leone. Si cerca di dare legalità alla cerimonia; d'altra parte la dignità imperiale era decaduta con Irene

 

 

dissoluzione dell'impero carolingio

 

814
Morte di Carlo Magno

814-840
Ludovico il Pio, l'unico figlio sopravvissuto, eredita l'Impero

817
Fallisce l'intento del Capitolare con cui Ludovico avrebbe voluto garantire l'unità dell'impero, privilegiando il figlio maggiore Lotario

842
Giuramento di Strasburgo tra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo contro il fratello Lotario (primo documento in lingua latina, francese e germanica)

843
Trattato di Verdun: Lotario ottiene la dignità imperiale, l'Italia, la Borgogna e la Lotaringia (Lorena, lungo la valle del Reno); Carlo il Calvo ottiene l'occidente dell'Impero, Francia e marca spagnola; Ludovico la Germania e paesi limitrofi. Stadio embrionale dell'Europa moderna

855-875
Ludovico II (succede a Lotario, ma regna solo sul Regno longobardo perché il titolo imperiale non ha più valore fuori d'Italia)

870
Trattato di Meersen: la Lotaringia viene divisa tra Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico (Francia e Germania diventano confinanti)

858-867
Pontificato di Niccolò I; impone la sua autorità su tutti i vescovi dell'Occidente. Rigidezza anche nei confronti della Chiesa d'Oriente: non riconosce Fozio sostituito al destituito Ignazio

872-882
Pontificato di Giovanni VIII: evita per saggezza lo scisma

875
Morte di Ludovico II e incoronazione di Carlo il Calvo († 877) Imperatore (e re d'Italia) da parte di Giovanni VIII

881
Incoronazione imperiale di Carlo il Grosso (re d'Italia) da parte di Giovanni VIII

887
Deposizione di Carlo il Grosso: i grandi feudatari, riuniti nella Dieta di Tribur gli impongono l'abdicazione

911
Formazione di un ducato normanno in Francia: Carlo il Semplice († 929), discendente di Carlo il Calvo, riottenuta la corona dopo la morte di Oddone (Robertingio figlio di Roberto il Forte), concede ai Normanni di Rollone un territorio sulle rive della bassa Senna (poi Normandia)

987 Inizio della dinastia dei Capetingi con Ugo Capeto, discendente della Casa Robertingia

 

 

il mondo feudale

 

877
Capitolare di Quierzy, nel quale si riconosce il diritto di ereditarietà dei [grandi] feudi

1037 Constitutio de feudis di Corrado II il Salico, con la quale l'imperatore concede il diritto di eredità ai feudi [minori]

 

 

stati periferici dell'Europa

 

802
Muore Irene, ultima rappresentante della dinastia degli Isaurici

876-886
Basilio I Macedone imperatore di Oriente; nell'880 riprende Taranto ai musulmani

871-900
Alfredo il Grande re d'Inghilterra si oppone vigorosamente agli assalti dei Normanni e favorisce una notevole fioritura culturale

887-924
Berengario I re d'Italia

899-900
Primo attacco dei Màgiari nella valle del Po; in seguito le tribù percorrono la Baviera, la Svevia, la Turingia e la Sassonia fino al Reno

921
Seconda comparsa dei Màgiari in Italia, presso Brescia

924
Saccheggio di Pavia ad opera dei Màgiari

926-946
Ugo di Provenza re d'Italia

932-954
Alberico signore di Roma

936-973
Regno di Ottone I

947
I Màgiari percorrono tutta la penisola italiana fino a Otranto

950-961
Berengario II re d'Italia

955
Ottone I di Sassonia affronta vittoriosamente le bande magiare sulle rive del fiume Lech, presso Augusta. I Màgiari rientrano in Ungheria, apprendono l'agricoltura e a poco a poco si convertono dal paganesimo

962-973
Ottone I imperatore

973-983
Ottone II

976-1025
Basilio II imperatore d'Oriente

983-1002
Ottone III

1002-1014
Arduino d'Ivrea re d'Italia

1014
Battaglia di Stumitza: l'Imperatore Basilio vince i Bulgari dello czar Samuele e fa accecare migliaia di prigionieri

1017
Canuto il Grande († 1035), re scandinavo si fa riconoscere re di tutta l'Inghilterra, che poi unisce alla Danimarca. Favorisce la colonizzazione scandinava dell'Irlanda e attribuisce a se stesso la signoria del Baltico

1042-1066
Edoardo il Confessore, dopo la morte di Canuto il Grande, governa l'Inghilterra e concede onori e feudi ai Normanni provenienti dal territorio francese

1066
Aroldo, conte di Wessex si impadronisce del potere, ma Guglielmo il Bastardo (Guglielmo il Conquistatore) interviene dalla Francia a sostegno dei Normanni e sconfigge presso Hastings il nemico Aroldo, ucciso sul campo; si costituiscono le ragioni della rivalità anglo-francese che culmina con la guerra dei Cento Anni

 

 

il regno d'Italia e l'impero tedesco degli ottoni

 

887
Deposizione di Carlo il Grosso: i grandi feudatari, riuniti nella Dieta di Tribur gli impongono l'abdicazione

887-962
Si succedono in Italia diversi sovrani, alcuni dei quali si preoccupano di unire alla corona d'Italia la corona imperiale; cioè fino all'incoronazione di Ottone I

887-924
Berengario I (marchese del Friuli) re d'Italia

888
Berengario imperatore; gli si contrappone Guido duca di Spoleto, che a sua volta diviene imperatore nell'891

894
Lamberto, figlio di Guido di Spoleto, eredita la corona. Tuttavia i feudatari italiani riconoscono come imperatore Arnolfo di Carinzia, richiamato da papa Formoso e da lui incoronato imperatore nel 896 (ciò costituisce un precedente per le rivendicazioni dei re di Germania sull'Italia)

899 Muore Arnolfo di Carinzia e riemerge Berengario, cui, questa volta, si oppone Ludovico di Provenza, il quale viene vinto e viene ricacciato cieco nella sua terra (905)

900
Berengario viene sconfitto sul Brenta dai Màgiari

915
I Saraceni vengono scacciati dalla loro base sul Garigliano; Berengario riottiene la corona imperiale

924
Rodolfo di Borgogna sconfigge e toglie definitivamente di scena Berengario

926-946
Ugo di Provenza, dopo avere costretto Rodolfo di Borgogna a ritirarsi, viene incoronato re d'Italia

932-954
Alberico, figlio di Marozia (la quale aspira alle nozze con Ugo di Provenza), promuove una rivolta contro Ugo, venuto a Roma con la speranza di ottenere la corona imperiale, e lo costringe a ritirarsi; poi diviene signore di Roma e si fa attribuire il titolo di «Princeps et Senator omnium Romanorum»; vieta ogni incoronazione imperiale in Roma e contrappone le mire dei bizantini alle rivendicazioni dei signori italici. Nel 954 gli succede il figlio Ottaviano, il futuro Giovanni XII

936-973
Ottone I di Sassonia re di Germania

950-961
Berengario II, marchese d'Ivrea, re d'Italia; per opporsi a Ugo di Provenza, aveva chiesto l'aiuto di Ottone I (946)

951
Adelaide, vedova di Lotario (figlio di Ugo di Provenza), chiede a sua volta soccorso a Ottone I, re di Germania, il quale la sposa e coglie l'occasione di intromettersi nelle vicende italiane; Ottone valica le Alpi e ottiene la sottomissione di Berengario II, poi si muove verso Roma, dove, però, gli resiste Alberico, che lo costringe a desistere dai suoi propositi

955
Battaglia di Augusta: i Màgiari vengono sconfitti da Ottone

962
Ottone I di Sassonia viene incoronato imperatore da Giovanni XII, il quale lo ha richiamato essendo pressato da Berengario II: Sacro Romano Impero della Nazione germanica

963
Giovanni XII viene giudicato indegno da un sinodo e sostituito con Leone VIII (si istituisce il cosiddetto «Privilegium Othonis», per il quale l'elezione papale deve godere del beneplacito dell'Imperatore [abolito solo nel 1903])

973-983
Ottone II

983-1002
Ottone III

998
Educato alla romanità da Gerberto di Aurillac, Ottone III trasferisce la corte sull'Aventino, trascurando gli interessi della Germania

1002-1024
Enrico II. Appartiene allo stesso casato degli Ottoni, ma non è erede diretto

1002-1014
Arduino d'Ivrea († 1015 in convento) viene acclamato re d'Italia mentre Enrico II è impegnato ai confini orientali del regno germanico contro Boleslao il Prode

1004
Enrico II, venuto in soccorso dei feudatari ecclesiastici insidiati da Arduino, ottiene la corona d'Italia a Pavia e più tardi quella imperiale (1014)

 

 

lotta per le investiture (ecclesiastiche)

 

910
Fondazione del convento di Cluny per l'iniziativa del duca di Aquitania, Guglielmo il Pio; i cluniacensi risultano direttamente dipendenti dalla Sede romana

1024
Muore Enrico II di Sassonia; gli succede Corrado II il Salico (1024-1039), duca di Franconia

1032
Il Regno di Arles (l'antica Borgogna) viene unito direttamente ai domini dell'impero: svanisce l'ipotesi di una politica indipendente italo-borgognone

1036
Corrado II scende in Italia per dirimere la questione sorta tra Ariberto vescovo di Milano e i suoi valvassori

1037
Constitutio de feudis: Corrado II si pronuncia a favore dei valvassori e dichiara ereditari i feudi minori

1039-1056
Enrico III il Nero imperatore

1045
Benedetto IX (di Tusculo) aliena la carica all'arciprete Graziano, che assume il nome di Gregorio VI; Enrico III interviene, depone gli indegni Gregorio e Silvestro (Crescenzi), quindi nomina il tedesco Clemente II, attribuendosi il Principatus in electione papae, cioè il diritto di designazione del primo candidato

1048-1054
Leone IX papa, designato da Enrico III

1053
Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, contende il primato a Leone IX, il quale impone al prelato d'Oriente la sottomissione, pena la scomunica (missione guidata dall'intransigente card. Umberto di Silvacandida)

1054
Michele Cerulario trae dalla sua l'imperatore Costantino IX e fa convocare un concilio della Chiesa greca, con il quale, a sua volta scomunica il pontefice romano: Scisma d'Oriente

1056-1065
Minorità di Enrico IV sotto la reggenza della madre, Agnese del Poitou

1058-1061
Pontificato di Niccolò II

1059
Il Sinodo Lateranense attribuisce a un corpo di «cardinali» il diritto esclusivo di designare i capi della Chiesa; l'approvazione del clero e del popolo diviene un fatto puramente formale. Viene imposto rigorosamente il celibato al clero, e si commina l'interdetto a qualsiasi ecclesiastico che riceva una chiesa per investitura laica, gratuitamente o a pagamento. Accordi di Melfi tra il papato e il normanno Roberto il Guiscardo, che diviene vassallo del papa e acquista i territori di Puglia e Calabria; accordi con i patarini milanesi avversi al clero mondanizzato; accordi con Beatrice (e Matilde) marchesa di Toscana

1061-1073
Alessandro II (Anselmo da Baggio), ex capo della pataria milanese, segue la medesima impostazione autonomista di Niccolò II: non riconosce il nuovo vescovo di Milano nominato dal giovane Enrico IV e chiama in giudizio diversi prelati germanici, accusati di non aderire alla riforma

1065-1106
Regno di Enrico IV

1073-1085
Pontificato di Gregorio VII (Ildebrando di Soana), proveniente dal rigido ambiente di un monastero cluniacense dell'Aventino. Si propone il fine di purificare la Chiesa distruggendo l'influenza deleteria del potere civile ed esaltandola fino a darle supremazia sui regni della terra

1076 (gennaio)
L'imperatore fa dichiarare deposto Grogorio VII ad una riunione tenuta a Worms (febbraio). Scomunica e deposizione di Enrico IV: tutti i sudditi di fede cristiana sono sciolti dal giuramento di fedeltà all'imperatore (ottobre); un'assemblea di principi impone all'imperatore di astenersi dagli affari di Stato e di riconciliarsi con il pontefice, entro un anno e un giorno

1077 (gennaio)
Incontro di Canossa. Enrico IV ottiene il perdono, ma si aliena la Germania, che elegge un altro sovrano nella persona di Rodolfo di Svevia

1081
Enrico IV, sconfitto il rivale Rodolfo, prepara la rivincita e scende in Italia con un esercito, fino a Roma, dove un antipapa lo incorona imperatore. Gregorio VII si rifugia in Castel S. Angelo e chiama in aiuto Roberto il Guiscardo, che lo libera

1085
Gregorio VII muore amareggiato, dopo essersi ritirato in Salerno

1088-1099
Pontificato di Urbano II (dopo il breve Vittore III)

1095
Proclamazione della Crociata contro gli infedeli

1106
Enrico IV muore a Liegi, dopo che i figli Corrado e Enrico si sono rivoltati contro di lui, e viene sepolto in terra non consacrata

1106-1125
Enrico V imperatore

1111
Le spoglie di Enrico IV vengono portate trionfalmente nella cattedrale di Spira

1122 (23 settembre)
Concordato di Worms tra Enrico V e Callisto II: l'imperatore rinuncia alla nomina dei vescovi con i segni della dignità spirituale, l'anello e il pastorale, riconoscendo che la loro autorità e il loro ufficio religioso possono derivare soltanto da Dio e dalla Chiesa; si impegna a non ostacolare l'elezione dei vescovi e degli abati, affidata al clero

 

 

l'offensiva cristiana contro l'islam

 

1029
Il duca di Napoli assegna la contea di Aversa al normanno Rainolfo Drengot

1035
Attacco dei Turchi Selgiuchidi, stanziati nel Turchestan e convertiti all'islam, contro gli Abbassidi

1042
Guglielmo detto Braccio di ferro diviene signore della Contea di Melfi

1055
I Turchi Selgiuchidi occupano Bagdad: il sultano vi si insedia pur riconoscendo l'autorità religiosa del califfo

1059
Roberto il Guiscardo (Altavilla) investito del Ducato di Puglia e di Calabria dal papa Niccolò II

1060
Ruggero I, fratello del Guiscardo, inizia la conquista della Sicilia

1064
Ferdinando I di Castiglia, re di Castiglia e di Leon, estende a sud il suo dominio fino al fiume Duero

1070
I turchi, dopo avere occupato l'Anatolia, che aveva resistito agli Arabi, avanzano in Siria e Palestina, conquistando Gerusalemme

1071
Bari, ancora bizantina, passa nelle mani dei normanni

1073
Amalfi, bizantina, diviene normanna, poi Salerno, che era longobarda, e Napoli

1082
Venezia ottiene privilegi commerciali da Alessio Comneno, imperatore d'Oriente, in cambio dell'aiuto navale contro i Normanni di Roberto il Guiscardo

1085
Alfonso VI, figlio di Ferdinando I di Castiglia, conquista Toledo

1087
Spedizione navale condotta da Pisa contro i corsari di Tunisia, a seguito di un accordo commerciale con gli Arabi

1091
Cade l'ultimo presidio musulmano in Sicilia

1094
Conquista di Valenza ad opera del Cid (Rodrigo Diaz)

1095 (novembre)
È proclamata a Clermont la prima crociata da Urbano II

1096 (aprile)
L'oratoria di Pietro l'Eremita suscita la crociata degli straccioni

1097 (maggio) - 1099 (luglio)
Guerra contro gli infedeli

1099 (15 luglio)
Conquista di Gerusalemme

1118
Alfonso il Battagliero di Aragona conquista Saragozza

1130
Ruggero II re di Sicilia e duca di Puglia e di Calabria

1135
Pisa saccheggia Amalfi

 

 

i comuni italiani e l'impero

 

1106-1125
Enrico V imperatore. Si cura poco dei comuni italiani, i quali cessano il pagamento delle regalie imperiali. Con la sua morte si estingue la casa di Franconia e la Germania cade in una crisi feudale, nella quale due famiglie si contendono la corona regia, i duchi di Baviera e i duchi di Svevia (Guelfi [dal nome Welf comune a molti principi di Casa bavarese] e Ghibellini [da Waibling, castello presso Stoccarda residenza dei duchi di Svevia])

1110
Spedizione milanese contro Lodi: imposizione del divieto di tenere mercato

1138
Il trono di Germania viene occupato da Corrado III di Hohenstaufen, che non risolve le contese

1146
Arnaldo da Brescia domina il governo popolare sorto a Roma

1147
Corrado III re di Germania partecipa alla seconda crociata

1152-1190
Regno di Federico I di Hohenstaufen (Barbarossa), il quale risulta imparentato per parte di madre con la casa di Baviera, prerogativa di conciliazione

1154-1155
Prima discesa in Italia; con un piccolo esercito Federico si dirige verso Roma, dove a stento ottiene la corona imperale da Adriano IV, una volta fatto arrestare e condannare a morte Arnaldo da Brescia

1158-1162
Seconda discesa in Italia; Milano, che ha appena distrutto Lodi per una seconda volta, viene ricondotta all'obbedienza

1158 (novembre)
Dieta di Roncaglia, in cui convengono vescovi, consoli e dottori del diritto. Bulgaro, Martino, Iacopo e Ugo, dello Studio bolognese proclamano solennemente i principi del diritto imperiale giustinianeo, secondo cui la volontà del sovrano è origine e sostanza della legge («Quod principi placuit, legis habet vigorem»): restituzione di tutto ciò che è dello stato; accettazione da parte dei comuni di rappresentanti della potestà imperiale per presenziare all'elezione dei consoli

1157
Dieta di Besançon, in cui Rainaldo Dassel, fedelissimo del Barbarossa, tratta con il card. Rolando Bandinelli, sostenitore della tesi secondo cui l'impero è feudo della Chiesa

1159-1181
Pontificato di Alessandro III (Rolando Bandinelli). Il card. Ottaviano viene eletto antipapa con il nome di Vittore IV

1160
Dopo le sassate, in Milano, su Rainaldo Dassel e sul conte palatino Ottone, Barbarossa distrugge Crema, con l'aiuto dei cremonesi

1162
Distruzione di Milano, dopo una lunga resistenza, con l'aiuto di Pavia, Cremona, Lodi e Como

1163-1164
Terza discesa in Italia; l'imperatore, accompagnato da un piccolo esercito, si rende conto che i comuni si stanno riorganizzando

1164
Morte dell'antipapa Vittore

1166-1168
Quarta discesa in Italia; Barbarossa si spinge fino a Roma, vi insedia un secondo antipapa e si fa incoronare nuovamente, ma una pestilenza decima il suo esercito

1167 (1 dicembre)
Costituzione della Lega Lombarda; il Barbarossa lascia l'Italia attraverso il Piemonte e la Borgogna

1174-1176
Quinta discesa in Italia, attraverso la Val di Susa, facendo affidamento sul conte di Savoia. Alessandria, fortezza costruita negli anni precedenti in onore di Alessandro III, resiste

1175
Armistizio di Montebello, ma subito la situazione precipita

1176 (29 maggio)
Battaglia di Legnano: l'esercito del Barbarossa, assottigliatosi per la defezione delle forze di Enrico il Leone (cugino), viene sconfitto dalle forze della Lega

1177
Conciliazione tra il Barbarossa e il Papa Alessandro III a Venezia

1183 (25 giugno)
Pace di Costanza; frattanto il Barbarossa si occupa della situazione interna della Germania, dove Enrico il Leone si era reso quasi indipendente: viene messo al bando dell'Impero, gli vengono confiscati tutti i beni e vengono smembrati i suoi possedimenti

1184-1186
Sesta discesa in Italia (matrimoniale); Enrico, figlio del Barbarossa, sposa Costanza di Sicilia, figlia di Ruggero II

1189
Muore senza eredi diretti Guglielmo II d'Altavilla, il seggio reale di Sicilia è vacante per Enrico

1190
Annegamento accidentale del Barbarossa nella acque del fiume Selef ai confini della Siria, durante la Terza Crociata

 

 

Problemi del mediterraneo orientale

 

1081 Dopo anni di anarchia, seguita all'estinzione della dinastia dei Macedoni, Alessio Comneno è il primo imperatore che esercita effettivamente il potere; deve affrontare (fino alla morte di Roberto il Guiscardo nel 1085) il tentativo normanno di insediarsi sulle coste della Dalmazia, della Tracia e della Macedonia

1118-1143
Giovanni Comneno imperatore di Costantinopoli; rinsalda il potere dinastico

1124
Conquista di Tiro da parte dei crociati: hanno termine le operazioni militari seguite alla conquista di Gerusalemme, che danno origine a quattro principati cristiani, il Regno di Gerusalemme, il Principato di Antiochia, la Contea di Tripoli di Siria e la Contea di Edessa

1143-1180
Manuele Comneno imperatore di Costantinopoli; molti Latini vi si fermano

1144
Caduta di Edessa nelle mani del turco Zengúi

1147-1149
Seconda crociata, predicata da Bernardo di Clairvaux; Luigi VII e Corrado III Hohenstaufen agiscono senza coordinamento e la crociata si spegne dopo l'attacco, fallito, a Damasco

1187
(luglio) ad Hattin, sul lago di Tiberiade, i crociati sono sconfitti e il re Guido di Lusignano viene fatto prigioniero
2 ottobre Gerusalemme viene conquistata dal Saladino, figlio di Zengui, dopo l'abbattimento della dinastia fatimida in Egitto

1189-1192
Terza crociata, proclamata da Clemente III, il quale invita i principi cristiani a cessare di combattersi in Europa. Vi partecipano: Filippo Augusto re di Francia, Riccardo Cuor di Leone (Plantageneta), re d'Inghilterra (vassallo del re di Francia), Federico Barbarossa. Ancora una volta manca l'intesa tra i condottieri

1191 (luglio)
Riconquista di Acri, che tuttavia non risolve la situazione, dato l'abbandono di Filippo Augusto e, successivamente, di Riccardo Cuor di Leone. Ai cristiani restano Acri, Antiochia, Tripoli e alcune località marittime tra Ascalona e Tiro

1198-1216
Pontificato di Innocenzo III

1202-1204
Quarta crociata. Il doge Enrico Dandolo accetta di fornire ai crociati la flotta per il trasporto fino in terra santa, ma, al momento dell'imbarco il numero dei crociati è inferiore al previsto e la somma versata insufficiente. Compromesso: i Crociati occupano Zara (1203) in nome della Repubblica

1204-1261
Impero latino d'Oriente. Alessio, figlio di Isacco l'Angelo, imprigionato dall'usurpatore, invoca l'aiuto dei crociati, promettendo l'unità delle Chiese. I crociati cacciano l'usurpatore, ma non vengono ripagati, così la tensione cresce, finché Baldovino di Fiandra, dopo un colpo di mano, viene incoronato Imperatore Latino d'Oriente. L'impero viene ripartito tra i capi crociati; Venezia, vera promotrice dell'impresa, ottiene enormi vantaggi commerciali, ma l'Impero si dimostra di effimera durata

1217-1221
Quinta crociata, indetta da Onorio III

1227-1229
Crociata di Federico II; nonostante la scomunica lanciatagli da Gregorio IX e la sconfitta di Gaza, Federico riesce a ottenere dal sultano che i cristiani possano risiedere in Gerusalemme, Betlemme e Nazareth (fino al 1244)

1248-1254
Sesta crociata, condotta da Luigi IX il Santo, che viene fatto prigioniero a Damietta

1270
Settima crociata, condotta da S. Luigi, con esito ancora disastroso e con la morte dello stesso re per pestilenza

1291
Cade S. Giovanni d'Acri, ultimo baluardo cristiano in Terra Santa. Ai cristiani rimane l'isola di Cipro, presidiata dai Templari e dagli Ospitalieri

 

 

le monarchie dell'Europa occidentale

 

1066
Battaglia di Hastings, con la quale l'Inghilterra viene sottratta all'influenza scandinava. Le cariche direttive della Chiesa e dello Stato vengono affidate ai normanni di Guglielmo il Conquistatore

1066-1087
Regno di Guglielmo il Conquistatore. Il servizio militare può essere sostituito dal pagamento di una tassa che rimpingua la cassa regia; si organizza lo Scacchiere, per l'amministrazione finanziaria del regno

1108-1137
Luigi VI Capetingio; la monarchia e i grandi ducati si rafforzano a spese dei feudatari minori. L'abate Suger de Saint-Denis, consigliere dei sovrani, tiene le redini della politica per circa quarant'anni

1137-1180
Luigi VII; momento di crisi per la monarchia francese: scompare Suger (1151) e l'annullamento del matrimonio con Eleonora di Aquitania, andata sposa a Enrico II Plantageneta, sottrae territori al regno

1154-1189
Regno di Enrico II Plantageneta, nipote di Enrico I in linea femminile; Enrico è re d'Inghilterra e di Normandia nonché signore dell'Angiò e del Maine, inoltre ottiene il Poitou e la Guienna portategli in dote da Eleonora d'Aquitania (ex moglie di Luigi VII). Il re d'Inghilterra, però, è vassallo del re di Francia

1170
Uccisone di Tommaso Becket, in seguito all'emanazione delle Costituzioni di Clarendon, con cui Enrico II intendeva porre sotto controllo regio le cariche ecclesiastiche

1180-1223
Regno di Filippo Augusto in Francia, il quale riesce a coalizzare i nobili inglesi contro Enrico II, re d'Inghiltera e proprio vassallo; borghesia e clero divengono base del potere regio in Francia

1189-1199 Regno di Riccardo Cuor di Leone; partecipa con Filippo Augusto alla Terza crociata (1189-1192), ma i rapporti sono molto tesi. Conclude un accordo con il Saladino e riprende il mare, ma viene catturato da Enrico VI, il quale si affretta verso il Sud d'Italia per raccogliere l'eredità della moglie Costanza d'Altavilla (ma muore improvvisamente nel 1197)

1199-1216
Giovanni Senza Terra re d'Inghilterra; provoca il malumore tra i feudatari inglesi a motivo del suo fiscalismo finalizzato alle guerre nel continente

1203-1207
Filippo Augusto occupa metodicamente tutte le terre che erano state di Riccardo, strappandole al fratello Giovanni Senza Terra

1209
Ottone di Brunswick, figlio di Enrico il Leone e candidato guelfo, riesce ad avere il sopravvento sul rivale ghibellino figlio del Barbarossa e ottiene la corona imperiale da Innocenzo III (Ottone IV). Ben presto, tuttavia, Ottone intraprende la conquista dell'Italia meridionale

1212
Battaglia di Las Navas di Tolosa, a sud della Sierra Morena: Alfonso VIII di Castiglia e Pietro II d'Aragona travolgono l'esercito musulmano

1213
Giovanni Senza Terra, temendo l'invasione del suolo inglese da parte di Filippo Augusto, pone il regno sotto la protezione del papa Innocenzo III e proclama l'Inghilterra feudo della Chiesa

1214 Battaglia di Bouvines, in cui le milizie di Filippo Augusto sconfiggono l'esercito di Ottone IV (che aveva alleati tra i grandi feudatari della Francia settentrionale). Innocenzo III e Filippo Augusto presentano come legittimo candidato al trono di Germania e alla corona imperiale Federico Ruggero di Svevia, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla

1215
Patto della Magna Charta Libertatum tra il monarca e l'aristocrazia, il clero e la borghesia londinese; si pongono limiti al potere regio, avviando la monarchia inglese verso sbocchi costituzionali. La Charta suscita l'opposizione di Innocenzo III, e Giovanni si trova in una difficilissima situazione, perché i feudatari chiamano Filippo Augusto per offrirgli la corona

1216
Morte di Giovanni Senza Terra: la situazione si capovolge, perché l'erede, Enrico III, è solo un fanciullo e il sentimento nazionale prevale costringendo Filippo Augusto ad allontanarsi

 

 

Innocenzo III e l'apogeo del papato

 

1170-1221
Vita di S. Domenico

1182-1226
Vita di S. Francesco

1198-1216
Pontificato di Innocenzo III; la Chiesa è un grande organismo di potenza internazionale: divengono feudi della Chiesa il Regno di Gerusalemme, l'Impero latino d'Oriente, i Regni d'Inghilterra, di Serbia, di Bulgaria, di Danimarca, il Ducato di Polonia, le Signorie di Atene e di Montpellier (oltre Napoli, il Principato di Kiew, i Regni di Croazia e di Portogallo)

1208-1215
Crociata contro gli Albigesi. Dopo la predicazione di Domenico di Guzman, l'uccisione del legato pontificio Pietro di Castelnau, attribuita a Raimondo conte di Tolosa, fa bandire la crociata sotto il comando di Simone di Monfort che alla fine diviene signore di Tolosa

1212
Federico di Svevia viene riconosciuto legittimo sovrano di Germania da Innocenzo III, Filippo Augusto, il re di Boemia e altri principi tedeschi

1213
Il Regno d'Inghilterra diviene feudo della Chiesa, nonostante Giovanni fosse stato posto sotto interdetto per avere cacciato Stefano Langton e i monaci

1215-1216
IV Concilio Lateranense

1216-1227
Pontificato di Onorio III

1216
Onorio III approva la regola dei Domenicani

1223
Onorio III approva la regola dei Francescani

1227-1241
Pontificato di Gregorio IX

1274
Morte di S. Tommaso e di S. Bonaventura

 

 

Federico II di Svevia

 

1194-1250
Vita di Federico II

1208
Federico re di Sicilia

1212 Federico II re di Germania; promette di passare l'eredità normanna al figlio Enrico

1213
Bolla d'Oro di Eger: Federico promette di non toccare le libertà ecclesiastiche e il territorio della Chiesa

1220
Federico II incoronato imperatore da Onorio III: il suo programma comprende 1) l'idea di rioccupare gradatamente le terre dell'Italia centrale (mediante legati imperiali che nominano funzionari locali e chiedono il giuramento di fedeltà all'imperatore), 2) ridurre a soggezione i Comuni

1226
Vengono poste al bando dell'Impero le città che hanno aderito alla ricostituita Lega Lombarda e che impediscono all'Imperatore la partecipazione a una dieta convocata a Cremona: vengono revocati i benefici concessi nel 1183 con la pace di Costanza

1227-1241
Papato di Gregorio IX, intransigente e impetuoso

1227 (estate)
Federico II prende il mare a Brindisi per adempiere al suo voto di crociato, ma una pestilenza lo costringe al rientro. Gregorio IX interpreta il fatto come tradimento e lancia scomunica e interdetto contro i luoghi che avessero accolto l'Imperatore

1229
Nonostante la scomunica, Federico II raggiunge la Palestina e conclude un accordo con il Sultano per la restituzione ai cristiani di Gerusalemme, di Betlemme, di Nazareth e della strada che conduce ad Acri; resta libero il culto musulmano in alcune moschee. L'accordo è ispirato al senso di tolleranza del sovrano

1230
Pace di S. Germano (pace di Montecassino): Federico II ottiene l'assoluzione dalla scomunica e la personale riconciliazione con il papa che gli aveva suscitato contro la lega guelfa

1231
Costituzioni di Melfi, le quali, per l'accentramento dei poteri nelle mani del sovrano secondo la tradizione normanna, per la regolarità dell'amministrazione burocratica affidata a funzionari e a esperti nelle leggi più che nella guerra e per il severo fiscalismo, attribuiscono al governo di Federico II un carattere di rilevante modernità. Viene comminata la morte per i feudatari che suscitano guerre interne e viene bandita la faida

1235
Dieta di Magonza: il figlio di Federico II e di Isabella di Brienne, Corrado, viene sostituito a Enrico nel governo della Germania e viene decisa la condotta di guerra contro la Lombardia

1237 (27 novembre)
Battaglia di Cortenuova, che segue alla conquista di Vicenza e alla devastazione di Mantova e di Bergamo; l'esercito della Lega è sconfitto e il carroccio cade nelle mani di Federico

1239
Federico II viene di nuovo scomunicato dopo avere suscitato una violenta polemica anticuriale di denuncia della teocrazia (Pier della Vigna); la corona imperiale viene offerta a Luigi IX. Federico si volge contro il territorio papale e insedia dappertutto funzionari e amministratori imperiali, ponendo a capo di tutto il figlio naturale Enzo, proclamato re di Sardegna

1241
Convocazione per Pasqua di un Concilio generale, allo scopo di far deporre l'Imperatore; la flotta genovese che trasporta molti prelati è assalita e catturata dai pisani all'isola del Giglio

1241-1243
Pontificato di Celestino IV

1243-1254
Pontificato di Innocenzo IV; finge di volere un incontro con l'Imperatore, poi, d'improvviso si imbarca per la Francia

1245
Concilio di Lione, ove Innocenzo IV pronuncia una sentenza di deposizione dell'imperatore come spergiuro, sacrilego, usurpatore dei beni della Chiesa e alleato dei musulmani

1248
Assedio di Parma e sconfitta degli imperiali

1249
Enzo viene sconfitto a Fossalta dai bolognesi; suicidio di Per della Vigna

1250
Morte di Federico II a Fiorentino presso Foggia

 

 

l'Europa del nord e dell'est
i mongoli

 

1206-1227
Regno di Temugin, che si fa chiamare Gengis Khan, re di tutti i Mongoli

1202-1241
Regno di Valdemaro II di Danimarca

1226
I Cavalieri Teutonici insediati nella Prussia orientale

1237-1242
Attacco mongolo alla Russia e all'Europa (formazione dell'Orda d'Oro, cioè del khanato sul Volga)

1258
Fine del Califfato Abbasside di Bagdad ad opera dei Mongoli: sacco di Bagdad

1247-1278
Regno di Ottokaro II di Boemia

1259
Trattato del Ninfeo tra i Genovesi e Michele Paleologo, lontano discendente dei Comneno e despota di Nicea

1260-1294
Impero di Kubilai, il Gran Khan, che trasferisce la sua residenza a Pechino (Khanbalik = città del Khan), abbattendo la dinastia Song

1261 (luglio)
Caduta dell'Impero latino di Costantinopoli, assalita di sorpresa da Michele Paleologo

1271-1295
Viaggio di Marco Polo

 

 

l'età del predominio angioino in Italia

 

1250-1273
Grande Interregno, durante il quale oscure comparse cercano di impadronirsi del potere imperiale; la situazione dell'Italia appare confusa e frammentaria: al nord i comuni acquistano quasi un'indipendenza di fatto e appaiono le prime signorie, al centro i domini della Chiesa risentono delle tendenze autonomistiche di molte città del'Umbria e della Toscana

1254
Morte prematura di Corrado IV, successore di Federico II, che lascia erede il giovanissimo Corradino

1254-1261
Pontificato di Alessandro IV, che scomunica Manfredi, figlio illegittimo di Federico II e di Bianca Lancia

1258-1266
Regno di Manfredi, che si sostituisce a Corradino creduto morto

1259
Battaglia di Cassano d'Adda, in cui Ezzelino, già esponente del ghibellinismo, ma divenuto ostile a Manfredi, è sconfitto

1260
Battaglia di Montaperti: i senesi ghibellini sconfiggono i guelfi fiorentini, insediandosi nella città

1261-1264
Pontificato di Urbano IV

1265-1268
Pontificato di Clemente IV; contro Manfredi viene scatenata una guerra affidata alla direzione di Carlo duca d'Angiò, fratello di Luigi IX, signore della Provenza, dell'Angiò e di parte del Piemonte

1266 (febbraio)
Battaglia di Benevento: prevale Carlo e Manfredi viene ucciso. Crolla il partito ghibellino in Italia

1268-1285
Carlo d'Angiò. Resta l'arbitro della situazione italiana, ottiene la carica di senatore in Roma, di vicario imperiale in Toscana e molti comuni lo eleggono podestà

1268 (29 ottobre)
Morte di Corradino di Svevia per decapitazione, dopo la fuga seguita alla sconfitta di Tagliacozzo (23 agosto) subita ad opera di Carlo d'Angiò; si conclude il dominio degli Hohenstaufen in Italia. Carlo d'Angiò rimane l'arbitro della situazione, benché il Regno di Sicilia rimanga feudo della Chiesa. La capitale è trasferita da Palermo a Napoli

1269
Battaglia di Colle Val d'Elsa: i fiorentini, con l'appoggio angioino, sbaragliano i senesi

1270
Partenza della settima Crociata, cui partecipano Giacomo d'Aragona e Luigi IX; una tempesta disperde gli aragonesi e costringe i francesi sulle coste tunisine. Il califfo al-Mostanòir sconfigge i francesi e un'epidemia stronca gran parte dell'esercito e lo stesso Luigi. Carlo d'Angiò, fratello di Luigi, partito in ritardo, stipula un accordo vantaggioso con il califfo

1273
Rodolfo d'Asburgo riesce a porre fine all'interregno in Germania

1276-1285
Pietro III di Aragona; rivendica diritti sulla Sicilia, in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi

1277-1280
Papato di Niccolò III Orsini

1282 (inizio)
Carlo d'Angiò, che rivendica diritti sull'Acaia, avendo sposato Isabella di Villehardouin, e su Corfù, in quanto vincitore di Manfredi, tenta con Venezia di lanciare l'attacco contro l'imperatore di Costantinopoli

1282 (31 marzo)
Scoppia la rivolta dei Vespri siciliani, scaturiti dal malcontento nei confronti del governo angioino dell'isola. Carlo si prepara a punire i Messinesi, ma i siciliani fanno appello al re di Aragona, Pietro III, che sbarca a Trapani

1283-1284
Gli aragonesi prevalgono e catturano l'erede di Carlo, Carlo d'Angiò lo Zoppo

1284
Battaglia della Meloria: Pisa è defintivamente schiacciata dai genovesi

1285
Morte di Carlo d'Angiò e di Pietro III d'Aragona. Sul trono di Sicilia si insedia Giacomo II, figlio di Pietro

1289
Battaglia di Campaldino, in cui i fiorentini trionfano sugli aretini

1291
Giacomo II diviene anche re di Aragona, dopo Alfonso III. Giacomo inizia trattative con Bonifacio VIII per scambiare la Sicilia con la Sardegna, ma i siciliani acclamano re Federico, fratello di Giacomo

1293
Ordinamenti fiorentini di Giano della Bella che fissano le corporazioni in numero di ventuno (sette maggiori, cinque medie e nove minori) cui devono essere iscritti tutti coloro che vogliono rivestire cariche di governo

1297
Serrata del Maggior Consiglio a Venezia: viene fissato definitivamente il numero delle famiglie da cui escono i componenti del Consiglio Maggiore e dei Consigli minori

1298
Battaglia di Curzola, in cui i veneziani sconfiggono i genovesi; in seguito la situazione si rovescia a sfavore di Venezia

1302
Pace di Caltabellotta: la Sicilia è assegnata a Federico (III, d'Aragona) a titolo vitalizio con l'appellativo di «re di Trinacria»; alla morte di Federico avrebbe dovuto ritornare agli Angioini, ma ciò non avviene

 

 

decadenza del papato e dell'impero

 

1250
Morte di Federico II a Fiorentino presso Foggia

1250-1273
Interregno in Germania

1273-1291
Regno di Rodolfo d'Asburgo in Germania

1278 Rodolfo vince Ottokaro II, re di Boemia, e sottrae ai boemi vastissimi territori che costituiscono una solida base territoriale per la crescita degli Asburgo

1285-1314
Regno di Filippo IV il Bello, diciassettenne, succeduto a Filippo III l'Ardito (1270-1285)

1292
Morte di papa Niccolò IV

1294-1303
Pontificato di Bonifacio VIII (Benedetto Caetani), dopo la rinuncia di Celestino V

1296
Bolla Clericis laicos di Bonifacio VIII in risposta all'esazione fiscale da parte di Filippo il Bello nei confronti del clero; il sovrano francese risponde proibendo l'esportazione di oro e argento, che impedisce la riscossione dei crediti che i banchieri italiani compivano in Francia per conto della Santa Sede

1300
Primo Giubileo romano

1302
Bolla Unam Sanctam

1303
Episodio di Anagni, concertato tra il Nogaret e i Colonna; il papa viene arrestato, ma poi è liberato dalla popolazione insorta. Bonifacio VIII muore qualche giorno dopo

1305-1314
Pontificato di Clemente V, papa francese

1305 (1308) - 1377
La Corte papale risiede ad Avignone

1308-1313
Regno di Enrico VII di Lussemburgo; la corona di Germania gli viene assegnata per intervento di Clemente V, che impedisce che essa finisca sulla testa di Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello

1310
Enrico VII (Arrigo VII) scende in Italia con l'intenzione di ripristinare una monarchia universale e di ottenere la corona imperiale in Roma

1312
Enrico VII, incontrando molte difficoltà giunge a Roma e si fa incoronare imperatore in S. Giovanni in Laterano, ma viene scomunicato dal papa ed è pressato dagli angioini. Abolizione dell'Ordine dei Templari

1313 (agosto)
Enrico VII muore a Buonconvento, presso Siena

1314-1346
Ludovico il Bavaro re di Germania

1316-1334
Pontificato di Giovanni XXII

1328 (gennaio)
Proclamazione imperiale di Ludovico il Bavaro in Campidoglio (Marsilio da Padova e il Defensor pacis) da parte di due vescovi scomunicati

1342-1352
Pontificato di Clemente VI, il quale riesce a ottenere la deposizione di Ludovico il Bavaro

1346-1378
Carlo IV di Lussemburgo Boemia, re di Germania

1355
Carlo IV scende in Italia e ottiene la corona imperiale

1356
Bolla d'Oro di Carlo IV di Lussemburgo-Boemia, che regola l'elezione a «Re dei Romani» (Re di Germania) e quindi a Imperatore del Sacro Romano Impero; essa è affidata a sette grandi elettori, tre ecclesiastici, gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri e quattro laici, il re di Boemia, il duca di Sassonia, i margravi del Brandeburgo e del Palatinato. L'impero assume un carattere elettivo e germanico

 

 

le signorie italiane nel trecento

 

1285-1323
Amedeo V conte di Savoia. Partecipando a una lega con Milano, Pavia, Asti, Genova per abbattere la potenza del marchese di Monferrato, ne ricava vantaggi territoriali nella zona di Alessandria

1312-1329
Signoria di Cangrande della Scala: apice del potere degli Scaligeri su gran parte del Veneto e del Friuli

1309 1343
Regno di Roberto d'Angiò, succeduto sul trono di Napoli a Carlo II lo Zoppo; impone un protettorato angioino su quasi tutta l'Italia (capo dell'opposizione guelfa a Enrico VII e Ludovico il Bavaro, sostenitore di Bertrando del Poggetto, partecipe alla lega antiscaligera, Protettore di città)

1311-1322
Signoria di Matteo I Visconti. Vicario imperiale per conto di Enrico VII ed aspro nemico della Chiesa (1322 scomunica e Bertrando del Poggetto, legato pontificio)

1137-1341
Coalizione antiscaligera costituita da Milano, Venezia, Firenze, gli Estensi di Ferrara e i Gonzaga di Mantova; duro colpo per gli Scaligeri

1343-1382
Giovanna I, nipote ed erede di Roberto d'Angiò, permette ai feudatari napoletani di scatenare le proprie ambizioni; in prime nozze sposa Andrea di Ungheria, alla morte del quale il fratello Luigi il Grande d'Ungheria occupa Napoli. Comunque, dopo altri tre matrimoni, Giovanna è senza eredi, e su consiglio del papa adotta come successore Luigi d'Angiò, fratello del re di Francia, ma ciò provoca la reazione del più vicino erede Carlo III di Durazzo 1381 Carlo III di Durazzo occupa Napoli e fa prigioniera la regina Giovanna 1382 Giovanna viene uccisa da un ex-marito e si scatena la lotta per la successione tra Luigi d'Angiò e Carlo III di Durazzo; morti entrambi, la contesa continua con i discendenti Luigi II d'Angiò e Ladislao di Durazzo

1347 e 1354
Tentativi di Cola di Rienzo, oscuro notaio umanista e utopista, ucciso dal popolo una volta ritornato in Roma con il titolo di senatore su incarico di papa Innocenzo VI

1348
Dopo il crollo finanziario dei banchi di credito dei Bardi e dei Ferruzzi (1345), Firenze è colpita dalla peste nera

1357
Costituzioni Egidiane, promulgate a Fano da Egidio di Albornoz, dopo avere ricondotto all'ordine tutto il Patrimonio della Chiesa; rimasero in vigore, salvo qualche modifica, fino al 1816

1375-1378
Guerra degli Otto (santi), cioè degli otto magistrati nominati per gestire il conflitto con la Santa Sede che porta all'interdetto lanciato da Gregorio XI

1378 (luglio)
Tumulto dei ciompi (cardatori di lana). In un primo tempo il popolano Michele di Lando guida con successo la rivolta, ottenendo l'istituzione di tre nuove Arti e la nomina a Gonfaloniere; dopo un breve predominio del proletariato, però, i ciompi rimasero isolati e divisi e ricaddero nella situazione precedente (settembre), favorendo il consolidamento della borghesia ricca alla testa della quale erano gli Albizzi

1378-1381
Guerra di Chioggia. Mentre i genovesi, vittoriosi sul mare presso Pola si insediano a Chioggia, la coalizione dei Carraresi, del duca d'Austria, del patriarca di Aquileia e del re d'Ungheria minacciava da terra; Venezia si difende e caccia i genovesi. Pace di Torino mediata da Amedeo VI di Savoia, in cui Venezia, pur perdendo qualche territorio sulla costa dalmata e la città di Trieste, mantiene integra la sua indipendenza

1391-1440
Amedeo VIII duca di Savoia. Avvantaggiatosi dell'indebolimento del Ducato visconteo, con l'acquisto del Vercellese, ottenendo dall'imperatore Sigismondo il titolo di Duca, gode di alto prestigio tra le potenze dell'Italia settentrionale

 

 

condizioni politiche dell'Europa
alla fine del Medioevo: gli stati occidentali

 

1314
Muore Filippo IV il Bello; si succedono i figli Luigi X (1314-1316), Filippo V (1316-1322) e Carlo IV (1322-1328), con il quale ha termine la dinastia dei Capetingi priva di eredi diretti. Il trono è vacante. I possibili candidati sono Edoardo III d'Inghilterra, nipote di Filippo il Bello, Isabella di Francia e Filippo di Valois, figlio di un fratello di Filippo IV. Prevale il sentimento nazionale che designa il Valois (Filippo VI, 1328-1350), ma Edoardo non rinuncia alle sue rivendicazioni. Scoppia la guerra dei Cento Anni

1339
Inizio della Guerra dei Cento Anni, per mano di Edoardo III, dopo una rivolta nelle Fiandre (1338)

1346
Vittoria inglese di Crécy; gli arceri inglesi distruggono la cavalleria francese; gli inglesi occupano Calais. Poi scoppia la peste che spopola la Francia

1350
Muore Filippo VI (di peste?) e gli succede Giovanni il Buono

1356
Nuova vittoria inglese a Poitiers, in cui il re di Francia Giovanni il Buono viene fatto prigioniero († in carcere nel 1364)

1358
Jacquerie; seguono all'instabilità determinata dall'impotenza di Carlo e dalle agitazioni della borghesia parigina sotto la guida di Stefano Marcel

1360
Pace di Brétigny, in cui Edoardo d'Inghilterra, vista la difficoltà degli approvvigionamenti, rinuncia alla corona di Francia, ma ottiene vastissimi territori

1364-1380
Ripresa francese con Carlo V il Saggio. A poco a poco la guerriglia strappa agli inglesi tutti i territori (1375), salvo Calais e Bordeaux

1377-1399
Riccardo II re d'Inghilterra. Non può approfittare della debolezza della Francia, perché l'Inghilterra è paralizzata da disordini sociali e dalla rivalità tra i Plantageneti e i Lancaster

1380-1422
Carlo VI; il sovrano è in balia delle contese tra i principi Luigi d'Orléans e Filippo l'Ardito di Borgogna (Armagnacchi e Borgognoni)

1399
Enrico IV Lancaster († 1413) sbalza Riccardo II dal trono d'Inghilterra e si disinteressa della guerra con la Francia

1413-1422
Enrico V Lancaster si avvicina ai Borgognoni e da ciò segue la terza fase della guerra dei Cento Anni

1415
Vittoria inglese di Azincourt; il duca di Borgogna si impadronisce della capitale francese e dello stesso Carlo VI, trasformando in alleanza il trattato con gli inglesi

1420
Enrico V impone ai Francesi il trattato di Troyes, con il quale si fa riconoscere erede del regno di Francia per il suo matrimonio con Caterina di Valois, figlia di Carlo VI. Solo il territorio a sud della Loira resta fedele ai Valois

1422
Muoiono sia Enrico V sia Carlo VI; sul trono di Parigi viene proclamato Enrico VI Lancaster, fanciullino: è in balia delle grandi famiglie aristocratiche inglesi. Si risveglia l'amore di patria nei Francesi

1429
Liberazione di Orléans per opera di Giovanna d'Arco

1431
Giovanna d'Arco, catturata dai Borgognoni (1430) muore sul rogo

1429-1461
Regno di Carlo VII Valois in Francia; il sovrano riprende le forme di autoritarismo monarchico già presenti nel regno di Filippo Augusto e di Filippo in Bello. La guerra continua a favore dei francesi

1435
Trattato di Arras: Filippo il Buono (borgognone) stabilisce la pace con la Francia alla condizione di essere esentato dal rendere l'omaggio feudale al re

1436
Un accordo tra Brogognoni e Carlo VII porta alla liberazione di Parigi

1453
Fine della guerra dei Cento Anni; agli inglesi non rimane che il distretto di Calais

1455-1485
Guerra delle Due Rose. Dal momento che Enrico VI non ha eredi, una parte della nobiltà si schiera a favore di Riccardo, duca di York (rosa bianca), proponendolo come erede al trono, mentre l'altra parte sostiene Edmondo, duca di Somerset, di un ramo dei Lancaster (rosa rossa)

1455
Il duca di Somerset perde la vita nello scontro di Saint-Albans, presso Londra; Riccardo è padrone della situazione

1456
Dichiarazione di irregolarità del processo a Giovanna d'Arco e sua riabilitazione

1460
Riccardo di York muore in battaglia a Wakefield

1461-1470
Edoardo IV, figlio di Riccardo di York, governa indisturbato dopo avere ripreso il potere e avere dichiarato decaduto Enrico VI, rinchiudendolo

1461-1483
Luigi XI re di Francia, spregiudicato e superstizioso procede nell'unificazione territoriale dei possessi della Corona francese. Toglie di mezzo la Lega del bene pubblico, di feudatari avversi, che faceva capo a suo fratello Carlo, al quale strappa la Normandia (1468)

1463
Con il consenso del re di Aragona Giovanni II, Luigi XI acquista le contee della Cerdagna e del Rossiglione nei Pirenei orientali

1467-1477
Carlo il Temerario duca di Borgogna, successore di Filippo il Buono. Il Ducato di Borgogna apparteneva a una famiglia cadetta dei Valois, a partire da Filippo l'Ardito (1363). Eredità (per matrimoni) e conquiste ne avevano allargato il teritorio, includendo del Fiandre, l'Olanda, il Brabante, l'Artois, la Franca Contea, dal Giura svizzero al Reno su importanti linee di traffico con centri in Gand e Digione

1469
Matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona

1471
Dopo una brevissima parentesi di ritorno al regno di Enrico VI Lancaster, Edoardo di York ritorna vittoriosamente, in concomitanza con la morte di Enrico VI Lancaster, e regna indisturbato fino al 1483

1474-1504
Isabella regina di Castiglia, alla morte di Enrico IV dei Trastamara, il cui regno era stato di fatto un periodo di anarchia

1476
Battaglie di Grandson e di Morat. Carlo il Temerario viene sconfitto dai Cantoni svizzeri occidentali, suscitatigli contro dalle trame di Luigi XI

1477
Morte di Carlo il Temerario a Nancy, mentre tentava di ottenere una rivincita dopo le sconfitte precedenti; la maggior parte dei territori del Ducato (Paesi Bassi, Artois, Franca Contea,) toccano in eredità a Maria, figlia di Carlo e sposa di Massimiliano d'Austria, figlio dell'imperatore Federico III. Luigi XI occupa soltanto il Ducato di Borgogna

1479-1516
Ferdinando re d'Aragona, succeduto al padre Giovanni II, fratello di Alfonso il Magnanimo (1416-1458); Giovanni era stato costretto a chiamare in aiuto Luigi XI di Francia per sedare una rivolta in Catalogna e, come ricompensa, aveva ceduto alla Francia (1463) Cerdagna e Rossiglione

1483
Edoardo V succede al padre Edoardo di York, ma è vittima dela crudeltà dello zio Riccardo di Gloucester, il quale usurpa il trono

1485
Battaglia di Bosworth, morte di Riccardo III e inizio del regno di Enrico VII Tudor, che sposa Elisabetta di York. Fine della Guerra delle due Rose

1491
Il matrimonio tra Carlo VIII con Anna, erede del Ducato di Bretagna, unisce quel ducato alla corona francese

1492
Espugnazione di Granada. I Re cattolici, così chiamati da Alessandro VI, coronano la loro politica volta al raggiungimento dell'unità religiosa; gli ebrei vengono costretti a emigrare e i mori musulmani a convertirsi o a emigrare anch'essi

1504
Alla morte di Isabella il regno di Castiglia tocca alla figlia Giovanna, consorte di Filippo d'Asburgo; due anni dopo (1506), morto Filippo, la reggenza della Castiglia è nelle mani di Ferdinando di Aragona,data la malattia della figlia e la tenera età del nipote Carlo di Gand

 

 

condizioni politiche dell'Europa
alla fine del medioevo: la chiesa, l'impero gli stati orientali

 

1291 (1 agosto)
Prima lega dei Cantoni svizzeri di Schwyz, Uri e Unterwalden

1333-1370
Casimiro il Grande (ultimo dei Piasti) accresce i domini polacchi verso la Lituania

1340-1375
Valdemaro IV di Danimarca risolleva il suo territorio dalla soggezione ai conti di Holstein, ma deve sottostare alle regole imposte dalla lega delle città anseatiche

1367
Urbano V fa il primo tentativo di rientro in Roma, ma dopo tre anni ritorna ad Avignone

1324-1384
Vita di Giovanni Wycliff, sostenitore della tesi secondo cui il potere regio non è meno sacro di quello ecclesiastico

1377
Ritorno dei papi da Avignone; Gregorio XI è preceduto dalle truppe di John Hawkwood e di Roberto di Ginevra (legato). La Chiesa si è organizzata con una Cancelleria, (pratiche amministrative), un Concistoro cardinalizio e una Camera Apostolica, (decime e tributi)

1378-1417
Alla morte di Gregorio XI il conclave riunito a Roma, sotto la spinta dei tumulti romani che chiedevano un papa italiano, eleggono Urbano VI, arcivescovo di Bari. I Francesi, in numero rilevante, non accettano e ad Avignone eleggono Roberto di Ginevra con il nome di Clemente VII. Grande Scisma d'Occidente. Sostengono il pontefice romano gli imperatori della CAsa di Lussemburgo, Luigi d'Angiò re d'Ungheria e di Polonia, l'Inghilterra, la Fiandra, i Regni scandinavi e vari Stati italiani; sostengono il papa avignonese la Francia, il Regno di Napoli, la Scozia, la Castiglia, l'Aragona e numerosi principi tedeschi

1389
Vittoria turca a Cossovo: la Serbia, la Bulgaria e i territori slavi a nord di Costantinopoli tra l'Adriatico e il Danubio passano sotto il dominio turco

1397-1523
Unione di Kalmar; la figlia di Valdemaro IV, Margherita di Danimarca, va sposa al re di Norvegia, e, morto lui e il figlio, realizza l'unione di Danimarca, Svezia e Norvegia

1409
L'arcivescovo di Praga condanna l'opera di Giovanni Hus, la cui predicazione faceva seguito alla diffusione dei movimenti lollardi in Boemia A Pisa una riunione conciliare voluta dai francesi per risolvere lo scisma, peggiora la situazione, mettendo in lizza un terzo papa con il nome di Alessandro V (in concorrenza con Gregorio XII (romano) e Benedetto XIII (avignonese)

1414-1418
Concilio di Costanza, convocato dall'imperatore Sigismondo. Si decide la deposizione dei tre papi Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII e un conclave brevissimo nomina Ottone Colonna con il nome di Martino V(1417-1431)

1415
Esecuzione sul rogo di Giovanni Hus, il quale, fidandosi del salvacondotto dell'imperatore, aveva accettato di discutere le proprie tesi

1431-1449
Concilio di Basilea-Losanna

1438
Eugenio IV (1431-1447) sposta il concilio in Italia, a Ferrara e Firenze

1439
Piccolo Scisma: Amedeo VIII di Savoia viene eletto papa dai basileesi con il nome di Felice V. Riunione tra la Chiesa di Oriente e la Chiesa Romama promossa da Eugenio IV

1444
Vittoria turca a Varna

1444-1492
Casimiro IV Iagellone; fu impegnato in una lotta contro i Cavalieri dell'Ordine Teutonico, signori feudali della Prussia e della Pomerania orientale. Con la pace di Thorn (1466) Danzica viene incorporata nella Polonia

1449
A Losanna il Concilio di Basilea finisce per riconoscere di nuovo il pontefice romano; Amedeo di Savoia si ritira dalla contesa

1452-1493
Federico III imperatore. Il suo regno è compromesso da rivolte e cattiva amministrazione. Deve far fronte all'invasione, prima, dei Cechi e degli Ungheresi, poi alla minaccia dei Turchi

1453 (29 magggio)
Caduta di Costantinopoli per mano del sultano Maometto II (1451-1481); si interrompe con Costantino IX la serie degli imperatori Paleologi che erano sul trono dal 1261

1458-1471
Giorgio Podiebrad re di Boemia («Amministratore generale del Regno»), dopo che Sigismondo imperatore aveva trovato opposizione insormontabile negli ussiti

1458-1490
Mattia Corvino, figlio di Giovanni Hunyadi, valoroso condottiero cristiano, re d'Ungheria; dal 1485 regna anche sulla Bassa Austria, Vienna compresa

1462-1505
Ivan III Signore di tutte le Russie

1477
Matrimonio tra Maria di Borgogna e Massimiliano d'Asburgo

1486
Massimiliano viene eletto dalla Dieta di Francoforte Re dei Romani, ottenendo la successione al trono imperiale e consolidando la preminenza della Casa d'Asburgo nell'Europa centrale

1490
Alla morte di Mattia Corvino la nobiltà magiara elegge re Ladislao Iagellone, figlio di Casimiro IV di Polonia e già re di Boemia

 

 

i principati italiani e la politica dell'equilibrio

 

1378-1402
Signoria di Gian Galeazzo Visconti; nel 1385, con un atto di tradimento, fa rinchiudere lo zio Bernabò e ottiene il dominio completo su tutto il territorio

1387-1388
Gian Galeazzo si impadronisce di Verona, Vicenza, Padova, Feltre e Belluno; poi Novara, Vercelli e Asti, Pisa, Siena, Perugia e Bologna

1395
Gian Galeazzo Visconti ottiene il titolo di duca di Milano e conte di Pavia (prima trasformazione in Italia di signoria in principato)

1386-1414
Regno di Ladislao di Durazzo su Napoli. Tenta la conquista dell'Italia centrale, occupando Roma (1408)

1402
Alla morte di Gian Galeazzo Visconti Venezia si impadronisce di Verona, Vicenza e Padova, Firenze estende il suo dominio a Pisa, mentre Amedeo VIII di Savoia fa acquisti nel vercellese e il papa ricupera Perugia, Assisi e Bologna

1412-1447
Ducato di Filippo Maria Visconti. Riprende la politica espansionistica del padre, servendosi di Francesco Bussone, poi conte di Carmagnola

1414-1435
Giovanna II regina di Napoli

1423-1433
Prima fase della guerra tra Milano e la lega promossa da Firenze

1423-1457
Dogato di Francesco Foscari; si dedica alla terraferma trascurando gli interessi veneziani nel Levante, dove era diventata gravissima la minaccia turca, cercando di trarre profitto dagli insuccessi dei Visconti

1427
Battaglia di Maclodio; il Carmagnola, passato dalla parte dei veneziani ottenne un'importante vittoria sui milanesi

1433
Pace di Ferrara, imposta a Firenze dal Visconti per le vittorie di Niccolò Piccinino e Francesco Sforza; Venezia si assicura i territori fino all'Adda

1434-1441
Seconda fase della guerra viscontea. Francesco Sforza, lanciato alla conquista di Marche e Umbria, ottiene il Marchesato di Ancona e recede dal servizio al Visconti

1434-1464
Signoria di Cosimo dei Medici. I Medici, facendosi interpreti del malcontento popolare contro l'oligarchia degli Albizzi, costituiscono una vera opposizione. Cosimo il Vecchio viene allontanato dalla città con l'accusa di peculato (1433), ma l'anno successivo ritorna trionfalmente, mentre gli avversari sono costretti a loro volta ad abbandonare la città. Cosimo non muta le istituzioni repubblicane, né assume atteggiamenti dittatoriali, ma fonda il potere esclusivamente sul prestigio personale e sui larghi mezzi finanziari

1435
Muoiono Giovanna II e Luigi III d'Angiò, e a Napoli ritorna Alfonso di Aragona contro Renato d'Angiò, fratello di Luigi III. A favore dell'angioino si schierano Milano, Venezia e Firenze. Battaglia navale presso l'isola di Ponza: Alfonso è catturato dai genovesi-milanesi, ma dopo un colloquio con Filippo Maria si allea con lui e muove alla conquista di Napoli

1441
Pace di Cremona. Notevoli sono i successi per fiorentini e veneziani dopo l'offensiva contro Milano promossa soprattutto da Cosimo dei Medici

1442-1458
Regno di Alfonso d'Aragona detto il Magnanimo su Napoli, riconosciuto anche da Eugenio IV (unione di Aragona, Sicilia, Sardegna e Napoli sotto un'unica corona)

1447-1450
Repubblica ambrosiana. Alla morte di Filippo Maria Visconti i Milanesi escludono la successione di tutti i pretendenti, ma di fronte all'avanzata dei veneziani chiamano Francesco Sforza, il quale trionfa a Caravaggio (1448) e, forte del matrimonio con Bianca Maria Visconti, si fa proclamare Duca di Milano

1450-1466
Signoria di Francesco Sforza

1453 (29 maggio)
Caduta di Costantinopoli

1454 (9 aprile)
Pace di Lodi, firmata dopo la notizia della caduta di Costantinopoli tra gli schieramenti che inutilmente si fronteggiavano per l'egemonia in Italia: da una parte Venezia, i Savoia e il regno di Napoli, dall'altra Firenze, Milano, Genova, Mantova e Bologna (agosto) Firma dei sedici capitoli della Lega Italica tra i cinque principali Stati della penisola (Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli) e da altre signorie minori; la lega aveva scopi difensivi e conservativi, animata da un certo spirito antifrancese, con la costituzione di una forza comune contro aggressori esterni

1458-1494
Regno di Ferdinando I (Ferrante), figlio naturale di Alfonso il Magnanimo, su Napoli; la Sicilia e la Sardegna seguono la sorte dei possedimenti spagnoli toccati a Giovanni II, fratello di Alfonso

1464
A Cosimo dei Medici succede Piero il Gottoso, che si dimostra tutto sommato incapace di gestire la situazione; nel 1469 gli succedono i figli Lorenzo e Giuliano

1469-1492
Signoria di Lorenzo dei Medici

1476
Uccisione di Galeazzo Maria Sforza

1478 (26 aprile)
Congiura dei Pazzi. Giuliano viene ucciso, Lorenzo riesce a sfuggirvi; il popolo reagisce uccidendo membri della famiglia dei Pazzi e il Salviati. Il papa scaglia la scomunica su Lorenzo, e colpisce con l'interdetto la città. Segue una guerra che apre una vera crisi: da una parte il papa, Ferdinando di Aragona e la città di Siena; con Lorenzo Milano e Venezia. Ludovico il Moro, tuttavia intrattiene buoni rapporti con il re di Napoli ed è restio ad aiutare i fiorentini, ma Lorenzo riesce a staccare Ferdinando dal papa, Sisto IV, il quale viene a una conciliazione (1480)

1480-1481
I Turchi occupano Otranto

1482-1484
Guerra di Ferrara. Il matrimonio di Ercole d'Este con una principessa aragonese fa gravitare Ferrara nell'alleanza con Napoli contro Venezia. Quest'ultima, d'accordo con il papa, è intenzionata a riconquistare tutto il delta del Po, da Rovigo a Ferrara. Ma Venezia deve combattere Napoli, Milano, Firenze, i Gonzaga e i Bentivoglio

1484
Pace di Bagnolo, promossa da Ludovico il Moro e accettata da Venezia e da Firenze, a spese di Ercole d'Este che perde Rovigo e il Polesine

1485-1486
Congiura dei Baroni contro Ferdinando d'Aragona. Termina per la mediazione di Lorenzo dei Medici con la pace di Roma, in cui Ferdinando si impegna a pagare il tributo a Roma e a perdonare i feudatari ribelli (poi si dà alla repressione)

1489
Venezia riacquista la sovranità di Cipro

1492
Morte di Lorenzo dei Medici

 

 

le scoperte geografiche

 

1291
Viaggio di Ugolino e Vadino Vivaldi

1383-1433
Regno di Giovanni I di Portogallo

1394-1460
Vita di Enrico il Navigatore, figlio cadetto di Giovanni I

1451-1506
Vita di Cristoforo Colombo

1470 ca.
Bartolomeo Diaz doppia l'estremità meridionale dell'Africa

1492 (3 agosto)
Partenza di Colombo da Palos

1492 (12 ottobre)
Colombo tocca terra in un'isola delle Bahama

1493-1495
Secondo viaggio di Colombo

1494
Trattato di Tordesillas

1498 (18 magggio)
Vasco de Gama raggiunge le coste occidentali dell'India

1497
Giovanni Caboto raggiunge la Terranova o il Labrador

1498-1499
Terzo viaggio di Colombo

1500
Pedro Cabral approda sulle coste del Brasile

1502
Quarto viaggio di Colombo

1519-1522
Circumnavigazione del globo

 

 

la fine della libertà italiana

 

Rivalità tra gli Stati italiani, atmosfera di diffidenza, affievolimento dell'equilibrio; la crisi si determina quando la debole situazione italiana coincide con l'aprirsi di una fase espansionistica francese e spagnola

1483-1498
Regno di Carlo VIII di Valois

1492
Morte di Lorenzo il Magnifico

1492-1503
Papato di Alessandro VI (Rodrigo Borgia) che vuole costituire uno Stato al figlio Cesare, fa intesa con i francesi Ludovico il Moro rompe l'alleanza con i sovrani di Napoli; si rompe l'asse d'equilibrio Milano-Firenze-Napoli e Milano si avvicina a Venezia perché questa, impegnata con i Turchi, non spinge più all'interno Alessandro VI si accosta a Milano e a Venezia con orientamento antinapoletano

1494
Morte di Ferdinando I (Ferrante) d'Aragona; sul trono di Napoli potevano vantare diritti sia Ferdinando il Cattolico (cugino aragonese) sia Carlo VIII re di Francia che raccoglie l'eredità degli Angiò estintisi

1494-1495
Alfonso II re di Napoli malvisto dalla nobiltà napoletana capeggiata dal Sanseverino Ferdinando è impegnato con Granada e Carlo VIII prende l'iniziativa; vuole impadronirsi di Napoli e preparare una crociata per dare lustro alla sua figura; si copre le spalle con i precedenti trattati di Étaples (1492), con Enrico VII d'Inghilterra, Barcellona (1493), con Ferdinando, cui cede Rossiglione e Cerdagna, e Senlis (1493), con Massimiliano d'Austria, cui riconosce l'Artois e la Franca Contea

1494 (autunno)
Carlo VIII valica il Monginevro e a Pavia incontra Ludovico il Moro che diventa duca

1494-1512
Prima Repubblica fiorentina (Pier Capponi) favorevole al re di Francia anche con Savonarola: i Piagnoni filosavonaroliani e gli Arrabbiati antisavonaroliani. Poi tornano i Medici Dopo Firenze Carlo VIII scende a Roma dove i Colonna sono suoi alleati e entra in Napoli segando col gesso gli alloggiamenti dei soldati Ma si forma una lega antifrancese con Ludovico il Moro, Venezia, Alessandro VI, Massimiliano d'Asburgo e Ferdinando il Cattolico

1495 (6 luglio)
Battaglia di Fornovo (nei pressi di Parma); Carlo VIII abbandona in fretta e furia il territorio italiano. Intanto c'è il matrimonio di Filippo il Bello d'Asburgo e Giovanna Infanta di Castiglia, figlia di Ferdinando il Cattolico: l'anno dopo nasce Carlo (I e poi V)

1495-1496
Ferdinando II (Ferrandino) re di Napoli

1496-1501
Federico III re di Napoli

1498 (23 maggio)
Morte di Gerolamo Savonarola

1498-1514
Luigi XII Valois-Orleans succede a Carlo VIII; può vantare diritti su Milano e alleatosi con Alessandro VI (promuove Cesare Borgia Duca di Valentinois) e con Venezia progetta la spartizione di Milano

1499
Inizio della spedizione di Luigi XII con truppe svizzere; Milano è conquistata e Ludovico il Moro fugge a Bressanone presso Massimiliano d'Austria; Milano è spartita tra Venezia, Svizzeri (Bellinzona e Ticino) e Francia

1499-1502
Conquiste del Duca Valentino († 1507 a Pamplona)

1500
Accordi di spartizione di Napoli tra Luigi XII e Ferdinando di Spagna senza opposizione del papa che sollecita una crociata antiturca

1503-1513
Papato di Giulio II (Giuliano della Rovere) avversario dei Borgia e dei Francesi si propone di ricostituire uno Stato della Chiesa forte

1503
Discordie tra francesi e spagnoli sulla spartizione di Napoli; battaglie di Cerignola e Garigliano, poi Disfida di Barletta

1504
Trattato di Lione e Pace di Blois sanciscono il dominio francese su Milano e quello spagnolo su Napoli

1508-1509
Lega di Cambrai contro Venezia costituita da Giulio II, Massimiliano d'Asburgo, Luigi XII, Ferdinando il Cattolico, Alfonso d'Este, Francesco II Gonzaga e Carlo III di Savoia

1509 (14 maggio)
Battaglia di Agnadello, vittoria francese sui veneziani; Venezia conclude paci separate

1511-1513
Lega Santa costituita da Giulio II in funzione antifrancese con i Veneziani, gli Svizzeri, il re d'Inghilterra e il re di Spagna

1512 (11 aprile)
Battaglia di Ravenna; i Francesi perdono Milano che torna agli Sforza per due anni; a Firenze vengono restaurati i Medici; gli Spagnoli si rafforzano in tutta la penisola

1513-1521
Papato di Leone X (Giovanni de' Medici)

1515-1547
Regno di Francesco I di Valois che succede a Luigi XII

1515 (13-14 ottobre)
Battaglia di Melegnano: i Francesi distruggono i mercenari svizzeri che occupano definitivamente il Canton Ticino

1516
Pace di Noyon tra Francesco I e Carlo I d'Asburgo erede di Ferdinando il Cattolico; riavvicinamento tra Leone X e Francesco I

1519 (28 giugno)
Elezione di Carlo d'Asburgo ad Imperatore: superiorità sulla Francia

1521-1529
Prima fase del conflitto franco-imperiale (Battaglia della Bicocca: vincono gli spagnoli sugli svizzero-francesi che perdono Milano)

1522-1523
Papato di Adriano IV

1523-1534
Papato di Clemente VII

1525 (24 febbraio)
Battaglia di Pavia; i Francesi-Svizzeri sono disfatti e Francesco I viene fatto prigioniero (reggenza di Luisa di Savoia che salva la Francia dal disastro totale attraverso la diplomazia)

1526
Pace di Madrid (Francesco I è costretto a firmare la sua rinuncia ai diritti su Milano, Napoli e Borgogna) Francesco I uscito di prigionia denuncia la pace di Madrid e costituisce la Lega di Cognac tra Clemente VII, Venezia, Firenze e Francesco II Sforza. I Lanzichenecchi imperiali scendono verso Roma

1527 (6 maggio)
Sacco di Roma: Clemente VII si ritira in Castel S. Angelo e poi si dissocia dalla Lega di Cognac. Breve restaurazione della Repubblica a Firenze con la cacciata dei Medici Francesco I fa attaccare Carlo V dai Turchi, ma questi non ottengono risultati determinanti contro l'imperatore

1527-1530
Accordo di Barcellona tra papa Clemente VII e Carlo V: si assicura il ristabilimento del Medici a Firenze e il recupero di molte terre dai ferraresi e dai veneziani, il papa offre la corona imperiale a Carlo. Pace di Cambrai (1529): la Francia abbandona al suo destino l'Italia, l'imperatore rinuncia ai diritti sulla Borgogna e Enrico VIII d'Inghilterra riceve un cospicuo risarcimento

1529-1530
Congresso di Bologna con incoronazione di Carlo V e ripristino della signoria medicea

 

 

la riforma protestante

 

1483-1546
Vita di Martin Lutero

1484-1531
Vita di Ulrico Zwingli

1509-1564
Vita di Giovanni Calvino

1510-1511
Viaggio di Lutero a Roma

1517 (31 ottobre)
Le prime tesi luterane contro le indulgenze

1521
Scomunica di Lutero e dieta di Worms, nella quale egli difende le proprie tesi; rapimento da parte di Federico di Sassonia, che lo conduce a Wartburg in Turingia, al sicuro

1522-1523
Rivolta dei cavalieri a Treviri, nel Württemberg e in Baviera, domata dai feudatari

1524-1525
Rivolta dei contadini dal Reno al Tirolo, dalla Baviera alla Turingia. Tommaso Münzer predica alle popolazioni contadine la comunanza dei beni; Lutero condanna la rivolta. Segue una repressione feroce

1529
Seconda dieta di Spira; Carlo V ritratta diverse concessioni fatte ai luterani nella Prima dieta di Spira (1526) e provoca la solenne «protesta» dei principi riformati

1530
Carlo V, per irenismo di tipo erasmiano, convoca una dieta ad Augusta; Confessio Augustana di Melantone; l'imperatore condanna la riforma e impone nei territori dipendenti dalla sua autorità, il ristabilimento della gerarchia cattolica e la restituzione dei beni ecclesiastici confiscati

1531
Lega di Smalcalda tra i principi luterani che aprono le ostilità contro l'imperatore, sorretti dal re di Francia

1509-1547
Enrico VIII re d'Inghilterra, nominato dal papa Leone X Defensor fidei per un opuscolo contro Lutero in difesa dell'eucarestia, arriva alla contesa personale con Clemente VII circa il suo matrimonio con Caterina d'Aragona ottenuto in precedenza con dispensa papale

1534
Atto di supremazia del Parlamento inglese portato a ciò da Enrico VIII che ha ottenuto da alcuni vescovi inglesi l'annullamento del primo matrimonio e il nuovo matrimonio con Anna Bolena. La gerarchia anglicana viene totalmente sottomessa al potere politico

1534 (17-18 ottobre)
Notte dei placards, manifestini antipapali sul castello reale di Amboise; Francesco I fa seguire serie di arresti e condanne per mostrarsi favorevole a Roma, nonostante l'appoggio ai riformati contro Carlo V

1535
Distruzione del «Regno» anabattistico di Münster

1536
Morte di Erasmo. Editto di Lione che concede un po' di tolleranza ai riformati, ma per breve tempo. Calvino viene richiamato dal Farel (predicatore in Ginevra) dalla corte ferrarese di Renata di Francia moglie di Ercole II d'Este, fautrice del protestantesimo, per organizzare la chiesa

1541-1564
Governo di Calvino a Ginevra dopo il parziale insuccesso del 1537

1555
Pacificazione di Augusta, sostanziale vittoria dei riformati

 

 

l'epoca di Carlo V

 

1509-1547
Enrico VIII re d'Inghilterra. L'Inghilterra assume ormai come costante in politica internazionale la scelta di mantenere l'equilibrio europeo in modo da impedire qualsiasi egemonia

1516-1517
I Turchi (ormai non più nemici della fede, ma entità politica ragguardevole di cui tenere conto nel gioco) conquistano la Siria e l'Egitto (Selim I)

1519-1522
Cortès conquista il Messico

1520-1566
Solimano II il Magnifico sultano turco; nel 1562, con la Pace di Praga impone un tributo all'Imperatore Ferdinando I d'Asburgo

1522
I Turchi conquistano Rodi difesa strenuamente dai Cavalieri di S. Giovanni

1523-1560
Gustavo Vasa rompe l'Unione di Kalmar (1397), caccia da Stoccolma la guarnigione danese e viene proclamato re di Svezia; fonda una dinastia e sottomette la Chiesa allo Stato scegliendo la riforma

1531
Lega di Smalcalda tra i principi luterani in funzione anti-imperiale con il favore dei francesi

1535
Morte di Francesco II Sforza, ripristinato a Milano dopo la pace di Cambrai; Carlo V ritiene di avere diritti su Milano, ma anche Francesco I

1535-1544
Seconda fase del conflitto franco imperiale. Francesco I invade Savoia e Piemonte; i Turchi impegnano l'impero, ma la flotta imperiale li sconfigge e conquista Tunisi

1538
Tregua di Nizza voluta da Paolo III Farnese che promuove un incontro cordiale tra Carlo e Francesco alle Aigues-Mortes

1544 (luglio)
Pace di Crépy tra francesi e imperiali

1546-1547
Guerra di Smalcalda tra l'imperatore e i principi protestanti, che volge a favore di Carlo V

1547
Battaglia di Mühlberg è scontro decisivo per la vittoria dell'imperatore, che però non è definitiva

1547-1559
Enrico II re di Francia; è costretto a continuare la guerra con l'Impero, alleato dei Turchi e di Maurizio di Sassonia luterano

1552-1557
Ultima (terza) fase del conflitto franco-imperiale. Enrico II «Francorum rex vindex libertatis germanicae» avanza in Alsazia-Lorena, Maurizio di Sassonia in Austria

1553-1558
Maria la Cattolica, figlia di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona, regina d'Inghilterra (viene chiamata “sanguinaria” dai protestanti [fa giustiziare il Cranmer])

1554-1555
Guerra di Siena; vengono cacciati gli imperiali, ma la città viene ridotta all'obbedienza da Cosimo I Medici

1555
Pacificazione di Augusta: 1) Jus reformandi, libertà di culto ai luterani, 2) Cuius regio eius et religio, religione di stato e concessione di emigrazione per i dissidenti, 3) Reservatum ecclesiasticum, restituzione dei beni confiscati dopo il 1552

1556
Abdicazione di Carlo V (dopo 37 anni); il dominio della Spagna e degli Stati borgognoni tocca al figlio Filippo II (marito di Maria la Cattolica dal 1544), la corona imperiale e i domini asburgici al fratello Ferdinando

1557 (10 agosto)
Un esercito guidato da Emanuele Filiberto di Savoia (senza terra conquistata dai francesi) si scontra con i francesi e li vince nella battaglia di S. Quintino in Piccardia

1559 (3 aprile)
Dopo che i francesi hanno espugnato Calais, avamposto inglese sul continente, si arriva alla pace con il Trattato di Cateau Cambrésis, cui segue un accordo tra Filippo ed Enrico II sulla lotta all'eresia: la Spagna conserva Milano, Napoli, Sardegna, Sicilia e Stato dei Presidi in Italia, la Francia acquista Metz, Toul, Verdun, Calais e Saluzzo, Emanuele Filiberto riacquista il suo ducato, al duca di Mantova si riconosce il Monferrato

 

 

la (contro)riforma cattolica

 

1491-1556
Vita di S. Ignazio di Loyola

1515-1582
Vita di S. Teresa d'Avila

1515-1595
Vita di S. Filippo Neri

1517
Fondazione dell'Oratorio del Divino Amore a Roma

1534 (15 agosto)
Fondazione della Compagnia di Gesù

1534-1549
Pontificato di Paolo III Farnese

1538-1584
Vita di S. Carlo Borromeo

1540 (27 settembre)
I Gesuiti riconosciuti da papa Paolo III

1542
Inizio della Controriforma in Italia; costituzione del S. Uffizio come tribunale supremo dei tribunali provinciali dell'Inquisizione

1545 (13 dicembre) - 1563 (4 dicembre)
Concilio di Trento. Fasi: 1) aperto a Trento, nel marzo 1547 è trasferito a Bologna, per una pestilenza, poi è sospeso nel settembre 1549, Paolo III papa; 2) Ripreso a Trento per volontà di Giulio III nel marzo 1551, viene interrotto nell'aprile 1552 per la guerra; 3) Riaperto da Pio IV (con segretario Carlo Borromeo) all'inizio del 1562, si conclude nel 1563 ed è approvato nella bolla Benedictus Deus et Pater di Pio IV

1555-1559
Pontificato di Paolo IV Carafa

1592
Edizione del testo cattolico della Bibbia

 

 

l'egemonia spagnola in Europa

 

1541
Budapest occupata dai Turchi

1545
Scoperta delle miniere d'argento del Messico e del Perù

1556-1564
Ferdinando I d'Asburgo imperatore

1556-1598
Regno di Filippo II. Viene costruito l'Escuriale a graticola in onore di S. Lorenzo protettore nel giorno della battaglia di S. Quintino. Monarchia assoluta e burocratica, in cui i supremi organi dello Stato sono i Consigli (di Stato, di Castiglia, di Aragona, d'Italia, delle Indie, ecc.); deficit finanziario. Politica estera come programma di difesa del cattolicesimo

1558-1603
Regno di Elisabetta Tudor che tende a consolidare in modo definitivo la Chiesa anglicana, conservando la gerarchia vescovile e parte del rito cattolico, ma fedele alla teologia luterana; la regina finisce per incarnare la lotta per l'indipendenza dalla potenza straniera (Filippo II e il Pontefice romano)

1559
Muore Enrico II in seguito a ferita da torneo

1559-1589
Reggenza di Caterina de' Medici per Francesco II, Carlo IX e Enrico III; duchi di Guisa del partito cattolico, Borboni conti di Bearn e sovrani della Navarra francese partito calvinista; sostegno di Filippo II ai cattolici e di Elisabetta d'Inghilterra e dei principi protestanti olandesi agli Ugonotti

1562
Editto di S. Germano; Caterina de' Medici concede una parziale libertà di culto agli Ugonotti fuori delle città. Ma i calvinisti francesi hanno segreti contatti con la regina d'Inghilterra per la riconquista inglese di Calais

1562-1598
Guerra civile in Francia. Gli Ugonotti sono numerosi in Normandia, Bretagna, Poitou, Delfinato; i cattolici sono forti nel centro-nord, nella Champagne e nella grandi città

1563
Il futuro Enrico IV di Borbone si rifugia con la Madre nella piazzaforte calvinista di La Rochelle sulla costa del Poitou

1564-1576
Massimiliano II d'Asburgo imperatore

1570-1573
Guerra di Cipro; Solimano II il Magnifico vuole strappare l'isola ai veneziani i quali chiedono aiuto agli stati cristiani; si costituisce una lega patrocinata da Pio V che comprende la Spagna, il duca di Savoia e il granduca di Toscana

1571 (7 ottobre)
Battaglia di Lepanto; la flotta cristiana ottiene una clamorosa vittoria che tuttavia non viene sfruttata per il disciogliersi subitaneo della lega

1572 (23-24 agosto)
Notte di S. Bartolomeo, quando in Parigi sono riuniti molti capi ugonotti per le imminenti nozze tra Enrico di Borbone e Margherita di Valois; Enrico sfugge alla morte con l'abiura

1574
I Turchi riprendono Tunisi

1576-1612
Rodolfo II d'Asburgo imperatore

1576
Unione di Gand: dopo anni di progressivo distacco dal potere spagnolo le province cattoliche del sud e quelle calviniste del nord chiedono l'allontanamento delle truppe straniere

1578
L'invio di Alessandro Farnese da parte di Filippo II comporta un riavvicinamento all'impero delle province cattoliche del sud (Fiandra, Brabante, Artois, Lussemburgo)

1579
Unione di Utrecht tra le 7 province calviniste (Zelanda, Utrecht, Olanda, Gheldria, Overijssel, Frisia, Groninga)

1581
Costituzione della Repubblica delle Province Unite (riconosciuta nel 1648)

1585-1589
Guerra dei Tre Enrichi: Enrico III di Valois (terzo figlio di Caterina de' Medici), Enrico di Guisa e Enrico di Borbone (IV)

1587
Condanna di Maria Stuart; ritornata in Scozia dopo la morte di Francesco II di Valois, è incolpata della morte del secondo marito e fugge in Inghilterra dove viene rinchiusa nel castello di Tutbury (1568); poi Elisabetta interpreta il sentimento nazionale e la fa condannare. Filippo II ne trae pretesto per fare guerra, illudendosi di vincere gli inglesi 1588 Distruzione dell'Invincible Armada; un disastro per la Spagna

1589-1610
Enrico IV di Borbone (assassinato)

1594
Enrico IV entra in Parigi dopo essersi convertito al cattolicesimo; la guerra in Francia si conclude come insuccesso di Filippo II che aveva progettato una spartizione della Francia tra i Guisa e i Savoia

1598
Pace di Vervins: Filippo II è costretto ad acconsentire alla pace con l'Inghilterra. Viene ristabilita la situazione di Cateau Cambrésis (1559) con il riconoscimento dei Borboni in Francia ma non l'indipendenza delle Province Unite

 

 

l'Europa nella prima metà del secolo XVII

 

1533-1584
Ivan IV il Terribile

1583-1634
Vita di Alberto di Wallenstein

1588-1648
Regno di Cristiano IV di Danimarca

1587-1632
Sigismondo Vasa re di Polonia

1592-1604
Sigismondo Vasa re di Svezia

1598-1621
Filippo III re di Spagna

1598 (aprile)
Editto di Nantes. Enrico IV di Borbone vuole conciliarsi gli Ugonotti e concede libertà di coscienza e uguaglianza dei diritti, unitamente alla possibilità di mantenere un centinaio di luoghi di sicurezza con guarnigioni contro eventuali attacchi cattolici

1601
Pace di Lione conseguente alle rivalità tra Enrico IV e Carlo Emanuele I (1580-1630); il Savoia cede alla Francia le terre tra Rodano e Saôna in cambio del Marchesato di Saluzzo

1608
Samuele Champlain nel Canadà fa costruire le prime abitazioni a Quebec, nonostante la resistenza degli Irochesi. Unione Evangelica capeggiata dall'Elettore del Palatinato Federico V per controbattere l'offensiva cattolica sostenuta da Vienna

1609
Lega Cattolica guidata dal duca Massimiliano di Baviera

1609
Lettera di Maestà dell'imperatore Rodolfo II: la Boemia ottiene garanzie per gli «hussiti» con il permesso di edificare chiese per il loro culto

1610 (14 maggio)
Assassinio di Enrico IV; il re di Francia nel trattato segreto di Bruzolo si era assicurato il passaggio verso Ginevra e meditava di chiudere agli spagnoli la via della Valtellina tra Lombardia e Tirolo

1610-1643
Luigi XIII di Borbone

1612-1619
Mattia d'Asburgo imperatore

1611-1632
Gustavo Adolfo re di Svezia

1614
La reggente Maria de' Medici, madre di Luigi XIII convoca gli Stati Generali senza risolvere i problemi di Francia

1618-1648
Guerra dei Trent'Anni, cioè serie di avvenimenti bellici che rendono intricata la situazione europea; epicentro in Germania. Cause concorrenti: a) l'opposizione insanabile tra le tendenze autonomistiche dei principi tedeschi e quelle accentratrici degli Asburgo; b) le aspirazioni della Danimarca e della Svezia all'egemonia sul Baltico; c) ritorno della Francia a una politica europea di prestigio in opposizione ai due rami asburgici, spagnolo e imperiale

1618 (23 maggio)
Defenestrazione di Praga (due messi imperiali); aperta ribellione dei Boemi che opposero a Ferdinando (II) di Stiria, cugino erede di Mattia e fortemente cattolico, Federico V elettore del Palatinato, acclamandolo re di Boemia

1619-1637
Ferdinando II d'Asburgo imperatore

1620-1626
Guerra della Valtellina; Richelieu fa opposizione agli Spagnoli, i quali tendono ad insediarvisi stabilmente col pretesto che quella regione, cattolica, si trova dominata dai Grigioni protestanti

1620 (8 novembre)
Battaglia della Montagna Bianca; gli imperiali prevalgono sui boemi (fase boema della Guerra dei Trent'Anni)

1621-1665
Filippo IV re di Spagna (affiancamento dell'Olivares fino al 1643)

1624-1642
Partecipazione al Consiglio regio del cardinale Richelieu

1627
Contesa per la successione nel Ducato di Mantova e Monferrato; Carlo Emanuele I si schiera con gli Asburgo contro Luigi XIII, il quale invade parte dei territori dei Savoia

1628
Richelieu fa attaccare La Rochelle, soccorsa dagli Inglesi, che capitola per fame

1629
Pace di Lubecca conseguente allo scontro tra l'imperiale Alberto di Wallenstein e i membri dell'Alleanza dell'Aja (1625 - Danimarca, Sassonia, Province Unite e Inghilterra) guidati da Cristiano IV di Oldemburg re di Danimarca; lo scontro si conclude con la vittoria del Wallenstein (fase danese della Guerra dei Trent'Anni)

1630-1637
Vittorio Amedeo I di Savoia

1631 Pace di Cherasco tra Vittorio Amedeo I e Luigi XIII; i francesi a Pinerolo. Gustavo Adolfo, re di Svezia, grazie all'aiuto francese, costruisce un esercito e vince gli imperiali a Breitenfeld; Richelieu lo abbandona in parte occupando la Lorena

1632 (16 novembre)
Battaglia di Lützen; il Wallenstein, ricostituito l'esercito si scontra con gli svedesi, non ottenendo però una sicura vittoria. Gustavo Adolfo muore sul campo (fase svedese della Guerra dei Trent'Anni)

1633
Assassinio del Wallenstein ad opera di Ferdinando II, per tradimento

1635
Pace di Praga dopo la vittoria imperiale a Nördlingen; amnistia generale voluta dall'Imperatore per i principi tedeschi

1635
Luigi XIII dichiara guerra alla Spagna con l'aiuto degli svedesi di Alsazia, le Province Unite, il duca di Savoia e quello di Mantova; con la Spagna si schiera l'imperatore

1637
Morte di Vittorio Amedeo I: la presenza dei Francesi in Italia si fa stabile

1637-1657
Ferdinando III d'Asburgo imperatore

1640
Movimento di separazione portoghese con Giovanni IV di Braganza (indipendenza riconosciuta nel 1668)

1642 (dicembre)
Morte del Richelieu

1643
Morte di Luigi XIII; reggenza della vedova Anna d'Asburgo per il figlio Luigi XIV (1638-1715); Mazzarino continua la politica del Richelieu; l'Olivares cade in disgrazia

1643 (18-19 maggio)
Battaglia di Rocroi, Luigi di Condè riporta una schiacciante vittoria sul fronte fiammingo. È la fine del predominio militare spagnolo in Europa

1648
Pace di Westfalia con accordi separati: franco-imperiale a Münster e a Osnabrük tra Impero e potenze protestanti. Come ad Augusta ius reformandi, cuius regio, reservatum ecclesiasticum (data normale 1624). La pace sancisce: 1) fallimento dell'accentramento asburgico, 2) declino della potenza militare spagnola, 3) l'inizio del predominio francese in Europa occidentale, 4) l'affermarsi della Svezia sul Baltico

 

 

l'Italia durante il dominio spagnolo

 

1528
Costituzione genovese di Andrea Doria

1537-1574
Cosimo I de' Medici

1553-1580
Emanuele Filiberto duca di Savoia: vincitore a S. Quintino (1557) può riottenere i suoi territori a partire dal 1562 (Torino, Chieri e Chivasso) fino al 1575 (Pinerolo, Savigliano, dove c'erano guarnigioni francesi, Santhià ed Asti dove c'erano guarnigioni spagnole); trasferisce la capitale da Chambéry a Torino; ristruttura lo stato per l'efficienza

1559-1714
Predominio spagnolo in Italia sancito dal trattato di Cateau Cambrésis; a) Domini diretti della Spagna: Ducato di Milano, Regni di Napoli, di Sicilia e di Sardegna (vicereami), lo Stato dei Presidi; b) Stati minori: Ducato di Parma e Piacenza, Ducato di Ferrara, Modena e Reggio, Ducato di Urbino sotto l'influenza spagnola, Ducato di Mantova, Marchesato del Monferrato e Genova tra spagnoli e francesi; c) Stati indipendenti: Repubblica di Venezia, Ducato di Savoia, Granducato di Toscana, Stato della Chiesa; d) inoltre: gli Svizzeri tenevano il Ticino, i Grigioni, la Valtellina e Chiavenna, gli Asburgo erano signori di Gorizia e di Trieste (il Marchesato di Saluzzo era francese, e altri piccolissimi territori) 1561 Pace di Cavour stipulata tra Emanuele Filiberto, che aveva scatenato una repressione militare antiprotestante nelle vallate del Chisone e del Pellice, e i Valdesi che ottennero la libertà di culto entro una zona territorialmente delimitata

1564-1642
Vita di Galileo Galilei

1576
Nuova costituzione genovese conseguente alle agitazioni della nobiltà nuova (Andrea Doria) contro la vecchia scoppiate nel 1573

1580-1630
Carlo Emanuele I: temperamento vivace, affianca dapprima la politica cattolica e antifrancese di Filippo II, poi invade il saluzzese e penetra in Provenza (1588-1590)

1582
Riforma del calendario (Gregorio XIII Buoncompagni)

1585-1590
Sisto V

1587-1609
Ferdinando I de' Medici

1598
Devoluzione di Ferrara alla Santa Sede

1601
Trattato di Lione, accettato forzatamente da Carlo Emanuele I che concede a Enrico IV di Borbone i territori tra Rodano e Saôna in cambio del Marchesato di Saluzzo

1605-1607
Conflitto tra la Santa Sede e Venezia

1610
Accordi di Bruzolo che segratamente avvicinano Carlo Emanuele I e Enrico IV di Borbone in funzione antiasburgica; l'assassinio del re francese costringe il Savoia a venire a patti con la Spagna

1612-1617
Prima guerra di successione per Mantova e il Monferrato; nuova occasione di espansione per i Savoia che rivendicano l'eredità di Francesco III Gonzaga contro gli spagnoli

1617
Pace di Madrid; dopo l'intervento a vuoto degli spagnoli su Asti e Vercelli, la questione è risolta dall'imperatore che considera suo feudo Mantova (e quindi il Monferrato), e Carlo Emanuele I deve rassegnarsi

1620-1626
Crisi di Valtellina

1620 (20 luglio)
«Sacro Macello»: la popolazione cattolica valtellinese insorge contro i Grigioni protestanti e filofrancesi, e la Spagna approfitta per intervenire e imporre guarnigioni lungo tutta la vallata di interesse strategico

1626
Pace di Monzon che decreta il ritorno della Valtellina sotto i Grigioni con garanzia di libertà religiosa per i cattolici

1627-1631
Seconda guerra di successione per Mantova e il Monferrato; questa volta è la Francia (gonzaga Nevers) ad avanzare i diritti di eredità di Vincenzo II Gonzaga; Carlo Emanuele I si allea con gli ispano-imperiali e tenta, di nuovo senza fortuna, di prendere Genova; intanto i francesi penetrano in Piemonte

1628
Tumulti di S. Martino a Milano a causa di un aumento del prezzo del pane dovuto a una carestia che si aggiunge alle distruzioni della guerra

1629-1630
Peste nell'Italia settentrionale (peste del Manzoni)

1630
Sacco di Mantova ad opera degli imperiali intervenuti nella seconda guerra per la successione di Mantova e del Monferrato

1631
Estinzione dei Della Rovere duchi di Urbino

1631
Pace di Cherasco: Vittorio Amedeo I riconosce la successione di Mantova al Never e acquista alcuni territori nel Monferrato; i francesi restano a Pinerolo

1647
Rivolta napoletana di Masaniello (Tommaso Aniello) spalleggiato dal giurista Giulio Genoino; si giunge a un accordo con il governo, ma inorgoglito dalla situazione il Masaniello si dà ad atti di tirannide e viene arrestato e trucidato (16 luglio). Contemporaneamente un moto scoppia anche a Palermo, ma è subito sedato

 

 

l'Europa alla metà del secolo XVII

 

1558-1603
Regno di Elisabetta Tudor che tende a consolidare in modo definitivo la Chiesa anglicana, conservando la gerarchia vescovile e parte del rito cattolico, ma fedele alla teologia luterana; la regina finisce per incarnare la lotta per l'indipendenza dalla potenza straniera (Filippo II e il Pontefice romano)

1599-1658
Vita di Oliviero Cromwell

1602
Fondazione della Compagnia olandese delle Indie orientali

1603-1625
Regno di Giacomo I Stuart succeduto ad Elisabetta Tudor: rigoroso riconoscimento del diritto divino e potenziamento della gerarchia anglicana; dal 1614 al 1620 cerca di governare ignorando il Parlamento

1609
Fondazione della Banca internazionale di Amsterdam

1621
Fondazione della Compagnia olandese delle Indie occidentali

1625-1649
Regno di Carlo I Stuart (decapitato): avvio di crisi tra Corona e Parlamento, tra Chiesa anglicana e sette Puritane, tra politica passiva e bisogno di espansione. Provvedimenti repressivi

1640 (aprile-maggio)
Corto Parlamento

1640-1653
Lungo Parlamento

1640-1688
Federico Guglielmo di Hohenzollern Elettore del Brandeburgo

1642-1649
La grande ribellione inglese. Prima fase (42-44): i cavalieri del re ottengono qualche successo; seconda fase (44-46): i monarchici sono respinti verso il centro e l'ovest, la parte parlamentare si avvale delle truppe di nuova concezione (new model Army) guidate dal Cromwell

1643-1661
Governo del cardinale Mazzarino

1645
Battaglia di Naseby: schiacciante vittoria delle truppe parlamentari, caduta di Oxford e fuga del re in Scozia

1647
Carlo I è consegnato dagli scozzesi al Parlamento inglese che non è più in grado di controllare la situazione

1648-1649
Fronda parlamentare in Francia: i magistrati e gli ufficiali del Regno protestano contro il governo e il fisco; Anna d'Austria (reggente) e il figlio Luigi (XIV) fuggono da Parigi. Arriva il Condé ripristina la situazione; Mazzarino concede amnistia

1649 (9 febbbraio)
Esecuzione di Carlo I Stuart

1650-1652
Fronda dei principi: lo stesso Condé si rivolta, prima imprigionato, poi vincitore su Mazzarino che se ne va. Luigi (XIV) uscito di minorità riprende in mano la situazione e Mazzarino può ritornare

1651
Primo Atto di navigazione: il Cromwell impone che il traffico marittimo tra il continente, le colonie e i porti britannici avvenga soltanto con navi inglesi, a danno della concorrenza olandese. Ne segue una guerra favorevolmente conclusa per l'Inghilterra

1653-1658
Protettorato del Cromwell

1654
Pace di Westminster tra Olanda e Inghilterra; dopo il riconoscimento dell'indipendenza (1648) Giovanni De Witt aveva smobilitato l'esercito e abolita la carica di Statholder (tenuta per anni dalla casa di Orange)

1654-1660
Prima guerra del Nord, rilevante per l'egemonia sul Mar Baltico. Carlo X di Svezia, succeduto a Caterina (1654), attacca e conquista la Polonia impegnata contro i Cosacchi e i Russi; interviene il Mazzarino, preoccupato della sorte dei cattolici e della regina (francese), ma dapprima senza successo; Giovanni Casimiro di Polonia, però, ritorna e riconquista, cedendo la Prussia all'elettore del Brandeburgo in cambio degli aiuti ricevuti; intanto anche la Danimarca attacca Carlo X

1659
Pace dei Pirenei, conseguente alle spedizioni francesi sulla costa settentrionale coadiuvati dagli inglesi: la Spagna cede gran parte dell'Artois, piazzeforti nelle Fiandre, Cerdagna e Rossiglione. Accordo per il matrimonio tra Maria Teresa (infanta di Spagna) e Luigi XIV che si impegna a rinunciare alla successione per la fortissima dote (ma la Spagna non può pagare, creando precedenti per una politica imperialistica francese)

1660
Paci di Oliva e di Copenaghen; mettono fine alla prima Guerra del Nord per la mediazione francese di Mazzarino, il quale tende a mantenere lo «status quo» al centro e al nord dell'Europa. Restaurazione di Carlo II Stuart, morto Oliviero Cromwell, dopo un breve governo dell'inesperto figlio Riccardo Cromwell

 

 

l'epoca di Luigi XIV

 

(1643) 1661-1715
Regno di Luigi XIV

1665-1683
Colbert Controllore generale delle finanze; incentivazione delle produzioni industriali

1662
Restituzione di Dunquerque alla Francia

1664
Fondazione della Compagnia francese delle Indie orientali

1667-1668
Guerra di Devoluzione (I guerra di Luigi XIV); Filippo IV di Spagna muore e lascia erede un fanciullo di seconde nozze, ma Maria Teresa è infanta di prime nozze: Luigi XIV rivendica i Paesi Bassi spagnoli per il diritto di devoluzione in vigore nel Brabante

1668
Prima Lega dell'Aia costituita da Inghilterra, Olanda (dopo una seconda guerra con l'Inghilterra [Pace di Breda]) e Svezia per contrastare le conquiste francesi

1668
Pace di Aix-la-Chapelle: Luigi XIV deve accontentarsi di annettere Lilla e altre località delle Fiandre

1672-1678
Guerra d'Olanda (II guerra di Luigi XIV); con il trattato segreto di Dover Luigi XIV aveva tratto dalla sua Carlo II Stuart, sicché l'Olanda si trovò accerchiata; ma De Witt cade e il potere è affidato a Guglielmo III d'Orange, mentre si forma la seconda Lega dell'Aia antifrancese (Spagna, Impero, Brandeburgo e Danimarca)

1674
Pace separata con l'Inghilterra

1675
A Salzbach vincono i francesi, a Fehrbellin vincono i Brandeburghesi (esercito formidabile)

1678-1679
Trattati di Nimega: l'Olanda salva l'integrità, alla Francia vanno i territori occupati durante la guerra nei Paesi Bassi Spagnoli e la Franca Contea

1682
Dichiarazione (di indipendenza) del clero gallicano compilata dal Bossuet

1685
Revoca dell'Editto di Nantes del 1598

1710
Soppressione di Port-Royal

1713
Bolla Unigenitus contro il giensenismo

 

 

le prime guerre per l'equilibrio europeo

 

1638-1675
Carlo Emanuele II; fino al 1648 sotto la tutela di Madama Reale, la madre Cristina di Francia 1660-1685 Regno di Carlo II Stuart

1664-1667
Seconda guerra anglo-olandese (pace di Breda)

1675-1730
Vittorio Amedeo II; sotto tutela fino al 1684 di Giovanna Battista di Nemours, la madre

1679
Legge dell'habeas corpus in Inghilterra: Carlo II tenta di mitigare l'opposizione whig assicurando la difesa della libertà personale dagli incarceramenti arbitrari

1681
Luigi XIV fa occupare il Vescovado di Strasburgo; il duca di Mantova vende a Luigi XIV Casale Monferrato

1683 (12 settembre)
Battaglia di Vienna: Leopoldo I imperatore è impegnato con i Turchi, Giovanni Sobieski re di Polonia libera la città. Inizia la ritirata turca da Budapest, l'Ungheria e la Transilvania; si costituisce la Lega santa tra Austria, Polonia, Venezia, Innocenzo XI

1684
Luigi XIV fa invadere il Lussemburgo e sottopone Genova a un terribile bombardamento per ottenere la cessazione della costruzione di navi per gli Spagnoli da parte della città ligure

1685-1688
Regno di Giacomo II Stuart († 1701)

1688
Seconda rivoluzione inglese (rivoluzione parlamentare), opera concorde di whigs e tories; si fece appello a Guglielmo II d'Orange che aveva sposato Maria figlia di Giacomo II. Venuto in Inghilterra nel novembre 1688 toglie il trono al suocero Giacomo II. I sostenitori cattolici di Giacomo II irlandesi vengono battuti dagli orangisti (1690)

1689 (febbraio)
Dichiarazione dei diritti del Parlamento inglese imposta a Guglielmo III d'Orange e Maria, che affermava la supremazia della legge sulla volontà arbitraria del sovrano (monarchia costituzionale - Locke, Trattato sul Governo)

1689-1702
Regno di Guglielmo III d'Orange

1686-1697
Guerra della Lega di Augusta (III guerra di Luigi XIV). Leopoldo I imperatore, l'Olanda, La Spagna, i principi della Germania renana, il duca di Baviera e il duca Vittorio Amaedeo II di Savoia (poi anche Guglielmo d'Orange re d'Inghilterra) si uniscono nella Lega di Augusta (1686)

1696
Trattato di Pinerolo, pace separata tra Francia e Vittorio Amedeo II di Savoia

1697
Pace di Ryswick dopo alterne vittorie e sfinimento dei contendenti. La Francia conserva solo Strasburgo e riconosce Guglielmo III d'Orange re d'Inghilterra (rinunciando a sostenere il ramo cattolico degli Stuart)

1700 (novembre)
Morendo Carlo II di Spagna lascia un testamento in cui proibisce la spartizione dei suoi Stati e lascia erede Filippo di Borbone duca d'Angiò. Luigi XIV avanza diritti sui territori rimasti a formare i Paesi Bassi spagnoli e a controllare i commerci con le colonie spagnole

1701
Terza alleanza dell'Aia che annovera Inghilterra, Province Unite, dieta Imperiale, imperatore e elettore del Brnadeburgo contro la Francia; a fianco della Francia sono l'elettore Massimiliano di Baviera, l'arcivescovo di Colonia e il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II (quest'ultimo solo dal 1701 al 1703)

1702-1714
Regno di Anna d'Inghilterra

1702-1714
Guerra di successione spagnola (IV guerra di Luigi XIV). Dapprima le cose volgono a favore dei Francesi, ma in seguito con le vittorie di Blenheim (1704) e Ramillies (1706) i Francesi retrocedono

1704
Gli Inglesi occupano Gibilterra

1706
(30 agosto) Pietro Micca salva Torino da un attacco a sorpresa francese
(7 settembre) Battaglia di Torino: Vittorio Amedeo II vince i Francesi a Cassano d'Adda (1705), dopo essersi unito agli imperiali, e a Torino

1711
Muore l'imperatore Giuseppe I (succeduto a Leopoldo I); l'erede al trono d'Austria è il fratello arciduca Carlo (VI), quello stesso che gli alleati sostenevano come candidato per il trono di Spagna, e si profila come ai tempi di Carlo V l'unione delle corone

1713
Trattato di pace di Utrecht, richiesto dall'Inghilterra

1714
Trattato di pace di Rastadt cui aderisce anche l'Imperatore: la Casa d'Austria ottiene i territori spagnoli in Italia e il ducato di Mantova; Vittorio Amedeo II ottiene la Sicilia, il Monferrato con Casale, Alessandria, la Lomellina e la Valsesia

1715 (1 settembre)
Morte del Re sole

 

 

l'Europa centrale e la seconda guerra del nord

 

1613
Inizio della dinastia dei Romanov in Russia; inizia la storia moderna ed europea della Russia (con Michele Romanov 1613-1645)

1644-1669
Guerra di Candia; i Turchi interrompono la tregua con Venezia che durava dalla battaglia di Lepanto (1571); la guerra impegna a fondo la repubblica di Venezia. Dapprima il conflitto è favorevole ai veneziani, (1657 tentativo di attacco a Istambul), ma in seguito i Turchi si impossessano del controllo sull'Egeo impedendo i rifornimenti alla fortezza di Candia che cade

1645-1676
Alessio Romanov succede a Michele

1658-1705
Leopoldo I d'Asburgo imperatore

1674-1696
Giovanni Sobieski re di Polonia

1685-1687
I Veneziani occupano la Morea (Francesco Morosini «il Peloponnesiaco»)

(1688)-1701-1713
Federico I re di Prussia

1689-1725
Pietro I il Grande succede ad Alessio († 1676) dopo alcuni anni di disordini

1697-1698
Pietro I il Grande viaggia in incognito per l'Europa

1697-1718
Carlo XII re di Svezia. Si rende conto che una coalizione si arma contro di lui, costituita da: Pietro il Grande, il re di Danimarca, Federico Augusto re di Polonia e il re di Prussia

1699
Pace di Carlowitz; Venezia acquista la Morea

1700-1721
Seconda guerra del Nord; Carlo XII previene i nemici e vince i danesi e i russo-polacchi a Riga (1701)

1704-1709
Stanislao Leszczynski proclamato re di Polonia a seguito delle sconfitte di Federico Augusto II deposto

1705-1711
Giuseppe I d'Asburgo

1709
Battaglia di Poltava; Carlo XII di Svezia subisce una grave sconfitta dai russi

1711-1740
Carlo VI d'Asburgo

1718
Pace di Passarowitz; Venezia perde la Morea, ma mantiene le isole Ionie e località albanesi e dalmate; gli Asburgo acquistano territori in Serbia e Valacchia

1715
Pietro I il Grande trasferisce la capitale a Pietroburgo, dopo avere conquistato Estonia Lettonia e Lituania

1718
Carlo XII cade in battaglia

1720
Trattato di Stoccolma tra Svezia, Brandeburgo e Danimarca: Federico Guglielmo I ottiene la Pomerania occidentale con Stettino

1721
Trattato di Nystadt tra Russia e Svezia

 

 

l'Europa dopo la pace di Utrecht

 

1697-1733
Federico Augusto II re di Polonia cerca di unire al regno la Sassonia e di assicurare la candidatura del figlio Federico Augusto

1714-1728
Giorgio I di Hannover re d'Inghilterra; deve accettare i ministeri prevalentemente whigs che hanno conseguito preminenza alla Camera dei Comuni

1715-1723
Filippo d'Orléans a capo del Consiglio di reggenza per conto del legittimo Luigi XV; crisi finanziaria e speculazioni di John Law (scozzese; moneta puro mezzo di scambio senza valore intrinseco) che portano al fallimento e alla fuga

1717-1718
Gli spagnoli di Filippo V di Borbone, che rivendica ancora i territori italiani, attaccano Sardegna e Sicilia

1718 (agosto)
Quadruplice Alleanza voluta dalla diplomazia inglese in allarme per Filippo V; una squadra inglese distrugge la flotta spagnola a Capo Passero, truppe austriache sbarcano in Sicilia e Vittorio Amedeo prende in cambio la Sardegna. Il cardinale Alberoni, primo ministro spagnolo dopo il matrimonio di Filippo V con Elisabetta Farnese, sostenitore degli interessi italiani, viene licenziato

1720 (febbraio)
Trattato dell'Aia: Filippo V rinuncia definitivamente al trono di Francia, a Gibilterra e alla Sardegna e si riconcilia con l'imperatore Carlo VI; a Vittorio Amedeo II è assicurata la Sardegna

1720
Fallimento della Compagnia d'Occidente

1721-1742
Governo whigs di Roberto Walpole in Inghilterra

1726-1743
Governo del cardinale Fleury, precettore di Luigi XV; si libera della tutela inglese consolidata durante la reggenza di Filippo d'Orléans

1728-1760
Giorgio II d'Inghilterra; come il predecessore deve accettare la preminenza whigs costituitasi in oligarchia alla cui testa viene riconosciuto Robert Walpole (1721-1742) protagonista di un'epoca di scandalosa mescolanza di interessi politici e privati (fallimento della Compagnia del Mare del Sud)

1730-1773
Regno di Carlo Emanuele III di Savoia

1731
Don Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese moglie di Filippo V re di Spagna, duca di Parma e Piacenza

1733
Crisi di successione polacca: Austria, Prussia e Russia sostengono Federico Augusto, la Francia invece favorisce Stanislao Lescynski, acclamato re dalla Dieta. Le truppe russe e sassoni invadono la Polonia e il rivale occupa il trono. Fleury rompe con gli austro-russi e trae a sé Spagna, Turchia e Sardegna (Carlo Emanuele III, cui viene promessa la Lombardia con il Trattato di Torino)

1734
Don Carlo di Borbone occupa il Regno di Napoli per conto degli spagnoli, mentre gli imperiali si chiudono in Mantova, incalzati dai francesi

1737
Morte di Gian Gastone de' Medici

1738
Trattato di Vienna: Federico Augusto III è riconosciuto re di Polonia; Francesco Stefano, duca di Lorena, ha il granducato di Toscana, rimasto vacante l'anno precedente; gli spagnoli (Borboni) ottengono il regno di Napoli; Carlo Emanuele III annette Novara, Tortona e parte delle Langhe; gli imperiali tengono Milano e Mantova, acquistando Parma e Piacenza, inoltre Carlo VI, che non ha eredi maschi, riesce ad accreditare la successione di Maria Teresa

1739
Rivolte degli operai tessili in Inghilterra

174039
Trattato di Belgrado; l'Austria restituisce territori ai Turchi al di là del Danubio

1741-1762
Regno di Elisabetta di Russia

 

 

l'Europa alla metà del secolo XVIII
espansioni e rivalità extraeuropee

 

1713
Prammatica Sanzione di Carlo VI con la quale assicura la successione di Maria Teresa

1713-1740
Federico Guglielmo I, il Re Sergente; forte organizzazione militare

1723
I Russi occupano Baku

1740-1786
Federico II di Prussia

1740-1748
Guerra di Successione austriaca: Federico II di Prussia rivendica la successione alla morte di Carlo VI e invade la Slesia, sicuro dell'appoggio o della neutralità degli stati europei

1741-1762
Regno della zarina Elisabetta

1742 Trattato di Berlino che fa cessare temporaneamente il conflitto tra Austria e Prussia: a Federico II è riconosciuta la Slesia mentre Maria Teresa recupera in Baviera, dove una coalizione franco-ispano-bavarese ha sfondato arrivando a eleggere imperatore Carlo VII (1742)

1745
Battaglia di Fontenoy; i francesi, alleati dei prussiani, riprese le ostilità contro l'Austria, occupano città fiamminghe; Federico II sconfigge le forze austriache a Hohenfriedberg, ma si accorda di nuovo a Dresda con Maria Teresa

1746 (5-10 dicembre)
Rivolta genovese contro gli Austriaci che, vittoriosi a Piacenza sui francesi precedentemente entrati in Piemonte, avevano occupato la città (episodio di Balilla)

1747
Battaglia dell'Assietta; un nuovo tentativo francese è sventato dall'esercito sardo, alleato degli austriaci

1748 (autunno)
Pace di Aquisgrana. La guerra si spegne da sola: Filippo di Borbone è riconosciuto su Parma e Piacenza; Carlo Emanuele III acquista Voghera, Vigevano, l'alto novarese e porta il confine sul Ticino; la Prussia mantiene il possesso della Slesia; a Francesco di Lorena, marito di Maria Teresa, è riconosciuto il titolo imperiale con consolidamento dell'Austria

1750-1763
«Rovesciamento delle alleanze»: Austria e Francia, Inghilterra e Prussia

1756 (maggio)
Trattato di Versailles

1756-1761
Governo di William Pitt: vigorosa ripresa e cancellazione della corruzione del periodo Walpole; alleanza con la Prussia

1756-1763
Guerra dei Sette Anni dettata dal desiderio di Maria Teresa di risollevare il prestigio dell'Austria, sostenuta dal ministro Kaunitz, e eventualmente di riprendere la Slesia, annessa da Federico II; Federico II, accortosi dell'isolamento indotto dal Kaunitz, attacca la Sassonia e la invade

1757
Battaglia di Rossbach (contro i Francesi) e di Leuthen (contro gli Austriaci): vittorie di Federico II

1757
Vittoria di Clive a Plassey con la presa del Bengala

1758
Battaglia di Hochkirch: gli austriaci vincono i prussiani

1759
Battaglia di Kunersdorf: i russi vincono i prussiani

1760
Gli alleati raggiungono e occupano Berlino, ma Federico II la riprende

1760-1820
Giorgio III d'Inghilterra induce Pitt a dimettersi e chiude il soccorso finanziario alla Prussia

1762
Muore la zarina Elisabetta e sale al trono Pietro III, che, sebbene regni per pochi mesi, essendo ammiratore di Federico II, interrompe il conflitto e gli propone un'alleanza

1763
Paci di Hubertsburg, tra Federico II e i suoi avversari (conferma il possesso della Slesia alla prussia), e di Parigi, tra Inghilterra e Spagna-Francia (vantaggiosa per l'Inghilterra che acquista il Canadà, i territori a est del Missisippi e la costa del Senegal). La Francia esce sconfitta e screditata

 

 

l'Europa nell'epoca delle riforme

 

1730-1773
Carlo Emanuele III re di Sardegna

1738-1759
Carlo III di Borbone re di Napoli

1740-1780
Maria Teresa imperatrice

1740-1758
Pontificato di Benedetto XVI Lambertini

1748-1765
Filippo di Borbone duca di Parma

1758
Espulsione dei Gesuiti dal Portogallo

1759-1790
Carlo III di Borbone re di Spagna

1759-1825
Ferdinando IV (I) re di Napoli e di Sicilia

1762-1796
Caterina II di Russia; impone Stanislao Poniatowski (1764) sul trono di Polonia alla morte di Augusto III

1765-1790
Leopoldo I granduca di Toscana

1768
Passaggio della Corsica alla sovranità francese

1768-1774
Guerra russo-turca; conseguenza della lenta ma inarrestabile espansione russa verso il Mar Nero. Si apre la «Questione d'Oriente», ossia il problema del possibile crollo dell'Impero turco e dell'avvicinamento della Russia al Bosforo e ai Dardanelli, con accesso al Mediterraneo

1772
Prima spartizione della Polonia, dovuta al tentativo da parte di Federico II di frenare l'aggressività russa contro i Turchi. Alla Russia toccano la Livonia e la Russia bianca, all'Austria la Galizia e la Lodomiria, Federico II ottiene la Prussia occidentale

1773
Soppressione della Compagnia di Gesù

1773-1796
Vittorio Amedeo III re di Sardegna

1774
Trattato di Kainargi tra Russi e Turchi: la Russia ottiene la città di Azof e la possibilità di navigare nel Mar Nero

1774-1793
Regno di Luigi XVI, debole

1774-1776
Turgot Controllore generale delle Finanze (fisiocrazia)

1776-1781
Necker Controllore generale delle Finanze (liberaleggiante banchiere ginevrino)

1780-1790
Giuseppe II imperatore

1782
Viaggio di Pio VI a Vienna

1786
Sinodo di Pistoia

1788
Abolizione dell'omaggio della «bianca chinea»

1790-1792
Leopoldo II imperatore

1790-1801
Ferdinando II granduca di Toscana

 

 

la rivoluzione americana

 

1764-1768
Legislazione tributaria inglese

1768
Scioglimento delle Assemblee rappresentative del Massachusetts e della Virginia

1773 (16 dicembre)
Episodio di Boston contro le forniture di tè della Compagnia delle Indie Occidentali

1775-1783
Guerra di Indipendenza

1776 (4 luglio)
Dichiarazione di Indipendenza

1777 (17 ottobre)
Battaglia di Saratoga

1778
Intervento della Francia

1781
Battaglia di Yorktown. Entrata in vigore degli articoli della Confederazione

1783 (3 settembre)
Pace di Versailles

1789
Entrata in vigore della Costituzione federale

1791
Introduzione del Bill of Rights, primo emendamento della Costituzione federale

 

 

la rivoluzione francese

 

1789
(5 maggio) Convocazione degli Stati Generali
(9 luglio) Istituzione dell'Assemblea Nazionale Costituente
(14 luglio) Presa della Bastiglia
(26 agosto) Dichiarazione dei diritti dell'Uomo e del Cittadino

1791
(giugno) Fuga e cattura di Luigi XVI a Varennes
(27 agosto) Dichiarazione di Pillnitz: Austria e Prussia si dicono pronte ad agire di comune accordo per mettere il re di Francia in condizione di stabilire nella più assoluta libertà le basi di un governo monarchico
(settembre) Promulgazione della Costituzione del Regno di Francia

1792
(aprile) L'Assemblea Nazionale dichiara guerra all'Austria
(25 luglio) Proclama del duca di Brunswick
(10 agosto) Deposizione del re
(20 settembre) Riunione della Convenzione; battaglia di Valmy con vittoria degli eserciti rivoluzionari 21 settembre Viene dichiarata decaduta la monarchia
(22 settembre) Inizio del calendario repubblicano

1793
(21 gennaio) Esecuzione di Luigi XVI
(febbraio-marzo) Entrata in guerra dell'Inghilterra e della Spagna: «Prima coalizione»
(10 marzo) Istituzione del Tribunale rivoluzionario
(6 aprile) Istituzione del Comitato di Salute Pubblica
(2 giugno) Colpo di Stato montagnardo
(24 giugno) Approvazione della nuova costituzione repubblicana (Costituzione dell'Anno I) da parte della Convenzione

1794
(aprile-maggio) Inasprimento del regime dittatoriale del Robespierre
(27-28 luglio) Caduta di Robespierre la fine della rivoluzione e l'impero napoleonico

1795
(primavera) La Repubblica firma i trattati di pace con Prussia, Olanda (Rep. Prov. Unite) e Spagna (Trattati di Basilea e dell'Aia)
(22 agosto) Approvazione della Costituzione dell'Anno III 5 ottobre Repressione dell'opposizione parigina da parte del Direttorio per opera del gennaio Bonaparte

1796
Prima campagna d'Italia di Napoleone
(2 aprile) Armistizio di Cherasco e pace di Parigi con cessione di Nizza e Savoia alla Francia
(15 maggio) Gli Austriaci abbandonano Milano

1797
Costituzione della Repubblica Cisalpina
(17 ottobre) Pace franco-austriaca di Campoformio

1798 (autunno)
Formazione della «Seconda Coalizione» (Inghilterra, Austria, Russia e Turchia) per liberare la Svizzera, riprendere la Lombardia e costituire una barriera con Belgio e Olanda, ricostituendo in Germania la situazione del 1792

1799
(gennaio) Costituzione della Repubblica Partenopea (estate) Spedizione in Egitto 9 novembre Colpo di Stato del Bonaparte in Francia
(dicembre) Promulgazione della Costituzione dell'anno VIII

1800
Seconda Campagna d'Italia
(14 giugno) Battaglia di Marengo

1801 (febbraio)
Pace franco-austriaca di Lunéville

1802
(26 gennaio) Costituzione della Repubblica Italiana
(marzo) Pace franco-inglese di Amiens
(agosto) Modifiche della Costituzione francese dell'Anno VIII; Bonaparte console a vita

1804 (maggio)
Nomina di Napoleone a Imperatore dei Francesi

1805
Formazione della «Terza Coalizione» (Inghilterra, Austria e Russia). Costituzione del Regno d'Italia
(21 ottobre) Battaglia navale di Trafalgar, Nelson distrugge le flotte francese e spagnola
(2 dicembre) Battaglia di Austerlitz
(26 dicembre) Pace franco-austriaca di Presburgo

1806
Costituzione della Confederazione del Reno. Formazione della «Quarta Coalizione» (Prussia, Russia [Inghilterra])
(ottobre) Sconfitte della Prussia a Jena e Auerstadt
(novembre) Proclamazione del Blocco continentale

1807
(inverno-primavera) Sconfitte della Russia ad Eylau e a Friedland
(8 luglio) Pace franco-russa di Tilsitt

1808 (settembre-ottobre)
Convegno di Erfurt

1809
(primavera) Formazione della «Quinta Coalizione» (Austria e Inghilterra)
(maggio) Fortunata campagna austriaca e battaglia di Aspern
(luglio) Ripresa francese e battaglia di Wagram
(ottobre) Pace franco-austriaca di Vienna

1810 (aprile)
Matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d'Austria

1811 (marzo)
Nascita del Re di Roma

1812
Campagna di Russia

1813
Formazione della «Sesta Coalizione» (Inghilterra, Austria, Prussia e Russia)
(16-19 ottobre) Battaglia di Lipsia

1814 (6 aprile)
Napoleone rinuncia al trono

 

 

l'Europa durante l'epoca rivoluzionaria e napoleonica

 

1791
Nuova costituzione polacca

1792
La Francia dichiara la guerra all'Austria

1793
Seconda spartizione della Polonia; annessione francese delle provincie belghe; l'Inghilterra e la Spagna entrano in guerra contro la Francia

1795
Terza spartizione della Polonia; Repubblica Batava

1796
Prima campagna d'Italia

1797
Repubblica Cisalpina

1798
La Russia aderisce alla Seconda Coalizione

1799
Repubblica Partenopea

1800
Seconda campagna d'Italia

1802
Repubblica Italiana

1802
Pace anglo-francese di Amiens

1805
Regno d'Italia; l'Inghilterra ottiene il dominio assoluto dei mari (Trafalgar)

1806
Costituzione della Confederazione del Reno; fine del Sacro Romano Impero; catastrofe militare prussiana (Jena e Auerstadt); inizio del Blocco continentale e del controblocco britannico

1807
Alleanza franco-russa; costituzione del Granducato di Varsavia

1808
Giuseppe Bonaparte re di Spagna; inizio del movimento di resistenza spagnolo

1809
Tentativo austriaco di riscossa

1812
Resistenza nazionale russa

1813
Guerra di liberazione tedesca guidata dalla Prussia

1814 (primavera)
Caduta del Regno Italico

1815 (primavera)
Caduta del Regno murattiano

 

 

il congresso di Vienna e l'assetto del 1815

 

1814
(1 marzo) Trattato di Chaumont («Quadruplice Alleanza», coalizione antifrancese: Inghilterra, Austria, Prussia e Russia); lord Castlereagh contrappone il suo sistema a quello di Alessandro I zar di Russia
(6 aprile) Abdicazione di Napoleone
(30 maggio) Prima pace di Parigi
(novembre) Inizio del Congresso di Vienna; Inghilterra e Austria aspirano all'equilibrio, Russia e Prussia aspirano a mutare a proprio vantaggio la situazione europea; la Francia cerca in ogni modo di riabilitarsi sfruttando i disaccordi tra i partners

1815
(3 gennaio) Trattato segreto anglo-austro-francese
(9 giugno) Atto finale del congresso di Vienna; prevale il principio di legittimità, benché attuato senza assoluto rigore: non si ristabilisce esattamente la situazione precedente la rivoluzione, ma si riscontra qualche innovazione istituzionale (in particolare l'abolizione delle rimanenze del sistema feudale, la semplificazione della struttura interna della Germania con l'abolizione implicita del Sacro Romano Impero, l'introduzione, in Francia, di una costituzione). La restaurazione, invece, si dimostrò del tutto insensibile al problema delle nazionalità
(18 giugno) Battaglia di Waterloo

 

 

la restaurazione l'apogeo della santa alleanza

 

1815
(26 settembre) «Santa Alleanza», che si presenta come in'intesa fra le nazioni cristiane atta ad impegnarle ad una mutua collaborazione per il benessere e la felicità dei popoli e per l'eliminazione della guerra come mezzo per risolvere le vertenze internazionali; risponde a impulsi mistici dello zar di Russia, Alessandro I, ma risponde altrettanto bene agli scopi della sua politica: può procurare alleati negli Stati marittimi dell'Europa Occidentale in funzione anti britannica ed è preclusa al Sultano, cui vengono contrapposte le potenze europee formalmente unite da principi di crociata cristiana, e il cui impero viene abbandonato alle mire espansionistiche russe nei Balcani
(20 novembre) Seconda pace di Parigi: alla Francia vengono sottratti i territori renani e piemontesi; rinnovamento della «Quadruplice Alleanza» (Inghilterra, Austria, Russia e Prussia) in funzione antifrancese voluta da Castlereagh, il quale vuole opporla alla possibilità di un'alleanza russo-francese

1818 (autunno)
Conferenza di Aquisgrana; messo da parte il Talleyrand, il duca di Richelieu riesce a mantenere la politica del paese su una linea moderata contro gli Ultras (realisti fanatici); così facendo, la Francia, pur esclusa dalla Quadruplice, riacquista totale libertà di azione, vede evacuare le truppe alleate e riacquista una posizione di potenza

1819 (agosto)
Conferenza di Carlsbad, nella quale si riuniscono i nove maggiori stati tedeschi col pretesto di rispondere ai movimenti libertari studenteschi (assassinio Kotzebue); Metternich ottiene l'adozione di una politica repressiva dal titubante re di Prussia

1820
(1 gennaio) Inizio della rivoluzione spagnola (inizio anno) Atto di Vienna, sottoscritto dagli stati tedeschi, attribuisce alla Dieta presieduta dall'Austria il diritto di intervenire in diversi casi negli affari interni degli stati membri (sovranità limitata ante litteram)
(2 luglio) Inizio della Rivoluzione napoletana; il re Ferdinando I scende a patti e introduce la costituzione spagnola del 1812
(autunno) Conferenza di Troppau, convocata dal Metternich per decidere la soppressione del costituzionalismo nelle due Sicilie; formulazione del principio di intervento anche militare della Santa Alleanza in quegli stati dove fossero scoppiate rivoluzioni contro i legittimi sovrani

1821
(inverno) Conferenza di Lubiana; il governo costituzionale di Napoli lascia partire il re Ferdinando I dopo avere da lui ottenuta la promessa di restare fedele alla costituzione e di sostenere il nuovo assetto
(marzo) Ferdinando rientra con l'esercito austriaco che ha facilmente ragione dei napoletani. Rivoluzione piemontese: prevalgono i federati aristocratici che stabiliscono contatti diretti con il principe Carlo Alberto di Savoia Carignano, il quale non si dimostra all'altezza della situazione

1822 (autunno)
Conferenza di Verona, convocata per estinguere l'ultimo focolaio rivoluzionario ancora esistente in Europa e determinata dall'avvicinamento tra la politica francese dello Chateaubriand e di quella della Santa Alleanza; ciò comporta l'allontanamento dell'Inghilterra dai suoi alleati continentali, in nome della politica del non-intervento del Castlereagh, poi accentuato con il Canning, che sa opporsi all'intervento della Santa Alleanza in Portogallo

1823 Repressione francese della Rivoluzione spagnola del 1° gennaio 1812 e restaurazione oppressiva da parte di Ferdinando VII di Borbone (1814-1833); si conclude il periodo di apogeo della Santa Alleanza

 

 

il declino della santa alleanza

 

1803
Gli Stati Uniti si estendono fino al Golfo del Messico, acquistando la Luisiana; gli eventi rivoluzinari e napoleonici creano nel Nuovo Continente una situazione favorevole all'espansione territoriale della Repubblica Nordamericana e alla formazione al suo interno di una solida coscienza nazionale

1810 ca.
Inizio del movimento d'indipendenza latino-americano

1814
A Odessa viene fondata l'Eteria, società segreta greca

1816 (9 luglio)
Dichiarazione di Tucuman per l'indipendenza delle Provincie Unite de la Plata; dopo i primi successi degli insorti sotto Miranda e Bolivar, gli spagnoli sono sconfitti dal San Martin, che pone le fondamenta del nuovo stato

1819
Gli Stati Uniti annettono la Florida, dietro pagamento di un'indennità, dopo che la penisola era stata conquistata in quanto rifugio di schiavi e avventurieri

1821
Inizio del movimento di indipendenza greco: Alessandro Ypsilanti, del seguito dello zar Alessandro I, convince all'inzurrezione antiturca i nobili greci

1822
Congresso greco di Epidauro, che chiede l'aiuto dell'Europa; il caso greco di contrapposizione a un sovrano legittimo (il sultano) innesca una crisi di notevole portata per la Santa Alleanza: la Russia, infatti, vi vede un'occasione per estendere la propria influenza nei Balcani, mentre l'Austria teme l'avanzata russa in rapporto ai propri interessi. Proclamazione dell'Impero del Brasile

1823 (2 dicembre)
Formulazione della dottrina di Monroe («l'America agli americani»), per la quale qualsiasi iniziativa di potenze europee per sottoporre a regime coloniale i territori del continente americano che hanno proclamato la loro indipendenza deve essere considerata un atto di ostilità verso gli Stati Uniti; essi possono contare sull'appoggio navale degli inglesi, i quali hanno interesse all'indipendenza delle colonie spagnole sudamericane

1824
Canning si oppone al progetto russo di convocare una conferenza europea sulla questione dei Greci che hanno conquistato tutta la Morea. Vittoria decisiva dei coloniali sugli Spagnoli ad Ayacucho (Perù); San Martin e Iturbide sarebbero stati favorevoli a una soluzione monarchica di compromesso, ma Ferdinando VII e il governo costituzionale spagnolo finirono per spingere all'affermazione le soluzioni repubblicane di Bolivar

1825
Muore lo zar Alessandro I prima di avere mosso guerra alla Turchia; gli succede Nicola I (1825-1855). Indipendenza del Brasile

1826
Mehemed Alì, pascià d'Egitto riconquista la Morea. Conferenza panamericana di Panama; non ostante gli sforzi di Bolivar, prevale il particolarismo e viene meno il progetto federalista

1827
Dopo la conferenza di Londra, Inghilterra, Francia e Russia concordano l'intervento antiturco. Incidente navale di Navarino

1828-1829
Guerra russo-turca

1829 (settembre)
Trattato di Adrianopoli: la Turchia deve riconoscere la costituzione di uno stato greco, la Russia viene indotta a rinunciare alla spartizione dell'Impero ottomano, ottenendo soltanto che in Moldavia e Valacchia si costituiscano governi nazionali sotto la sovranità turca, ma sotto la “garanzia” russa

1830
Protocolli di Londra: viene riconosciuta la piena indipendenza della Grecia

1832
Il Regno di Grecia viene attribuito a Ottone di Wittelsbach, prima innovazione nell'assetto europeo della Restaurazione

 

 

i movimenti europei del 1830-32

 

1820
In Francia nuove elezioni da parte del ristrettissimo corpo elettorale portano alla Camera una maggioranza di estrema destra (Terrore bianco)

1824
Morto Luigi XVIII, Carlo X sceglie di dare al potere regio i caratteri e le forme della monarchia di diritto divino

1827
Il corso reazionario sembra interrompersi con il ministro moderato Martignac

1829
Carlo X si sbarazza del Martignac e affida il potere al reazionario principe di Polignac; alla protesta, la Camera viene sciolta dal re

1830
(primavera-estate) “Diversivo” con l'occupazione coloniale di Algeri; tuttavia la nuova Camera mostra opposizione al re
(26 luglio) Ordinanze (colpo di Stato): a) rinvio della convocazione della Camera, b) restrizione ulteriore del corpo elettorale, c) severo controllo della stampa
(27-29 luglio) Rivoluzione parigina («tre giornate»); l'esercito è indeciso; cacciato Carlo X, difficile risulta conciliare bonapartisti, repubblicani e liberali, i quali sanno assumere il controllo con Luigi Filippo d'Orléans (figlio di Filippo Égalité), proclamatosi re “dei Francesi” (Monarchia di luglio) con il blando favore degli inglesi e il tacito consenso della Santa Alleanza. Proclamazione francese del principio del non intervento (monito alla Santa Alleanza e rinuncia all'appoggio di movimenti insurrezionali esterni)
(luglio-settembre) Dopo l'unione dei liberali valloni e dei cattolici delle Fiandre le manifestazioni per l'autonomia del Belgio rispetto alla predominante Olanda protestante portano all'insurrezione di Bruxelles
(agosto) Elezioni in Inghilterra: cade il ministero tory del duca di Wellington e si afferma la maggioranza whig-radicale con il governo di lord Grey
(4 ottobre) Dichiarazione di indipendenza belga

1830-1831 (dicembre-gennaio)
Conferenza di Londra sul problema belga, dal momento che alle reazioni della Santa Alleanza si contrappongono il non-interventismo francese e l'interesse inglese. Dichiarazione della neutralità perpetua del Belgio; la corona viene offerta a Luigi Filippo, ma questi declina prudentemente l'offerta; Leopoldo di Sassonia Coburgo diviene Leopoldo I re dei Belgi

1831
(25 gennaio) Dichiarazione di indipendenza polacca da parte della Dieta in opposizione all'inflessibilità di Nicola I; il Regno di Polonia godeva di una relativa autonomia, ma il vicerè rappresentante dello zar e altre limitazioni costituivano un peso insopportabile per la nazionalità polacca
(febbraio) Arresti di cospiratori modenesi; movimenti nei Ducati padani e nelle Legazioni
(7 settembre) Caduta di Varsavia, fine della resistenza polacca, cui non ha corrisposto la tradizionale simpatia dei francesi; restaurazione zarista

1832
Grande riforma elettorale (Reform Act) in Inghilterra, con notevole ridistribuzione dei seggi elettorali, molti dei quali vengono sottratti al controllo dei proprietari terrieri che esercitavano il potere nei cosiddetti borghi putridi, e con allargamento del corpo elettorale (ceti medi)

1833
Accordi austro-russo-prussiani di Münchengrätz (Nuova Santa Alleanza) voluti in particolare dal Metternich, preoccupato per le tendenze liberali dell'Inghilterra (Palmerston) e della Francia; si costituiscono così in Europa due blocchi ideologicamente contrapposti Morte di Ferdinando VII di Borbone; guerra civile tra costituzionalisti, fautori di Isabella II, e assolutisti, guidati da Don Carlos di Borbone

1834
«Quadruplice Alleanza» anglo-franco-ispano-portoghese (dopo l'Entente cordiale tra Francia e Inghilterra circa la formazione del Regno dei Belgi); Zollverein degli stati tedeschi

 

 

il movimento nazionale italiano

 

1831
Fondazione della Giovine Italia

1833
Tentativo mazziniano in Piemonte e Liguria

1834
Fondazione della Giovane Europa; tentativo mazziniano nei territori dei Savoia

1839-1847
Congressi degli scienziati italiani

1843
Pubblicazione del Primato morale e civile degli Italiani di Vincenzo Gioberti

1844
Tentativo dei fratelli Bandiera; pubblicazione delle Speranze d'Italia di Cesare Balbo

1846 (16 giugno)
Elezione di Pio IX (Giovanni Mastai Ferretti); l'Austria preferiva il reazionario card. Lambruschini, già segretario di Stato sotto Gregorio XVI

1847
Pubblicazione della Protesta del popolo delle Due Sicilie di Luigi Settembrini
(novembre) Conclusione della Lega doganale fra Stato della Chiesa, Toscana e Piemonte

1848
(29 gennaio - 11 febbraio) Annuncio e promulgazione della costituzione napoletana
(8 febbraio - 4 marzo) Annuncio e promulgazione dello Statuto Albertino
(17 febbraio) Promulgazione della costituzione toscana
(14 marzo) Promulgazione della costituzione pontificia

 

 

le rivoluzioni del 1848

 

1847
(febbraio) Istituzione del Landtag unito prussiano
(settembre) Insurrezione di Messina
(novembre) Guerra civile svizzera

1848
(12 gennaio) Inizio della rivoluzione siciliana: le truppe borboniche lasciano Palermo e il resto della Sicilia, dove si instaura un governo provvisorio con i liberali moderati (R. Settimo, M. Stabile) e i democratici (F. Crispi, G. La Farina)
(25-27 febbraio) Rivoluzione parigina: «Seconda Repubblica» con governo provvisorio del Lamartine; il regime della monarchia di luglio di Luigi Filippo di Orléans ha percorso una via di involuzione conservatrice che ha creato alla fine una spaccatura tra gli stessi liberali moderati (Thiers e Guizot)
(13 marzo) Inizio della rivoluzione viennese: Metternich fugge all'estero e i rivoltosi impongono la libertà di stampa, l'istituzione della guardia nazionale e la convocazione di un'assemblea costituente; la corte imperiale si rifugia a Innsbruck; anche gli ungheresi si rivoltano contro l'impero con il Kossuth
(18 marzo) Inizio della rivoluzione berlinese: mentre Guglielmo IV di Prussia (1840-1861) concede la costituzione, un incidente fa insorgere la popolazione di Berlino
(18-22 marzo) Cinque giornate di Milano: Casati e Cattaneo. Gli austriaci si ritirano nel quadrilatero (Mantova, Peschiera, Verona, Legnago)
(24 marzo) Intervento piemontese (Inizio della prima guerra d'indipendenza)
(29 aprile) Allocuzione di Pio IX che annuncia il suo ritiro dalla guerra
(15 maggio) Ferdinando II ritira le sue truppe dal conflitto; repressione regia del movimento democratico napoletano
(18 maggio) Convocazione del neoeletto Parlamento tedesco a Francoforte sotto la presidenza di Heinrich von Gagern
(30 maggio) Battaglia di Goito; conquista di Peschiera
(23 luglio) Battaglia di Custoza
(9 agosto) Armistizio Salasco

 

 

il fallimento delle rivoluzioni (1848-1849)

 

1848
(15 maggio) Repressione regia a Napoli
(giugno) Repressione delle agitazioni in Boemia (Praga)
(23-27 giugno) La maggioranza della nuova Assemblea nazionale francese assume un atteggiamento ostile verso manifestazioni socialiste; giornate di Giugno a Parigi con scontri tra i socialisti e le forze del governo repubblicano. Si rafforza la parte monarchica (legittimisti, orleanisti, bonapartisti) e cattolica, cui si uniscono in funzione antiborghese anche i socialisti
(estate-autunno) In Prussia le rivendicazioni dell'Assemblea costituente spingono i conservatori a unirsi in un forte partito in cui primeggia Ottone di Bismark; Federico Guglielmo IV vi si appoggia
(fine ottobre) Repressione del movimento democratico a Vienna; il principe di Schwarzenberg inizia un'opera di restaurazione del potere centrale asburgico, inducendo l'imperatore Ferdinando ad abdicare in favore del giovane Francesco Giuseppe (1848-1916) In Toscana il Granduca è costretto ad affidare il governo ai democratici
(15 novembre) Assassinio di Pellegrino Rossi
(24 novembre) Fuga di Pio IX a Gaeta, presso Ferdinando II di Borbone
(dicembre) Federico Guglielmo impone una nuova costituzione
(10 dicembre) Luigi Napoleone Bonaparte presidente della Repubblica francese

1849
Triumvirato toscano Guerrazzi, Montanelli, Mazzoni; fuga del granduca
(9 febbraio) Proclamazione della Repubblica romana; triunvirato Mazzini, Saffi, Armellini
(marzo) Ripresa della prima guerra d'indipendenza con il ministero democratico Chiodo-Rattazzi; nei mesi precedenti il Piemonte aveva cercato di ottenere diplomaticamente con l'appoggio francese e inglese la cessione della Lombardia da parte dell'Austria
(23 marzo) Battaglia di Novara e abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele
(21 maggio) Governo D'Azeglio (fino al 1852)
(1 luglio) Fine della Repubblica romana; Luigi Napoleone, costretto dai cattolici impone con la forza la restaurazione di Pio IX
(6 agosto) Pace di Milano fra Austria e Piemonte (rinuncia del Piemonte ai territori annessi e pagamento di un'ingente indennità di guerra)
(13 agosto) Capitolazione della Repubblica ungherese sotto l'attacco di 150.000 russi inviati dallo zar Nicola I su richiesta dello Schwarzenberg
(24 agosto) Caduta di Venezia
(20 novembre) Proclama di Moncalieri (ai limiti della legittimità), con cui Vittorio Emanuele II invita gli elettori a designare rappresentanti disposti a ratificare la pace

1850
(9 gennaio) Ratifica della pace con l'Austria
(1-29 novembre) Conferenza di Olmütz. Il riassetto tedesco vede la nascita delle correnti dei “Piccoli Tedeschi” e dei “Grandi Tedeschi”; prevalgono i piccoli che offrono a Federico Guglielmo la corona di Imperatore dei Tedeschi. Ma Federico Guglielmo è ligio al principio di legittimità e non vuole elezione dal basso, e approfittando della debolezza austriaca si adopera per avvantaggiare la Prussia nel quadro dei Reich. Il piano dei grandi tedeschi, appoggiato dallo Schwarzenberg vi si contrappone; la Russia interviene per mediare appoggiando l'Austria alla Conferenza

1851
(inizio) A Dresda i membri della Confederazione tedesca ristabiliscono l'assetto federale esistito dal 1815 al 1848
(2 dicembre) Colpo di stato conservatore di Luigi Napoleone in Francia. Il regime è caratterizzato dall'accentramento dei poteri nelle mani dell'Imperatore, il quale, a poco a poco, si sbarazza dei principali avversari politici, mediante processi e deportazioni, assume il controllo del corpo legislativo e instaura una rigida censura sulla stampa; d'altro canto inizia una serie di opere pubbliche, migliora le comunicazioni, facilita e incoraggia commercio e industria. In politica estera assume un atteggiamento vivace e aggressivo

 

 

l'espansione extraeuropea delle potenze europee
la questione d'oriente (prima metà del XIX sec.)

 

1787-1788
Costituzione di una colonia penale britannica in Australia

1791
Assetto costituzionale del Canadà superiore (Ontario), abitato da inglesi, e inferiore (Quebec) abitato in maggioranza da francesi

1816 I Russi in California

1830-1847
La Francia conquista l'Algeria

1833 Trattato russo-turco di Unkiar-Skelessi: la Russia si impegna a dare il suo aiuto armato alla Turchia, anche occupando gli stretti, mentre la Turchia è sufficiente che chiuda gli stretti impedendo la penetrazione nel Mar Nero agli avversari della Russia (Inghilterra e Austria acconsentono)

1833-1834
Abolizione della schiavitù nell'Impero britannico

1838-1840
Crisi afgana

1840 A seguito della Relazione di lord Durham, viene costituito il Canadà Unito. La Nuova Zelanda colonia della Corona britannica

1841 (13 luglio)
Dopo le campagne espansionistiche di Mehemet Alì pascià d'Egitto (1832-33, 1839), ai danni di Costantinopoli e con l'aiuto francese, Inghilterra, Russia, Austria e Prussia, alleate, impongono un generale riassetto della questione d'Oriente con la Convenzione degli Stretti, definita a Londra, che stabilisce la chiusura degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli alle navi di qualunque potenza in tempo di pace

1842
Trattato di Nanchino, che conclude la Guerra dell'oppio, cioè l'imposizione da parte dell'Inghilterra della libertà di commercio con i cinesi. Il Natal (Sud Africa) colonia della Corona britannica

1852
Concessione dell'autogoverno alla Nuova Zelanda; l'Inghilterra riconosce l'indipendenza del Transvaal (Sud Africa)

1853-1856
Guerra di Crimea. Napoleone III e l'Inghilterra trovano un accordo in funzione antirussa, mentre lo zar Nicola I occupa i Principati danubiani

1854
(maggio) L'Inghilterra riconosce l'indipendenza dello Stato Libero d'Orange (Sud Africa)
(agosto) Formulazione dei «Quattro punti di Vienna» da imporsi alla Russia: a) rinuncia a esercitare influenza sui principati danubiani e al protettorato sugli ortodossi dell'impero ottomano; b) garanzia collettiva delle potenze europee in merito ai problemi precedenti; c) libertà di navigazione sul Danubio; d) obbligo di non tenere navi e arsenali da guerra sul Mar Nero

1855
Concessione dell'autogoverno all'Australia
(26 gennaio) Alleanza franco-anglo-piemontese, per spingere l'Austria all'intervento contro la Russia. Vittorio Emanuele è convinto assertore dell'intervento, Cavour teme di affiancarsi all'Austria, ma pensa che essa non interverrà di fatto mai contro la Russia; perciò è favorevole
(agosto) Battaglia della Cernaia
(settembre) Caduta della base navale russa di Sebastopoli
(dicembre) Ultimatum austriaco alla Russia

1856
(gennaio) Alessandro II (1855-1881) chiede la pace secondo i quattro punti di Vienna. Congresso di Parigi
(30 marzo) Trattato di Parigi. Sancisce la rottura della solidarietà tra le potenze conservatrici; la temporanea eclissi della potenza russa, che si avvicina alla Francia, e il raffreddamento dei rapporti austro-russi permettono l'affermarsi dei movimenti nazionali, soprattutto in Germania e in Italia

1857
Rivolta delle truppe indiane

1858
L'India possedimento della Corona britannica

1860
Trattato di Pechino, con cui inglesi e francesi, alleati, obbligano i cinesi ad aprire numerosi nuovi porti agli occidentali e a consentire la libera circolazione degli europei sul territorio

 

 

l'unificazione italiana (1850-1860)

 

1850
Introduzione in Piemonte delle leggi Siccardi, prima manifestazione di evoluzione politica dello stato piemontese nello spirito dello Statuto: si trattava soprattutto di abolire il foro ecclesiastico. La legge fu approvata con l'appoggio dei democratici, dopo la defezione di molti conservatori della maggioranza

1851 (2 dicembre)
Colpo di stato conservatore di Luigi Napoleone in Francia. D'Azeglio assume un atteggiamento molto cauto

1852
(febbraio) Il Connubio con la sinistra moderata di Rattazzi, architettato dal Cavour, per costituire un centro liberale progressivo. Dimissioni del Cavour da ministro del governo D'Azeglio
(4 novembre) Cavour (ex paggio di corte, ex militare del Genio, ex imprenditore agricolo di Leri e giocatore di borsa, ex viaggiatore in Francia e Inghilterra, ex ministro dell'agricoltura, delle finanze e della marina) presidente del Consiglio su proposta dello stesso D'Azeglio: Grande ministero (1852-1861 [il giusto medio “progressivo”])

1852-1853 (dicembre-marzo)
Esecuzioni dei Martiri di Belfiore

1853 (febbraio)
Tentativo insurrezionale mazziniano a Milano; il Piemonte denuncia apertamente la politica austriaca che sequestra i beni dei rifugiati lombardi che si sono spostati in Piemonte a seguito della repressione

1855
(26 gennaio) Trattato di alleanza fra il Regno di Sardegna e le potenze occidentali per la guerra di Crimea. Dà compimento al lavoro del Cavour volto a superare la concezione mazziniana dell'insurrezione interna per abbracciare l'idea dell'associazione della causa italiana alla diplomazia e alla forza delle potenze occidentali
(primavera) Crisi Calabiana (vescovo) sulla discussione delle leggi ecclesiastiche; il Cavour si dimette, ma viene subito richiamato da Vittorio Emanuele
(16 agosto) Battaglia della Cernaia: 15.000 piemontesi al comando del Lamarmora ristabiliscono il prestigio dell'esercito piemontese (che ha rifiutato di essere stipendiato dagli inglesi)

1856 (8 aprile)
Cavour espone il problema italiano al Congresso di Parigi; il Cavour ottiene di presentare la questione italiana a livello internazionale, nonostante le proteste del rappresentante austriaco Buol. Isolamento dell'Austria e raffreddamento dei rapporti austro-russi

1857
(giugno) Spedizione di Sapri; Mazzinni diffida del Cavour, ritenendolo troppo asservito alla politica dinastica dei Savoia (per questo aveva denunciato la partecipazione alla guerra di Crimea) e ritiene che gli italiani non debbano fare conto su alcun aiuto straniero (tanto più che Napoleone III ha abbattuto la Repubblica romana)
(1 agosto) Viene fondata la Società Nazionale Italiana (Pallavicino, La Farina)

1858
(14 gennaio) Attentato dell'Orsini contro Napoleone III; arrestato e condannato, scrive a Napoleone III per esortarlo a fare qualcosa per l'Italia
(luglio) Convegno segreto di Plombières. La Francia avrebbe aiutato il Piemonte a conquistare l'Italia settentrionale e i ducati padani, il resto della penisola sarebbe stato diviso in tre parti: centrale (a Gerolamo Bonaparte), meridionale (a Luciano Murat) e romana (al Papa). Gli stati sarebbero stati confederati, il Piemonte avrebbe ceduto alla Francia la Savoia e Nizza; la guerra con l'Austria avrebbe dovuto essere provocata, almeno in apparenza dall'Austria

1859
(18 gennaio) Trattato di alleanza franco-piemontese
(primavera) Francesco II di Borbone, re incapace, succede a Ferdinando II, che si era alienato il favore di Francia e Inghilterra a motivo della sua politica intransigente
(23 aprile) Ultimatum austriaco. La situazione, che sembra stemperarsi nella convocazione di un congresso, vista l'incertezza russa ad allearsi con la Francia, la piega conservatrice assunta dall'Inghilterra e i timori della Prussia che vede in un riassetto dell'equilibrio del 1815 il riaffacciarsi delle rivendicazioni francesi sul Reno, precipita improvvisamente per opera di Francesco Giuseppe. Il Piemonte non disarma, ma si schiera a difesa dei confini e arruola i volontari d'oltre confine sotto il comando di Garibaldi; i francesi scendono dal Moncenisio e sbarcano a Genova
(24 giugno) Battaglia di San Martino e Solferino; ritirata austriaca oltre il Mincio
(11 luglio) Armistizio di Villafranca a seguito delle mutate condizioni internazionali. Cessione della Lombardia a Napoleone III, restaurazione dei principi dell'Italia centrale insorta nel frattempo, formazione di una Lega italiana sotto l'egida del Pontefice, cui avrebbe aderito anche il Veneto, costituito come territorio autonomo dell'Impero austriaco. Napoleone III è motivato dalle pressioni prussiane, dal dilagare della rivolta in Italia centrale che minaccia Roma; tuttavia si aliena le simpatie degli italiani e non ottiene dal Piemonte quanto previsto dei territori piemontesi. Dimissioni del Cavour, governo Lamarmora-Rattazzi
(10 novembre) Pace di Zurigo. La politica e la figura di Napoleone III, all'apice del prestigio dopo la guerra di Crimea, ricevono ora un primo notevole scossone
(25 novembre) L'Inghilterra si dichiara favorevole, con il ministero liberale Palmerston-Russel, alla formazione di un forte stato italiano come soluzione di equilibrio europeo e mediterraneo

1860
(20 gennaio) Cavour riportato al governo dall'opinione pubblica
(11-12 marzo) Plebisciti dell'Italia centrale; si costituisce il Regno dell'Italia Settentrionale e Centrale; Napoleone III “pretende” la Savoia e Nizza: la cessione costituisce un momento di crisi della politica cavouriana, come un ripristino di antichi criteri dinastici offensivi della nazionalità (protesta parlamentare di Garibaldi)
(6 maggio) Partenza dei Mille da Quarto; l'organizzazione fa capo al Crispi e al Garibaldi. Cavour non è molto d'accordo
(18 agosto) Garibaldi passa lo Stretto di Messina senza incontrare la resistenza della squadra navale inglese
(18 settembre) Battaglia di Castelfidardo. Il Cavour riesce a riprendere in mano la situazione inviando un esercito piemontese a ricongiungersi nel napoletano con Garibaldi; i piemontesi hanno facilmente ragione della guarnigione francese (prodromi della «Questione romana»). La Francia, comunque, sarebbe intervenuta al fianco del Piemonte qualora l'Austria avesse approfittato in Lombardia della lontananza dell'esercito piemontese, l'Inghilterra avalla l'unificazione, l'Austria teme un allargamento europeo della crisi
(1-2 ottobre) Battaglia del Volturno: vittoria garibaldina
(22 ottobre) Plebisciti dell'Italia meridionale
(4-5 novembre) Plebisciti nelle Marche e in Umbria. I collaboratori del Cavour manifestano ingrata diffidenza nei confronti dei garibaldini; Garibaldi si ritira a Caprera

1861
(18 febbraio) Riunione torinese del primo Parlamento italiano
(17 marzo) Vittorio Emanuele II re d'Italia «per grazia di Dio e per volontà della Nazione» (diritto divino e sovranità popolare). A partire dall'Inghilterra tutti gli stati europei riconoscono il Regno d'Italia, ma con difficoltà da parte dell'Austria, per evidenti motivi, e della Francia, che vede nell'unificazione italiana un ulteriore errore di Napoleone III, soprattutto in riferimento alla questione romana

 

 

l'epoca dell'unificazione tedesca

 

1852
Gli stati del Mare del Nord aderiscono allo Zollverein

1859
Nascita del Deutsche Nationalverein sul modello della Società Nazionale italiana

1861
Liberazione dei contadini in Russia; anche in seguito Alessandro II introduce diverse riforme (1861-1864), tra cui una giudiziaria e una sul decentramento amministrativo
(27 marzo) Esposizione della tesi della «Libera Chiesa in libero Stato»; Cavour inizia le trattative con i francesi per il ritiro delle truppe da Roma, da sostituire con truppe italiane
(6 giugno) Morte del Cavour. Ministero Ricasoli, il rigido “Barone di ferro”, che scontenta tutti e si dimette nel '62

1862-1867
Spedizione francese nel Messico; fallimento del sostegno a Massimiliano di Asburgo (fucilato nel 1867)

1862
(29 agosto) Garibaldi è fermato dalle truppe regie sull'Aspromonte. Il vecchio Rattazzi, succeduto al Ricasoli, d'accordo con Vittorio Emanuele adotta una politica bivalente con il Partito d'Azione in riferimento alla questione Romana; ma Napoleone III, di fronte al raduno di volontari in Sicilia, invia un perentorio avviso al governo italiano. Lo scontro di Aspromonte esprime drammaticamente il disagio e la divisione dell'Italia
(settembre-ottobre) Bismarck assume il governo in Prussia: ritiene che il problema nazionale tedesco sia condizionato dalla possibilità di affermazione e di espansione della potenza prussiana
(dicembre) Dimissioni del Rattazzi

1863 (gennaio)
Insurrezione polacca; i russi ristabiliscono l'ordine con forze preponderanti. Napoleone III, che sostiene “moralmente” i polacchi, riesce a inimicarsi anche i russi

1864
Guerra della Prussia e dell'Austria contro la Danimarca. Cristiano IX di Danimarca, eletto re, revoca l'autonomia dei Ducati dano-tedeschi dello Schleswig e dello Holstein, ottenuta dopo il '48; Prussia e Austria intervengono e costringono la Danimarca a rinunciarvi
(15 settembre) Convenzione di Settembre: il Minghetti conclude un accordo con i francesi secondo il quale Napoleone III si impegna a lasciare Roma entro due anni, mentre l'Italia trasferisce la capitale a Firenze, impegnandosi a impedire qualsiasi attacco contro il territorio pontificio. (fine anno) Pubblicazione del Syllabus: condanna del liberalismo e paralisi del cattolicesimo liberale europeo

1866
(8 aprile) Trattato di alleanza italo-prussiano mediato dal governo Lamarmora, succeduto al Minghetti; Napoleone III, dal canto suo, garantisce l'appoggio all'Italia nella speranza di vedere logorati dalla guerra con l'Austria i suoi avversari prussiani e di distogliere l'attenzione degli italiani dalla questione romana
(giugno) L'Austria, appoggiata dagli stati tedeschi medi, è costretta a scendere in campo non potendo accettare l'assemblea nazionale proposta dal Bismarck per la Confederazione tedesca
(24 giugno) Battaglia di Custoza: gli austriaci respingono il Lamarmora (disorganizzazione dei piemontesi)
(3 luglio) Battaglia di Sadowa: i prussiani sconfiggono gli austriaci
(20 luglio) Battaglia navale di Lissa: la squadra italiana viene distrutta dall'ammiraglio austriaco Tegethoff
(21 luglio) Scontro di Bezzecca
(25 luglio) Armistizio austro prussiano di Nikolsburg; il Bismarck riesce a fermare l'esercito prussiano per non umiliare troppo gli austriaci
(12 agosto) Armistizio di Cormons tra italiani e austriaci
(23 agosto) Pace di Praga: i Ducati danesi e il porto di Kiel entrano a far parte dello Stato prussiano; la Prussia annette l'Hannover, l'Assia-Cassel, il Nassau e Francoforte sul Meno (si congiunge con la Renania ottenuta al Congresso di Vienna)
(3 ottobre) Pace di Vienna. L'Italia acquista il Veneto, ma dalle mani di Napoleone III, il quale lo aveva ricevuto dopo la battaglia di Sadowa da Francesco Giuseppe; il Trentino, nonostante i successi garibaldini, rimane austriaco

1867
Riforma elettorale in Inghilterra, che estende il diritto elettorale alla piccola borghesia e a una parte del proletariato; Costituzione del Dominion autonomo del Canadà (primo nucleo del futuro Commonwealth, cioè di quella parte dell'impero coloniale britannico rappresentata dalle ex-colonie di popolazione in buona percentuale di origine europea, che hanno ottenuto un regime rappresentativo altrettanto progredito quanto quello della Gran Bretagna, ossia lo status di Dominion, e che sono unite alla madrepatria soltanto dalla comune soggezione alla Corona) Costituzione della Confederazione tedesca del Nord (presidenza ereditaria del re di Prussia e due camere, Bundesrat e Reichstag [eletto a suffragio universale]); Baviera, Württemberg, Baden, Assia Darmstadt rimanevano per ora fuori dalla confederazione, ma prossimi ad accettare la soluzione prussiana del problema nazionale tedesco. L'Impero asburgico trasforma la sua struttura da impero centralizzato in «Duplice» Monarchia austro-ungarica, che, salvo per questioni comuni, aveva due capitali: Vienna e Budapest; il centro di forza si sposta a oriente e punta a una difficile penetrazione nei Balcani
(3 novembre) Garibaldi è fermato dalle truppe francesi a Mentana

1868
Isabella II di Spagna è costretta a fuggire in Francia

1869
Inaugurazione del Canale di Suez, l'ultima delle imprese spettacolari con cui l'Imperatore avrebbe voluto colpire l'immaginazione dei francesi; invece, cresce l'opposizione anche dei clericali, scontenti per la conduzione degli affari inerenti la questione romana

1870
(maggio) Napoleone III si oppone all'offerta della corona di Spagna al principe Leopoldo Hohenzollern parente del re di Prussia, offerta concertata dal Bismarck
(19 luglio) La Francia dichiara guerra alla Prussia a seguito del «dispaccio di Ems» riformulato dal Bismarck in termini antifrancesi; gli stati tedeschi meridionali si schierano con la Prussia e con la Confederazione del Nord. La Francia è isolata dalla Russia, per le simpatie filopolacche del '63, dall'Inghilterra per le intenzioni di rivedere i confini europei, dall'Austria, che subordina l'alleanza con la Francia alla partecipazione dell'Italia, che è restia per la questione romana. Inoltre Bismarck fa pubblicare sul Times il testo di un progetto di trattato franco-prussiano che metteva in discussione il Belgio
(2 settembre) Battaglia di Sédan: Napoleone III prigioniero (approfittando della situazione creatasi, complice il Bismarck, Alessandro II denuncia l'articolo del trattato di Parigi del 1856 che gli proibiva di tenere navi da guerra nel Mar Nero)
(4 settembre) Crollo del Secondo Impero: resistenza di Parigi (fino al maggio '71) e costituzione di un governo repubblicano con il Gambetta
(20 settembre) Gli Italiani entrano in Roma sotto il comando del Cadorna (governo Lanza-Stella)
(2 ottobre) Roma capitale d'Italia

1871
(18 gennaio) Proclamazione dell'Impero tedesco a Versailles; Guglielmo I di Prussia ottiene la corona imperiale ereditaria e viene sanzionata l'unità tedesca sotto la guida della Prussia insieme con la sua politica di potenza
(21-23 gennaio) Garibaldi accorre a sostegno dei francesi (scontro di Digione)
(10 maggio) Pace di Francoforte: la Francia cede l'Alsazia-Lorena e si impegna a pagare cinque miliardi di franchi

 

 

lo sviluppo degli stati uniti
e del continente americano

 

1820
«Compromesso del Missouri»: la schiavitù non può essere introdotta più a nord della latitudinedi 36° 30'

1822-1889
Impero del Brasile

1845 Annessione del Texas all'Unione americana

1846-1848
Guerra tra il Messico e gli Statu Uniti per la California: gli Sati Uniti acquisiscono i territori tra California e Texas

1846
Accordo anglo-americano sul confine dell'Oregon (nord-ovest)

1850
«Compromesso» fra Nord e Sud; ammissione della California all'Unione americana; trattato anglo-americano di Clayton-Bulwer sul canale interoceanico

1860
(novembre) Elezione di Abramo Lincoln
(dicembre) Secessione della Carolina del Sud in conseguenza dell'elezione di Lincoln

1861
(febbraio) Formazione della Confederazione del Sud tra gli “stati del cotone” (Carolina, Missisippi, Florida, Alabama, Georgia, Luisiana, Texas)
(marzo) Virginia, Tenessee, Carolina del Nord e Arkansas aderiscono alla Confederazione; Kentucky, Missouri, Maryland e Delaware aderiscono all'Unione

1861-1865
Guerra di Secessione. In un primo tempo gli eventi bellici sono favorevoli alla Confederazione (gennaio Lee); i confederati entrano in Pennsylvania. Poi, dopo la battaglia di Gettysburg (1863) la Confederazione passa alla difensiva; il controllo navale dell'Unione impoverisce il Sud che non può più esportare cotone. Conquistata New Orleans, i nordisti risalgono il Missisippi e circondano il Sud che capitola ad Appomattox (1865)

1863-1867
Spedizione francese nel Messico

1865 (14 aprile)
Un fanatico assassina Abrano Lincoln

1865-1877
«Ricostruzione» nel Sud; prevalgono a lungo i repubblicani radicali che vogliono far pagare al sud i danni della guerra. Dal 1868 il Sud ricorre a mezzi legali e società segrete (Ku Klux Klan) per mutare la situazione

1867
Gli USA acquistano l'Alaska dalla Russia

1885-1889
Presidenza del democratico G. Cleveland negli USA (rieletto nel 1893)

1897-1901
Presidenza del repubblicano W. McKinley negli USA

1898
Guerra con la Spagna sotto la reggenza di Maria Cristina d'Asburgo; gli Stati Uniti acquistano Cuba, Porto Rico, le Filippine, Guam

1901-1909
Presidenza del repubblicano Th. Roosvelt negli USA

 

 

l'Europa nell'epoca bismarckiana

 

1867
Riforma elettorale in Inghilterra, promossa dal conservatore Disraeli. Riforma costituzionale in Austria (Austria-Ungheria)

1868-1901
«Secondo vittorianesimo», in cui la prosperità economica del «primo vittorianesimo» (1837-1868) si consolida e si diffonde; libero scambio

1868-1874
Primo ministro Gladstone in Inghilterra: riforme memorabili in campo educativo, militare, tributario; in un primo tempo la politica estera inclina verso l'isolamento nei confronti delle questioni europee

1869
Il Galdston fa abolire la posizione di Chiesa di stato goduta dagli Anglicani in Irlanda, paese a maggioranza cattolica

1870
Lo zar Alessandro II denuncia l'articolo del trattato di Parigi che impedisce alla Russia di tenere una flotta militare nel Mar Nero; semplice deplorazione da parte dell'Inghilterra. Riprende vigore la «Questione d'Oriente»

1871 Amedeo, Duca d'Aosta, accetta la corona di Spagna, ma è costretto ad abdicare due anni dopo

1871-1940
Terza Repubblica francese, presidente Adolfo Thiers

1871
(18 gennaio) Proclamazione dell'Impero tedesco (Secondo Reich): comporta uno spostamento del centro di forza del continente. Struttura federalista. Sviluppo industriale, sviluppo demografico, crescita della potenza militare
(10 maggio) Pace franco-tedesca di Francoforte: la Francia cede l'Alsazia-Lorena e si impegna a pagare cinque miliardi di franchi
(13 maggio) Legge delle Guarentigie; sotto il governo Lanza-Sella viene assegnato al pontefice il Vaticano, il Laterano e la villa di Castel Gandolfo con una dotazione annua; lo Stato rinuncia a inserirsi nella vita della Chiesa
(21 maggio) Le truppe regolari della Terza Repubblica francese del Thiers insediata in Versailles entrano in Parigi e soffocano nel sangue la Comune, rivoluzionaria e giacobina, che aveva resistito anche ai tedeschi

1872
Morte di Giuseppe Mazzini

1873
Viaggio di Vittorio Emanuele II a Vienna organizzato dal Minghetti. Intesa dei tre Imperatori, voluta dal Bismarck, tra Germania, Austria e Russia: intesa peraltro precaria e difficile da gestire durante le successive crisi internazionali nel sud-est europeo Proclamazione della repubblica in Spagna (primavera) Sotto la saggia guida del Thiers la Francia riesce a raccogliere i cinque miliardi di franchi da pagare alla Germania e a ottenere la liberazione di tutto il territorio controllato dall'occupazione militare tedesca

1874-1881
Ministero Disraeli; tendenza all'affermazione extraeuropea della potenza britannica

1875
Scoppia una rivolta in Bosnia-Erzegovina e la Russia ne approfitta per indebolire l'Impero ottomano e rafforzare la propria influenza nei Balcani Definizione della Costituzione francese; al maresciallo Mac Mahon, succeduto al Thiers, succede a sua volta il moderato Jules Grévy. La borghesia francese mantiene il controllo delle istituzioni e dell'economia. La Chiesa è apertamente favorevole ai monarchici. Il sentimento patriottico e lo spirito di revanche favoriscono la diffusione di idee militaristiche La Gran Bretagna acquista le azioni della Compagnia del Canale che erano in possesso del Khedive d'Egitto Restaurazione dei Borboni in Spagna con Alfonso XII († 1885, figlio di Isabella II): introduzione di una costituzione liberale rimasta in vigore fino al 1931

1876
Caduta della Destra, il ministero Minghetti viene messo in minoranza e Vittorio Emanuele affida l'incarico al Depretis; inizia lo sgretolamento delle due forze sul campo. La regina Vittoria «Imperatrice delle Indie»
(3 marzo) 1878 Pace russo-turca di Santo Stefano (località vicina a Costantinopoli), dopo che un esercito russo, intervenuto sull'onda emotiva provocata dalla repressione turca di un'insurrezione in Bulgaria, è giunto fino a Costantinopoli e, passato il Caucaso, fino a Trebisonda. La Russia annette territori balcanici e asiatici, ottiene ingrandimenti per Serbia e Montenegro, l'autonomia per Bosnia-Erzegovina e l'indipendenza della Romania (ex Principati danubiani di Moldavia e Valacchia), nonché la formazione di un grande stato Bulgaro dal Mar Nero all'Egeo, suo satellite. Opposizione ferma dell'Inghilterra sotto il Disraeli, che difende gli Ottomani
(giugno-luglio) Congresso di Berlino: le potenze europee, dopo accordi bilaterali impongono alla Russia notevoli mutamenti degli accordi raggiunti con la pace di Santo Stefano. La grande Bulgaria viene ridimensionata e sostituita da un principato autonomo sotto la sovranità del Sultano, la Russia ottiene la Bessarabia dalla Romania, Serbia e Montenegro si ridimensionano e la Grecia si ingrandisce, l'Inghilterra (Disraeli - lord Salisbury) ottiene Cipro dalla Turchia e stipula un accordo che mette il territorio asiatico dell'Impero sotto la protezione britannica, l'Austraia-Ungheria ottiene il diritto di amministrare Bosnia-Erzegovina e di tenere una guarnigione nel Sangiaccato di Novi Bazar verso Salonicco, nonché la limitazione dei suoi avversari Serbia e Montenegro Morte di Vittorio Emanuele II; morte di Pio IX; Umberto I e Leone XIII

1879
Alleanza austro-tedesca in funzione solo difensiva ma diretta contro la Russia

1881
Seconda Intesa dei tre Imperatori: impegno a osservare una reciproca neutralità benevola nel caso una delle tre potenze fosse stata impegnata in operazioni militari Assassinio di Alessandro II ad opera di gruppi terroristici legati all'anarchismo di Bakunin

1881-1894
Alessandro III zar di Russia; concentra le forze per cancellare qualsiasi tentativo di opposizione interna (russificazione e panslavismo), imposizioni e persecuzioni dei cattolici e degli ebrei (pogróm); isolamento economico e sociale Occupazione francese della Tunisia, che il Cairoli si era rifiutato di occupare secondo il suggerimento del Bismarck a Berlino (1878), temendo i contrasti con la Francia in espansione nel Nordafrica

1882
Triplice Alleanza tra Italia, Austria-Ungheria e Germania: l'Italia ottiene garanzie dall'Austria in funzione antifrancese e la sanzione di fatto, da parte delle potenze centrali, del possesso italiano di Roma. L'alleanza suscita la reazione degli irredentisti (Oberdan prepara un attentato contro Francesco Giuseppe). Morte di Giuseppe Garibaldi

1886
Scissione del partito liberale in Inghilterra; Gladston vede bocciata dai conservatori e anche dai liberali (Chamberlain) una legge per l'autonomia irlandese (concessa nel 1911 e applicata nel 1921)

1886-1889
L'umore patriottico alimentato dalla Lega dei patrioti e dall'Associazione nazionale dell'Alsazia-Lorena porta alla formazione del Movimento boulangista (dal nome del generale Boulanger, le général Revanche) che tuttavia esita a impadronirsi del potere rovesciando la Repubblica, fugge in Belgio e disperde così i suoi aderenti. In tutto questo periodo l'azione diplomatica del Bismarck tende a isolare internazionalmente la Francia

1887
Rinnovamento della Triplice Alleanza: il sistema concepito dal Bismarck è più debole e l'Italia (per opera del conte di Robilant) ottiene assicurazioni di vantaggi nei Balcani in caso di mutamento dello status quo, l'aiuto tedesco nell'intento di impedire l'espansione francese in Tripolitania. Gli accordi mediterranei, tra Italia, Inghilterra e poi Austria stabiliscono l'impegno a mantenere lo status quo nel Mediterraneo o ad accordarsi preventivamente per modificarlo 4 maggio Il quadro è completato mediante l'accordo italo-spagnolo, per cui la Spagna si impegna a collaborare alla conservazione dello status quo e a non dare aiuti alla Francia
(18 giugno) Trattato segreto russo-tedesco di Controassicurazione. Morte di Agostino Depretis; l'Italia ha rafforzato la propria posizione internazionale, ciò prelude alle imprese coloniali del Crispi

1890
Congedo del Bismarck, imposto dai dissidi con il giovane imperatore Guglielmo II; in seguito il suo virtuosistico sistema di alleanze si sgretola e la Francia si lega alla Russia (1893)

 

 

l'espansione extraeuropea delle potenze europee
lo sviluppo dei paesi extraeuropei (1870-1914)

 

1858
L'Inghilterra assume direttamente l'amministrazione dell'immenso territorio indiano

1860
Trattato di Pechino, con cui inglesi e francesi, alleati, obbligano i cinesi ad aprire numerosi nuovi porti agli occidentali e a consentire la libera circolazione degli europei sul territorio

1863 Dopo avere occupato l'Annam, i francesi impongono il protettorato alla Cambogia

1867
Gli Stati Uniti acquistano l'Alaska dalla Russia

1868
Rivoluzione Meiji in Giappone, inizio della modernizzazione (europeizzazione) con il ristabilimento dell'autorità imperiale nella persona di Mutsuhito

1869
Stabilimento della base carboniera e commerciale sulla baia di Assab da parte della società genovese Rubattino, in concomitanza con l'apertura del canale di Suez

1873
Il Giappone inizia la creazione di una zona di «protezione strategica» in vista di una futura espansione imperialista

1875
Il governo britannico acquista le azioni della Compagnia del canale di Suez dal Kedivé d'Egitto (ministero Disraeli) La Russia acquista l'isola di Sakalin, ceduta dai giapponesi

1881
Occupazione francese della Tunisia

1882
Oltre l'espansione in diversi territori africani gli inglesi occupano l'Egitto durante il secondo ministero Gladstone, dopo che il colonnello Arabi Pascià aveva guidato una rivolta di ufficiali contro la popolazione europea di Alessandria, a causa delle decurtazioni di stipendio, a loro volta causate dal tentativo di sanare l'indebitamento dell'Egitto nei confronti di banche francesi e inglesi. L'Inghilterra agisce da sola (Francia e Italia si astengono dall'intervento) con un piccolo corpo di spedizione che annienta le forze egiziane Lo stato italiano acquista dalla società Rubattino la base di Assab

1883
Dopo aver imposto un semiprotettorato, con la terza guerra afgana l'Inghilterra ottiene partita vinta

1884-1885
Conferenza coloniale di Berlino; inizio della colonizzazione tedesca in Africa nel Togo, Camerun, Tanganyka, Africa Occid. tedesca; la Germania, in seguito ottiene il porto di Kiao-Ciao nello Shantung, posizioni nel Pacifico e un'incisiva penetrazione nell'Impero turco (costruzione della ferrovia di Bagdad e riordinamento dell'esercito turco) L'Italia, incoraggiata dall'Inghilterra, occupa Massaua

1885
La pace di Tien Tsin conferma il possesso francese (sotto Jules Ferry) del Tonchino e ottiene rapporti commerciali vantaggiosi con i cinesi; la Francia stabilisce anche il protettorato sul Madagascar L'Inghilterra estende il suo dominio alla Birmania e definisce i confini russo afgani su base di compromesso Costituzione dello Stato libero del Congo (Congo belga), sulla base delle esplorazioni dello Stanley e poi del Livingstone, possesso personale di Leopoldo II

1889
Trattato di Uccialli

1890
Costituzione della Colonia Eritrea e della Somalia italiana; la Francia inizia la grande manovra di costituzione dell'Africa occidentale francese, fino al Congo francese

1891-1905
Ferrovia transiberiana

1893

La Francia occupa il Laos, già preteso dal Siam e dall'Annam: crisi di un anno dei rapporti anglo-francesi, fino alla spartizione dell'Indocina in zone di influenza

1894-1895
Guerra cino-giapponese: il Giappone invade la Corea e ottiene Formosa, le isole Pescadores e parte della Manciuria meridionale. Ma la Russia si oppone a un'eccessiva espansione giapponese

1894-1917
Nicola II zar di Russia

1896
Battaglia di Adua: caduta del Crispi e arresto dell'espansione italiana in Africa orientale (pace di Addis Abeba con la rinuncia italiana al protettorato sull'Etiopia)

1897
Suddivisione della Cina in zone di influenza, premessa di una possibile spartizione politica

1898
Incontro anglo-francese di Fascioda, determinato dall'incontro/scontro tra un ardito contingente francese proveniente dall'Africa centrale e le truppe inglesi guidate dal Kitchener impegnate nell'occupazione del Sudan a seguito dell'uccisione da parte dei sudanesi (Mahdi, capo religioso musulmano) del generale Gordon. Guerra ispano-americana: la pace di Parigi sancisce l'indipendenza di Cuba (sotto il protettorato USA); espansionismo nel Pacifico (Hawaii, Guam, Filippine)

1898-1900
Rivolta dei boxer in Cina

1899-1902
Guerra anglo-boera; dopo l'annessione inglese del Transvaal durante le operazioni (1877) condotte dai boeri contro gli Zulù, la componente boera era riuscita a riottenere l'indipendenza. Scoperti ricchi giacimenti di oro e di diamanti il territorio assiste all'immigrazione degli Uitlanders, spesso avventurieri, malvisti dalla popolazione boera. Nel frattempo Cecil Rhodes, dalla Colonia del Capo, estende i territori inglesi tutt'attorno al Transvaal; gli attriti crescono di intensità fino allo scoppio della guerra. Gli inglesi faticano ad ottenere la meglio sui boeri e annettono Transvaal e Orange

1900
l'Australia diviene Dominion (Federazione); temporanea occupazione russa della Manciuria In concomitanza con la spedizione internazionale in Cina, conseguenza della rivolta dei boxers (movimento xenofobo), la Russia occupa militarmente la Manciuria e inizia la penetrazione economica in Corea

1901
Convenzione di Pechino, pesanti concessioni cinesi alle grandi potenze

1902
Alleanza anglo-giapponese, preparazione diplomatica alla guerra del Giappone contro la Russia

1904
Francia e Inghilterra riconoscono le rispettive posizioni in Marocco e in Egitto; questo accordo costituisce la base della successiva Entante cordiale antitedesca. La Francia cede alla Spagna un piccolo territorio di fronte a Gibilterra

1904-1905
Guerra russo-giapponese; attacco a sorpresa dei giapponesi alla flotta russa alla fonda a Port Arthur, vittoria del Giappone e pace di Portsmouth, mediata dagli USA (penetrazione in Manciuria e in Corea; la Russia, inoltre, perde la base navale di Port Arthur, la parte meridionale dell'isola di Sakalin e la ferrovia sud-mancese); aumenta la penetrazione giapponese in territorio cinese

1906
La conferenza di Algesiras conferma la preminenza economica francese nel Marocco, di cui, tuttavia, viene proclamata l'indipendenza

1907
Dominion della nuova Zelanda

1910
Pace di Pretoria: i teritori del Capo, del Natal, del Transvaal e dell'Orange, vengono costituiti Dominion del Sud-Africa (Unione sudafricana) Annessione giapponese della Corea

1911-1912
Guerra di Libia: la regione, ancora formalmente soggetta all'Impero ottomano, era destinata dal consenso europeo all'Italia; Giovanni Giolitti sa organizzare finanziariamente e diplomaticamente la spedizione; gli italiani occupano Tripoli, Bengasi, Tobruk e l'interno, il Dodecaneso (la pace di Losanna assegna all'Italia la Libia e, in pratica, anche il Dodecaneso) Rivoluzione in Cina e fine dell'Impero, costituzione della Repubblica cinese da parte di Sun-Yat-Sen, capo del Kuo-Min-Tang (partito democratico; la Russia ottiene la Mongolia esterna

1914
Apertura del canale di Panama

 

 

l'Italia nella prima Rivoluzione industriale
dalla sinistra all'età giolittiana

 

1876
Primo governo Depretis, la Sinistra al potere

1877Legge Coppino sull'istruzione obbligatoria

1880
Avvio dell'abolizione della tassa sul macinato

1881
Riforma elettorale (applicata dal 1882)

1882
Firma della Triplice Alleanza con Germania e Austria; l'Italia fa inserire nel trattato una clausola aggiuntiva in cui dichiara che l'alleanza non può essere diretta contro l'Inghilterra Costituzione del Partito operaio a Milano

1886

Conclusione dell'inchiesta agraria diretta da Jacini

1887
Tariffa doganale protezionista, inizio della «guerra doganale» con la Francia; primo governo Crispi

1888
Riforma della legge comunale, diventano elettivi i sindaci delle grandi città

1889
Nuovo codice penale Zanardelli; inizio delle crisi bancarie

1890
Costituzione della colonia Eritrea

1892
Primo governo Giolitti, fondazione del Partito dei lavoratori (poi socialista) sotto la guida del Turati

1893
Secondo governo Crispi

1894
Repressione dei Fasci siciliani (associazioni li lavoratori sorte con intenti di mutuo soccorso) e dei moti in Lunigiana (Toscana)

1896
Sconfitta di Adua in Etiopia, governo Di Rudinì

1898
Moti di Milano (repressi nel sangue dal gennaio Bava Beccaris) e di altre città; cade il Di Rudinì cui subentra il Pelloux, che non sa fare di meglio che prendere provvedimenti restrittivi

1900
(giugno) Le elezioni assegnano la vittoria all'opposizione
(29 luglio) Assassinio di re Umberto I, gli succede Vittorio Emanuele III

1901
Governo Zanardelli-Giolitti

1903
Inizio dei governi Giolitti

1904
Sciopero generale ed elezioni, scioglimento della cattolica Opera dei congressi da parte del papa Pio X

1905
Nazionalizzazione delle ferrovie

1906
Conversione della rendita; nasce la Confederazione generale del lavoro

1907
Crisi economica

1909
Elezioni

1910
Fondazione dell'Associazione nazionale (nazionalisti)

1911-1912
Guerra di Libia

1912
Riforma elettorale: suffragio universale maschile; congresso di Reggio Emilia del PSI, prevalgono i rivoluzionari

1913
Elezioni, precedute dal patto Gentiloni

1914
Governo Salandra

 

 

l'Europa all'inizio del secolo xx
la prima guerra mondiale

 

1887
Primo rinnovamento della Triplice Alleanza: il legame austro tedesco mantiene tutta la sua validità, conservando il blocco delle «Potenze centrali», mentre i rapporti tra Austria-Ungheria e Italia subiscono una trasformazione significativa

1888-1918
Guglielmo II imperatore; la Germania continua il suo formidabile sviluppo economico

1893
Alleanza franco-russa, resasi possibile dopo l'abbandono del trattato bismarckiano di Controassicurazione con la Russia da parte di Guglielmo II e in seguito agli interessi russi ai capitali francesi necessari per l'industrializzaizone e lo sfruttamento minerario della Russia meridionale

1896
Il Visconti Venosta, ministro degli esteri ex Cavouriano, inizia una politica di riconciliazione con la Francia, condivisa da Delcassé e Barrière in Francia

1898
Inizio della costruzione di una potente flotta da battaglia tedesca (ammiraglio von Tirpitz)

1900
Assassinio di Umberto I e avvento di Vittorio Emanuele III

1902
Dopo una serie di accordi con la Francia circa la liquidazione della guerra doganale eil reciproco riconoscimento dei movimenti in Tripolitania e in Marocco, Italia e Francia stipulano un patto segreto in cui l'Italia si impegna a non intervenire in un conflitto franco-tedesco; un nuovo accordo con l'Inghilterra stabilisce il riconoscimento delle posizioni inglesi in Egitto e il riconoscimento britannico delle aspirazioni italiane sulla Libia

1904 (8 aprile)
Entente cordiale tra Francia e Inghilterra; quest'ultima abbandona la tradizionale politica dello «splendido isolamento»

1905
Introduzione del regime rappresentativo in Russia, attraverso una Duma eletta a suffragio universale maschile

1905-1906
Prima crisi marocchina; ala conferenza di Algesiras (1906) l'Italia prende posizione per la Francia contro la Germania; così fanno anche l'Inghilterra, la Russia e gli USA

1907
Accordo anglo-russo: sancisce la divisione della Persia in zone di influenza a vantaggio della Russia. La divisione dell'Europa è compiuta: alla Triplice Alleanza si contrappone la Triplice Intesa

1909
Accordo italo-russo di Racconigi, che assicura l'assenso alla penetrazione in Libia e sottolinea l'interesse comune dei due paesi ad arrestare l'espansionismo austriaco nei Balcani

1911
Seconda crisi marocchina: la Germania invia una nave da guerra ad Agadir per ostacolare la politica francese in Marocco e la Francia le cede alcuni territori dell'Africa centrale

1911-1912
Guerra di Libia

1912
Ultimo rinnovamento della Triplice Alleanza, nonostante il risorgere dell'irredentismo che, accanto al nazionalismo, indica nell'Austria, che ha ampliato la sua influenza nei Balcani senza compensare l'Italia, il naturale avversario; introduzione in Italia del suffragio universale maschile

1912-1913
Guerre balcaniche: Bulgaria, Serbia, Montenegro e Grecia si alleano per iniziativa russa contro l'Impero ottomano e gli strappano gran parte dei territori balcanici; non riuscendo ad accordarsi si scatena un conflitto tra loro , al cui termine la situazione rimane instabile (trattato di Bucarest), in particolare per attriti tra Austria e Serbia

1914
(28 giugno) Assassinio a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando
(28 luglio) L'Austria dichiara guerra alla Serbia
(2 agosto) Inizio della guerra tra Francia e Germania
(3 agosto) L'Italia proclama la neutralità
(4 agosto) Intervento inglese
(settembre) Battaglia della Marna

1915
(26 aprile) Patto di Londra, con il quale l'Italia accetta le promesse di compensi territoriali offerte dalle potenze dell'Intesa (implicitamente rifiutando le offerte austriache del Trentino e di parte della Venezia Giulia, nonché libertà d'azione in Albania e nel Dodecaneso, in cambio della neutralità) consistenti nei territori irredenti, l'Alto Adige, l'Istria, parte della costa dalmata, Valona, l'isola di Saseno territori in Libia e in Eritrea
(3 maggio) Denuncia del trattato della Triplice Alleanza: Giolitti, il leader dei neutralisti, riesce a far cadere il governo, ma le forze interventiste (nazionalisti, la destra liberale, i democratici cristiani di Romolo Murri, i socialisti riformisti del Bissolati e un gruppo di socialisti rivoluzionari guidati da Mussolini) invocano con veemenza la guerra, cui è favorevole anche Vittorio Emanuele III
(24 maggio) Intervento italiano
(luglio-novembre) Battaglie dell'Isonzo e del Carso
(settembre) Proclama di Zimmerwald dei Trotskijsti e dei socialisti europei contro la guerra

1916
(31maggio-1 giugno) Battaglia navale dello Jutland: la flotta tedesca di superficie si ritira definitivamente nei porti
(giugno-luglio) Battaglie della Somme e degli Altipiani
(ottobre) Invasione tedesca della Romania
(novembre) L'imperatore Carlo succede a Francesco Giuseppe

1917
(1 febbraio) Annuncio della guerra sottomarina «indiscriminata» da parte del governo di Berlino
(marzo) Rivoluzione democratica in Russia: dall'8 al 12 marzo si succedono imponenti scioperi a Pietroburgo, finché Nicola II ordina di reprimerli, ma i soldati fraternizzano con le folle e invadono il Palazzo d'Inverno
(15 marzo) Abdicazione di Nicola II
(17 marzo) Governo provvisorio (L'vov e Kerenskij); in tutta la Russia si moltiplicano i soviet, collegati con quello di Pietroburgo, guidati da socialisti moderati, godono della fiducia degli operai e controllano l'operato del governo provvisorio
(5 aprile) Il Congresso americano dichiara guerra alla Germania
(6 aprile) Intervento americano (seguito da Brasile, Bolivia, Cuba, Haiti, Grecia, Cina e Siam) (novembre) Rivoluzione bolscevica in Russia, dopo il rientro di Lenin, in precedenza ritornato dalla Svizzera con la collaborazione del governo tedesco e poi fuggito in Finlandia, rovesciato Kerenskij, si forma il Consiglio dei Commissari del Popolo, deciso a trasformare la rivoluzione politica in rivoluzione sociale ed economica, i cui primi atti consistono nell'espropriazione senza indennizzo dei grandi proprietari terrieri e la decisione di concludere una pace separata con gli Imperi Centrali
(novembre-dicembre) Dopo la ritirata di Caporetto (ottobre) l'esercito italiano resiste sul Piave sotto il comando del gennaio Diaz

1918
(8 gennaio) Enunciazione dei «Quattordici punti» di Wilson, nei quali vengono elencati gli scopi di guerra americani e i criteri che avrebbero dovuto regolare il futuro assetto europeo e mondiale
(3 marzo) Trattato di Brest-Litovsk, con il quale la Russia rinuncia alla Polonia, alla Curlandia e alla Lituania, promette di evacuare completamente la Livonia e l'Estonia senza per altro rinunciare alla sua sovranità e riconosce l'indipendenza dell'Ucraina e della Finlandia
(marzo-maggio) Offensive tedesche lanciate dal generale Ludendorff di Amiens, delle Fiandre e dello Chemin des Dames: 800.000 vittime tra i franco-inglesi (altrettanti da parte tedesca). Resistenza sulla Marna e poi controffensiva (guidata dal generale Foch) spalleggiata dagli americani (1.000.000 di uomini circa)
(giugno) Battaglia del Piave
(29 settembre) Resa della Bulgaria
(30 settembre) Guglielmo II, di fronte alle tendenze pacifiste e radicale, concede il regime parlamentare e nomina cancelliere Max del Baden
(24-30 ottobre) Battaglia di Vittorio Veneto
(30 ottobre) Resa della Turchia con l'armistizio di Murdos
(4 novembre) Armistizio italo-austriaco di Villa Giusti
(11 novembre) Armistizio fra Tedeschi e Alleati a Réthondes, dopo che l'imperatore (il giorno precedente) Guglielmo II è stato costretto ad abbandonare il paese e rifugiarsi in Olanda

1919
(18 gennaio) Apertura della Conferenza di Pace a Parigi (quarantottesimo anniversario della proclamazione dell'Impero tedesco); si distinguono i «Quattro Grandi»: Georges Clemenceau, David Lloyd Geroges, Vittorio Emanuele Orlando, Woodrow Wilson
(7 maggio) Gli Alleati rimettono alla Germania le condizione di pace
(28 giugno) La Germania firma il Trattato di Versailles (Diktat): cessione dell'Alsazia-Lorena e altri territori al Belgio, cessione alla Polonia del corridoio polacco, costituzione di Danzica città libera sotto il controllo della Società delle Nazioni, cessione di Memel alla Lituania, cessione di tutte le colonie, cessione, dopo plebisciti, dello Schleswig settentrionale e dell'Alta Slesia; cessione alla Francia delle miniere della Saar e amministrazione della regione da parte della Società delle Nazioni per quindici anni, fino a un plebiscito; riduzione dell'esercito tedesco a 100.000 uomini in servizio per 12 anni (25 gli ufficiali), abolizione del servizio militare obbligatorio, riduzione della marina a poche unità leggere, proibizione di detenere sommergibili e aeroplani, controllo interalleato sulla fabbricazione di armi, distruzione delle fortificazioni di Helgoland e di Kiel, smilitarizzazione dei territori sulla sinistra e sulla destra del Reno. La Germania accetta la responsabilità di aver causato tutte le perdite e i danni subiti dai governi alleati e associati e si impegna a pagare un'indennità di 27 miliardi di dollari: a garanzia di ciò gli alleati occupano la Renania con le teste di ponte di Colonia, Coblenza e Magonza per quindici anni 10 settembre L'Austria firma il Trattato di Saint-Germain; riconosce la frontiera del Brennero con l'Italia e l'indipendenza dell'Ungheria, della Cecoslovacchia, della Polonia, della Jugoslavia; viene imposto il divieto di una nuova unione con la Germania e una riduzione a 30.000 uomini dell'esercito
(27 novembre) La Bulgaria firma il trattato di Neuilly: cede la Dobrugia alla Romania, alla Jugoslavia buona parte della Macedonia, alla Grecia la Tracia occidentale

1920
(4 giugno) L'Ungheria firma il trattato del Trianon: cede le province slovacche alla Cecoslovacchia, la Transilvania alla Romania e la Croazia alla Jugoslavia
(10 agosto) La Turchia firma il trattato di Sèvres: rinuncia ai territori arabi dell'Hegiaz, della Mesopotamia e della Palestina, posti sotto il controllo inglese come mandati della Società delle Nazioni, alla Francia viene attribuito il mandato sulla Siria e l'influenza economica in Cilicia, l'Italia ottiene influenza economica su Adalia, in Anatolia, la Grecia ottiene la Tracia con Adrianopoli, Gallipoli e le isole di Imbro e Tenedo, mentre i Dardanelli vengono posti sotto controllo internazionale

 

 

dalla prima alla seconda guerra mondiale
il fascismo in Italia

 

1918 (11 novembre)
L'imperatore austro-ungarico Carlo abdica e una coalizione di social-democratici, cristiano-sociali e e nazionalisti tedeschi stabilisce un governo provvisorio e proclama la Repubblica austriaca, mentre le altre parti dell'ex impero seguono ciascuna la propria sorte

1918-1919
L'Ungheria si costituisce in Repubblica ungherese sotto la presidenza di Michele Karolyi, di tendenza liberale, ma viene abbattuto dalla dittatura comunista di Bela Kun, il quale dopo poco è a sua volta abbattuto dai controrivoluzionari dell'ammiraglio Horthy, mentre i legittimisti cercavano di riabilitare la dinastia ungarica; Boemia, Moravia e Slovacchia costituiscono la Repubblica cecoslovacca a struttura democratica-federalista sotto la presidenza di Tommaso Masaryk; Slovenia e Croazioa si uniscono alla Serbia e al Montenegro nel Regno di Jugoslavia sotto la dinastia serba. In Polonia si costituisce la Repubblica polacca sotto la presidenza del Pilsudski. Guerra civile in Russia, comunismo di guerra e rivolte contadine. In Germania la situazione è confusa: si affrontano i socialisti-democratici, guidati dall'Ebert e dallo Scheidemann e gli «spartachisti» o comunisti, guidati dal Liebknecht e dalla Luxemburg. Costituzione della Repubblica di Weimar in Germania

1919
(gennaio) Si costituisce per iniziativa di don Luigi Sturzo il Partito popolare
(19 gennaio) Elezioni in Germania a suffragio universale maschile e femminile
(febbraio) Prevalsi i socialisti democratici, a Weimar si riunisce l'assemblea nazionale tedesca che nomina presidente l'Ebert; in pochi mesi viene elaborata una costituzione repubblicana
(agosto) che statuisce un regime repubblicano a base federale (Länder)
(14 febbraio) Costituzione della Società delle Nazioni
(11 marzo) I comunisti assumono il potere in Ungheria
(23 marzo) In Italia ha inizio il movimento fascista con la fondazione dei Fasci di combattimento (il Giolitti penserà di potere integrare il fascismo come forza d'ordine nello stato liberale)
(primavera) Prime elezioni del dopoguerra in Italia, successi dei Socialisti e dei Popolari
(21 giugno) Ministero Nitti, che succede al ministero Orlando caduto in seguito alle mancate rivendicazioni in seno alla Conferenza di Parigi; viene introdotto il sistema proporzionale, mentre la politica estera soffre per la crisi di Fiume
(11-12 settembre) Colpo di mano di Gabriele d'Annunzio a Fiume (il governo Orlando era caduto nel mese di giugno)
(novembre) Elezioni in Russia per l'Assemblea costituente, che non danno vita a una maggioranza bolscevica: Lenin la fa sciogliere manu militari, ma alcuni generali controrivoluzionari (bianchi) proseguono la lotta contro i bolsceviche, che oppongono loro l'«Armata Rossa» organizzata su base volontaria da Trotzkij
(1 novembre) Il senato americano respinge il trattato di Versailles
(novembre) In Italia il partito socialista (diviso tra riformisti e massimalisti) incrementa la propria presenza in parlamento

1920
Inizia la guerra russo-polacca; fallisce il tentativo di colpo di stato di Kapp in Germania
(16 gennaio) Gli Stati Uniti decidono di non aderire alla Società delle Nazioni e sviluppano tendenze isolazionistiche a tutti i livelli; i repubblicani governano il paese fino al '33
(marzo) L'ammiraglio Horty reggente d'Ungheria
(maggio) Agitazioni socialiste in Italia
(16 giugno) Ministero Giolitti; la questione adriatica viene risolta con l'evacuazione dell'Albania (ma l'Italia conserva l'isola di Saseno)
(settembre) Occupazione delle fabbriche in Italia: il Giolitti lascia che gli operai si autogestiscano e dimostra così l'inefficienza dei dirigenti sindacali massimalisti
(12 novembre) Trattato italo-iugoslavo di Rapallo: l'Italia rinuncia alla Dalmazia, salvo Zara, e annette tutta l'Istria; l'intervento militare dell'esercito italiano mette fine all'occupazione dannunziana e Fiume viene riconosciuta città libera
(novembre) Fine della guerra civile in Russia

1921
Avvio della Nuova Politica Economica in Russia; presidenza del repubblicano Harding negli USA, protezionismo e leggi che limitano l'immigrazione. Il NEP pone riparo alla gravissima carestia alimentare e riporta l'industria russa al livello produttivo d'anteguerra. Un'ala estrema del partito socialista, avversa sia ai riformisti sia ai massimalisti, guidata da Antonio Gramsci, fonda il Partito comunista d'Italia. Il movimento dei Fasci si trasforma in Partito nazionale fascista; violenze delle squadre fasciste soprattutto nelle campagne. Nuove elezioni e dimissioni di Giolitti; crisi di industrie e banche
(18 marzo) Pace russo-polacca di Riga; il governo sovietico riconosce l'indipendenza degli Stati baltici e della Finlandia; la controrivoluzione «bianca» può dirsi stroncata
(15 maggio) Le elezioni attribuiscono ai fascisti solo 35 seggi in parlamento e riconfermano le posizioni di socialisti e popolari conquistate nel '19; cade il governo Giolitti
(4 luglio) Ministero Bonomi, socialista riformista

1922
In Italia cade il ministero Bonomi (febbraio), cui succederà il ministero Facta, liberale; l'ala riformista di Matteotti si stacca dal Partito socialista. Trattato russo-tedesco di Rapallo; emanazione della costituzione della Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS)
(ottobre) In seno al partito socialista si crea la frattura che dà origine al partito socialista unitario di Giacomo Matteotti
(28 ottobre) I fascisti effettuano la «marcia su Roma» al seguito dei quadrumviri generale de Bono, il de Vecchi, il Balbo e il Bianchi; Vittorio Emanuele III non decreta lo stato di assedio, ma richiama Mussolini per attribuirgli il ministero, una coalizione cui partecipano anche liberali e popolari

1923
Riforma scolastica di Giovanni Gentile; creazione della Milizia volontaria fascista; l'Associazione nazionalista aderisce al Partito fascista; legge elettorale Acerbo; gruppi clerico-fascisti si staccano dal Partito popolare
(marzo) Stalin succede a Lenin nella direzione della politica russa
(settembre) Colpo di stato del generale Primo de Rivera in Spagna, appoggiato dalle forze di destra monarchiche e clericali
(ottobre) Deposizione dell'ultimo sultano Maometto IV e costituzione della Repubblica turca ad opera del movimento di Mustafà Kemal; i turchi estromettono i greci, ottengono dagli Alleati (trattato di Losanna, 24 luglio) la sovranità su tutta l'Anatolia e su Gallipoli e la Tracia in Europa; la capitale è trasferita da Costantinopoli ad Ankara
(9 novembre) Tentativo di colpo di stato Hitler-Ludendorff a Monaco di Baviera

1924
Elezioni in Italia, vittoria del «listone» dominato dai fascisti. Morte di Lenin; gli succede Stalin, che prosegue con energia il programma della NEP (piani quinquennali) e definitivamente annienta i trotzkisti e l'idea della rivoluzione perenne, ideando il progetto del socialismo in un solo paese
(10 giugno) Assassinio di Giacomo Matteotti; secessione dell'Aventino da parte delle opposizioni guidate da Giovanni Amendola; ma la Lista nazionale dei fascisti detiene la maggioranza
(ottobre-novembre) Sconfitta elettorale del Partito liberale in Inghilterra, si afferma il Partito laburista

1925
Inizio del regime fascista e prime leggi «fascistissime»; Mussolini capo del governo e duce del fascismo; Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce; inizio della politica protezionistica e delle battaglie del grano; patto di Palazzo Vidoni e fine del sindacalismo libero. Morto Sun-Yat-Sen, all'interno del Kuo-Min-Tang si rafforza la posizione di Ciang-Kai-Scek
(aprile) Il maresciallo Hindenburg, candidato della destra, diviene presidente della Repubblica tedesca; progressiva preminenza delle forze di destra, mentre i nazionalsocialisti di Hitler intensificano la propaganda (Formazioni d'Assalto [S.A.] e Staffette di Protezione [S.S.])

1926
Proibizione dei partiti ad eccezione di quello fascista; istituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato; intervento in Albania in sostegno di re Zogu

1927
Carta del Lavoro di Giuseppe Bottai, imperniata sul sistema corporativo, in funzione dell'autarchia economica (in previsione di una guerra); rivalutazione della lira, fissata a quota 90 rispetto alla sterlina inglese. Rottura, in Cina, fra il partito nazionalista del Kuo-Min-Tang e i comunisti, che si rifugiano nelle province nord-orientali sotto la guida di Mao-Tse-Tung

1928
I nazionalisti del Kuo-Min-Tang conquistano Pechino sottomettendo i generali del Nord e unificando il paese

1929
(11 febbraio) Trattato del Laterano fra l'Italia e la Santa Sede
(ottobre) Inizio della grande crisi economica internazionale

1930
(settembre) Affermazione dei nazionalsocialisti nelle elezioni tedesche
(14 novembre) Pubblicazione delle Statuto di Westminster

1931
Alfonso XIII lascia la Spagna, dopo aver creduto di poter fare a meno del Rivera, ostacolato da correnti repubblicane e democratiche; nascita della Repubblica democratica, agitata fin dall'inizio dai profondi contrasti fra le tendenze socialiste e anarchiche e le tendenze cattoliche e conservatrici, spalleggiate dall'esercito. Il Giappone interviene in Manciuria, in base a pretesti, e costituisce (1932) lo stato fantoccio del Manciù-Kuò

1931-1933
Creazione dell'IMI e dell'IRI in Italia: vasti settori economici sono statalizzati

1932
(marzo-aprile) Rielezione di Hindenburg alla presidenza della Repubblica tedesca
(marzo) Istituzione dell'Impero del Manciu-Kuò
(giugno) Hindemburg licenzia il governo del cattolico-democratico Brüning, e incarica il cattolico-conservatore von Papen, che non riesce a far fronte alle opposizioni comunista e nazionalsocialista; von Papen viene poi sostituito dal generale von Schleicher, che però tiene il potere per poche settimane
(novembre) Le elezioni in Germania, contrariamente all'esito del voto di luglio, attenuano il consenso riscosso dai nazionalsocialisti, mentre l'economia dà segni di normalizzazione; Hitler forza i tempi e si allea con Hindemburg, inducendolo a sostenerlo
(8 novembre) A seguito della crisi economica i repubblicani sono battuti; elezione di F. D. Roosvelt a presidente degli Stati Uniti

1933
Inizio del New Deal negli Stati Uniti, maggior controllo federale sulle attività economiche, sistematico programma di opere pubbliche, perfezionamento della legislazione sindacale, democratizzazione del sistema tributario
(30 gennaio) Dopo avere indotto lo Hindemburg a licenziare lo Schleicher, Adolfo Hitler è nominato cancelliere in Germania (von Papen vice cancelliere)
(febbraio) Incendio del Reichstag
(5 marzo) Nuove elezioni in Germania non danno ai nazionalsocialisti la maggioranza assoluta, nonostante le intimidazioni; con ogni mezzo si procede contro comunisti e socialdemocratici
(24 marzo) Hitler fa valere l'Ermächtigungsgesetz che conferisce un potere quadriennale al governo (rinnovata il 30 gennaio 1937 per altri quattro anni). È la fine di fatto della Repubblica di Weimar. Viene istituita la Gestapo, il partito nazionalsocialista diviene partito unico del Terzo Reich; vengono eliminati sistematicamente avversari politici e infedeli dei quadri militari e del partito, compreso il Rhöm, comandante delle S.A.

1934
L'estrema destra francese tenta l'instaurazione di un regime fascista
(gennaio) Abolizione in Germania dell'autonomia dei Länder
(30 giugno) Eliminazione delle SA («notte dei lunghi coltelli»); si rafforzano le SS di Himmler
(2 agosto) Morte di Hindenburg; Hitler cumula la carica di presidente a quella di cancelliere

1935
Reintroduzione della coscrizione obbligatoria in Germania; leggi di Norimberga, primi provvedimenti antiebraici in Germania. Il settimo congresso del Comintern lancia la formula delle alleanze antifasciste; inizio delle grandi purghe in URSS

1935-1936
Guerra italo-etiopica; Vittorio Emanuele III imperatore

1936
Roosvelt è rieletto presidente. In Francia le elezioni portano alla vittoria il Fronte popolare, con al centro i comunisti; Léon Blum introduce molte riforme di carattere sociale. Viene varato il piano quadriennale per l'autarchia tedesca; la Germania si avvia a ridiventare la potenza militare preminente su scala mondiale. Vittoria delle sinistre in Spagna e governo di «Fronte popolare»; governo di «Fronte popolare» in Francia

1936-1939
Guerra civile spagnola, cui partecipano formazioni di volontari di diverse parti d'Europa e numerosi reparti dell'esercito italiano inviati da Mussolini a sostegno del generale Franco, il quale però si appoggia solo in parte ai fascisti falangisti, tendendo a conservare la preminenza delle forze tradizionali cattoliche e monarchiche (isolamento economico e spirituale dal resto dell'Europa)

1937
(30 gennaio) Viene rinnovato per quattro anni l'Ermächtigungsgesetz di Hitler

1938
La destra riprende vigore in Francia

 

 

i totalitarismi
la seconda guerra mondiale

 

1921-1922
Conferenza di Washington sulla limitazione degli armamenti navali

1922
Costituzione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche; Trattato di Rapallo tra Germania e URSS; inizio del crollo del valore della moneta in Germania

1923
(gennaio) La Francia occupa la Ruhr in conseguenza del fatto che la Germania dichiara di non poter pagare le annualità dell'indennità di guerra; «resistenza passiva» dei tedeschi e tremenda svalutazione del Marco

1924
(primavera) Formulazione del piano Dawes per le riparazioni di guerra della Germania (1/2,5 miliardi l'anno di marchi oro per 5 anni); primo governo laburista in Inghilterra; governo progressista del radicale Herriot in Francia

1925
(16 ottobre) Trattato di Locarno: Germania, Francia e Belgio promettono di non ricorrere tra loro ad azioni militari, mentre la Germania, accettando la smilitarizzazione della Renania, rinuncia a rivendicare l'Alsazia-Lorena, ottenendo in cambio la rinuncia francese a incoraggiare il separatismo renano. Governo del conservatore Baldwin in Inghilterra

1926
La Germania è ammessa nella Società delle Nazioni e stabilisce con l'Unione Sovietica un patto di neutralità e di amicizia (conferma del trattato di Rapallo del '22). Governo conservatore di Poincaré in Francia. Stalin definisce la dottrina del «socialismo in un solo Paese»

1928
Patto Briand-Kellog, che stabilisce il ripudio della guerra come mezzo per risolvere le contese internazionali, firmato da tutti gli stati, compresi Germania, URSS e Giappone. Stalin liquida gli avversari e impone la dittatura personale; inizio del primo piano di sviluppo in URSS; eliminazione dei kulaki

1928-1929
Piano Young: la durata dei pagamenti tedeschi viene stabilita in 59 anni, riducendo i crediti francesi; le truppe d'occupazione in Germania vengono ritirate; la crisi economica, tuttavia, incide sui pagamenti tedeschi

1929
Crollo di Wall Street e inizio della grande crisi negli USA e poi in Europa

1930 Fine dell'occupazione alleata in Renania

1932-1934
Conferenza per il disarmo sotto l'egida della Società delle Nazioni: nessun risultato

1933
(marzo) Il Giappone lascia la Società delle Nazioni
(7 giugno) Patto a Quattro, su iniziativa di Mussolini, tra Francia, Inghilterra, Italia e Germania, che impegna quest'ultima a mantenere la pace in Europa (Mussolini teme l'allargamento della Germania fino alla frontiera del Brennero mediante l'Anschluß con l'Austria
(ottobre) La Germania lascia la Società delle Nazioni

1934
(17 marzo) Protocolli di Roma: Mussolini stabilisce un'intesa con il cristiano-sociale austricao Dollfuss e con il conservatore ungherese Horty in funzione antitedesca
(25 luglio) Tentativo nazista in Austria: assassinio del Dollfuss; tre divisioni italiane si spostano al Brennero
(18 settembre) L'Unione Sovietica entra nella Società delle Nazioni; ciò corona gli sforzi del francese Barthou (centro-destra) che, di fronte ai fatti austriaci, mette in atto un piano di sicurezza antitedesco, basato sulla collaborazione con Inghilterra e Italia e, inoltre, con lo stabilimento di vincoli tra la Francia e la Cecoslovacchia, la Romania, la Jugoslavia e la Polonia
(ottobre) Morte del Ministro degli Esteri francese Barthou, coinvolto in un attentato ai danni del re Alessandro di Jugoslavia, in visita a Marsiglia

1935
(gennaio) Accordi di Roma fra Mussolini e Laval, socialista simpatizzante del fascismo, succeduto al Barthou; collaborazione antitedesca e consenso all'espansione italiana in Africa orientale (obiettivo perseguito da tempo da Mussolini). Plebiscito per la Saar: gli abitanti si pronunciano al 90% per il ritorno alla Germania e ciò costituisce un trionfo per Hitler, il quale reintroduce la coscrizione obbligatoria
(11-14 aprile) Conferenza di Stresa: Francia, Italia e Inghilterra (governo Baldwin) si oppongono formalmente a ogni ripudio unilaterale dei trattati che metta in discussione la pace in Europa
(2 maggio) Patto franco-sovietico, malgrado le scarse simpatie reciproche
(18 giugno) Accordo navale anglo-tedesco: ratifica delle violazioni tedesche di Versailles e consenso alla fabbricazione di navi di grosso tonnellaggio e di sommergibili
(3 ottobre) L'Italia inizia la guerra in Etiopia. L'impresa, che sembra confermare la forza del regime fascista, segna l'inizio di un radicale mutamento di posizioni e di prospettive nella situazione europea
(18 novembre) La Società delle Nazioni delibera le sanzioni economiche contro l'Italia; la rottura fra l'Italia e le democrazie occidentali ha conseguenze fatali
(dicembre) Ciang-Kai-Scek presidente della Repubblica cinese

1936
(marzo) La Germania occupa militarmente la Renania; Hitler approfitta degli attriti in campo internazionale e intensifica la penetrazione in Austria. Mussolini, in rotta con le democrazie occidentali, inizia l'avvicinamento alla Germania
(5 maggio) Gli Italiani entrano in Addis Abeba; dopo le vittorie italiane di Badoglio e Graziani. Ailé Selassié lascia il paese e Vittorio Emanuele III assume il titolo di Imperatore d'Etiopia
(15 luglio) La Società delle Nazioni pone fine alle sanzioni contro l'Italia
(17 luglio) Il generale Franco inizia la guerra civile spagnola
(ottobre) Costituzione dell'Asse Roma-Berlino (alleanza italo-tedesca) a seguito dei colloqui tra Hitler e il ministro Galeazzo Ciano
(25 novembre) Patto anti-Komintern che avvicina il Giappone alla Germania

1937
(14 marzo) Papa Pio XI condanna le ideologie naziste nell'enciclica Mit brennender Sorge
(maggio) Neville Chamberlain diviene primo ministro in Inghilterra
(luglio) I Giapponesi, che hanno dato inizio a una sistematica conquista della Cina, occupano Pechino
(6 novembre) L'Italia aderisce al Patto anti-Komintern
(novembre-dicembre) I Giapponesi occupano Sciangai e Nanchino
(11 dicembre) L'Italia lascia la Società delle Nazioni

1938
(13 marzo) Attuazione dell'Anschluß, facendo violenza al governo austriaco; l'Italia, tra l'altro impegnata in Spagna, non può che acconsentire
(16 aprile) Accordo italo-inglese: ultimo tentativo del Chamberlain di reintegrare l'Italia nel fronte antitedesco, riconoscendo il suo controllo dell'Etiopia
(26 settembre) Ultimatum tedesco alla Cecoslovacchia
(29-30 settembre) Conferenza di Monaco: Inghilterra e Francia (anche Mussolini) propongono uno smembramento della Cecoslovacchia
(1 ottobre) La Germania occupa i Sudeti

1939
(15 marzo) Protettorato (tedesco) di Boemia e Moravia, dopo l'occupazione militare
(22 marzo) Annessione tedesca di Memel, in Lituania
(28 marzo) Fine della guerra civile spagnola con l'occupazione di Madrid da parte di Franco
(7 aprile) L'Italia occupa l'Albania per compensare le annessioni tedesche
(22 maggio) Patto d'Acciaio; nonostante l'opposizione al nazismo di Pio XI e di Pio XII, nonché le perplessità espresse da Ciano e altri, Mussolini consolida l'alleanza italo-tedesca con l'impegno a prestarsi reciproco aiuto in caso di guerra
(23 agosto) Patto di non aggressione tedesco-sovietico
(1 settembre) Inizio della seconda guerra mondiale in Polonia, viste le resistenze a ulteriori atti di annessione da parte di Hitler; Blitzkrieg
(3 settembre) Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania; l'Italia dichiara la propria non-belligeranza (che non significa neutralità)
(28 settembre) Accordo russo-tedesco per la spartizione della Polonia
(30 novembre) L'URSS attacca la Finlandia

1940
(9 aprile) La Germania invade la Danimarca e la Norvegia, per evitare che gli alleati potessero usarla come base per un contrattacco alla Germania
(10 maggio) La Germania invade Belgio, Olanda e Lussemburgo. Wiston Churchill diviene primo ministro in Inghilterra, succedendo al Chamberlain
(14 maggio) I tedeschi rompono il fronte francese a Sédan e raggiungono Calais, isolando le forze anglo-francesi che si imbarcano a Dunquerque
(10 giugno) L'Italia entra in guerra: Mussolini teme un ulteriore rafforzamento della Germania nei confronti dell'Italia
(22 giugno) Armistizio franco-tedesco (ministero Pétain), dopo che le truppe corazzate tedesche hanno accerchiato la linea Maginot e puntano su Parigi
(24 giugno) Armistizio franco-italiano; il governo francese si sposta a Vichy e si sottomette alla Germania; il generale De Gaulle costituisce in Inghilterra un Comitato nazionale della Francia libera
(settembre) Offensiva italiana in Egitto: dapprima gli italiani penetrano in territorio inglese, poi vengono ricacciati
(27 settembre) Patto Tripartito: Germania, Giappone e Italia si accordano contro USA e URSS
(28 ottobre) Inizio delle operazioni italiane contro la Grecia
(novembre) Molotov, commissario agli Esteri sovietico rivendica il controllo sugli Stretti e la costituzione di una zona d'influenza sovietica comprendente la Romania e la Bulgaria

1941
(6 aprile) Inizio dell'attacco tedesco nei Balcani (conclusosi alla fine di maggio con l'occupazione di tutta la penisola Balcanica e delle isole egee, compresa Creta); inizia la resistenza filocomunista di Tito
(18 maggio) Capitolazione italiana in Africa orientale: gli Inglesi hanno rioccupato la Somalia e invaso l'Etiopia
(22 giugno) Inizio delle operazioni tedesche contro la Russia (Italia, Ungheria, Romania e Finlandia dichiarano guerra alla Russia sovietica)
(14 agosto) A bordo della corazzata americana Missouri, presso Terranova, Churchill e Roosevelt formulano la Carta Atlantica, in cui dichiarano i principi su cui fondano le speranze di una pace durevole, una volta distrutta la tirannia nazista; gli Stati Uniti, tuttavia, conservano una posizione di neutralità formale
(novembre) I tedeschi giungono fino alla Crimea e a Mosca; inizia la resistenza russa
(7 dicembre) Come nel 1904-5 contro la Russia zarista, i giapponesi attaccano a sorpresa gli Americani a Pearl Harbour
(8 dicembre) La Gran Bretagna dichiara guerra al Giappone
(11 dicembre) Germania e Italia dichiarano guerra agli Statu Uniti

1941-1942 (dicembre-primavera)
Conquiste giapponesi nell'Asia otrientale (dopo il crollo della Francia), nel Pacifico (Filippine, Guam, Wake, Guadalcanal) e nell'Oceano Indiano (Indonesia, Giava Sumatra, Borneo Nuova Guinea)

1942
(primavera) Passati oltre il Don, i tedeschi vengono fermati a Stalingrado
(maggio-giugno) Battaglie del Mar dei Coralli e delle Midway (sconfitte giapponesi)
(giugno) Offensiva italo-tedesca in Egitto: gli inglesi vengono respinti ai confini dell'Egitto
(4 settembre) Inizio della battaglia di Stalingrado
(23 ottobre) Inizio dell'offensiva britannica (maresciallo Montgomery) in Africa settentrionale
(8 novembre) Sbarco alleato in Marocco (generale Eisenhower)

1943
(gennaio) Vittoria russa a Stalingrado; Conferenza di Casablanca: Roosewelt e Churchill decidono di combattere fino alla resa incondizionata dei paesi del Tripartito
(12 maggio) Resa delle truppe italiane e tedesche in Tunisia e Tripolitania
(10 luglio) Sbarco alleato in Sicilia; l'Italia è già internamente divisa sull'alleanza con la Germania e sulla guerra
(25 luglio) Dino Grandi e Galeazzo Ciano prendono posizione contro Mussolini; Vittorio Emanuele III fa arrestare il duce; il governo viene assunto dal maresciallo Badoglio
(3 settembre) Armistizio di Cassibile fra l'Italia e gli alleati
(8-9 settembre) Sbarco degli alleati a Salerno e occupazione tedesca dell'Italia centro-settentrionale
(ottobre) Conferenza di Mosca: viene discussa l'istituzione di un sistema di sicurezza collettiva per il mantenimento della pace a guerra finita
(novembre) Conferenze del Cairo: Roosewelt, Churchill e Ciang-Kai-Scek discutono la condotta strategica della guerra contro il Giappone e viene delineato il futuro assetto dell'Asia orientale
(novembre-dicembre) Conferenza di Theran: Roosewelt, Churchill e Stalin discutono la condotta della guerra in Europa e in particolare si decide lo sbarco alleato in Europa occidentale

1944
(21 gennaio) Sbarco alleato ad Anzio e Nettuno, cui segue un allentamento della pressione alleata in Italia Nasce il Clnai (Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia)
(marzo) I tedeschi si difendono sull'Oder, mentre i paesi balcanici loro alleati cedono all'avanzata sovietica
(6 giugno) Gli alleati sbarcano in Normandia; nonostante la tenace resistenza tedesca sul «Vallo atlantico» si ricostituisce il fronte occidentale
(giugno) Viene inquadrato il Cvl (Corpo dei volontari della libertà) alla cui testa è il generale Raffaele Cadorna, coadiuvato da Luigi Longo (comunista) e Ferruccio Parri (Partito d'Azione) combattente con le formazioni partigiane Gl (Giustizia e libertà); il Clnai viene riconosciuto dal governo italiano come proprio rappresentante nelle regioni ancora occupate dai nazifascisti
(10 giugno) Umberto di Savoia luogotenente generale del Regno
(18 giugno) Costituzione del governo Bonomi
(20 luglio) Congiura contro Hitler
(agosto) Gli alleati entrano in Firenze e in Parigi. I Russi entrano in Ungheria
(dicembre) Controffensiva tedesca nelle Ardenne: successi solo iniziali

1945
(4-12 febbraio) Conferenza di Yalta: i «tre Grandi» definiscono le condizioni da imporre alla Germania e stabiliscono, in particolare, i confini polacchi
(marzo) Gli alleati passano il Reno
(9 aprile) Gli alleati occupano l'Emilia
(12 aprile) Morte del presidente Roosvelt
(13 aprile) I Russi occupano Vienna
(20 aprile) I Russi giungono a Berlino
(25 aprile) Insurrezione nell'Italia settentrionale (fucilazione di Mussolini)
(25 aprile-26 giugno) Conferenza di San Francisco: i rappresentanti di cinquantun nazioni definiscono i principi e le norme che devono determinare l'Organizzazione delle Nazioni Unite, costituitasi durante la guerra per iniziativa americana (1 gennaio 1942)
(30 aprile) Suicidio di Hitler
(8 maggio) Capitolazione della Germania
(26 giugno) Firma della Carta delle Nazioni Unite (Statuto delle Nazioni Unite) al termine della Conferenza di San Francisco (25 aprile-26 giugno)
(17 luglio-2 agosto) Conferenza di Potsdam: definisce le sanzioni da imporre alla Germania e decide, previo ammonimento respinto dal Giappone, l'uso della bomba atomica; decide altresì la forma dell'occupazione militare della Germania e sanziona l'assegnazione all'Unione Sovietica della zona orientale; l'Unione Sovietica annette Estonia, Lettonia e Lituania nonché i territori orientali della Polonia, la quale riceve invece i territori tedeschi fino ai fiumi Oder e Naisse; Berlino è controllata anche da potenze occidentali; l'Unione Sovietica controlla di fatto la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la Romania, la Bulgaria la Jugoslavia e l'Albania
(6 agosto) La prima bomba atomica viene gettata su Hiroscima
(8 agosto) L'Unione Sovietica entra in guerra contro il Giappone
(9 agosto) Una seconda bomba atomica viene sganciata su Nagasaki
(2 settembre) Capitolazione del Giappone, firmata sulla corazzata americana Missouri

1947
(10 febbraio) Trattato di pace tra l'Italia e gli alleati

 

 

IL SECONDO DOPOGUERRA
nascita e trasformazioni del mondo bipolare

 

1945 Nascita delle Nazioni Unite; il Partito laburista vince le elezioni in Inghilterra, Attlee sostituisce Churchill: inizio del Welfare State

1946 (marzo)
Discorso di Fulton: Churchill conia l'espressione "cortina di ferro". Processo di Norimberga ai criminali nazisti; Conferenza di pace a Parigi; guerra civile in Grecia; costituzione della Quarta Repubblica in Francia; indipendenza della Siria e della Giordania

1947
(10 febbraio) Trattati di pace fra gli Alleati e diversi paesi ex-nemici
(marzo) Proclamazione della Dottrina Truman di "arginamento" dell'espansione sovietica
(autunno) l'ONU decide la creazione di due diversi Stati in Palestina, la Giordania e Israele, dichiarando neutrale la città di Gerusalemme, ma il mondo arabo rifiuta tale soluzione
(ottobre) Ricostituzione del Cominform tra i partiti comunisti europei. Piano Marshall (European Recovery Program); indipendenza di India, Ceylon, Birmania e Pakistan

1948
(marzo) Colpo di stato a Praga che elimina il ministero di coalizione Benes e instaurazione del regime comunista
(14 maggio) Costituzione dello Stato d'Israele da parte del leader sionista Ben Gurion; scoppia immediatamente la prima guerra arabo-israeliana
(giugno) I comunisti di Josip Broz, Tito, rompono le relazioni con l'Unione Sovietica; inizio del blocco sovietico di Berlino. Nasce l'OECE (Organizzazione europea per la cooperazione economica) per facilitare l'applicazione dei piani americani di aiuto e sviluppo economico dell'Europa. Costituzione delle Repubbliche popolari nell'Est europeo; espulsione della Jugoslavia dal Cominform

1949
(4 aprile) Firma del Patto Atlantico tra i Paesi occidentali (NATO - North Atlantic Treaty Organization)
(maggio) Fine del blocco sovietico di Berlino; costituzione della Repubblica federale e della Repubblica democratica in Germania. Konrad Adenauer cancelliere della Germania federale (fino al 1963), cristiano democratico e convinto europeista; viene costituito il Consiglio d'Europa con sede a Strasburgo. Vittoria dei comunisti in Cina e nascita della Repubblica popolare; l'URSS, dopo gli USA, entra in possesso dell'arma atomica; indipendenza dell'Indonesia ex-olandese

1950-1953
Guerra di Corea

1951
Nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) fra Belgio, Francia, Italia, Olanda, Lussemburgo e Repubblica federale tedesca con sede a Lussemburgo

1953
Morte di Stalin; insurrezione in Germania Est; inizio della presidenza Eisenhower negli USA

1954
Accordi di Ginevra sul Sud-Est asiatico e ritiro dei francesi

1955
Krusciov al potere in URSS; costituzione del Patto di Varsavia; Conferenza di Bandung dei paesi non allineati

1956
Krusciov denuncia i crimini di Stalin al XX congresso del PCUS; insurrezione polacca e ungherese; intervento anglo-franco-israeliano contro l'Egitto sul canale di Suez; indipendenza della Tunisia e del Marocco

1957 (25 marzo)
Firma dei trattati di Roma per la costituzione del Mercato comune europeo (Comunità economica europea MEC - CEE)

1958
Inizio della Quinta Repubblica in Francia presieduta dal generale De Gaulle

1961
Inizio della presidenza Kennedy negli USA; costruzione del muro di Berlino

1962
Crisi dei missili a Cuba: accordo USA-URSS; indipendenza dell'Algeria

1963
Inizio della presidenza Johnson negli USA, dopo l'assassinio di Kennedy

1964
Inizio dell'era Breznev in URSS

1965 «Escalation» dell'intervento militare americano in Viet Nam

1967
Guerra dei sei giorni tra Israele e gli Stati arabi

1968
Primavera di Praga e intervento delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia; moti studenteschi negli USA, in Francia e in altri Paesi

1969
Inizio della presidenza Nixon negli USA; dimissioni di De Gaulle ed elezioni di Pompidou alla presidenza in Francia; il socialdemocratico Brandt al potere nella Germania federale

1973
Accordi di Parigi e ritiro delle truppe americane dal Sud-Est asiatico; guerra del Kippur tra Egitto e Israele

1979
Intervento militare sovietico in Afghanistan; sistema monetario europeo e prime elezioni popolari del Parlamento europeo

 

 

l'Italia repubblicana (1945-1990)

 

1945
(giugno) Governo Parri, dirigente del Partito d'Azione e di Giustizia e libertà
(dicembre) Primo governo De Gasperi con Palmiro Togliatti guardasigilli

1946 (2 giugno)
Elezioni per l'Assemblea Costituente a suffragio universale maschile e femminile (7% liberali, 5% monarchici e qualunquisti, 35% democristiani, 19% comunisti, 21% socialisti, 4% repubblicani, 1% Partito d'Azione) e referndum istituzionale: prevale la Repubblica (54%)

1947
Scissione del Partito socialista determinata dall'ala socialdemocratica di Giuseppe Saragat; il partito comunista aderisce al Cominform
(febbraio) firma del trattato di pace
(maggio) formazione del quarto governo De Gasperi: le sinistre all'opposizione
(1 maggio) Strage della Portella ad opera della banda di Salvatore Giuliano
(dicembre) Formazione del governo De Gasperi di centro; in campo economico si impone la «linea Einaudi»; approvazione della Costituzione repubblicana a struttura "rigida"

1948
(1 gennaio) Entra in vigore la Costituzione repubblicana
(18 aprile) Elezioni politiche: vince la DC (48%) sulle sinistre unite (31%). Rottura dell'unità sindacale; l'Italia aderisce al Piano Marshall

1949
L'Italia aderisce al Patto Atlantico

1950
Riforma agraria e Cassa per il Mezzogiorno

1953
Dopo le elezioni De Gasperi lascia il governo

1954
Trieste torna all'Italia; piano di sviluppo Vanoni

1956
Istituzione della Corte costituzionale; il PSI sviluppa una politica autonoma dal PCI

1957
Trattati di Roma per avvio del Mercato comune europeo (MEC)

1958
Inizio del «miracolo economico»

1960
Governo Tambroni appoggiato dalla destra

1962
Governo Fanfani con programma concordato con il PSI

1963
Nazionalizzazione delle società elettriche e istituzione della scuola media unica; inizio della recessione economica

1963-1968
Governi di centro-sinistra presieduti da Aldo Moro

1964
Riunificazione socialista; Memoriale di Jalta di Togliatti

1965
Fine della recessione economica e ripresa dello sviluppo

1968
Legge di attuazione delle autonomie regionali; governo Rumor di centro-sinistra; moti studenteschi

1969
Autunno caldo sindacale; strage di Piazza Fontana a Milano, inizio della «strategia della tensione»

1970
Statuto dei lavoratori; legge che introduce il divorzio in Italia

1973
Crisi petrolifera; inizio della crisi economica

1974
Referendum sul divorzio; prevalgono i divorzisti

1976
Il PCI tocca il tetto di consensi alle elezioni politiche; aggravamento del terrorismo; formazione del governo Andreotti con l'astensione del PCI (avvio della «solidarietà nazionale»)

1978
Formazione del governo Andreotti con l'appoggio del PCI; rapimento e assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse

1979
Fine dei governi di solidarietà nazionale; l'Italia aderisce allo SME (Sistema monetario europeo)

1981
Referendum che conferma la legge sulla legalizzazione dell'aborto

1981-1982
Governo Spadolini: primo ministero (pentapartito) non presieduto da un democristiano; sconfitta del terrorismo

1983-1987
Governo Craxi di pentapartito; superamento della crisi economica

1987-1991
Governi di pentapartito presieduti da democristiani (Goria, De Mita, Andreotti)

 

 

 

 

[ Storia ]