[ Storia ] |
Il Medioevo barbarico
i Longobardi
568
Discesa dei Longobardi; trecentomila unità sotto la guida di Alboino
568-572
Prime conquiste longobarde. Pavia, assediata, resiste per tre anni; poi quasi
tutta l'Italia settentrionale e la parte interna della toscana vengono
conquistate. Altri gruppi, al seguito dei duchi, si spingono fino a Spoleto e
Benevento, fondando estesissimi ducati; Roma, Napoli e Ravenna sono
circondate. Rimangono bizantine Ravenna, la Romania, la pentapoli (Rimini,
Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona), la pentapoli annonaria (tra Ravenna e
Roma), la Puglia, la Calabria e parte della Campania attorno a Napoli. Il
Lazio è sotto il dominio del pontefice, con la città di Roma
574-584
Anarchia nel Regno longobardo dopo l'uccisone di Alboino e la morte di Clefi
suo successore
590-616
Regno di Agilulfo, succeduto ad Autari figlio di Clefi; sposa la cattolica
bavarese Teodolinda, già sposa di Autari; inizia la conversione dei Longobardi
643
Editto di Rotari, duca di Brescia, che cerca di mettere ordine nella
legislazione longobarda attraverso il sistema del guidrigildo. Rotari annette
la riviera ligure
663-671
Regno di Grimoaldo, ariano. Essendo duca di Benevento, scompare con lui la
divisione del regno longobardo; efficace è la sua opera di contenimento degli
attacchi dell'imperatore Costante II
712-744
Regno di Liutprando, cattolico ardente. Protegge i centri monastici e
favorisce la conversione degli ultimi gruppi ariani. Offre il suo appoggio a
Gregorio II che era in conflitto con l'imperatore Leone III Isaurico a motivo
della questione delle immagini; Gregorio respinge l'aiuto, ma Liutprando, di
sua iniziativa, assalta l'Esarcato e le altre terre imperiali giungendo fino a
Roma
728
Donazione di Sutri: Liutprando restituisce il castello di Sutri «ai beatissimi
apostoli Pietro e Paolo», con il che la Chiesa di Roma viene riconosciuta
proprietaria di una località appartenente all'imperatore
la chiesa cattolica
313
Editto di Milano sotto Costantino
325
Concilio di Nicea
350 ca.
Ulfila predica l'arianesimo presso i Goti
380
Il Cristianesimo religione ufficiale dell'Impero sotto Teodosio
381
Concilio di Costantinopoli; definizione del dogma trinitario e precisazioni
circa l'umanità e divinità di Cristo
440-461
Papato di Leone I Magno
451
Concilio di Calcedonia; viene riconosciuta la doppia natura di Cristo, umana e
divina (proposta da Leone Magno)
476
Deposizione di Romolo Augustolo
480-547
Vita di S. Benedetto
481-511
Clodoveo re dei Franchi
492-496
Papato di Gelasio I. Nello sforzo di sottrarsi all'ingerenza del potere
bizantino tenta di distinguere con forza gli ambiti del potere spirituale da
quelli del potere temporale
496
Sotto Clodoveo i Franchi abbracciano in massa la fede cattolica
529
Data tradizionale della fondazione del monastero di Montecassino
540 ca.
Fondazione di Vivarium, ad opera di Cassiodoro, ex ministro di Teodorico
565
Morte di Giustiniano: inizia un periodo oscuro per la storia dell'Impero
586-601
Recaredo favorisce la conversione dei Visigoti
590-604
Papato di Gregorio Magno
596
Missione del monaco Agostino in territorio inglese
598
Mediazione di Gregorio Magno tra Longobardi e Bizantini
600 ca.
Fondazione di Bobbio, ad opera di S. Colombano, monaco irlandese
717 Nell'Impero bizantino si impone Leone III Isaurico, ottimo generale, che dà inizio alla dinastia degli Isaurici
726
Inizio della crisi iconoclastica; l'influenza dei Pauliciani (puristi) sull'Isaurico
apre la crisi, accentuata dal fatto che in Oriente l'intervento imperiale
negli affari religiosi è prassi comune
731
Sinodo romano, in cui Gregorio III condanna i decreti dell'imperatore
bizantino. Precedentemente Gregorio II non aveva accettato la deposizione di
Germano e l'elezione di Atanasio a patriarca di Costantinopoli
751
A Leone III succede il figlio Costantino V, ostile a Roma
754
Sinodo degli iconoclastici e caccia alle icone. Martirio di Winfrid (S.
Bonifacio) fondatore del monastero di Fulda e della sede vescovile di Colonia
gli arabi e l'islamismo
570-632
Vita di Maometto
622
Egira
632-661
Califfato elettivo
638
Conquista di Gerusalemme e della Siria
661-750
Califfato degli Omaiadi
673 e 718
Attacchi arabi a Costantinopoli
732
Battaglia di Poitiers
750-1258
Califfato degli Abbassidi
827
Inizio della conquista della Sicilia
846-849
Attacchi saraceni a Roma
i franchi e Carlo magno
732
Carlo Martello, figlio di Pipino di Heristal, maggiordomo di Austrasia, vince
gli Arabi a Poitiers. Fine dei Merovingi (les rois faineants), e inizio
della dinastia dei Carolingi
749-756
Astolfo re dei Longobardi; occupa Ravenna (751) e insidia i territori romani
751
Pipino il Breve si impadronisce del potere costringendo Childerico III a
ritirarsi in un convento. Papa Zaccaria dà il suo benestare e s. Bonifacio (Winfrid)
amministra la consacrazione regale
754
Promessa di Pipino il Breve a Stefano II, che in pieno inverno ha oltrepassato
segretamente le linee longobarde e lo ha incontrato a Ponthion
754 e 756
Pipino scende in Italia contro Astolfo, re dei Longobardi, e gli impone di
lasciare le terre occupate alla Chiesa di Roma; gli viene concesso il titolo
di Patricius Romanorum. Appare in questo periodo il «Constitutum
Constantini»
756-774
Desiderio re dei Longobardi
768-814
Regno di Carlo Magno, che rimane unico sovrano dei Franchi nel 771 per la
morte del fratello Carlomanno
771
A Roma frequenti risse tra soldatesche di fazioni opposte (laiche e clericali)
offrono l'occasione a Desiderio per attaccare i territori che recentemente
erano stati affidati al pontefice (Esarcato e Pentapoli) e lo stesso Ducato
romano
773-774
Carlo Magno, ripudiata la moglie Desiderata (o Ermengarda), sconfigge
Desiserio in Val Susa e lo costringe a ritirarsi in Pavia (773); poi, anche
per defezioni dei duchi longobardi, ne abbatte il Regno
776
Seconda discesa di Carlo in Italia: sostituisce i duchi rivoltosi con conti e
marchesi franchi, salvo a Benevento ove conferma il ducato
778
Ritirandosi da una poco fruttuosa spedizione in Spagna viene attaccato dalle
popolazioni basche alla gola di Roncisvalle
795
Elezione di Leone III papa, sottomesso all'influenza franca
800 (25 dicembre)
Carlo incoronato imperatore dal papa dopo il processo-assemblea per la
riabilitazione di Leone. Si cerca di dare legalità alla cerimonia; d'altra
parte la dignità imperiale era decaduta con Irene
dissoluzione dell'impero carolingio
814
Morte di Carlo Magno
814-840
Ludovico il Pio, l'unico figlio sopravvissuto, eredita l'Impero
817
Fallisce l'intento del Capitolare con cui Ludovico avrebbe voluto garantire
l'unità dell'impero, privilegiando il figlio maggiore Lotario
842
Giuramento di Strasburgo tra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo contro il
fratello Lotario (primo documento in lingua latina, francese e germanica)
843
Trattato di Verdun: Lotario ottiene la dignità imperiale, l'Italia, la
Borgogna e la Lotaringia (Lorena, lungo la valle del Reno); Carlo il Calvo
ottiene l'occidente dell'Impero, Francia e marca spagnola; Ludovico la
Germania e paesi limitrofi. Stadio embrionale dell'Europa moderna
855-875
Ludovico II (succede a Lotario, ma regna solo sul Regno longobardo perché il
titolo imperiale non ha più valore fuori d'Italia)
870
Trattato di Meersen: la Lotaringia viene divisa tra Carlo il Calvo e Ludovico
il Germanico (Francia e Germania diventano confinanti)
858-867
Pontificato di Niccolò I; impone la sua autorità su tutti i vescovi
dell'Occidente. Rigidezza anche nei confronti della Chiesa d'Oriente: non
riconosce Fozio sostituito al destituito Ignazio
872-882
Pontificato di Giovanni VIII: evita per saggezza lo scisma
875
Morte di Ludovico II e incoronazione di Carlo il Calvo († 877) Imperatore (e
re d'Italia) da parte di Giovanni VIII
881
Incoronazione imperiale di Carlo il Grosso (re d'Italia) da parte di Giovanni
VIII
887
Deposizione di Carlo il Grosso: i grandi feudatari, riuniti nella Dieta di
Tribur gli impongono l'abdicazione
911
Formazione di un ducato normanno in Francia: Carlo il Semplice († 929),
discendente di Carlo il Calvo, riottenuta la corona dopo la morte di Oddone (Robertingio
figlio di Roberto il Forte), concede ai Normanni di Rollone un territorio
sulle rive della bassa Senna (poi Normandia)
987 Inizio della dinastia dei Capetingi con Ugo Capeto, discendente della Casa Robertingia
il mondo feudale
877
Capitolare di Quierzy, nel quale si riconosce il diritto di ereditarietà dei
[grandi] feudi
1037 Constitutio de feudis di Corrado II il Salico, con la quale l'imperatore concede il diritto di eredità ai feudi [minori]
stati periferici dell'Europa
802
Muore Irene, ultima rappresentante della dinastia degli Isaurici
876-886
Basilio I Macedone imperatore di Oriente; nell'880 riprende Taranto ai
musulmani
871-900
Alfredo il Grande re d'Inghilterra si oppone vigorosamente agli assalti dei
Normanni e favorisce una notevole fioritura culturale
887-924
Berengario I re d'Italia
899-900
Primo attacco dei Màgiari nella valle del Po; in seguito le tribù percorrono
la Baviera, la Svevia, la Turingia e la Sassonia fino al Reno
921
Seconda comparsa dei Màgiari in Italia, presso Brescia
924
Saccheggio di Pavia ad opera dei Màgiari
926-946
Ugo di Provenza re d'Italia
932-954
Alberico signore di Roma
936-973
Regno di Ottone I
947
I Màgiari percorrono tutta la penisola italiana fino a Otranto
950-961
Berengario II re d'Italia
955
Ottone I di Sassonia affronta vittoriosamente le bande magiare sulle rive del
fiume Lech, presso Augusta. I Màgiari rientrano in Ungheria, apprendono
l'agricoltura e a poco a poco si convertono dal paganesimo
962-973
Ottone I imperatore
973-983
Ottone II
976-1025
Basilio II imperatore d'Oriente
983-1002
Ottone III
1002-1014
Arduino d'Ivrea re d'Italia
1014
Battaglia di Stumitza: l'Imperatore Basilio vince i Bulgari dello czar Samuele
e fa accecare migliaia di prigionieri
1017
Canuto il Grande († 1035), re scandinavo si fa riconoscere re di tutta
l'Inghilterra, che poi unisce alla Danimarca. Favorisce la colonizzazione
scandinava dell'Irlanda e attribuisce a se stesso la signoria del Baltico
1042-1066
Edoardo il Confessore, dopo la morte di Canuto il Grande, governa
l'Inghilterra e concede onori e feudi ai Normanni provenienti dal territorio
francese
1066
Aroldo, conte di Wessex si impadronisce del potere, ma Guglielmo il Bastardo
(Guglielmo il Conquistatore) interviene dalla Francia a sostegno dei Normanni
e sconfigge presso Hastings il nemico Aroldo, ucciso sul campo; si
costituiscono le ragioni della rivalità anglo-francese che culmina con la
guerra dei Cento Anni
il regno d'Italia e l'impero tedesco degli ottoni
887
Deposizione di Carlo il Grosso: i grandi feudatari, riuniti nella Dieta di
Tribur gli impongono l'abdicazione
887-962
Si succedono in Italia diversi sovrani, alcuni dei quali si preoccupano di
unire alla corona d'Italia la corona imperiale; cioè fino all'incoronazione di
Ottone I
887-924
Berengario I (marchese del Friuli) re d'Italia
888
Berengario imperatore; gli si contrappone Guido duca di Spoleto, che a sua
volta diviene imperatore nell'891
894
Lamberto, figlio di Guido di Spoleto, eredita la corona. Tuttavia i feudatari
italiani riconoscono come imperatore Arnolfo di Carinzia, richiamato da papa
Formoso e da lui incoronato imperatore nel 896 (ciò costituisce un precedente
per le rivendicazioni dei re di Germania sull'Italia)
899 Muore Arnolfo di Carinzia e riemerge Berengario, cui, questa volta, si oppone Ludovico di Provenza, il quale viene vinto e viene ricacciato cieco nella sua terra (905)
900
Berengario viene sconfitto sul Brenta dai Màgiari
915
I Saraceni vengono scacciati dalla loro base sul Garigliano; Berengario
riottiene la corona imperiale
924
Rodolfo di Borgogna sconfigge e toglie definitivamente di scena Berengario
926-946
Ugo di Provenza, dopo avere costretto Rodolfo di Borgogna a ritirarsi, viene
incoronato re d'Italia
932-954
Alberico, figlio di Marozia (la quale aspira alle nozze con Ugo di Provenza),
promuove una rivolta contro Ugo, venuto a Roma con la speranza di ottenere la
corona imperiale, e lo costringe a ritirarsi; poi diviene signore di Roma e si
fa attribuire il titolo di «Princeps et Senator omnium Romanorum»; vieta ogni
incoronazione imperiale in Roma e contrappone le mire dei bizantini alle
rivendicazioni dei signori italici. Nel 954 gli succede il figlio Ottaviano,
il futuro Giovanni XII
936-973
Ottone I di Sassonia re di Germania
950-961
Berengario II, marchese d'Ivrea, re d'Italia; per opporsi a Ugo di Provenza,
aveva chiesto l'aiuto di Ottone I (946)
951
Adelaide, vedova di Lotario (figlio di Ugo di Provenza), chiede a sua volta
soccorso a Ottone I, re di Germania, il quale la sposa e coglie l'occasione di
intromettersi nelle vicende italiane; Ottone valica le Alpi e ottiene la
sottomissione di Berengario II, poi si muove verso Roma, dove, però, gli
resiste Alberico, che lo costringe a desistere dai suoi propositi
955
Battaglia di Augusta: i Màgiari vengono sconfitti da Ottone
962
Ottone I di Sassonia viene incoronato imperatore da Giovanni XII, il quale lo
ha richiamato essendo pressato da Berengario II: Sacro Romano Impero della
Nazione germanica
963
Giovanni XII viene giudicato indegno da un sinodo e sostituito con Leone VIII
(si istituisce il cosiddetto «Privilegium Othonis», per il quale l'elezione
papale deve godere del beneplacito dell'Imperatore [abolito solo nel 1903])
973-983
Ottone II
983-1002
Ottone III
998
Educato alla romanità da Gerberto di Aurillac, Ottone III trasferisce la corte
sull'Aventino, trascurando gli interessi della Germania
1002-1024
Enrico II. Appartiene allo stesso casato degli Ottoni, ma non è erede diretto
1002-1014
Arduino d'Ivrea († 1015 in convento) viene acclamato re d'Italia mentre Enrico
II è impegnato ai confini orientali del regno germanico contro Boleslao il
Prode
1004
Enrico II, venuto in soccorso dei feudatari ecclesiastici insidiati da
Arduino, ottiene la corona d'Italia a Pavia e più tardi quella imperiale
(1014)
lotta per le investiture (ecclesiastiche)
910
Fondazione del convento di Cluny per l'iniziativa del duca di Aquitania,
Guglielmo il Pio; i cluniacensi risultano direttamente dipendenti dalla Sede
romana
1024
Muore Enrico II di Sassonia; gli succede Corrado II il Salico (1024-1039),
duca di Franconia
1032
Il Regno di Arles (l'antica Borgogna) viene unito direttamente ai domini
dell'impero: svanisce l'ipotesi di una politica indipendente italo-borgognone
1036
Corrado II scende in Italia per dirimere la questione sorta tra Ariberto
vescovo di Milano e i suoi valvassori
1037
Constitutio de feudis: Corrado II si pronuncia a favore dei valvassori
e dichiara ereditari i feudi minori
1039-1056
Enrico III il Nero imperatore
1045
Benedetto IX (di Tusculo) aliena la carica all'arciprete Graziano, che assume
il nome di Gregorio VI; Enrico III interviene, depone gli indegni Gregorio e
Silvestro (Crescenzi), quindi nomina il tedesco Clemente II, attribuendosi il
Principatus in electione papae, cioè il diritto di designazione del
primo candidato
1048-1054
Leone IX papa, designato da Enrico III
1053
Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, contende il primato a Leone IX,
il quale impone al prelato d'Oriente la sottomissione, pena la scomunica
(missione guidata dall'intransigente card. Umberto di Silvacandida)
1054
Michele Cerulario trae dalla sua l'imperatore Costantino IX e fa convocare un
concilio della Chiesa greca, con il quale, a sua volta scomunica il pontefice
romano: Scisma d'Oriente
1056-1065
Minorità di Enrico IV sotto la reggenza della madre, Agnese del Poitou
1058-1061
Pontificato di Niccolò II
1059
Il Sinodo Lateranense attribuisce a un corpo di «cardinali» il diritto
esclusivo di designare i capi della Chiesa; l'approvazione del clero e del
popolo diviene un fatto puramente formale. Viene imposto rigorosamente il
celibato al clero, e si commina l'interdetto a qualsiasi ecclesiastico che
riceva una chiesa per investitura laica, gratuitamente o a pagamento. Accordi
di Melfi tra il papato e il normanno Roberto il Guiscardo, che diviene
vassallo del papa e acquista i territori di Puglia e Calabria; accordi con i
patarini milanesi avversi al clero mondanizzato; accordi con Beatrice (e
Matilde) marchesa di Toscana
1061-1073
Alessandro II (Anselmo da Baggio), ex capo della pataria milanese, segue la
medesima impostazione autonomista di Niccolò II: non riconosce il nuovo
vescovo di Milano nominato dal giovane Enrico IV e chiama in giudizio diversi
prelati germanici, accusati di non aderire alla riforma
1065-1106
Regno di Enrico IV
1073-1085
Pontificato di Gregorio VII (Ildebrando di Soana), proveniente dal rigido
ambiente di un monastero cluniacense dell'Aventino. Si propone il fine di
purificare la Chiesa distruggendo l'influenza deleteria del potere civile ed
esaltandola fino a darle supremazia sui regni della terra
1076 (gennaio)
L'imperatore fa dichiarare deposto Grogorio VII ad una riunione tenuta a Worms
(febbraio). Scomunica e deposizione di Enrico IV: tutti i sudditi di fede
cristiana sono sciolti dal giuramento di fedeltà all'imperatore (ottobre); un'assemblea di principi impone all'imperatore di astenersi dagli affari di
Stato e di riconciliarsi con il pontefice, entro un anno e un giorno
1077 (gennaio)
Incontro di Canossa. Enrico IV ottiene il perdono, ma si aliena la Germania,
che elegge un altro sovrano nella persona di Rodolfo di Svevia
1081
Enrico IV,
sconfitto il rivale Rodolfo, prepara la rivincita e scende in Italia con un
esercito, fino a Roma, dove un antipapa lo incorona imperatore. Gregorio VII
si rifugia in Castel S. Angelo e chiama in aiuto Roberto il Guiscardo, che lo
libera
1085
Gregorio VII muore amareggiato, dopo essersi ritirato in Salerno
1088-1099
Pontificato di Urbano II (dopo il breve Vittore III)
1095
Proclamazione della Crociata contro gli infedeli
1106
Enrico IV muore a Liegi, dopo che i figli Corrado e Enrico si sono rivoltati
contro di lui, e viene sepolto in terra non consacrata
1106-1125
Enrico V imperatore
1111
Le spoglie di Enrico IV vengono portate trionfalmente nella cattedrale di
Spira
1122 (23 settembre)
Concordato di Worms tra Enrico V e Callisto II: l'imperatore rinuncia alla
nomina dei vescovi con i segni della dignità spirituale, l'anello e il
pastorale, riconoscendo che la loro autorità e il loro ufficio religioso
possono derivare soltanto da Dio e dalla Chiesa; si impegna a non ostacolare
l'elezione dei vescovi e degli abati, affidata al clero
l'offensiva cristiana contro l'islam
1029
Il duca di Napoli assegna la contea di Aversa al normanno Rainolfo Drengot
1035
Attacco dei Turchi Selgiuchidi, stanziati nel Turchestan e convertiti
all'islam, contro gli Abbassidi
1042
Guglielmo detto Braccio di ferro diviene signore della Contea di Melfi
1055
I Turchi Selgiuchidi occupano Bagdad: il sultano vi si insedia pur
riconoscendo l'autorità religiosa del califfo
1059
Roberto il Guiscardo (Altavilla) investito del Ducato di Puglia e di Calabria
dal papa Niccolò II
1060
Ruggero I, fratello del Guiscardo, inizia la conquista della Sicilia
1064
Ferdinando I di Castiglia, re di Castiglia e di Leon, estende a sud il suo
dominio fino al fiume Duero
1070
I turchi, dopo avere occupato l'Anatolia, che aveva resistito agli Arabi,
avanzano in Siria e Palestina, conquistando Gerusalemme
1071
Bari, ancora bizantina, passa nelle mani dei normanni
1073
Amalfi, bizantina, diviene normanna, poi Salerno, che era longobarda, e Napoli
1082
Venezia ottiene privilegi commerciali da Alessio Comneno, imperatore
d'Oriente, in cambio dell'aiuto
navale contro i Normanni di Roberto il Guiscardo
1085
Alfonso VI, figlio di Ferdinando I di Castiglia, conquista Toledo
1087
Spedizione navale condotta da Pisa contro i corsari di Tunisia, a seguito di
un accordo commerciale con gli Arabi
1091
Cade l'ultimo presidio musulmano in Sicilia
1094
Conquista di Valenza ad opera del Cid (Rodrigo Diaz)
1095 (novembre)
È proclamata a Clermont la prima crociata da Urbano II
1096 (aprile)
L'oratoria di Pietro l'Eremita suscita la crociata degli straccioni
1097 (maggio) - 1099 (luglio)
Guerra contro gli infedeli
1099 (15 luglio)
Conquista di Gerusalemme
1118
Alfonso il Battagliero di Aragona conquista Saragozza
1130
Ruggero II re di Sicilia e duca di Puglia e di Calabria
1135
Pisa saccheggia Amalfi
i comuni italiani e l'impero
1106-1125
Enrico V imperatore. Si cura poco dei comuni italiani, i quali cessano il
pagamento delle regalie imperiali. Con la sua morte si estingue la casa di
Franconia e la Germania cade in una crisi feudale, nella quale due famiglie si
contendono la corona regia, i duchi di Baviera e i duchi di Svevia (Guelfi
[dal nome Welf comune a molti principi di Casa bavarese] e Ghibellini [da
Waibling, castello presso Stoccarda residenza dei duchi di Svevia])
1110
Spedizione milanese contro Lodi: imposizione del divieto di tenere mercato
1138
Il trono di Germania viene occupato da Corrado III di Hohenstaufen, che non
risolve le contese
1146
Arnaldo da Brescia domina il governo popolare sorto a
Roma
1147
Corrado III re di Germania partecipa alla seconda crociata
1152-1190
Regno di Federico I di Hohenstaufen (Barbarossa), il quale risulta imparentato
per parte di madre con la casa di Baviera, prerogativa di conciliazione
1154-1155
Prima discesa in Italia; con un piccolo esercito Federico si dirige verso
Roma, dove a stento ottiene la corona imperale da Adriano IV, una volta fatto
arrestare e condannare a morte Arnaldo da Brescia
1158-1162
Seconda discesa in Italia; Milano, che ha appena distrutto Lodi per una
seconda volta, viene ricondotta all'obbedienza
1158 (novembre)
Dieta di Roncaglia, in cui convengono vescovi, consoli e dottori del diritto.
Bulgaro, Martino, Iacopo e Ugo, dello Studio bolognese proclamano solennemente
i principi del diritto imperiale giustinianeo, secondo cui la volontà del
sovrano è origine e sostanza della legge («Quod principi placuit, legis habet
vigorem»): restituzione di tutto ciò che è dello stato; accettazione da parte
dei comuni di rappresentanti della potestà imperiale per presenziare
all'elezione dei consoli
1157
Dieta di Besançon, in cui Rainaldo Dassel, fedelissimo del Barbarossa, tratta
con il card. Rolando Bandinelli, sostenitore della tesi secondo cui l'impero è
feudo della Chiesa
1159-1181
Pontificato di Alessandro III (Rolando Bandinelli). Il card. Ottaviano viene
eletto antipapa con il nome di Vittore IV
1160
Dopo le sassate, in Milano, su Rainaldo Dassel e sul conte palatino Ottone,
Barbarossa distrugge Crema, con l'aiuto dei cremonesi
1162
Distruzione di Milano, dopo una lunga resistenza, con l'aiuto di Pavia,
Cremona, Lodi e Como
1163-1164
Terza discesa in Italia; l'imperatore, accompagnato da un piccolo esercito, si
rende conto che i comuni si stanno riorganizzando
1164
Morte dell'antipapa Vittore
1166-1168
Quarta discesa in Italia; Barbarossa si spinge fino a Roma, vi insedia un
secondo antipapa e si fa incoronare nuovamente, ma una pestilenza decima il
suo esercito
1167 (1 dicembre)
Costituzione della Lega Lombarda; il Barbarossa lascia l'Italia attraverso il
Piemonte e la Borgogna
1174-1176
Quinta discesa in Italia, attraverso la Val di Susa, facendo affidamento sul
conte di Savoia. Alessandria, fortezza costruita negli anni precedenti in
onore di Alessandro III, resiste
1175
Armistizio di Montebello, ma subito la situazione precipita
1176 (29 maggio)
Battaglia di Legnano: l'esercito del Barbarossa, assottigliatosi per la
defezione delle forze di Enrico il Leone (cugino), viene sconfitto dalle forze
della Lega
1177
Conciliazione tra il Barbarossa e il Papa Alessandro III a Venezia
1183 (25 giugno)
Pace di Costanza; frattanto il Barbarossa si occupa della situazione interna
della Germania, dove Enrico il Leone si era reso quasi indipendente: viene
messo al bando dell'Impero, gli vengono confiscati tutti i beni e vengono
smembrati i suoi possedimenti
1184-1186
Sesta discesa in Italia (matrimoniale); Enrico, figlio del Barbarossa, sposa
Costanza di Sicilia, figlia di Ruggero II
1189
Muore senza eredi diretti Guglielmo II d'Altavilla, il seggio reale di Sicilia
è vacante per Enrico
1190
Annegamento accidentale del Barbarossa nella acque del fiume Selef ai confini
della Siria, durante la Terza Crociata
Problemi del mediterraneo orientale
1081 Dopo anni di anarchia, seguita all'estinzione della dinastia dei Macedoni, Alessio Comneno è il primo imperatore che esercita effettivamente il potere; deve affrontare (fino alla morte di Roberto il Guiscardo nel 1085) il tentativo normanno di insediarsi sulle coste della Dalmazia, della Tracia e della Macedonia
1118-1143
Giovanni Comneno imperatore di Costantinopoli; rinsalda il potere dinastico
1124
Conquista di Tiro da parte dei crociati: hanno termine le operazioni militari
seguite alla conquista di Gerusalemme, che danno origine a quattro principati
cristiani, il Regno di Gerusalemme, il Principato di Antiochia, la Contea di
Tripoli di Siria e la Contea di Edessa
1143-1180
Manuele Comneno imperatore di Costantinopoli; molti Latini vi si fermano
1144
Caduta di Edessa nelle mani del turco Zengúi
1147-1149
Seconda crociata, predicata da Bernardo di Clairvaux; Luigi VII e Corrado III
Hohenstaufen agiscono senza coordinamento e la crociata si spegne dopo
l'attacco, fallito, a Damasco
1187
(luglio) ad Hattin, sul lago di Tiberiade, i crociati sono sconfitti e il
re Guido di Lusignano viene fatto prigioniero
2 ottobre Gerusalemme viene conquistata dal Saladino, figlio di Zengui, dopo
l'abbattimento della dinastia fatimida in Egitto
1189-1192
Terza crociata, proclamata da Clemente III, il quale invita i principi
cristiani a cessare di combattersi in Europa. Vi partecipano: Filippo Augusto
re di Francia, Riccardo Cuor di Leone (Plantageneta), re d'Inghilterra
(vassallo del re di Francia), Federico Barbarossa. Ancora una volta manca
l'intesa tra i condottieri
1191 (luglio)
Riconquista di Acri, che tuttavia non risolve la situazione, dato l'abbandono
di Filippo Augusto e, successivamente, di Riccardo Cuor di Leone. Ai cristiani
restano Acri, Antiochia, Tripoli e alcune località marittime tra Ascalona e
Tiro
1198-1216
Pontificato di Innocenzo III
1202-1204
Quarta crociata. Il doge Enrico Dandolo accetta di fornire ai crociati la
flotta per il trasporto fino in terra santa, ma, al momento dell'imbarco il
numero dei crociati è inferiore al previsto e la somma versata insufficiente.
Compromesso: i Crociati occupano Zara (1203) in nome della Repubblica
1204-1261
Impero latino d'Oriente. Alessio, figlio di Isacco l'Angelo, imprigionato
dall'usurpatore, invoca l'aiuto dei crociati, promettendo l'unità delle
Chiese. I crociati cacciano l'usurpatore, ma non vengono ripagati, così la
tensione cresce, finché Baldovino di Fiandra, dopo un colpo di mano, viene
incoronato Imperatore Latino d'Oriente. L'impero viene ripartito tra i capi
crociati; Venezia, vera promotrice dell'impresa, ottiene enormi vantaggi
commerciali, ma l'Impero si dimostra di effimera durata
1217-1221
Quinta crociata, indetta da Onorio III
1227-1229
Crociata di Federico II; nonostante la scomunica lanciatagli da Gregorio IX e
la sconfitta di Gaza, Federico riesce a ottenere dal sultano che i cristiani
possano risiedere in Gerusalemme, Betlemme e Nazareth (fino al 1244)
1248-1254
Sesta crociata, condotta da Luigi IX il Santo, che viene fatto prigioniero a
Damietta
1270
Settima crociata, condotta da S. Luigi, con esito ancora disastroso e con la
morte dello stesso re per pestilenza
1291
Cade S. Giovanni d'Acri, ultimo baluardo cristiano in Terra Santa. Ai
cristiani rimane l'isola di Cipro, presidiata dai Templari e dagli Ospitalieri
le monarchie dell'Europa occidentale
1066
Battaglia di Hastings, con la quale l'Inghilterra viene sottratta
all'influenza scandinava. Le cariche direttive della Chiesa e dello Stato
vengono affidate ai normanni di Guglielmo il Conquistatore
1066-1087
Regno di Guglielmo il Conquistatore. Il servizio militare può essere
sostituito dal pagamento di una tassa che rimpingua la cassa regia; si
organizza lo Scacchiere, per l'amministrazione finanziaria del regno
1108-1137
Luigi VI Capetingio; la monarchia e i grandi ducati si rafforzano a spese dei
feudatari minori. L'abate Suger de Saint-Denis, consigliere dei sovrani, tiene
le redini della politica per circa quarant'anni
1137-1180
Luigi VII; momento di crisi per la monarchia francese: scompare Suger (1151) e
l'annullamento del matrimonio con Eleonora di Aquitania, andata sposa a Enrico
II Plantageneta, sottrae territori al regno
1154-1189
Regno di Enrico II Plantageneta, nipote di Enrico I in linea femminile; Enrico
è re d'Inghilterra e di Normandia nonché signore dell'Angiò e del Maine,
inoltre ottiene il Poitou e la Guienna portategli in dote da Eleonora d'Aquitania
(ex moglie di Luigi VII). Il re d'Inghilterra, però, è vassallo del re di
Francia
1170
Uccisone di Tommaso Becket, in seguito all'emanazione delle Costituzioni di
Clarendon, con cui Enrico II intendeva porre sotto controllo regio le cariche
ecclesiastiche
1180-1223
Regno di Filippo Augusto in Francia, il quale riesce a coalizzare i nobili
inglesi contro Enrico II, re d'Inghiltera e proprio vassallo; borghesia e
clero divengono base del potere regio in Francia
1189-1199 Regno di Riccardo Cuor di Leone; partecipa con Filippo Augusto alla Terza crociata (1189-1192), ma i rapporti sono molto tesi. Conclude un accordo con il Saladino e riprende il mare, ma viene catturato da Enrico VI, il quale si affretta verso il Sud d'Italia per raccogliere l'eredità della moglie Costanza d'Altavilla (ma muore improvvisamente nel 1197)
1199-1216
Giovanni Senza Terra re d'Inghilterra; provoca il malumore tra i feudatari
inglesi a motivo del suo fiscalismo finalizzato alle guerre nel continente
1203-1207
Filippo Augusto occupa metodicamente tutte le terre che erano state di
Riccardo, strappandole al fratello Giovanni Senza Terra
1209
Ottone di Brunswick, figlio di Enrico il Leone e candidato guelfo, riesce ad
avere il sopravvento sul rivale ghibellino figlio del Barbarossa e ottiene la
corona imperiale da Innocenzo III (Ottone IV). Ben presto, tuttavia, Ottone
intraprende la conquista dell'Italia meridionale
1212
Battaglia di Las Navas di Tolosa, a sud della Sierra Morena: Alfonso VIII di
Castiglia e Pietro II d'Aragona travolgono l'esercito musulmano
1213
Giovanni Senza Terra, temendo l'invasione del suolo inglese da parte di
Filippo Augusto, pone il regno sotto la protezione del papa Innocenzo III e
proclama l'Inghilterra feudo della Chiesa
1214 Battaglia di Bouvines, in cui le milizie di Filippo Augusto sconfiggono l'esercito di Ottone IV (che aveva alleati tra i grandi feudatari della Francia settentrionale). Innocenzo III e Filippo Augusto presentano come legittimo candidato al trono di Germania e alla corona imperiale Federico Ruggero di Svevia, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla
1215
Patto della Magna Charta Libertatum tra il monarca e l'aristocrazia, il
clero e la borghesia londinese; si pongono limiti al potere regio, avviando la
monarchia inglese verso sbocchi costituzionali. La Charta suscita
l'opposizione di Innocenzo III, e Giovanni si trova in una difficilissima
situazione, perché i feudatari chiamano Filippo Augusto per offrirgli la
corona
1216
Morte di Giovanni Senza Terra: la situazione si capovolge, perché l'erede,
Enrico III, è solo un fanciullo e il sentimento nazionale prevale costringendo
Filippo Augusto ad allontanarsi
Innocenzo III e l'apogeo del papato
1170-1221
Vita di S. Domenico
1182-1226
Vita di S. Francesco
1198-1216
Pontificato di Innocenzo III; la Chiesa è un grande organismo di potenza
internazionale: divengono feudi della Chiesa il Regno di Gerusalemme, l'Impero
latino d'Oriente, i Regni d'Inghilterra, di Serbia, di Bulgaria, di Danimarca,
il Ducato di Polonia, le Signorie di Atene e di Montpellier (oltre Napoli, il
Principato di Kiew, i Regni di Croazia e di Portogallo)
1208-1215
Crociata contro gli Albigesi. Dopo la predicazione di Domenico di Guzman,
l'uccisione del legato pontificio Pietro di Castelnau, attribuita a Raimondo
conte di Tolosa, fa bandire la crociata sotto il comando di Simone di Monfort
che alla fine diviene signore di Tolosa
1212
Federico di Svevia viene riconosciuto legittimo sovrano di Germania da
Innocenzo III, Filippo Augusto, il re di Boemia e altri principi tedeschi
1213
Il Regno d'Inghilterra diviene feudo della Chiesa, nonostante Giovanni fosse
stato posto sotto interdetto per avere cacciato Stefano Langton e i monaci
1215-1216
IV Concilio Lateranense
1216-1227
Pontificato di Onorio III
1216
Onorio III approva la regola dei Domenicani
1223
Onorio III approva la regola dei Francescani
1227-1241
Pontificato di Gregorio IX
1274
Morte di S. Tommaso e di S. Bonaventura
Federico II di Svevia
1194-1250
Vita di Federico II
1208
Federico re di Sicilia
1212 Federico II re di Germania; promette di passare l'eredità normanna al figlio Enrico
1213
Bolla d'Oro di Eger: Federico promette di non toccare le libertà
ecclesiastiche e il territorio della Chiesa
1220
Federico II incoronato imperatore da Onorio III: il suo programma comprende 1)
l'idea di rioccupare gradatamente le terre dell'Italia centrale (mediante
legati imperiali che nominano funzionari locali e chiedono il giuramento di
fedeltà all'imperatore), 2) ridurre a soggezione i Comuni
1226
Vengono poste al bando dell'Impero le città che hanno aderito alla
ricostituita Lega Lombarda e che impediscono all'Imperatore la partecipazione
a una dieta convocata a Cremona: vengono revocati i benefici concessi nel 1183
con la pace di Costanza
1227-1241
Papato di Gregorio IX, intransigente e impetuoso
1227 (estate)
Federico II prende il mare a Brindisi per adempiere al suo voto di crociato,
ma una pestilenza lo costringe al rientro. Gregorio IX interpreta il fatto
come tradimento e lancia scomunica e interdetto contro i luoghi che avessero
accolto l'Imperatore
1229
Nonostante la scomunica, Federico II raggiunge la Palestina e conclude un
accordo con il Sultano per la restituzione ai cristiani di Gerusalemme, di
Betlemme, di Nazareth e della strada che conduce ad Acri; resta libero il
culto musulmano in alcune moschee. L'accordo è ispirato al senso di tolleranza
del sovrano
1230
Pace di S. Germano (pace di Montecassino): Federico II ottiene l'assoluzione
dalla scomunica e la personale riconciliazione con il papa che gli aveva
suscitato contro la lega guelfa
1231
Costituzioni di Melfi, le quali, per l'accentramento dei poteri nelle mani del
sovrano secondo la tradizione normanna, per la regolarità dell'amministrazione
burocratica affidata a funzionari e a esperti nelle leggi più che nella guerra
e per il severo fiscalismo, attribuiscono al governo di Federico II un
carattere di rilevante modernità. Viene comminata la morte per i feudatari che
suscitano guerre interne e viene bandita la faida
1235
Dieta di Magonza: il figlio di Federico II e di Isabella di Brienne, Corrado,
viene sostituito a Enrico nel governo della Germania e viene decisa la
condotta di guerra contro la Lombardia
1237 (27 novembre)
Battaglia di Cortenuova, che segue alla conquista di Vicenza e alla
devastazione di Mantova e di Bergamo; l'esercito della Lega è sconfitto e il
carroccio cade nelle mani di Federico
1239
Federico II viene di nuovo scomunicato dopo avere suscitato una violenta
polemica anticuriale di denuncia della teocrazia (Pier della Vigna); la corona
imperiale viene offerta a Luigi IX. Federico si volge contro il territorio
papale e insedia dappertutto funzionari e amministratori imperiali, ponendo a
capo di tutto il figlio naturale Enzo, proclamato re di Sardegna
1241
Convocazione per Pasqua di un Concilio generale, allo scopo di far deporre
l'Imperatore; la flotta genovese che trasporta molti prelati è assalita e
catturata dai pisani all'isola del Giglio
1241-1243
Pontificato di Celestino IV
1243-1254
Pontificato di Innocenzo IV; finge di volere un incontro con l'Imperatore,
poi, d'improvviso si imbarca per la Francia
1245
Concilio di Lione, ove Innocenzo IV pronuncia una sentenza di deposizione
dell'imperatore come spergiuro, sacrilego, usurpatore dei beni della Chiesa e
alleato dei musulmani
1248
Assedio di Parma e sconfitta degli imperiali
1249
Enzo viene sconfitto a Fossalta dai bolognesi; suicidio di Per della Vigna
1250
Morte di Federico II a Fiorentino presso Foggia
l'Europa del nord e dell'est
i mongoli
1206-1227
Regno di Temugin, che si fa chiamare Gengis Khan, re di tutti i Mongoli
1202-1241
Regno di Valdemaro II di Danimarca
1226
I Cavalieri Teutonici insediati nella Prussia orientale
1237-1242
Attacco mongolo alla Russia e all'Europa (formazione dell'Orda d'Oro, cioè del
khanato sul Volga)
1258
Fine del Califfato Abbasside di Bagdad ad opera dei Mongoli: sacco di Bagdad
1247-1278
Regno di Ottokaro II di Boemia
1259
Trattato del Ninfeo tra i Genovesi e Michele Paleologo, lontano discendente
dei Comneno e despota di Nicea
1260-1294
Impero di Kubilai, il Gran Khan, che trasferisce la sua residenza a Pechino (Khanbalik
= città del Khan), abbattendo la dinastia Song
1261 (luglio)
Caduta dell'Impero latino di Costantinopoli, assalita di sorpresa da Michele
Paleologo
1271-1295
Viaggio di Marco Polo
l'età del predominio angioino in Italia
1250-1273
Grande Interregno, durante il quale oscure comparse cercano di impadronirsi
del potere imperiale; la situazione dell'Italia appare confusa e frammentaria:
al nord i comuni acquistano quasi un'indipendenza di fatto e appaiono le prime
signorie, al centro i domini della Chiesa risentono delle tendenze
autonomistiche di molte città del'Umbria e della Toscana
1254
Morte prematura di Corrado IV, successore di Federico II, che lascia erede il
giovanissimo Corradino
1254-1261
Pontificato di Alessandro IV, che scomunica Manfredi, figlio illegittimo di
Federico II e di Bianca Lancia
1258-1266
Regno di Manfredi, che si sostituisce a Corradino creduto morto
1259
Battaglia di Cassano d'Adda, in cui Ezzelino, già esponente del ghibellinismo,
ma divenuto ostile a Manfredi, è sconfitto
1260
Battaglia di Montaperti: i senesi ghibellini sconfiggono i guelfi fiorentini,
insediandosi nella città
1261-1264
Pontificato di Urbano IV
1265-1268
Pontificato di Clemente IV; contro Manfredi viene scatenata una guerra
affidata alla direzione di Carlo duca d'Angiò, fratello di Luigi IX, signore
della Provenza, dell'Angiò e di parte del Piemonte
1266 (febbraio)
Battaglia di Benevento: prevale Carlo e Manfredi viene ucciso. Crolla il
partito ghibellino in Italia
1268-1285
Carlo d'Angiò. Resta l'arbitro della situazione italiana, ottiene la carica di
senatore in Roma, di vicario imperiale in Toscana e molti comuni lo eleggono
podestà
1268 (29 ottobre)
Morte di Corradino di Svevia per decapitazione, dopo la fuga seguita alla
sconfitta di Tagliacozzo (23 agosto) subita ad opera di Carlo d'Angiò; si
conclude il dominio degli Hohenstaufen in Italia. Carlo d'Angiò rimane
l'arbitro della situazione, benché il Regno di Sicilia rimanga feudo della
Chiesa. La capitale è trasferita da Palermo a Napoli
1269
Battaglia di Colle Val d'Elsa: i fiorentini, con l'appoggio angioino,
sbaragliano i senesi
1270
Partenza della settima Crociata, cui partecipano Giacomo d'Aragona e Luigi IX;
una tempesta disperde gli aragonesi e costringe i francesi sulle coste
tunisine. Il califfo al-Mostanòir sconfigge i francesi e un'epidemia stronca
gran parte dell'esercito e lo stesso Luigi. Carlo d'Angiò, fratello di Luigi,
partito in ritardo, stipula un accordo vantaggioso con il califfo
1273
Rodolfo d'Asburgo riesce a porre fine all'interregno in Germania
1276-1285
Pietro III di Aragona; rivendica diritti sulla Sicilia, in quanto marito di
Costanza, figlia di Manfredi
1277-1280
Papato di Niccolò III Orsini
1282 (inizio)
Carlo d'Angiò, che rivendica diritti sull'Acaia, avendo sposato Isabella di
Villehardouin, e su Corfù, in quanto vincitore di Manfredi, tenta con Venezia
di lanciare l'attacco contro l'imperatore di Costantinopoli
1282 (31 marzo)
Scoppia la rivolta dei Vespri siciliani, scaturiti dal malcontento nei
confronti del governo angioino dell'isola. Carlo si prepara a punire i
Messinesi, ma i siciliani fanno appello al re di Aragona, Pietro III, che
sbarca a Trapani
1283-1284
Gli aragonesi prevalgono e catturano l'erede di Carlo, Carlo d'Angiò lo Zoppo
1284
Battaglia della Meloria: Pisa è defintivamente schiacciata dai genovesi
1285
Morte di Carlo d'Angiò e di Pietro III d'Aragona. Sul trono di Sicilia si
insedia Giacomo II, figlio di Pietro
1289
Battaglia di Campaldino, in cui i fiorentini trionfano sugli aretini
1291
Giacomo II diviene anche re di Aragona, dopo Alfonso III. Giacomo inizia
trattative con Bonifacio VIII per scambiare la Sicilia con la Sardegna, ma i
siciliani acclamano re Federico, fratello di Giacomo
1293
Ordinamenti fiorentini di Giano della Bella che fissano le corporazioni in
numero di ventuno (sette maggiori, cinque medie e nove minori) cui devono
essere iscritti tutti coloro che vogliono rivestire cariche di governo
1297
Serrata del Maggior Consiglio a Venezia: viene fissato definitivamente il
numero delle famiglie da cui escono i componenti del Consiglio Maggiore e dei
Consigli minori
1298
Battaglia di Curzola, in cui i veneziani sconfiggono i genovesi; in seguito la
situazione si rovescia a sfavore di Venezia
1302
Pace di Caltabellotta: la Sicilia è assegnata a Federico (III, d'Aragona) a
titolo vitalizio con l'appellativo di «re di Trinacria»; alla morte di
Federico avrebbe dovuto ritornare agli Angioini, ma ciò non avviene
decadenza del papato e dell'impero
1250
Morte di Federico II a Fiorentino presso Foggia
1250-1273
Interregno in Germania
1273-1291
Regno di Rodolfo d'Asburgo in Germania
1278 Rodolfo vince Ottokaro II, re di Boemia, e sottrae ai boemi vastissimi territori che costituiscono una solida base territoriale per la crescita degli Asburgo
1285-1314
Regno di Filippo IV il Bello, diciassettenne, succeduto a Filippo III l'Ardito
(1270-1285)
1292
Morte di papa Niccolò IV
1294-1303
Pontificato di Bonifacio VIII (Benedetto Caetani), dopo la rinuncia di
Celestino V
1296
Bolla Clericis laicos di Bonifacio VIII in risposta all'esazione
fiscale da parte di Filippo il Bello nei confronti del clero; il sovrano
francese risponde proibendo l'esportazione di oro e argento, che impedisce la
riscossione dei crediti che i banchieri italiani compivano in Francia per
conto della Santa Sede
1300
Primo Giubileo romano
1302
Bolla Unam Sanctam
1303
Episodio di Anagni, concertato tra il Nogaret e i Colonna; il papa viene
arrestato, ma poi è liberato dalla popolazione insorta. Bonifacio VIII muore
qualche giorno dopo
1305-1314
Pontificato di Clemente V, papa francese
1305 (1308) - 1377
La Corte papale risiede ad Avignone
1308-1313
Regno di Enrico VII di Lussemburgo; la corona di Germania gli viene assegnata
per intervento di Clemente V, che impedisce che essa finisca sulla testa di
Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello
1310
Enrico VII (Arrigo VII)
scende in Italia con l'intenzione di ripristinare una monarchia universale e
di ottenere la corona imperiale in Roma
1312
Enrico VII, incontrando molte
difficoltà giunge a Roma e si fa incoronare imperatore in S. Giovanni in
Laterano, ma viene scomunicato dal papa ed è pressato dagli angioini.
Abolizione dell'Ordine dei Templari
1313 (agosto)
Enrico VII muore a
Buonconvento, presso Siena
1314-1346
Ludovico il Bavaro re di Germania
1316-1334
Pontificato di Giovanni XXII
1328 (gennaio)
Proclamazione imperiale
di Ludovico il Bavaro in Campidoglio (Marsilio da Padova e il Defensor pacis)
da parte di due vescovi scomunicati
1342-1352
Pontificato di Clemente VI, il
quale riesce a ottenere la deposizione di Ludovico il Bavaro
1346-1378
Carlo IV di Lussemburgo Boemia, re di Germania
1355
Carlo IV scende in Italia e
ottiene la corona imperiale
1356
Bolla d'Oro di Carlo IV di Lussemburgo-Boemia,
che regola l'elezione a «Re dei Romani» (Re di Germania) e quindi a Imperatore
del Sacro Romano Impero; essa è affidata a sette grandi elettori, tre
ecclesiastici, gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri e quattro laici,
il re di Boemia, il duca di Sassonia, i margravi del Brandeburgo e del
Palatinato. L'impero assume un carattere elettivo e germanico
le signorie italiane nel trecento
1285-1323
Amedeo V conte di Savoia. Partecipando a una
lega con Milano, Pavia, Asti, Genova per abbattere la potenza del marchese di
Monferrato, ne ricava vantaggi territoriali nella zona di Alessandria
1312-1329
Signoria di Cangrande della Scala: apice del potere degli Scaligeri
su gran parte del Veneto e del Friuli
1309 1343
Regno di Roberto d'Angiò,
succeduto sul trono di Napoli a Carlo II lo Zoppo; impone un protettorato
angioino su quasi tutta l'Italia (capo dell'opposizione guelfa a Enrico VII e
Ludovico il Bavaro, sostenitore di Bertrando del Poggetto, partecipe alla lega
antiscaligera, Protettore di città)
1311-1322
Signoria di Matteo I Visconti.
Vicario imperiale per conto di Enrico VII ed aspro nemico della Chiesa (1322
scomunica e Bertrando del Poggetto, legato pontificio)
1137-1341
Coalizione
antiscaligera costituita da Milano, Venezia, Firenze, gli Estensi di Ferrara e
i Gonzaga di Mantova; duro colpo per gli Scaligeri
1343-1382
Giovanna I,
nipote ed erede di Roberto d'Angiò, permette ai feudatari napoletani di
scatenare le proprie ambizioni; in prime nozze sposa Andrea di Ungheria, alla
morte del quale il fratello Luigi il Grande d'Ungheria occupa Napoli.
Comunque, dopo altri tre matrimoni, Giovanna è senza eredi, e su consiglio del
papa adotta come successore Luigi d'Angiò, fratello del re di Francia, ma ciò
provoca la reazione del più vicino erede Carlo III di Durazzo 1381 Carlo III
di Durazzo occupa Napoli e fa prigioniera la regina Giovanna 1382 Giovanna
viene uccisa da un ex-marito e si scatena la lotta per la successione tra
Luigi d'Angiò e Carlo III di Durazzo; morti entrambi, la contesa continua con
i discendenti Luigi II d'Angiò e Ladislao di Durazzo
1347 e 1354
Tentativi di
Cola di Rienzo, oscuro notaio umanista e utopista, ucciso dal popolo una volta
ritornato in Roma con il titolo di senatore su incarico di papa Innocenzo VI
1348
Dopo il crollo finanziario dei banchi di credito dei Bardi e dei Ferruzzi
(1345), Firenze è colpita dalla peste nera
1357
Costituzioni Egidiane,
promulgate a Fano da Egidio di Albornoz, dopo avere ricondotto all'ordine
tutto il Patrimonio della Chiesa; rimasero in vigore, salvo qualche modifica,
fino al 1816
1375-1378
Guerra degli Otto (santi), cioè degli otto magistrati
nominati per gestire il conflitto con la Santa Sede che porta all'interdetto
lanciato da Gregorio XI
1378 (luglio)
Tumulto dei ciompi (cardatori di lana).
In un primo tempo il popolano Michele di Lando guida con successo la rivolta,
ottenendo l'istituzione di tre nuove Arti e la nomina a Gonfaloniere; dopo un
breve predominio del proletariato, però, i ciompi rimasero isolati e divisi e
ricaddero nella situazione precedente (settembre), favorendo il consolidamento
della borghesia ricca alla testa della quale erano gli Albizzi
1378-1381
Guerra di Chioggia. Mentre i genovesi, vittoriosi sul mare presso Pola si
insediano a Chioggia, la coalizione dei Carraresi, del duca d'Austria, del
patriarca di Aquileia e del re d'Ungheria minacciava da terra; Venezia si
difende e caccia i genovesi. Pace di Torino mediata da Amedeo VI di Savoia, in
cui Venezia, pur perdendo qualche territorio sulla costa dalmata e la città di
Trieste, mantiene integra la sua indipendenza
1391-1440
Amedeo VIII duca di
Savoia. Avvantaggiatosi dell'indebolimento del Ducato visconteo, con
l'acquisto del Vercellese, ottenendo dall'imperatore Sigismondo il titolo di
Duca, gode di alto prestigio tra le potenze dell'Italia settentrionale
condizioni politiche dell'Europa
alla fine del Medioevo: gli stati occidentali
1314
Muore Filippo IV il Bello; si succedono i figli Luigi X (1314-1316),
Filippo V (1316-1322) e Carlo IV (1322-1328), con il quale ha termine la
dinastia dei Capetingi priva di eredi diretti. Il trono è vacante. I possibili
candidati sono Edoardo III d'Inghilterra, nipote di Filippo il Bello, Isabella
di Francia e Filippo di Valois, figlio di un fratello di Filippo IV. Prevale
il sentimento nazionale che designa il Valois (Filippo VI, 1328-1350), ma
Edoardo non rinuncia alle sue rivendicazioni. Scoppia la guerra dei Cento Anni
1339
Inizio della Guerra dei Cento Anni, per mano di Edoardo III, dopo una
rivolta nelle Fiandre (1338)
1346
Vittoria inglese di Crécy; gli arceri
inglesi distruggono la cavalleria francese; gli inglesi occupano Calais. Poi
scoppia la peste che spopola la Francia
1350
Muore Filippo VI (di peste?) e
gli succede Giovanni il Buono
1356
Nuova vittoria inglese a Poitiers, in cui
il re di Francia Giovanni il Buono viene fatto prigioniero († in carcere nel
1364)
1358
Jacquerie; seguono all'instabilità determinata dall'impotenza di
Carlo e dalle agitazioni della borghesia parigina sotto la guida di Stefano
Marcel
1360
Pace di Brétigny, in cui Edoardo d'Inghilterra, vista la
difficoltà degli approvvigionamenti, rinuncia alla corona di Francia, ma
ottiene vastissimi territori
1364-1380
Ripresa francese con Carlo V il Saggio.
A poco a poco la guerriglia strappa agli inglesi tutti i territori (1375),
salvo Calais e Bordeaux
1377-1399
Riccardo II re d'Inghilterra. Non può
approfittare della debolezza della Francia, perché l'Inghilterra è paralizzata
da disordini sociali e dalla rivalità tra i Plantageneti e i Lancaster
1380-1422
Carlo VI; il sovrano è in balia delle contese tra i principi Luigi
d'Orléans e Filippo l'Ardito di Borgogna (Armagnacchi e Borgognoni)
1399
Enrico IV Lancaster († 1413) sbalza Riccardo II dal trono d'Inghilterra e si
disinteressa della guerra con la Francia
1413-1422
Enrico V Lancaster si
avvicina ai Borgognoni e da ciò segue la terza fase della guerra dei Cento
Anni
1415
Vittoria inglese di Azincourt; il duca di Borgogna si impadronisce
della capitale francese e dello stesso Carlo VI, trasformando in alleanza il
trattato con gli inglesi
1420
Enrico V impone ai Francesi il trattato di
Troyes, con il quale si fa riconoscere erede del regno di Francia per il suo
matrimonio con Caterina di Valois, figlia di Carlo VI. Solo il territorio a
sud della Loira resta fedele ai Valois
1422
Muoiono sia Enrico V sia Carlo VI;
sul trono di Parigi viene proclamato Enrico VI Lancaster, fanciullino: è in
balia delle grandi famiglie aristocratiche inglesi. Si risveglia l'amore di
patria nei Francesi
1429
Liberazione di Orléans per opera di Giovanna d'Arco
1431
Giovanna d'Arco, catturata dai Borgognoni (1430) muore sul rogo
1429-1461
Regno di Carlo VII Valois in Francia; il sovrano riprende le forme di
autoritarismo monarchico già presenti nel regno di Filippo Augusto e di
Filippo in Bello. La guerra continua a favore dei francesi
1435
Trattato di
Arras: Filippo il Buono (borgognone) stabilisce la pace con la Francia alla
condizione di essere esentato dal rendere l'omaggio feudale al re
1436
Un
accordo tra Brogognoni e Carlo VII porta alla liberazione di Parigi
1453
Fine
della guerra dei Cento Anni; agli inglesi non rimane che il distretto di
Calais
1455-1485
Guerra delle Due Rose. Dal momento che Enrico VI non ha
eredi, una parte della nobiltà si schiera a favore di Riccardo, duca di York
(rosa bianca), proponendolo come erede al trono, mentre l'altra parte sostiene
Edmondo, duca di Somerset, di un ramo dei Lancaster (rosa rossa)
1455
Il duca
di Somerset perde la vita nello scontro di Saint-Albans, presso Londra;
Riccardo è padrone della situazione
1456
Dichiarazione di irregolarità del
processo a Giovanna d'Arco e sua riabilitazione
1460
Riccardo di York muore in
battaglia a Wakefield
1461-1470
Edoardo IV, figlio di Riccardo di York,
governa indisturbato dopo avere ripreso il potere e avere dichiarato decaduto
Enrico VI, rinchiudendolo
1461-1483
Luigi XI re di Francia, spregiudicato e
superstizioso procede nell'unificazione territoriale dei possessi della Corona
francese. Toglie di mezzo la Lega del bene pubblico, di feudatari avversi, che
faceva capo a suo fratello Carlo, al quale strappa la Normandia (1468)
1463
Con il consenso del re di Aragona Giovanni II, Luigi XI acquista le contee
della Cerdagna e del Rossiglione nei Pirenei orientali
1467-1477
Carlo il
Temerario duca di Borgogna, successore di Filippo il Buono. Il Ducato di
Borgogna apparteneva a una famiglia cadetta dei Valois, a partire da Filippo
l'Ardito (1363). Eredità (per matrimoni) e conquiste ne avevano allargato il
teritorio, includendo del Fiandre, l'Olanda, il Brabante, l'Artois, la Franca
Contea, dal Giura svizzero al Reno su importanti linee di traffico con centri
in Gand e Digione
1469
Matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando di
Aragona
1471
Dopo una brevissima parentesi di ritorno al regno di Enrico VI
Lancaster, Edoardo di York ritorna vittoriosamente, in concomitanza con la
morte di Enrico VI Lancaster, e regna indisturbato fino al 1483
1474-1504
Isabella regina di Castiglia, alla morte di Enrico IV dei Trastamara, il cui
regno era stato di fatto un periodo di anarchia
1476
Battaglie di Grandson e
di Morat. Carlo il Temerario viene sconfitto dai Cantoni svizzeri occidentali,
suscitatigli contro dalle trame di Luigi XI
1477
Morte di Carlo il Temerario a
Nancy, mentre tentava di ottenere una rivincita dopo le sconfitte precedenti;
la maggior parte dei territori del Ducato (Paesi Bassi, Artois, Franca
Contea,) toccano in eredità a Maria, figlia di Carlo e sposa di Massimiliano
d'Austria, figlio dell'imperatore Federico III. Luigi XI occupa soltanto il
Ducato di Borgogna
1479-1516
Ferdinando re d'Aragona, succeduto al padre
Giovanni II, fratello di Alfonso il Magnanimo (1416-1458); Giovanni era stato
costretto a chiamare in aiuto Luigi XI di Francia per sedare una rivolta in
Catalogna e, come ricompensa, aveva ceduto alla Francia (1463) Cerdagna e
Rossiglione
1483
Edoardo V succede al padre Edoardo di York, ma è vittima dela
crudeltà dello zio Riccardo di Gloucester, il quale usurpa il trono
1485
Battaglia di Bosworth, morte di Riccardo III e inizio del regno di Enrico VII
Tudor, che sposa Elisabetta di York. Fine della Guerra delle due Rose
1491
Il
matrimonio tra Carlo VIII con Anna, erede del Ducato di Bretagna, unisce quel
ducato alla corona francese
1492
Espugnazione di Granada. I Re cattolici, così
chiamati da Alessandro VI, coronano la loro politica volta al raggiungimento
dell'unità religiosa; gli ebrei vengono costretti a emigrare e i mori
musulmani a convertirsi o a emigrare anch'essi
1504
Alla morte di Isabella il
regno di Castiglia tocca alla figlia Giovanna, consorte di Filippo d'Asburgo;
due anni dopo (1506), morto Filippo, la reggenza della Castiglia è nelle mani
di Ferdinando di Aragona,data la malattia della figlia e la tenera età del
nipote Carlo di Gand
condizioni politiche dell'Europa
alla fine del medioevo:
la chiesa, l'impero gli stati orientali
1291 (1 agosto)
Prima lega dei Cantoni
svizzeri di Schwyz, Uri e Unterwalden
1333-1370
Casimiro il Grande (ultimo dei Piasti) accresce i domini polacchi verso la Lituania
1340-1375
Valdemaro IV di
Danimarca risolleva il suo territorio dalla soggezione ai conti di Holstein,
ma deve sottostare alle regole imposte dalla lega delle città anseatiche
1367
Urbano V fa il primo tentativo di rientro in Roma, ma dopo tre anni ritorna ad
Avignone
1324-1384
Vita di Giovanni Wycliff, sostenitore della tesi secondo
cui il potere regio non è meno sacro di quello ecclesiastico
1377
Ritorno dei
papi da Avignone; Gregorio XI è preceduto dalle truppe di John Hawkwood e di
Roberto di Ginevra (legato). La Chiesa si è organizzata con una Cancelleria,
(pratiche amministrative), un Concistoro cardinalizio e una Camera Apostolica,
(decime e tributi)
1378-1417
Alla morte di Gregorio XI il conclave riunito a
Roma, sotto la spinta dei tumulti romani che chiedevano un papa italiano,
eleggono Urbano VI, arcivescovo di Bari. I Francesi, in numero rilevante, non
accettano e ad Avignone eleggono Roberto di Ginevra con il nome di Clemente
VII. Grande Scisma d'Occidente. Sostengono il pontefice romano gli imperatori
della CAsa di Lussemburgo, Luigi d'Angiò re d'Ungheria e di Polonia,
l'Inghilterra, la Fiandra, i Regni scandinavi e vari Stati italiani;
sostengono il papa avignonese la Francia, il Regno di Napoli, la Scozia, la
Castiglia, l'Aragona e numerosi principi tedeschi
1389
Vittoria turca a Cossovo: la Serbia, la Bulgaria e i territori slavi a nord di Costantinopoli
tra l'Adriatico e il Danubio passano sotto il dominio turco
1397-1523
Unione
di Kalmar; la figlia di Valdemaro IV, Margherita di Danimarca, va sposa al re
di Norvegia, e, morto lui e il figlio, realizza l'unione di Danimarca, Svezia
e Norvegia
1409
L'arcivescovo di Praga condanna l'opera di Giovanni Hus, la
cui predicazione faceva seguito alla diffusione dei movimenti lollardi in
Boemia A Pisa una riunione conciliare voluta dai francesi per risolvere lo
scisma, peggiora la situazione, mettendo in lizza un terzo papa con il nome di
Alessandro V (in concorrenza con Gregorio XII (romano) e Benedetto XIII
(avignonese)
1414-1418
Concilio di Costanza, convocato dall'imperatore
Sigismondo. Si decide la deposizione dei tre papi Giovanni XXIII, Gregorio XII
e Benedetto XIII e un conclave brevissimo nomina Ottone Colonna con il nome di
Martino V(1417-1431)
1415
Esecuzione sul rogo di Giovanni Hus, il quale,
fidandosi del salvacondotto dell'imperatore, aveva accettato di discutere le
proprie tesi
1431-1449
Concilio di Basilea-Losanna
1438
Eugenio IV (1431-1447)
sposta il concilio in Italia, a Ferrara e Firenze
1439
Piccolo Scisma: Amedeo VIII di Savoia viene eletto papa dai basileesi con il nome di Felice V.
Riunione tra la Chiesa di Oriente e la Chiesa Romama promossa da Eugenio IV
1444
Vittoria turca a Varna
1444-1492
Casimiro IV Iagellone; fu impegnato in
una lotta contro i Cavalieri dell'Ordine Teutonico, signori feudali della
Prussia e della Pomerania orientale. Con la pace di Thorn (1466) Danzica viene
incorporata nella Polonia
1449
A Losanna il Concilio di Basilea finisce per
riconoscere di nuovo il pontefice romano; Amedeo di Savoia si ritira dalla
contesa
1452-1493
Federico III imperatore. Il suo regno è compromesso da
rivolte e cattiva amministrazione. Deve far fronte all'invasione, prima, dei
Cechi e degli Ungheresi, poi alla minaccia dei Turchi
1453 (29 magggio)
Caduta di
Costantinopoli per mano del sultano Maometto II (1451-1481); si interrompe con
Costantino IX la serie degli imperatori Paleologi che erano sul trono dal 1261
1458-1471
Giorgio Podiebrad re di Boemia («Amministratore generale del
Regno»), dopo che Sigismondo imperatore aveva trovato opposizione
insormontabile negli ussiti
1458-1490
Mattia Corvino, figlio di Giovanni Hunyadi, valoroso condottiero cristiano, re d'Ungheria; dal 1485 regna anche
sulla Bassa Austria, Vienna compresa
1462-1505
Ivan III Signore di tutte le
Russie
1477
Matrimonio tra Maria di Borgogna e Massimiliano d'Asburgo
1486
Massimiliano viene eletto dalla Dieta di Francoforte Re dei Romani, ottenendo
la successione al trono imperiale e consolidando la preminenza della Casa
d'Asburgo nell'Europa centrale
1490
Alla morte di Mattia Corvino la nobiltà
magiara elegge re Ladislao Iagellone, figlio di Casimiro IV di Polonia e già
re di Boemia
i principati italiani e la politica dell'equilibrio
1378-1402
Signoria di Gian Galeazzo Visconti; nel 1385, con un atto di tradimento, fa
rinchiudere lo zio Bernabò e ottiene il dominio completo su tutto il
territorio
1387-1388
Gian Galeazzo si impadronisce di Verona, Vicenza, Padova,
Feltre e Belluno; poi Novara, Vercelli e Asti, Pisa, Siena, Perugia e Bologna
1395
Gian Galeazzo Visconti ottiene il titolo di duca di Milano e conte di
Pavia (prima trasformazione in Italia di signoria in principato)
1386-1414
Regno di Ladislao di Durazzo su Napoli. Tenta la conquista dell'Italia
centrale, occupando Roma (1408)
1402
Alla morte di Gian Galeazzo Visconti
Venezia si impadronisce di Verona, Vicenza e Padova, Firenze estende il suo
dominio a Pisa, mentre Amedeo VIII di Savoia fa acquisti nel vercellese e il
papa ricupera Perugia, Assisi e Bologna
1412-1447
Ducato di Filippo Maria
Visconti. Riprende la politica espansionistica del padre, servendosi di
Francesco Bussone, poi conte di Carmagnola
1414-1435
Giovanna II regina di
Napoli
1423-1433
Prima fase della guerra tra Milano e la lega promossa da
Firenze
1423-1457
Dogato di Francesco Foscari; si dedica alla terraferma
trascurando gli interessi veneziani nel Levante, dove era diventata gravissima
la minaccia turca, cercando di trarre profitto dagli insuccessi dei Visconti
1427
Battaglia di Maclodio; il Carmagnola, passato dalla parte dei veneziani
ottenne un'importante vittoria sui milanesi
1433
Pace di Ferrara, imposta a
Firenze dal Visconti per le vittorie di Niccolò Piccinino e Francesco Sforza;
Venezia si assicura i territori fino all'Adda
1434-1441
Seconda fase della
guerra viscontea. Francesco Sforza, lanciato alla conquista di Marche e
Umbria, ottiene il Marchesato di Ancona e recede dal servizio al Visconti
1434-1464
Signoria di Cosimo dei Medici. I Medici, facendosi interpreti del
malcontento popolare contro l'oligarchia degli Albizzi, costituiscono una vera
opposizione. Cosimo il Vecchio viene allontanato dalla città con l'accusa di
peculato (1433), ma l'anno successivo ritorna trionfalmente, mentre gli
avversari sono costretti a loro volta ad abbandonare la città. Cosimo non muta
le istituzioni repubblicane, né assume atteggiamenti dittatoriali, ma fonda il
potere esclusivamente sul prestigio personale e sui larghi mezzi finanziari
1435
Muoiono Giovanna II e Luigi III d'Angiò, e a Napoli ritorna Alfonso di
Aragona contro Renato d'Angiò, fratello di Luigi III. A favore dell'angioino
si schierano Milano, Venezia e Firenze. Battaglia navale presso l'isola di
Ponza: Alfonso è catturato dai genovesi-milanesi, ma dopo un colloquio con
Filippo Maria si allea con lui e muove alla conquista di Napoli
1441
Pace di
Cremona. Notevoli sono i successi per fiorentini e veneziani dopo l'offensiva
contro Milano promossa soprattutto da Cosimo dei Medici
1442-1458
Regno di
Alfonso d'Aragona detto il Magnanimo su Napoli, riconosciuto anche da Eugenio IV (unione di Aragona, Sicilia, Sardegna e Napoli sotto un'unica corona)
1447-1450
Repubblica ambrosiana. Alla morte di Filippo Maria Visconti i
Milanesi escludono la successione di tutti i pretendenti, ma di fronte
all'avanzata dei veneziani chiamano Francesco Sforza, il quale trionfa a
Caravaggio (1448) e, forte del matrimonio con Bianca Maria Visconti, si fa
proclamare Duca di Milano
1450-1466
Signoria di Francesco Sforza
1453
(29 maggio)
Caduta di Costantinopoli
1454 (9 aprile)
Pace di Lodi, firmata dopo la notizia
della caduta di Costantinopoli tra gli schieramenti che inutilmente si
fronteggiavano per l'egemonia in Italia: da una parte Venezia, i Savoia e il
regno di Napoli, dall'altra Firenze, Milano, Genova, Mantova e Bologna
(agosto) Firma dei sedici capitoli della Lega Italica tra i cinque principali
Stati della penisola (Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli) e da altre
signorie minori; la lega aveva scopi difensivi e conservativi, animata da un
certo spirito antifrancese, con la costituzione di una forza comune contro
aggressori esterni
1458-1494
Regno di Ferdinando I (Ferrante), figlio
naturale di Alfonso il Magnanimo, su Napoli; la Sicilia e la Sardegna seguono
la sorte dei possedimenti spagnoli toccati a Giovanni II, fratello di Alfonso
1464
A Cosimo dei Medici succede Piero il Gottoso, che si dimostra tutto
sommato incapace di gestire la situazione; nel 1469 gli succedono i figli
Lorenzo e Giuliano
1469-1492
Signoria di Lorenzo dei Medici
1476
Uccisione di
Galeazzo Maria Sforza
1478 (26 aprile)
Congiura dei Pazzi. Giuliano viene ucciso,
Lorenzo riesce a sfuggirvi; il popolo reagisce uccidendo membri della famiglia
dei Pazzi e il Salviati. Il papa scaglia la scomunica su Lorenzo, e colpisce
con l'interdetto la città. Segue una guerra che apre una vera crisi: da una
parte il papa, Ferdinando di Aragona e la città di Siena; con Lorenzo Milano e
Venezia. Ludovico il Moro, tuttavia intrattiene buoni rapporti con il re di
Napoli ed è restio ad aiutare i fiorentini, ma Lorenzo riesce a staccare
Ferdinando dal papa, Sisto IV, il quale viene a una conciliazione (1480)
1480-1481
I Turchi occupano Otranto
1482-1484
Guerra di Ferrara. Il matrimonio
di Ercole d'Este con una principessa aragonese fa gravitare Ferrara
nell'alleanza con Napoli contro Venezia. Quest'ultima, d'accordo con il papa,
è intenzionata a riconquistare tutto il delta del Po, da Rovigo a Ferrara. Ma
Venezia deve combattere Napoli, Milano, Firenze, i Gonzaga e i Bentivoglio
1484
Pace di Bagnolo, promossa da Ludovico il Moro e accettata da Venezia e da
Firenze, a spese di Ercole d'Este che perde Rovigo e il Polesine
1485-1486
Congiura dei Baroni contro Ferdinando d'Aragona. Termina per la mediazione di
Lorenzo dei Medici con la pace di Roma, in cui Ferdinando si impegna a pagare
il tributo a Roma e a perdonare i feudatari ribelli (poi si dà alla
repressione)
1489
Venezia riacquista la sovranità di Cipro
1492
Morte di
Lorenzo dei Medici
le scoperte geografiche
1291
Viaggio di Ugolino e Vadino
Vivaldi
1383-1433
Regno di Giovanni I di Portogallo
1394-1460
Vita di Enrico
il Navigatore, figlio cadetto di Giovanni I
1451-1506
Vita di Cristoforo
Colombo
1470 ca.
Bartolomeo Diaz doppia l'estremità meridionale dell'Africa
1492 (3 agosto)
Partenza di Colombo da Palos
1492 (12 ottobre)
Colombo tocca terra in
un'isola delle Bahama
1493-1495
Secondo viaggio di Colombo
1494
Trattato di Tordesillas
1498 (18 magggio)
Vasco de Gama raggiunge le coste occidentali
dell'India
1497
Giovanni Caboto raggiunge la Terranova o il Labrador
1498-1499
Terzo viaggio di Colombo
1500
Pedro Cabral approda sulle coste del Brasile
1502
Quarto viaggio di Colombo
1519-1522
Circumnavigazione del globo
la fine della libertà italiana
Rivalità tra gli Stati italiani, atmosfera di diffidenza, affievolimento dell'equilibrio; la crisi si determina quando la debole situazione italiana coincide con l'aprirsi di una fase espansionistica francese e spagnola
1483-1498
Regno di Carlo VIII di Valois
1492
Morte di
Lorenzo il Magnifico
1492-1503
Papato di Alessandro VI (Rodrigo Borgia) che
vuole costituire uno Stato al figlio Cesare, fa intesa con i francesi Ludovico
il Moro rompe l'alleanza con i sovrani di Napoli; si rompe l'asse d'equilibrio
Milano-Firenze-Napoli e Milano si avvicina a Venezia perché questa, impegnata
con i Turchi, non spinge più all'interno Alessandro VI si accosta a Milano e a
Venezia con orientamento antinapoletano
1494
Morte di Ferdinando I (Ferrante)
d'Aragona; sul trono di Napoli potevano vantare diritti sia Ferdinando il
Cattolico (cugino aragonese) sia Carlo VIII re di Francia che raccoglie
l'eredità degli Angiò estintisi
1494-1495
Alfonso II re di Napoli malvisto
dalla nobiltà napoletana capeggiata dal Sanseverino Ferdinando è impegnato con
Granada e Carlo VIII prende l'iniziativa; vuole impadronirsi di Napoli e
preparare una crociata per dare lustro alla sua figura; si copre le spalle con
i precedenti trattati di Étaples (1492), con Enrico VII d'Inghilterra,
Barcellona (1493), con Ferdinando, cui cede Rossiglione e Cerdagna, e Senlis
(1493), con Massimiliano d'Austria, cui riconosce l'Artois e la Franca Contea
1494 (autunno)
Carlo VIII valica il Monginevro e a Pavia incontra Ludovico il
Moro che diventa duca
1494-1512
Prima Repubblica fiorentina (Pier Capponi)
favorevole al re di Francia anche con Savonarola: i Piagnoni filosavonaroliani
e gli Arrabbiati antisavonaroliani. Poi tornano i Medici Dopo Firenze Carlo
VIII scende a Roma dove i Colonna sono suoi alleati e entra in Napoli segando
col gesso gli alloggiamenti dei soldati Ma si forma una lega antifrancese con
Ludovico il Moro, Venezia, Alessandro VI, Massimiliano d'Asburgo e Ferdinando
il Cattolico
1495 (6 luglio)
Battaglia di Fornovo (nei pressi di Parma); Carlo VIII
abbandona in fretta e furia il territorio italiano. Intanto c'è il matrimonio
di Filippo il Bello d'Asburgo e Giovanna Infanta di Castiglia, figlia di
Ferdinando il Cattolico: l'anno dopo nasce Carlo (I e poi V)
1495-1496
Ferdinando II (Ferrandino) re di Napoli
1496-1501
Federico III re di Napoli
1498 (23 maggio)
Morte di Gerolamo Savonarola
1498-1514
Luigi XII Valois-Orleans
succede a Carlo VIII; può vantare diritti su Milano e alleatosi con Alessandro
VI (promuove Cesare Borgia Duca di Valentinois) e con Venezia progetta la
spartizione di Milano
1499
Inizio della spedizione di Luigi XII con truppe
svizzere; Milano è conquistata e Ludovico il Moro fugge a Bressanone presso
Massimiliano d'Austria; Milano è spartita tra Venezia, Svizzeri (Bellinzona e
Ticino) e Francia
1499-1502
Conquiste del Duca Valentino († 1507 a Pamplona)
1500
Accordi di spartizione di Napoli tra Luigi XII e Ferdinando di Spagna
senza opposizione del papa che sollecita una crociata antiturca
1503-1513
Papato di Giulio II (Giuliano della Rovere) avversario dei Borgia e dei
Francesi si propone di ricostituire uno Stato della Chiesa forte
1503
Discordie tra francesi e spagnoli sulla spartizione di Napoli; battaglie di
Cerignola e Garigliano, poi Disfida di Barletta
1504
Trattato di Lione e Pace
di Blois sanciscono il dominio francese su Milano e quello spagnolo su Napoli
1508-1509
Lega di Cambrai contro Venezia costituita da Giulio II, Massimiliano
d'Asburgo, Luigi XII, Ferdinando il Cattolico, Alfonso d'Este, Francesco II
Gonzaga e Carlo III di Savoia
1509 (14 maggio)
Battaglia di Agnadello, vittoria
francese sui veneziani; Venezia conclude paci separate
1511-1513
Lega Santa
costituita da Giulio II in funzione antifrancese con i Veneziani, gli
Svizzeri, il re d'Inghilterra e il re di Spagna
1512 (11 aprile)
Battaglia di
Ravenna; i Francesi perdono Milano che torna agli Sforza per due anni; a
Firenze vengono restaurati i Medici; gli Spagnoli si rafforzano in tutta la
penisola
1513-1521
Papato di Leone X (Giovanni de' Medici)
1515-1547
Regno di
Francesco I di Valois che succede a Luigi XII
1515 (13-14 ottobre)
Battaglia di Melegnano: i Francesi distruggono i mercenari svizzeri che occupano
definitivamente il Canton Ticino
1516
Pace di Noyon tra Francesco I e Carlo I
d'Asburgo erede di Ferdinando il Cattolico; riavvicinamento tra Leone X e
Francesco I
1519 (28 giugno)
Elezione di Carlo d'Asburgo ad Imperatore:
superiorità sulla Francia
1521-1529
Prima fase del conflitto franco-imperiale
(Battaglia della Bicocca: vincono gli spagnoli sugli svizzero-francesi che
perdono Milano)
1522-1523
Papato di Adriano IV
1523-1534
Papato di Clemente VII
1525 (24 febbraio)
Battaglia di Pavia; i Francesi-Svizzeri sono disfatti e
Francesco I viene fatto prigioniero (reggenza di Luisa di Savoia che salva la
Francia dal disastro totale attraverso la diplomazia)
1526
Pace di Madrid
(Francesco I è costretto a firmare la sua rinuncia ai diritti su Milano,
Napoli e Borgogna) Francesco I uscito di prigionia denuncia la pace di Madrid
e costituisce la Lega di Cognac tra Clemente VII, Venezia, Firenze e Francesco
II Sforza. I Lanzichenecchi imperiali scendono verso Roma
1527 (6 maggio)
Sacco di
Roma: Clemente VII si ritira in Castel S. Angelo e poi si dissocia dalla Lega
di Cognac. Breve restaurazione della Repubblica a Firenze con la cacciata dei
Medici Francesco I fa attaccare Carlo V dai Turchi, ma questi non ottengono
risultati determinanti contro l'imperatore
1527-1530
Accordo di Barcellona tra
papa Clemente VII e Carlo V: si assicura il ristabilimento del Medici a
Firenze e il recupero di molte terre dai ferraresi e dai veneziani, il papa
offre la corona imperiale a Carlo. Pace di Cambrai (1529): la Francia
abbandona al suo destino l'Italia, l'imperatore rinuncia ai diritti sulla
Borgogna e Enrico VIII d'Inghilterra riceve un cospicuo risarcimento
1529-1530
Congresso di Bologna con incoronazione di Carlo V e ripristino della signoria
medicea
la riforma protestante
1483-1546
Vita di Martin Lutero
1484-1531
Vita
di Ulrico Zwingli
1509-1564
Vita di Giovanni Calvino
1510-1511
Viaggio di
Lutero a Roma
1517 (31 ottobre)
Le prime tesi luterane contro le indulgenze
1521
Scomunica di Lutero e dieta di Worms, nella quale egli difende le proprie
tesi; rapimento da parte di Federico di Sassonia, che lo conduce a Wartburg in
Turingia, al sicuro
1522-1523
Rivolta dei cavalieri a Treviri, nel Württemberg
e in Baviera, domata dai feudatari
1524-1525
Rivolta dei contadini dal Reno al
Tirolo, dalla Baviera alla Turingia. Tommaso Münzer predica alle popolazioni
contadine la comunanza dei beni; Lutero condanna la rivolta. Segue una
repressione feroce
1529
Seconda dieta di Spira; Carlo V ritratta diverse
concessioni fatte ai luterani nella Prima dieta di Spira (1526) e provoca la
solenne «protesta» dei principi riformati
1530
Carlo V, per irenismo di tipo
erasmiano, convoca una dieta ad Augusta; Confessio Augustana di Melantone;
l'imperatore condanna la riforma e impone nei territori dipendenti dalla sua
autorità, il ristabilimento della gerarchia cattolica e la restituzione dei
beni ecclesiastici confiscati
1531
Lega di Smalcalda tra i principi luterani
che aprono le ostilità contro l'imperatore, sorretti dal re di Francia
1509-1547
Enrico VIII re d'Inghilterra, nominato dal papa Leone X Defensor fidei per un opuscolo contro Lutero in difesa dell'eucarestia, arriva alla
contesa personale con Clemente VII circa il suo matrimonio con Caterina
d'Aragona ottenuto in precedenza con dispensa papale
1534
Atto di supremazia del Parlamento
inglese portato a ciò da Enrico VIII che ha ottenuto da alcuni vescovi inglesi
l'annullamento del primo matrimonio e il nuovo matrimonio con Anna Bolena. La gerarchia anglicana viene totalmente sottomessa al potere politico
1534 (17-18 ottobre)
Notte dei placards, manifestini antipapali sul castello reale
di Amboise; Francesco I fa seguire serie di arresti e condanne per mostrarsi
favorevole a Roma, nonostante l'appoggio ai riformati contro Carlo V
1535
Distruzione del «Regno» anabattistico di Münster
1536
Morte di Erasmo. Editto
di Lione che concede un po' di tolleranza ai riformati, ma per breve tempo.
Calvino viene richiamato dal Farel (predicatore in Ginevra) dalla corte
ferrarese di Renata di Francia moglie di Ercole II d'Este, fautrice del
protestantesimo, per organizzare la chiesa
1541-1564
Governo di Calvino a
Ginevra dopo il parziale insuccesso del 1537
1555
Pacificazione di Augusta, sostanziale vittoria dei riformati
l'epoca di Carlo V
1509-1547
Enrico VIII re
d'Inghilterra. L'Inghilterra assume ormai come costante in politica
internazionale la scelta di mantenere l'equilibrio europeo in modo da impedire
qualsiasi egemonia
1516-1517
I Turchi (ormai non più nemici della fede, ma
entità politica ragguardevole di cui tenere conto nel gioco) conquistano la
Siria e l'Egitto (Selim I)
1519-1522
Cortès conquista il Messico
1520-1566
Solimano II il Magnifico sultano turco; nel 1562, con la Pace di Praga impone
un tributo all'Imperatore Ferdinando I d'Asburgo
1522
I Turchi conquistano
Rodi difesa strenuamente dai Cavalieri di S. Giovanni
1523-1560
Gustavo Vasa
rompe l'Unione di Kalmar (1397), caccia da Stoccolma la guarnigione danese e
viene proclamato re di Svezia; fonda una dinastia e sottomette la Chiesa allo
Stato scegliendo la riforma
1531
Lega di Smalcalda tra i principi luterani in
funzione anti-imperiale con il favore dei francesi
1535
Morte di Francesco II
Sforza, ripristinato a Milano dopo la pace di Cambrai; Carlo V ritiene di
avere diritti su Milano, ma anche Francesco I
1535-1544
Seconda fase del
conflitto franco imperiale. Francesco I invade Savoia e Piemonte; i Turchi
impegnano l'impero, ma la flotta imperiale li sconfigge e conquista Tunisi
1538
Tregua di Nizza voluta da Paolo III Farnese che promuove un incontro
cordiale tra Carlo e Francesco alle Aigues-Mortes
1544 (luglio)
Pace di Crépy
tra francesi e imperiali
1546-1547
Guerra di Smalcalda tra l'imperatore e i
principi protestanti, che volge a favore di Carlo V
1547
Battaglia di Mühlberg
è scontro decisivo per la vittoria dell'imperatore, che però non è definitiva
1547-1559
Enrico II re di Francia; è costretto a continuare la guerra con
l'Impero, alleato dei Turchi e di Maurizio di Sassonia luterano
1552-1557
Ultima (terza) fase del conflitto franco-imperiale. Enrico II «Francorum rex
vindex libertatis germanicae» avanza in Alsazia-Lorena, Maurizio di Sassonia
in Austria
1553-1558
Maria la Cattolica, figlia di Enrico VIII e di Caterina
d'Aragona, regina d'Inghilterra (viene chiamata “sanguinaria” dai protestanti
[fa giustiziare il Cranmer])
1554-1555
Guerra di Siena; vengono cacciati gli
imperiali, ma la città viene ridotta all'obbedienza da Cosimo I Medici
1555
Pacificazione di Augusta: 1) Jus reformandi, libertà di culto ai luterani, 2)
Cuius regio eius et religio, religione di stato e concessione di emigrazione
per i dissidenti, 3) Reservatum ecclesiasticum, restituzione dei beni
confiscati dopo il 1552
1556
Abdicazione di Carlo V (dopo 37 anni); il dominio
della Spagna e degli Stati borgognoni tocca al figlio Filippo II (marito di
Maria la Cattolica dal 1544), la corona imperiale e i domini asburgici al
fratello Ferdinando
1557 (10 agosto)
Un esercito guidato da Emanuele Filiberto di
Savoia (senza terra conquistata dai francesi) si scontra con i francesi e li
vince nella battaglia di S. Quintino in Piccardia
1559 (3 aprile)
Dopo che i
francesi hanno espugnato Calais, avamposto inglese sul continente, si arriva
alla pace con il Trattato di Cateau Cambrésis, cui segue un accordo tra
Filippo ed Enrico II sulla lotta all'eresia: la Spagna conserva Milano,
Napoli, Sardegna, Sicilia e Stato dei Presidi in Italia, la Francia acquista
Metz, Toul, Verdun, Calais e Saluzzo, Emanuele Filiberto riacquista il suo
ducato, al duca di Mantova si riconosce il Monferrato
la (contro)riforma cattolica
1491-1556
Vita di S. Ignazio di Loyola
1515-1582
Vita di S. Teresa
d'Avila
1515-1595
Vita di S. Filippo Neri
1517
Fondazione dell'Oratorio del
Divino Amore a Roma
1534 (15 agosto)
Fondazione della Compagnia di Gesù
1534-1549
Pontificato di Paolo III Farnese
1538-1584
Vita di S. Carlo Borromeo
1540 (27 settembre)
I Gesuiti riconosciuti da papa Paolo III
1542
Inizio della Controriforma
in Italia; costituzione del S. Uffizio come tribunale supremo dei tribunali
provinciali dell'Inquisizione
1545 (13 dicembre) - 1563 (4 dicembre)
Concilio di Trento.
Fasi: 1) aperto a Trento, nel marzo 1547 è trasferito a Bologna, per una
pestilenza, poi è sospeso nel settembre 1549, Paolo III papa; 2) Ripreso a
Trento per volontà di Giulio III nel marzo 1551, viene interrotto nell'aprile
1552 per la guerra; 3) Riaperto da Pio IV (con segretario Carlo Borromeo)
all'inizio del 1562, si conclude nel 1563 ed è approvato nella bolla
Benedictus Deus et Pater di Pio IV
1555-1559
Pontificato di Paolo IV Carafa
1592
Edizione del testo cattolico della Bibbia
l'egemonia spagnola in Europa
1541
Budapest occupata dai Turchi
1545
Scoperta delle miniere d'argento del
Messico e del Perù
1556-1564
Ferdinando I d'Asburgo imperatore
1556-1598
Regno
di Filippo II. Viene costruito l'Escuriale a graticola in onore di S. Lorenzo
protettore nel giorno della battaglia di S. Quintino. Monarchia assoluta e
burocratica, in cui i supremi organi dello Stato sono i Consigli (di Stato, di
Castiglia, di Aragona, d'Italia, delle Indie, ecc.); deficit finanziario.
Politica estera come programma di difesa del cattolicesimo
1558-1603
Regno di
Elisabetta Tudor che tende a consolidare in modo definitivo la Chiesa
anglicana, conservando la gerarchia vescovile e parte del rito cattolico, ma
fedele alla teologia luterana; la regina finisce per incarnare la lotta per
l'indipendenza dalla potenza straniera (Filippo II e il Pontefice romano)
1559
Muore Enrico II in seguito a ferita da torneo
1559-1589
Reggenza di Caterina
de' Medici per Francesco II, Carlo IX e Enrico III; duchi di Guisa del partito
cattolico, Borboni conti di Bearn e sovrani della Navarra francese partito
calvinista; sostegno di Filippo II ai cattolici e di Elisabetta d'Inghilterra
e dei principi protestanti olandesi agli Ugonotti
1562
Editto di S. Germano;
Caterina de' Medici concede una parziale libertà di culto agli Ugonotti fuori
delle città. Ma i calvinisti francesi hanno segreti contatti con la regina
d'Inghilterra per la riconquista inglese di Calais
1562-1598
Guerra civile in
Francia. Gli Ugonotti sono numerosi in Normandia, Bretagna, Poitou, Delfinato;
i cattolici sono forti nel centro-nord, nella Champagne e nella grandi città
1563
Il futuro Enrico IV di Borbone si rifugia con la Madre nella piazzaforte
calvinista di La Rochelle sulla costa del Poitou
1564-1576
Massimiliano II
d'Asburgo imperatore
1570-1573
Guerra di Cipro; Solimano II il Magnifico vuole
strappare l'isola ai veneziani i quali chiedono aiuto agli stati cristiani; si
costituisce una lega patrocinata da Pio V che comprende la Spagna, il duca di
Savoia e il granduca di Toscana
1571 (7 ottobre)
Battaglia di Lepanto; la flotta
cristiana ottiene una clamorosa vittoria che tuttavia non viene sfruttata per
il disciogliersi subitaneo della lega
1572 (23-24 agosto)
Notte di S. Bartolomeo,
quando in Parigi sono riuniti molti capi ugonotti per le imminenti nozze tra
Enrico di Borbone e Margherita di Valois; Enrico sfugge alla morte con
l'abiura
1574
I Turchi riprendono Tunisi
1576-1612
Rodolfo II d'Asburgo
imperatore
1576
Unione di Gand: dopo anni di progressivo distacco dal potere
spagnolo le province cattoliche del sud e quelle calviniste del nord chiedono
l'allontanamento delle truppe straniere
1578
L'invio di Alessandro Farnese da
parte di Filippo II comporta un riavvicinamento all'impero delle province
cattoliche del sud (Fiandra, Brabante, Artois, Lussemburgo)
1579
Unione di
Utrecht tra le 7 province calviniste (Zelanda, Utrecht, Olanda, Gheldria,
Overijssel, Frisia, Groninga)
1581
Costituzione della Repubblica delle
Province Unite (riconosciuta nel 1648)
1585-1589
Guerra dei Tre Enrichi:
Enrico III di Valois (terzo figlio di Caterina de' Medici), Enrico di Guisa e
Enrico di Borbone (IV)
1587
Condanna di Maria Stuart; ritornata in Scozia dopo
la morte di Francesco II di Valois, è incolpata della morte del secondo marito
e fugge in Inghilterra dove viene rinchiusa nel castello di Tutbury (1568);
poi Elisabetta interpreta il sentimento nazionale e la fa condannare. Filippo
II ne trae pretesto per fare guerra, illudendosi di vincere gli inglesi 1588
Distruzione dell'Invincible Armada; un disastro per la Spagna
1589-1610
Enrico IV di Borbone (assassinato)
1594
Enrico IV entra in Parigi dopo essersi
convertito al cattolicesimo; la guerra in Francia si conclude come insuccesso
di Filippo II che aveva progettato una spartizione della Francia tra i Guisa e
i Savoia
1598
Pace di Vervins: Filippo II è costretto ad acconsentire alla
pace con l'Inghilterra. Viene ristabilita la situazione di Cateau Cambrésis
(1559) con il riconoscimento dei Borboni in Francia ma non l'indipendenza
delle Province Unite
l'Europa nella prima metà del secolo XVII
1533-1584
Ivan IV il Terribile
1583-1634
Vita di Alberto di Wallenstein
1588-1648
Regno di
Cristiano IV di Danimarca
1587-1632
Sigismondo Vasa re di Polonia
1592-1604
Sigismondo Vasa re di Svezia
1598-1621
Filippo III re di Spagna
1598 (aprile)
Editto di Nantes. Enrico IV di Borbone vuole conciliarsi gli Ugonotti e
concede libertà di coscienza e uguaglianza dei diritti, unitamente alla
possibilità di mantenere un centinaio di luoghi di sicurezza con guarnigioni
contro eventuali attacchi cattolici
1601
Pace di Lione conseguente alle
rivalità tra Enrico IV e Carlo Emanuele I (1580-1630); il Savoia cede alla
Francia le terre tra Rodano e Saôna in cambio del Marchesato di Saluzzo
1608
Samuele Champlain nel Canadà fa costruire le prime abitazioni a Quebec,
nonostante la resistenza degli Irochesi. Unione Evangelica capeggiata
dall'Elettore del Palatinato Federico V per controbattere l'offensiva
cattolica sostenuta da Vienna
1609
Lega Cattolica guidata dal duca
Massimiliano di Baviera
1609
Lettera di Maestà dell'imperatore Rodolfo II: la
Boemia ottiene garanzie per gli «hussiti» con il permesso di edificare chiese
per il loro culto
1610 (14 maggio)
Assassinio di Enrico IV; il re di Francia nel
trattato segreto di Bruzolo si era assicurato il passaggio verso Ginevra e
meditava di chiudere agli spagnoli la via della Valtellina tra Lombardia e
Tirolo
1610-1643
Luigi XIII di Borbone
1612-1619
Mattia d'Asburgo imperatore
1611-1632
Gustavo Adolfo re di Svezia
1614
La reggente Maria de' Medici, madre
di Luigi XIII convoca gli Stati Generali senza risolvere i problemi di Francia
1618-1648
Guerra dei Trent'Anni, cioè serie di avvenimenti bellici che rendono
intricata la situazione europea; epicentro in Germania. Cause concorrenti: a)
l'opposizione insanabile tra le tendenze autonomistiche dei principi tedeschi
e quelle accentratrici degli Asburgo; b) le aspirazioni della Danimarca e
della Svezia all'egemonia sul Baltico; c) ritorno della Francia a una politica
europea di prestigio in opposizione ai due rami asburgici, spagnolo e
imperiale
1618 (23 maggio)
Defenestrazione di Praga (due messi imperiali); aperta
ribellione dei Boemi che opposero a Ferdinando (II) di Stiria, cugino erede di
Mattia e fortemente cattolico, Federico V elettore del Palatinato,
acclamandolo re di Boemia
1619-1637
Ferdinando II d'Asburgo imperatore
1620-1626
Guerra della Valtellina; Richelieu fa opposizione agli Spagnoli, i
quali tendono ad insediarvisi stabilmente col pretesto che quella regione,
cattolica, si trova dominata dai Grigioni protestanti
1620 (8 novembre)
Battaglia
della Montagna Bianca; gli imperiali prevalgono sui boemi (fase boema della
Guerra dei Trent'Anni)
1621-1665
Filippo IV re di Spagna (affiancamento dell'Olivares
fino al 1643)
1624-1642
Partecipazione al Consiglio regio del cardinale
Richelieu
1627
Contesa per la successione nel Ducato di Mantova e Monferrato;
Carlo Emanuele I si schiera con gli Asburgo contro Luigi XIII, il quale invade
parte dei territori dei Savoia
1628
Richelieu fa attaccare La Rochelle,
soccorsa dagli Inglesi, che capitola per fame
1629
Pace di Lubecca conseguente
allo scontro tra l'imperiale Alberto di Wallenstein e i membri dell'Alleanza
dell'Aja (1625 - Danimarca, Sassonia, Province Unite e Inghilterra) guidati da
Cristiano IV di Oldemburg re di Danimarca; lo scontro si conclude con la
vittoria del Wallenstein (fase danese della Guerra dei Trent'Anni)
1630-1637
Vittorio Amedeo I di Savoia
1631 Pace di Cherasco tra Vittorio Amedeo I e Luigi XIII; i francesi a Pinerolo. Gustavo Adolfo, re di Svezia, grazie all'aiuto francese, costruisce un esercito e vince gli imperiali a Breitenfeld; Richelieu lo abbandona in parte occupando la Lorena
1632 (16 novembre)
Battaglia di Lützen; il Wallenstein, ricostituito l'esercito si scontra con gli svedesi,
non ottenendo però una sicura vittoria. Gustavo Adolfo muore sul campo (fase
svedese della Guerra dei Trent'Anni)
1633
Assassinio del Wallenstein ad opera
di Ferdinando II, per tradimento
1635
Pace di Praga dopo la vittoria imperiale
a Nördlingen; amnistia generale voluta dall'Imperatore per i principi tedeschi
1635
Luigi XIII dichiara guerra alla Spagna con l'aiuto degli svedesi di
Alsazia, le Province Unite, il duca di Savoia e quello di Mantova; con la
Spagna si schiera l'imperatore
1637
Morte di Vittorio Amedeo I: la presenza
dei Francesi in Italia si fa stabile
1637-1657
Ferdinando III d'Asburgo
imperatore
1640
Movimento di separazione portoghese con Giovanni IV di
Braganza (indipendenza riconosciuta nel 1668)
1642 (dicembre)
Morte del
Richelieu
1643
Morte di Luigi XIII; reggenza della vedova Anna d'Asburgo per
il figlio Luigi XIV (1638-1715); Mazzarino continua la politica del Richelieu; l'Olivares
cade in disgrazia
1643 (18-19 maggio)
Battaglia di Rocroi, Luigi di Condè riporta
una schiacciante vittoria sul fronte fiammingo. È la fine del predominio
militare spagnolo in Europa
1648
Pace di Westfalia con accordi separati:
franco-imperiale a Münster e a Osnabrük tra Impero e potenze protestanti. Come
ad Augusta ius reformandi, cuius regio, reservatum ecclesiasticum (data
normale 1624). La pace sancisce: 1) fallimento dell'accentramento asburgico,
2) declino della potenza militare spagnola, 3) l'inizio del predominio
francese in Europa occidentale, 4) l'affermarsi della Svezia sul Baltico
l'Italia durante il dominio spagnolo
1528
Costituzione genovese di Andrea Doria
1537-1574
Cosimo I de' Medici
1553-1580
Emanuele Filiberto duca di Savoia:
vincitore a S. Quintino (1557) può riottenere i suoi territori a partire dal
1562 (Torino, Chieri e Chivasso) fino al 1575 (Pinerolo, Savigliano, dove
c'erano guarnigioni francesi, Santhià ed Asti dove c'erano guarnigioni
spagnole); trasferisce la capitale da Chambéry a Torino; ristruttura lo stato
per l'efficienza
1559-1714
Predominio spagnolo in Italia sancito dal trattato
di Cateau Cambrésis; a) Domini diretti della Spagna: Ducato di Milano, Regni
di Napoli, di Sicilia e di Sardegna (vicereami), lo Stato dei Presidi; b)
Stati minori: Ducato di Parma e Piacenza, Ducato di Ferrara, Modena e Reggio,
Ducato di Urbino sotto l'influenza spagnola, Ducato di Mantova, Marchesato del
Monferrato e Genova tra spagnoli e francesi; c) Stati indipendenti: Repubblica
di Venezia, Ducato di Savoia, Granducato di Toscana, Stato della Chiesa; d)
inoltre: gli Svizzeri tenevano il Ticino, i Grigioni, la Valtellina e
Chiavenna, gli Asburgo erano signori di Gorizia e di Trieste (il Marchesato di
Saluzzo era francese, e altri piccolissimi territori) 1561 Pace di Cavour
stipulata tra Emanuele Filiberto, che aveva scatenato una repressione militare
antiprotestante nelle vallate del Chisone e del Pellice, e i Valdesi che
ottennero la libertà di culto entro una zona territorialmente delimitata
1564-1642
Vita di Galileo Galilei
1576
Nuova costituzione genovese conseguente
alle agitazioni della nobiltà nuova (Andrea Doria) contro la vecchia scoppiate
nel 1573
1580-1630
Carlo Emanuele I: temperamento vivace, affianca dapprima la
politica cattolica e antifrancese di Filippo II, poi invade il saluzzese e
penetra in Provenza (1588-1590)
1582
Riforma del calendario (Gregorio XIII
Buoncompagni)
1585-1590
Sisto V
1587-1609
Ferdinando I de' Medici
1598
Devoluzione di Ferrara alla Santa Sede
1601
Trattato di Lione, accettato
forzatamente da Carlo Emanuele I che concede a Enrico IV di Borbone i
territori tra Rodano e Saôna in cambio del Marchesato di Saluzzo
1605-1607
Conflitto tra la Santa Sede e Venezia
1610
Accordi di Bruzolo che segratamente
avvicinano Carlo Emanuele I e Enrico IV di Borbone in funzione antiasburgica;
l'assassinio del re francese costringe il Savoia a venire a patti con la
Spagna
1612-1617
Prima guerra di successione per Mantova e il Monferrato;
nuova occasione di espansione per i Savoia che rivendicano l'eredità di
Francesco III Gonzaga contro gli spagnoli
1617
Pace di Madrid; dopo
l'intervento a vuoto degli spagnoli su Asti e Vercelli, la questione è risolta
dall'imperatore che considera suo feudo Mantova (e quindi il Monferrato), e
Carlo Emanuele I deve rassegnarsi
1620-1626
Crisi di Valtellina
1620
(20 luglio)
«Sacro Macello»: la popolazione cattolica valtellinese insorge contro i
Grigioni protestanti e filofrancesi, e la Spagna approfitta per intervenire e
imporre guarnigioni lungo tutta la vallata di interesse strategico
1626
Pace
di Monzon che decreta il ritorno della Valtellina sotto i Grigioni con
garanzia di libertà religiosa per i cattolici
1627-1631
Seconda guerra di
successione per Mantova e il Monferrato; questa volta è la Francia (gonzaga
Nevers) ad avanzare i diritti di eredità di Vincenzo II Gonzaga; Carlo
Emanuele I si allea con gli ispano-imperiali e tenta, di nuovo senza fortuna,
di prendere Genova; intanto i francesi penetrano in Piemonte
1628
Tumulti di
S. Martino a Milano a causa di un aumento del prezzo del pane dovuto a una
carestia che si aggiunge alle distruzioni della guerra
1629-1630
Peste
nell'Italia settentrionale (peste del Manzoni)
1630
Sacco di Mantova ad opera
degli imperiali intervenuti nella seconda guerra per la successione di Mantova
e del Monferrato
1631
Estinzione dei Della Rovere duchi di Urbino
1631
Pace di Cherasco: Vittorio Amedeo I riconosce la successione di Mantova al Never e
acquista alcuni territori nel Monferrato; i francesi restano a Pinerolo
1647
Rivolta napoletana di Masaniello (Tommaso Aniello) spalleggiato dal giurista
Giulio Genoino; si giunge a un accordo con il governo, ma inorgoglito dalla
situazione il Masaniello si dà ad atti di tirannide e viene arrestato e
trucidato (16 luglio). Contemporaneamente un moto scoppia anche a Palermo, ma è
subito sedato
l'Europa alla metà del secolo XVII
1558-1603
Regno di Elisabetta
Tudor che tende a consolidare in modo definitivo la Chiesa anglicana,
conservando la gerarchia vescovile e parte del rito cattolico, ma fedele alla
teologia luterana; la regina finisce per incarnare la lotta per l'indipendenza
dalla potenza straniera (Filippo II e il Pontefice romano)
1599-1658
Vita di
Oliviero Cromwell
1602
Fondazione della Compagnia olandese delle Indie
orientali
1603-1625
Regno di Giacomo I Stuart succeduto ad Elisabetta Tudor:
rigoroso riconoscimento del diritto divino e potenziamento della gerarchia
anglicana; dal 1614 al 1620 cerca di governare ignorando il Parlamento
1609
Fondazione della Banca internazionale di Amsterdam
1621
Fondazione della
Compagnia olandese delle Indie occidentali
1625-1649
Regno di Carlo I Stuart
(decapitato): avvio di crisi tra Corona e Parlamento, tra Chiesa anglicana e
sette Puritane, tra politica passiva e bisogno di espansione. Provvedimenti
repressivi
1640 (aprile-maggio)
Corto Parlamento
1640-1653
Lungo Parlamento
1640-1688
Federico Guglielmo di Hohenzollern Elettore del Brandeburgo
1642-1649
La grande ribellione inglese. Prima fase (42-44): i cavalieri del re
ottengono qualche successo; seconda fase (44-46): i monarchici sono respinti
verso il centro e l'ovest, la parte parlamentare si avvale delle truppe di
nuova concezione (new model Army) guidate dal Cromwell
1643-1661
Governo del
cardinale Mazzarino
1645
Battaglia di Naseby: schiacciante vittoria delle
truppe parlamentari, caduta di Oxford e fuga del re in Scozia
1647
Carlo I è
consegnato dagli scozzesi al Parlamento inglese che non è più in grado di
controllare la situazione
1648-1649
Fronda parlamentare in Francia: i
magistrati e gli ufficiali del Regno protestano contro il governo e il fisco;
Anna d'Austria (reggente) e il figlio Luigi (XIV) fuggono da Parigi. Arriva il
Condé ripristina la situazione; Mazzarino concede amnistia
1649
(9 febbbraio)
Esecuzione di Carlo I Stuart
1650-1652
Fronda dei principi: lo stesso Condé si
rivolta, prima imprigionato, poi vincitore su Mazzarino che se ne va. Luigi (XIV)
uscito di minorità riprende in mano la situazione e Mazzarino può ritornare
1651
Primo Atto di navigazione: il Cromwell impone che il traffico marittimo
tra il continente, le colonie e i porti britannici avvenga soltanto con navi
inglesi, a danno della concorrenza olandese. Ne segue una guerra
favorevolmente conclusa per l'Inghilterra
1653-1658
Protettorato del Cromwell
1654
Pace di Westminster tra Olanda e Inghilterra; dopo il riconoscimento
dell'indipendenza (1648) Giovanni De Witt aveva smobilitato l'esercito e
abolita la carica di Statholder (tenuta per anni dalla casa di Orange)
1654-1660
Prima guerra del Nord, rilevante per l'egemonia sul Mar Baltico.
Carlo X di Svezia, succeduto a Caterina (1654), attacca e conquista la Polonia
impegnata contro i Cosacchi e i Russi; interviene il Mazzarino, preoccupato
della sorte dei cattolici e della regina (francese), ma dapprima senza
successo; Giovanni Casimiro di Polonia, però, ritorna e riconquista, cedendo
la Prussia all'elettore del Brandeburgo in cambio degli aiuti ricevuti;
intanto anche la Danimarca attacca Carlo X
1659
Pace dei Pirenei, conseguente
alle spedizioni francesi sulla costa settentrionale coadiuvati dagli inglesi:
la Spagna cede gran parte dell'Artois, piazzeforti nelle Fiandre, Cerdagna e
Rossiglione. Accordo per il matrimonio tra Maria Teresa (infanta di Spagna) e
Luigi XIV che si impegna a rinunciare alla successione per la fortissima dote
(ma la Spagna non può pagare, creando precedenti per una politica
imperialistica francese)
1660
Paci di Oliva e di Copenaghen; mettono fine alla
prima Guerra del Nord per la mediazione francese di Mazzarino, il quale tende
a mantenere lo «status quo» al centro e al nord dell'Europa. Restaurazione di
Carlo II Stuart, morto Oliviero Cromwell, dopo un breve governo dell'inesperto
figlio Riccardo Cromwell
l'epoca di Luigi XIV
(1643) 1661-1715
Regno di Luigi XIV
1665-1683
Colbert Controllore generale delle finanze; incentivazione delle
produzioni industriali
1662
Restituzione di Dunquerque alla Francia
1664
Fondazione della Compagnia francese delle Indie orientali
1667-1668
Guerra di
Devoluzione (I guerra di Luigi XIV); Filippo IV di Spagna muore e lascia erede
un fanciullo di seconde nozze, ma Maria Teresa è infanta di prime nozze: Luigi
XIV rivendica i Paesi Bassi spagnoli per il diritto di devoluzione in vigore
nel Brabante
1668
Prima Lega dell'Aia costituita da Inghilterra, Olanda (dopo
una seconda guerra con l'Inghilterra [Pace di Breda]) e Svezia per contrastare
le conquiste francesi
1668
Pace di Aix-la-Chapelle: Luigi XIV deve
accontentarsi di annettere Lilla e altre località delle Fiandre
1672-1678
Guerra d'Olanda (II guerra di Luigi XIV); con il trattato segreto di Dover
Luigi XIV aveva tratto dalla sua Carlo II Stuart, sicché l'Olanda si trovò
accerchiata; ma De Witt cade e il potere è affidato a Guglielmo III d'Orange,
mentre si forma la seconda Lega dell'Aia antifrancese (Spagna, Impero,
Brandeburgo e Danimarca)
1674
Pace separata con l'Inghilterra
1675
A Salzbach
vincono i francesi, a Fehrbellin vincono i Brandeburghesi (esercito
formidabile)
1678-1679
Trattati di Nimega: l'Olanda salva l'integrità, alla
Francia vanno i territori occupati durante la guerra nei Paesi Bassi Spagnoli
e la Franca Contea
1682
Dichiarazione (di indipendenza) del clero gallicano
compilata dal Bossuet
1685
Revoca dell'Editto di Nantes del 1598
1710
Soppressione di Port-Royal
1713
Bolla Unigenitus contro il giensenismo
le prime guerre per l'equilibrio europeo
1638-1675
Carlo Emanuele II; fino al
1648 sotto la tutela di Madama Reale, la madre Cristina di Francia 1660-1685
Regno di Carlo II Stuart
1664-1667
Seconda guerra anglo-olandese (pace di
Breda)
1675-1730
Vittorio Amedeo II; sotto tutela fino al 1684 di Giovanna
Battista di Nemours, la madre
1679
Legge dell'habeas corpus in Inghilterra:
Carlo II tenta di mitigare l'opposizione whig assicurando la difesa della
libertà personale dagli incarceramenti arbitrari
1681
Luigi XIV fa occupare il
Vescovado di Strasburgo; il duca di Mantova vende a Luigi XIV Casale
Monferrato
1683 (12 settembre)
Battaglia di Vienna: Leopoldo I imperatore è impegnato
con i Turchi, Giovanni Sobieski re di Polonia libera la città. Inizia la
ritirata turca da Budapest, l'Ungheria e la Transilvania; si costituisce la
Lega santa tra Austria, Polonia, Venezia, Innocenzo XI
1684
Luigi XIV fa
invadere il Lussemburgo e sottopone Genova a un terribile bombardamento per
ottenere la cessazione della costruzione di navi per gli Spagnoli da parte
della città ligure
1685-1688
Regno di Giacomo II Stuart († 1701)
1688
Seconda
rivoluzione inglese (rivoluzione parlamentare), opera concorde di whigs e
tories; si fece appello a Guglielmo II d'Orange che aveva sposato Maria figlia
di Giacomo II. Venuto in Inghilterra nel novembre 1688 toglie il trono al
suocero Giacomo II. I sostenitori cattolici di Giacomo II irlandesi vengono
battuti dagli orangisti (1690)
1689 (febbraio)
Dichiarazione dei diritti del
Parlamento inglese imposta a Guglielmo III d'Orange e Maria, che affermava la
supremazia della legge sulla volontà arbitraria del sovrano (monarchia
costituzionale - Locke, Trattato sul Governo)
1689-1702
Regno di Guglielmo III
d'Orange
1686-1697
Guerra della Lega di Augusta (III guerra di Luigi XIV).
Leopoldo I imperatore, l'Olanda, La Spagna, i principi della Germania renana,
il duca di Baviera e il duca Vittorio Amaedeo II di Savoia (poi anche
Guglielmo d'Orange re d'Inghilterra) si uniscono nella Lega di Augusta (1686)
1696
Trattato di Pinerolo, pace separata tra Francia e Vittorio Amedeo II di
Savoia
1697
Pace di Ryswick dopo alterne vittorie e sfinimento dei
contendenti. La Francia conserva solo Strasburgo e riconosce Guglielmo III
d'Orange re d'Inghilterra (rinunciando a sostenere il ramo cattolico degli
Stuart)
1700 (novembre)
Morendo Carlo II di Spagna lascia un testamento in cui
proibisce la spartizione dei suoi Stati e lascia erede Filippo di Borbone duca
d'Angiò. Luigi XIV avanza diritti sui territori rimasti a formare i Paesi
Bassi spagnoli e a controllare i commerci con le colonie spagnole
1701
Terza
alleanza dell'Aia che annovera Inghilterra, Province Unite, dieta Imperiale,
imperatore e elettore del Brnadeburgo contro la Francia; a fianco della
Francia sono l'elettore Massimiliano di Baviera, l'arcivescovo di Colonia e il
duca di Savoia, Vittorio Amedeo II (quest'ultimo solo dal 1701 al 1703)
1702-1714
Regno di Anna d'Inghilterra
1702-1714
Guerra di successione spagnola
(IV guerra di Luigi XIV). Dapprima le cose volgono a favore dei Francesi, ma
in seguito con le vittorie di Blenheim (1704) e Ramillies (1706) i Francesi
retrocedono
1704
Gli Inglesi occupano Gibilterra
1706
(30 agosto) Pietro Micca
salva Torino da un attacco a sorpresa francese
(7 settembre) Battaglia di
Torino: Vittorio Amedeo II vince i Francesi a Cassano d'Adda (1705), dopo
essersi unito agli imperiali, e a Torino
1711
Muore l'imperatore Giuseppe I
(succeduto a Leopoldo I); l'erede al trono d'Austria è il fratello arciduca
Carlo (VI), quello stesso che gli alleati sostenevano come candidato per il
trono di Spagna, e si profila come ai tempi di Carlo V l'unione delle corone
1713
Trattato di pace di Utrecht, richiesto dall'Inghilterra
1714
Trattato di
pace di Rastadt cui aderisce anche l'Imperatore: la Casa d'Austria ottiene i
territori spagnoli in Italia e il ducato di Mantova; Vittorio Amedeo II
ottiene la Sicilia, il Monferrato con Casale, Alessandria, la Lomellina e la
Valsesia
1715 (1 settembre)
Morte del Re sole
l'Europa centrale e la seconda guerra del nord
1613
Inizio della dinastia dei Romanov in Russia; inizia la storia
moderna ed europea della Russia (con Michele Romanov 1613-1645)
1644-1669
Guerra di Candia; i Turchi interrompono la tregua con Venezia che durava dalla
battaglia di Lepanto (1571); la guerra impegna a fondo la repubblica di
Venezia. Dapprima il conflitto è favorevole ai veneziani, (1657 tentativo di
attacco a Istambul), ma in seguito i Turchi si impossessano del controllo
sull'Egeo impedendo i rifornimenti alla fortezza di Candia che cade
1645-1676
Alessio Romanov succede a Michele
1658-1705
Leopoldo I d'Asburgo imperatore
1674-1696
Giovanni Sobieski re di Polonia
1685-1687
I Veneziani occupano la Morea (Francesco Morosini «il Peloponnesiaco»)
(1688)-1701-1713
Federico I re
di Prussia
1689-1725
Pietro I il Grande succede ad Alessio († 1676) dopo
alcuni anni di disordini
1697-1698
Pietro I il Grande viaggia in incognito per
l'Europa
1697-1718
Carlo XII re di Svezia. Si rende conto che una coalizione
si arma contro di lui, costituita da: Pietro il Grande, il re di Danimarca,
Federico Augusto re di Polonia e il re di Prussia
1699
Pace di Carlowitz;
Venezia acquista la Morea
1700-1721
Seconda guerra del Nord; Carlo XII
previene i nemici e vince i danesi e i russo-polacchi a Riga (1701)
1704-1709
Stanislao Leszczynski proclamato re di Polonia a seguito delle sconfitte di
Federico Augusto II deposto
1705-1711
Giuseppe I d'Asburgo
1709
Battaglia di Poltava; Carlo XII di Svezia subisce una grave sconfitta dai russi
1711-1740
Carlo VI d'Asburgo
1718
Pace di Passarowitz; Venezia perde la Morea, ma
mantiene le isole Ionie e località albanesi e dalmate; gli Asburgo acquistano
territori in Serbia e Valacchia
1715
Pietro I il Grande trasferisce la
capitale a Pietroburgo, dopo avere conquistato Estonia Lettonia e Lituania
1718
Carlo XII cade in battaglia
1720
Trattato di Stoccolma tra Svezia,
Brandeburgo e Danimarca: Federico Guglielmo I ottiene la Pomerania occidentale
con Stettino
1721
Trattato di Nystadt tra Russia e Svezia
l'Europa dopo la pace di Utrecht
1697-1733
Federico Augusto II re di Polonia cerca di unire al
regno la Sassonia e di assicurare la candidatura del figlio Federico Augusto
1714-1728
Giorgio I di Hannover re d'Inghilterra; deve accettare i ministeri
prevalentemente whigs che hanno conseguito preminenza alla Camera dei Comuni
1715-1723
Filippo d'Orléans a capo del Consiglio di reggenza per conto del
legittimo Luigi XV; crisi finanziaria e speculazioni di John Law (scozzese;
moneta puro mezzo di scambio senza valore intrinseco) che portano al
fallimento e alla fuga
1717-1718
Gli spagnoli di Filippo V di Borbone, che
rivendica ancora i territori italiani, attaccano Sardegna e Sicilia
1718
(agosto)
Quadruplice Alleanza voluta dalla diplomazia inglese in allarme per
Filippo V; una squadra inglese distrugge la flotta spagnola a Capo Passero,
truppe austriache sbarcano in Sicilia e Vittorio Amedeo prende in cambio la
Sardegna. Il cardinale Alberoni, primo ministro spagnolo dopo il matrimonio di
Filippo V con Elisabetta Farnese, sostenitore degli interessi italiani, viene
licenziato
1720 (febbraio)
Trattato dell'Aia: Filippo V rinuncia
definitivamente al trono di Francia, a Gibilterra e alla Sardegna e si
riconcilia con l'imperatore Carlo VI; a Vittorio Amedeo II è assicurata la
Sardegna
1720
Fallimento della Compagnia d'Occidente
1721-1742
Governo whigs
di Roberto Walpole in Inghilterra
1726-1743
Governo del cardinale Fleury,
precettore di Luigi XV; si libera della tutela inglese consolidata durante la
reggenza di Filippo d'Orléans
1728-1760
Giorgio II d'Inghilterra; come il
predecessore deve accettare la preminenza whigs costituitasi in oligarchia
alla cui testa viene riconosciuto Robert Walpole (1721-1742) protagonista di
un'epoca di scandalosa mescolanza di interessi politici e privati (fallimento
della Compagnia del Mare del Sud)
1730-1773
Regno di Carlo Emanuele III di
Savoia
1731
Don Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese moglie di
Filippo V re di Spagna, duca di Parma e Piacenza
1733
Crisi di successione
polacca: Austria, Prussia e Russia sostengono Federico Augusto, la Francia
invece favorisce Stanislao Lescynski, acclamato re dalla Dieta. Le truppe
russe e sassoni invadono la Polonia e il rivale occupa il trono. Fleury rompe
con gli austro-russi e trae a sé Spagna, Turchia e Sardegna (Carlo Emanuele
III, cui viene promessa la Lombardia con il Trattato di Torino)
1734
Don Carlo
di Borbone occupa il Regno di Napoli per conto degli spagnoli, mentre gli
imperiali si chiudono in Mantova, incalzati dai francesi
1737
Morte di Gian
Gastone de' Medici
1738
Trattato di Vienna: Federico Augusto III è
riconosciuto re di Polonia; Francesco Stefano, duca di Lorena, ha il
granducato di Toscana, rimasto vacante l'anno precedente; gli spagnoli (Borboni)
ottengono il regno di Napoli; Carlo Emanuele III annette Novara, Tortona e
parte delle Langhe; gli imperiali tengono Milano e Mantova, acquistando Parma
e Piacenza, inoltre Carlo VI, che non ha eredi maschi, riesce ad accreditare
la successione di Maria Teresa
1739
Rivolte degli operai tessili in
Inghilterra
174039
Trattato di Belgrado; l'Austria restituisce territori ai
Turchi al di là del Danubio
1741-1762
Regno di Elisabetta di Russia
l'Europa
alla metà del secolo XVIII
espansioni e rivalità extraeuropee
1713
Prammatica
Sanzione di Carlo VI con la quale assicura la successione di Maria Teresa
1713-1740
Federico Guglielmo I, il Re Sergente; forte organizzazione militare
1723
I Russi occupano Baku
1740-1786
Federico II di Prussia
1740-1748
Guerra
di Successione austriaca: Federico II di Prussia rivendica la successione alla
morte di Carlo VI e invade la Slesia, sicuro dell'appoggio o della neutralità
degli stati europei
1741-1762
Regno della zarina Elisabetta
1742 Trattato di Berlino che fa cessare temporaneamente il conflitto tra Austria e Prussia: a Federico II è riconosciuta la Slesia mentre Maria Teresa recupera in Baviera, dove una coalizione franco-ispano-bavarese ha sfondato arrivando a eleggere imperatore Carlo VII (1742)
1745
Battaglia di Fontenoy; i francesi, alleati
dei prussiani, riprese le ostilità contro l'Austria, occupano città
fiamminghe; Federico II sconfigge le forze austriache a Hohenfriedberg, ma si
accorda di nuovo a Dresda con Maria Teresa
1746 (5-10 dicembre)
Rivolta genovese
contro gli Austriaci che, vittoriosi a Piacenza sui francesi precedentemente
entrati in Piemonte, avevano occupato la città (episodio di Balilla)
1747
Battaglia dell'Assietta; un nuovo tentativo francese è sventato dall'esercito
sardo, alleato degli austriaci
1748 (autunno)
Pace di Aquisgrana. La guerra si
spegne da sola: Filippo di Borbone è riconosciuto su Parma e Piacenza; Carlo
Emanuele III acquista Voghera, Vigevano, l'alto novarese e porta il confine
sul Ticino; la Prussia mantiene il possesso della Slesia; a Francesco di
Lorena, marito di Maria Teresa, è riconosciuto il titolo imperiale con
consolidamento dell'Austria
1750-1763
«Rovesciamento delle alleanze»: Austria
e Francia, Inghilterra e Prussia
1756 (maggio)
Trattato di Versailles
1756-1761
Governo di William Pitt: vigorosa ripresa e cancellazione della
corruzione del periodo Walpole; alleanza con la Prussia
1756-1763
Guerra dei
Sette Anni dettata dal desiderio di Maria Teresa di risollevare il prestigio
dell'Austria, sostenuta dal ministro Kaunitz, e eventualmente di riprendere la
Slesia, annessa da Federico II; Federico II, accortosi dell'isolamento indotto
dal Kaunitz, attacca la Sassonia e la invade
1757
Battaglia di Rossbach
(contro i Francesi) e di Leuthen (contro gli Austriaci): vittorie di Federico
II
1757
Vittoria di Clive a Plassey con la presa del Bengala
1758
Battaglia di Hochkirch: gli austriaci vincono i prussiani
1759
Battaglia di Kunersdorf: i
russi vincono i prussiani
1760
Gli alleati raggiungono e occupano Berlino, ma
Federico II la riprende
1760-1820
Giorgio III d'Inghilterra induce Pitt a
dimettersi e chiude il soccorso finanziario alla Prussia
1762
Muore la zarina
Elisabetta e sale al trono Pietro III, che, sebbene regni per pochi mesi,
essendo ammiratore di Federico II, interrompe il conflitto e gli propone
un'alleanza
1763
Paci di Hubertsburg, tra Federico II e i suoi avversari
(conferma il possesso della Slesia alla prussia), e di Parigi, tra Inghilterra
e Spagna-Francia (vantaggiosa per l'Inghilterra che acquista il Canadà, i
territori a est del Missisippi e la costa del Senegal). La Francia esce
sconfitta e screditata
l'Europa nell'epoca delle riforme
1730-1773
Carlo
Emanuele III re di Sardegna
1738-1759
Carlo III di Borbone re di Napoli
1740-1780
Maria Teresa imperatrice
1740-1758
Pontificato di Benedetto XVI
Lambertini
1748-1765
Filippo di Borbone duca di Parma
1758
Espulsione dei
Gesuiti dal Portogallo
1759-1790
Carlo III di Borbone re di Spagna
1759-1825
Ferdinando IV (I) re di Napoli e di Sicilia
1762-1796
Caterina II di Russia;
impone Stanislao Poniatowski (1764) sul trono di Polonia alla morte di Augusto
III
1765-1790
Leopoldo I granduca di Toscana
1768
Passaggio della Corsica alla
sovranità francese
1768-1774
Guerra russo-turca; conseguenza della lenta ma
inarrestabile espansione russa verso il Mar Nero. Si apre la «Questione
d'Oriente», ossia il problema del possibile crollo dell'Impero turco e
dell'avvicinamento della Russia al Bosforo e ai Dardanelli, con accesso al
Mediterraneo
1772
Prima spartizione della Polonia, dovuta al tentativo da
parte di Federico II di frenare l'aggressività russa contro i Turchi. Alla
Russia toccano la Livonia e la Russia bianca, all'Austria la Galizia e la
Lodomiria, Federico II ottiene la Prussia occidentale
1773
Soppressione della
Compagnia di Gesù
1773-1796
Vittorio Amedeo III re di Sardegna
1774
Trattato
di Kainargi tra Russi e Turchi: la Russia ottiene la città di Azof e la
possibilità di navigare nel Mar Nero
1774-1793
Regno di Luigi XVI, debole
1774-1776
Turgot Controllore generale delle Finanze (fisiocrazia)
1776-1781
Necker Controllore generale delle Finanze (liberaleggiante banchiere
ginevrino)
1780-1790
Giuseppe II imperatore
1782
Viaggio di Pio VI a Vienna
1786
Sinodo di Pistoia
1788
Abolizione dell'omaggio della «bianca chinea»
1790-1792
Leopoldo II imperatore
1790-1801
Ferdinando II granduca di Toscana
la rivoluzione americana
1764-1768
Legislazione tributaria inglese
1768
Scioglimento delle Assemblee rappresentative del Massachusetts e della
Virginia
1773 (16 dicembre)
Episodio di Boston contro le forniture di tè della
Compagnia delle Indie Occidentali
1775-1783
Guerra di Indipendenza
1776
(4 luglio)
Dichiarazione di Indipendenza
1777 (17 ottobre)
Battaglia di Saratoga
1778
Intervento della Francia
1781
Battaglia di Yorktown. Entrata in vigore degli
articoli della Confederazione
1783 (3 settembre)
Pace di Versailles
1789
Entrata in
vigore della Costituzione federale
1791
Introduzione del Bill of Rights, primo
emendamento della Costituzione federale
la rivoluzione francese
1789
(5 maggio) Convocazione degli Stati Generali
(9 luglio) Istituzione dell'Assemblea Nazionale
Costituente
(14 luglio) Presa della Bastiglia
(26 agosto) Dichiarazione dei diritti
dell'Uomo e del Cittadino
1791
(giugno) Fuga e cattura di Luigi XVI a Varennes
(27 agosto) Dichiarazione di Pillnitz: Austria e Prussia si dicono pronte ad agire
di comune accordo per mettere il re di Francia in condizione di stabilire
nella più assoluta libertà le basi di un governo monarchico
(settembre)
Promulgazione della Costituzione del Regno di Francia
1792
(aprile)
L'Assemblea Nazionale dichiara guerra all'Austria
(25 luglio) Proclama del duca di Brunswick
(10 agosto) Deposizione del re
(20 settembre) Riunione della Convenzione;
battaglia di Valmy con vittoria degli eserciti rivoluzionari 21 settembre Viene
dichiarata decaduta la monarchia
(22 settembre) Inizio del calendario repubblicano
1793
(21 gennaio) Esecuzione di Luigi XVI
(febbraio-marzo) Entrata in guerra
dell'Inghilterra e della Spagna: «Prima coalizione»
(10 marzo) Istituzione del
Tribunale rivoluzionario
(6 aprile) Istituzione del Comitato di Salute Pubblica
(2 giugno) Colpo di Stato montagnardo
(24 giugno) Approvazione della nuova costituzione
repubblicana (Costituzione dell'Anno I) da parte della Convenzione
1794
(aprile-maggio) Inasprimento del regime dittatoriale del Robespierre
(27-28 luglio) Caduta di Robespierre la fine della rivoluzione e l'impero napoleonico
1795
(primavera) La Repubblica firma i trattati di pace con Prussia, Olanda
(Rep. Prov. Unite) e Spagna (Trattati di Basilea e dell'Aia)
(22 agosto)
Approvazione della Costituzione dell'Anno III 5 ottobre Repressione
dell'opposizione parigina da parte del Direttorio per opera del gennaio Bonaparte
1796
Prima campagna d'Italia di Napoleone
(2 aprile) Armistizio di Cherasco e pace
di Parigi con cessione di Nizza e Savoia alla Francia
(15 maggio) Gli Austriaci
abbandonano Milano
1797
Costituzione della Repubblica Cisalpina
(17 ottobre) Pace
franco-austriaca di Campoformio
1798 (autunno)
Formazione della «Seconda
Coalizione» (Inghilterra, Austria, Russia e Turchia) per liberare la Svizzera,
riprendere la Lombardia e costituire una barriera con Belgio e Olanda,
ricostituendo in Germania la situazione del 1792
1799
(gennaio) Costituzione
della Repubblica Partenopea (estate) Spedizione in Egitto 9 novembre Colpo di
Stato del Bonaparte in Francia
(dicembre) Promulgazione della Costituzione
dell'anno VIII
1800
Seconda Campagna d'Italia
(14 giugno) Battaglia di Marengo
1801 (febbraio)
Pace franco-austriaca di Lunéville
1802
(26 gennaio) Costituzione
della Repubblica Italiana
(marzo) Pace franco-inglese di Amiens
(agosto)
Modifiche della Costituzione francese dell'Anno VIII; Bonaparte console a vita
1804 (maggio)
Nomina di Napoleone a Imperatore dei Francesi
1805
Formazione
della «Terza Coalizione» (Inghilterra, Austria e Russia). Costituzione del
Regno d'Italia
(21 ottobre) Battaglia navale di Trafalgar, Nelson distrugge le
flotte francese e spagnola
(2 dicembre) Battaglia di Austerlitz
(26 dicembre) Pace
franco-austriaca di Presburgo
1806
Costituzione della Confederazione del Reno.
Formazione della «Quarta Coalizione» (Prussia, Russia [Inghilterra])
(ottobre)
Sconfitte della Prussia a Jena e Auerstadt
(novembre) Proclamazione del Blocco
continentale
1807
(inverno-primavera) Sconfitte della Russia ad Eylau e a
Friedland
(8 luglio) Pace franco-russa di Tilsitt
1808 (settembre-ottobre)
Convegno di Erfurt
1809
(primavera) Formazione della «Quinta Coalizione»
(Austria e Inghilterra)
(maggio) Fortunata campagna austriaca e battaglia di Aspern
(luglio) Ripresa francese e battaglia di Wagram
(ottobre) Pace
franco-austriaca di Vienna
1810 (aprile)
Matrimonio di Napoleone con Maria
Luisa d'Austria
1811 (marzo)
Nascita del Re di Roma
1812
Campagna di Russia
1813
Formazione della «Sesta Coalizione» (Inghilterra, Austria, Prussia e
Russia)
(16-19 ottobre) Battaglia di Lipsia
1814 (6 aprile)
Napoleone rinuncia al trono
l'Europa durante l'epoca rivoluzionaria e napoleonica
1791
Nuova costituzione
polacca
1792
La Francia dichiara la guerra all'Austria
1793
Seconda
spartizione della Polonia; annessione francese delle provincie belghe;
l'Inghilterra e la Spagna entrano in guerra contro la Francia
1795
Terza
spartizione della Polonia; Repubblica Batava
1796
Prima campagna d'Italia
1797
Repubblica Cisalpina
1798
La Russia aderisce alla Seconda Coalizione
1799
Repubblica Partenopea
1800
Seconda campagna d'Italia
1802
Repubblica Italiana
1802
Pace anglo-francese di Amiens
1805
Regno d'Italia; l'Inghilterra ottiene
il dominio assoluto dei mari (Trafalgar)
1806
Costituzione della
Confederazione del Reno; fine del Sacro Romano Impero; catastrofe militare
prussiana (Jena e Auerstadt); inizio del Blocco continentale e del
controblocco britannico
1807
Alleanza franco-russa; costituzione del
Granducato di Varsavia
1808
Giuseppe Bonaparte re di Spagna; inizio del
movimento di resistenza spagnolo
1809
Tentativo austriaco di riscossa
1812
Resistenza nazionale russa
1813
Guerra di liberazione tedesca guidata dalla
Prussia
1814 (primavera)
Caduta del Regno Italico
1815 (primavera)
Caduta del
Regno murattiano
il congresso di Vienna e l'assetto del 1815
1814
(1 marzo) Trattato di Chaumont («Quadruplice Alleanza», coalizione antifrancese:
Inghilterra, Austria, Prussia e Russia); lord Castlereagh contrappone il suo
sistema a quello di Alessandro I zar di Russia
(6 aprile) Abdicazione di Napoleone
(30 maggio) Prima pace di Parigi
(novembre) Inizio del Congresso di Vienna;
Inghilterra e Austria aspirano all'equilibrio, Russia e Prussia aspirano a
mutare a proprio vantaggio la situazione europea; la Francia cerca in ogni
modo di riabilitarsi sfruttando i disaccordi tra i partners
1815
(3 gennaio)
Trattato segreto anglo-austro-francese
(9 giugno) Atto finale del congresso di
Vienna; prevale il principio di legittimità, benché attuato senza assoluto
rigore: non si ristabilisce esattamente la situazione precedente la
rivoluzione, ma si riscontra qualche innovazione istituzionale (in particolare
l'abolizione delle rimanenze del sistema feudale, la semplificazione della
struttura interna della Germania con l'abolizione implicita del Sacro Romano
Impero, l'introduzione, in Francia, di una costituzione). La restaurazione,
invece, si dimostrò del tutto insensibile al problema delle nazionalità
(18 giugno) Battaglia di Waterloo
la restaurazione l'apogeo della santa alleanza
1815
(26 settembre) «Santa Alleanza», che si presenta come in'intesa fra le nazioni
cristiane atta ad impegnarle ad una mutua collaborazione per il benessere e la
felicità dei popoli e per l'eliminazione della guerra come mezzo per risolvere
le vertenze internazionali; risponde a impulsi mistici dello zar di Russia,
Alessandro I, ma risponde altrettanto bene agli scopi della sua politica: può
procurare alleati negli Stati marittimi dell'Europa Occidentale in funzione
anti britannica ed è preclusa al Sultano, cui vengono contrapposte le potenze
europee formalmente unite da principi di crociata cristiana, e il cui impero
viene abbandonato alle mire espansionistiche russe nei Balcani
(20 novembre) Seconda
pace di Parigi: alla Francia vengono sottratti i territori renani e
piemontesi; rinnovamento della «Quadruplice Alleanza» (Inghilterra, Austria,
Russia e Prussia) in funzione antifrancese voluta da Castlereagh, il quale
vuole opporla alla possibilità di un'alleanza russo-francese
1818 (autunno)
Conferenza di Aquisgrana; messo da parte il Talleyrand, il duca di Richelieu
riesce a mantenere la politica del paese su una linea moderata contro gli
Ultras (realisti fanatici); così facendo, la Francia, pur esclusa dalla
Quadruplice, riacquista totale libertà di azione, vede evacuare le truppe
alleate e riacquista una posizione di potenza
1819 (agosto)
Conferenza di
Carlsbad, nella quale si riuniscono i nove maggiori stati tedeschi col
pretesto di rispondere ai movimenti libertari studenteschi (assassinio Kotzebue); Metternich ottiene l'adozione di una politica repressiva dal
titubante re di Prussia
1820
(1 gennaio) Inizio della rivoluzione spagnola (inizio
anno) Atto di Vienna, sottoscritto dagli stati tedeschi, attribuisce alla
Dieta presieduta dall'Austria il diritto di intervenire in diversi casi negli
affari interni degli stati membri (sovranità limitata ante litteram)
(2 luglio)
Inizio della Rivoluzione napoletana; il re Ferdinando I scende a patti e
introduce la costituzione spagnola del 1812
(autunno) Conferenza di Troppau,
convocata dal Metternich per decidere la soppressione del costituzionalismo
nelle due Sicilie; formulazione del principio di intervento anche militare
della Santa Alleanza in quegli stati dove fossero scoppiate rivoluzioni contro
i legittimi sovrani
1821
(inverno) Conferenza di Lubiana; il governo
costituzionale di Napoli lascia partire il re Ferdinando I dopo avere da lui
ottenuta la promessa di restare fedele alla costituzione e di sostenere il
nuovo assetto
(marzo) Ferdinando rientra con l'esercito austriaco che ha
facilmente ragione dei napoletani. Rivoluzione piemontese: prevalgono i
federati aristocratici che stabiliscono contatti diretti con il principe Carlo
Alberto di Savoia Carignano, il quale non si dimostra all'altezza della
situazione
1822 (autunno)
Conferenza di Verona, convocata per estinguere
l'ultimo focolaio rivoluzionario ancora esistente in Europa e determinata
dall'avvicinamento tra la politica francese dello Chateaubriand e di quella
della Santa Alleanza; ciò comporta l'allontanamento dell'Inghilterra dai suoi
alleati continentali, in nome della politica del non-intervento del
Castlereagh, poi accentuato con il Canning, che sa opporsi all'intervento
della Santa Alleanza in Portogallo
1823 Repressione francese della Rivoluzione spagnola del 1° gennaio 1812 e restaurazione oppressiva da parte di Ferdinando VII di Borbone (1814-1833); si conclude il periodo di apogeo della Santa Alleanza
il declino della santa alleanza
1803
Gli Stati Uniti si estendono fino al
Golfo del Messico, acquistando la Luisiana; gli eventi rivoluzinari e
napoleonici creano nel Nuovo Continente una situazione favorevole
all'espansione territoriale della Repubblica Nordamericana e alla formazione
al suo interno di una solida coscienza nazionale
1810 ca.
Inizio del movimento
d'indipendenza latino-americano
1814
A Odessa viene fondata l'Eteria, società
segreta greca
1816 (9 luglio)
Dichiarazione di Tucuman per l'indipendenza delle
Provincie Unite de la Plata; dopo i primi successi degli insorti sotto Miranda
e Bolivar, gli spagnoli sono sconfitti dal San Martin, che pone le fondamenta
del nuovo stato
1819
Gli Stati Uniti annettono la Florida, dietro pagamento di
un'indennità, dopo che la penisola era stata conquistata in quanto rifugio di
schiavi e avventurieri
1821
Inizio del movimento di indipendenza greco:
Alessandro Ypsilanti, del seguito dello zar Alessandro I, convince all'inzurrezione
antiturca i nobili greci
1822
Congresso greco di Epidauro, che chiede l'aiuto
dell'Europa; il caso greco di contrapposizione a un sovrano legittimo (il
sultano) innesca una crisi di notevole portata per la Santa Alleanza: la
Russia, infatti, vi vede un'occasione per estendere la propria influenza nei
Balcani, mentre l'Austria teme l'avanzata russa in rapporto ai propri
interessi. Proclamazione dell'Impero del Brasile
1823 (2 dicembre)
Formulazione
della dottrina di Monroe («l'America agli americani»), per la quale qualsiasi
iniziativa di potenze europee per sottoporre a regime coloniale i territori
del continente americano che hanno proclamato la loro indipendenza deve essere
considerata un atto di ostilità verso gli Stati Uniti; essi possono contare
sull'appoggio navale degli inglesi, i quali hanno interesse all'indipendenza
delle colonie spagnole sudamericane
1824
Canning si oppone al progetto russo
di convocare una conferenza europea sulla questione dei Greci che hanno
conquistato tutta la Morea. Vittoria decisiva dei coloniali sugli Spagnoli ad
Ayacucho (Perù); San Martin e Iturbide sarebbero stati favorevoli a una
soluzione monarchica di compromesso, ma Ferdinando VII e il governo
costituzionale spagnolo finirono per spingere all'affermazione le soluzioni
repubblicane di Bolivar
1825
Muore lo zar Alessandro I prima di avere mosso
guerra alla Turchia; gli succede Nicola I (1825-1855). Indipendenza del
Brasile
1826
Mehemed Alì, pascià d'Egitto riconquista la Morea. Conferenza
panamericana di Panama; non ostante gli sforzi di Bolivar, prevale il
particolarismo e viene meno il progetto federalista
1827
Dopo la conferenza di
Londra, Inghilterra, Francia e Russia concordano l'intervento antiturco.
Incidente navale di Navarino
1828-1829
Guerra russo-turca
1829 (settembre)
Trattato di Adrianopoli: la Turchia deve riconoscere la costituzione di uno
stato greco, la Russia viene indotta a rinunciare alla spartizione dell'Impero
ottomano, ottenendo soltanto che in Moldavia e Valacchia si costituiscano
governi nazionali sotto la sovranità turca, ma sotto la “garanzia” russa
1830
Protocolli di Londra: viene riconosciuta la piena indipendenza della Grecia
1832
Il Regno di Grecia viene attribuito a Ottone di Wittelsbach, prima
innovazione nell'assetto europeo della Restaurazione
i movimenti europei del 1830-32
1820
In Francia nuove elezioni da parte del ristrettissimo corpo
elettorale portano alla Camera una maggioranza di estrema destra (Terrore
bianco)
1824
Morto Luigi XVIII, Carlo X sceglie di dare al potere regio i
caratteri e le forme della monarchia di diritto divino
1827
Il corso
reazionario sembra interrompersi con il ministro moderato Martignac
1829
Carlo
X si sbarazza del Martignac e affida il potere al reazionario principe di
Polignac; alla protesta, la Camera viene sciolta dal re
1830
(primavera-estate) “Diversivo” con l'occupazione coloniale di Algeri; tuttavia
la nuova Camera mostra opposizione al re
(26 luglio) Ordinanze (colpo di Stato):
a) rinvio della convocazione della Camera, b) restrizione ulteriore del corpo
elettorale, c) severo controllo della stampa
(27-29 luglio) Rivoluzione parigina
(«tre giornate»); l'esercito è indeciso; cacciato Carlo X, difficile risulta
conciliare bonapartisti, repubblicani e liberali, i quali sanno assumere il
controllo con Luigi Filippo d'Orléans (figlio di Filippo Égalité),
proclamatosi re “dei Francesi” (Monarchia di luglio) con il blando favore
degli inglesi e il tacito consenso della Santa Alleanza. Proclamazione
francese del principio del non intervento (monito alla Santa Alleanza e
rinuncia all'appoggio di movimenti insurrezionali esterni)
(luglio-settembre)
Dopo l'unione dei liberali valloni e dei cattolici delle Fiandre le
manifestazioni per l'autonomia del Belgio rispetto alla predominante Olanda
protestante portano all'insurrezione di Bruxelles
(agosto) Elezioni in
Inghilterra: cade il ministero tory del duca di Wellington e si afferma la
maggioranza whig-radicale con il governo di lord Grey
(4 ottobre) Dichiarazione di
indipendenza belga
1830-1831 (dicembre-gennaio)
Conferenza di Londra sul problema
belga, dal momento che alle reazioni della Santa Alleanza si contrappongono il
non-interventismo francese e l'interesse inglese. Dichiarazione della
neutralità perpetua del Belgio; la corona viene offerta a Luigi Filippo, ma
questi declina prudentemente l'offerta; Leopoldo di Sassonia Coburgo diviene
Leopoldo I re dei Belgi
1831
(25 gennaio) Dichiarazione di indipendenza polacca da parte
della Dieta in opposizione all'inflessibilità di Nicola I; il Regno di Polonia
godeva di una relativa autonomia, ma il vicerè rappresentante dello zar e
altre limitazioni costituivano un peso insopportabile per la nazionalità
polacca
(febbraio) Arresti di cospiratori modenesi; movimenti nei Ducati
padani e nelle Legazioni
(7 settembre) Caduta di Varsavia, fine della resistenza
polacca, cui non ha corrisposto la tradizionale simpatia dei francesi;
restaurazione zarista
1832
Grande riforma elettorale (Reform Act) in
Inghilterra, con notevole ridistribuzione dei seggi elettorali, molti dei
quali vengono sottratti al controllo dei proprietari terrieri che esercitavano
il potere nei cosiddetti borghi putridi, e con allargamento del corpo
elettorale (ceti medi)
1833
Accordi austro-russo-prussiani di Münchengrätz
(Nuova Santa Alleanza) voluti in particolare dal Metternich, preoccupato per
le tendenze liberali dell'Inghilterra (Palmerston) e della Francia; si
costituiscono così in Europa due blocchi ideologicamente contrapposti Morte di
Ferdinando VII di Borbone; guerra civile tra costituzionalisti, fautori di
Isabella II, e assolutisti, guidati da Don Carlos di Borbone
1834
«Quadruplice
Alleanza» anglo-franco-ispano-portoghese (dopo l'Entente cordiale tra Francia
e Inghilterra circa la formazione del Regno dei Belgi); Zollverein degli stati
tedeschi
il movimento nazionale italiano
1831
Fondazione della Giovine Italia
1833
Tentativo mazziniano in Piemonte e Liguria
1834
Fondazione della Giovane
Europa; tentativo mazziniano nei territori dei Savoia
1839-1847
Congressi degli scienziati italiani
1843
Pubblicazione del Primato morale
e civile degli Italiani di Vincenzo Gioberti
1844
Tentativo dei fratelli
Bandiera; pubblicazione delle Speranze d'Italia di Cesare Balbo
1846
(16 giugno)
Elezione di Pio IX (Giovanni Mastai Ferretti); l'Austria preferiva il
reazionario card. Lambruschini, già segretario di Stato sotto Gregorio XVI
1847
Pubblicazione della Protesta del popolo delle Due Sicilie di Luigi
Settembrini
(novembre) Conclusione della Lega doganale fra Stato della Chiesa,
Toscana e Piemonte
1848
(29 gennaio - 11 febbraio) Annuncio e promulgazione della costituzione napoletana
(8
febbraio - 4
marzo) Annuncio e promulgazione dello Statuto Albertino
(17 febbraio) Promulgazione
della costituzione toscana
(14 marzo) Promulgazione della costituzione pontificia
le rivoluzioni del 1848
1847
(febbraio) Istituzione del Landtag unito
prussiano
(settembre) Insurrezione di Messina
(novembre) Guerra civile
svizzera
1848
(12 gennaio) Inizio della rivoluzione siciliana: le truppe borboniche
lasciano Palermo e il resto della Sicilia, dove si instaura un governo
provvisorio con i liberali moderati (R. Settimo, M. Stabile) e i democratici
(F. Crispi, G. La Farina)
(25-27 febbraio) Rivoluzione parigina: «Seconda
Repubblica» con governo provvisorio del Lamartine; il regime della monarchia
di luglio di Luigi Filippo di Orléans ha percorso una via di involuzione
conservatrice che ha creato alla fine una spaccatura tra gli stessi liberali
moderati (Thiers e Guizot)
(13 marzo) Inizio della rivoluzione viennese: Metternich fugge all'estero e i rivoltosi impongono la libertà di stampa,
l'istituzione della guardia nazionale e la convocazione di un'assemblea
costituente; la corte imperiale si rifugia a Innsbruck; anche gli ungheresi si
rivoltano contro l'impero con il Kossuth
(18 marzo) Inizio della rivoluzione
berlinese: mentre Guglielmo IV di Prussia (1840-1861) concede la costituzione,
un incidente fa insorgere la popolazione di Berlino
(18-22 marzo) Cinque giornate
di Milano: Casati e Cattaneo. Gli austriaci si ritirano nel quadrilatero
(Mantova, Peschiera, Verona, Legnago)
(24 marzo) Intervento piemontese (Inizio
della prima guerra d'indipendenza)
(29 aprile) Allocuzione di Pio IX che annuncia
il suo ritiro dalla guerra
(15 maggio) Ferdinando II ritira le sue truppe dal
conflitto; repressione regia del movimento democratico napoletano
(18 maggio)
Convocazione del neoeletto Parlamento tedesco a Francoforte sotto la
presidenza di Heinrich von Gagern
(30 maggio) Battaglia di Goito; conquista di
Peschiera
(23 luglio) Battaglia di Custoza
(9 agosto) Armistizio Salasco
il fallimento delle rivoluzioni (1848-1849)
1848
(15 maggio) Repressione regia a Napoli
(giugno)
Repressione delle agitazioni in Boemia (Praga)
(23-27 giugno) La maggioranza della
nuova Assemblea nazionale francese assume un atteggiamento ostile verso
manifestazioni socialiste; giornate di Giugno a Parigi con scontri tra i
socialisti e le forze del governo repubblicano. Si rafforza la parte
monarchica (legittimisti, orleanisti, bonapartisti) e cattolica, cui si
uniscono in funzione antiborghese anche i socialisti
(estate-autunno) In
Prussia le rivendicazioni dell'Assemblea costituente spingono i conservatori a
unirsi in un forte partito in cui primeggia Ottone di Bismark; Federico
Guglielmo IV vi si appoggia
(fine ottobre) Repressione del movimento
democratico a Vienna; il principe di Schwarzenberg inizia un'opera di
restaurazione del potere centrale asburgico, inducendo l'imperatore Ferdinando
ad abdicare in favore del giovane Francesco Giuseppe (1848-1916) In Toscana il
Granduca è costretto ad affidare il governo ai democratici
(15 novembre) Assassinio
di Pellegrino Rossi
(24 novembre) Fuga di Pio IX a Gaeta, presso Ferdinando II di
Borbone
(dicembre) Federico Guglielmo impone una nuova costituzione
(10
dicembre)
Luigi Napoleone Bonaparte presidente della Repubblica francese
1849
Triumvirato toscano Guerrazzi, Montanelli, Mazzoni; fuga del granduca
(9
febbraio)
Proclamazione della Repubblica romana; triunvirato Mazzini, Saffi, Armellini
(marzo) Ripresa della prima guerra d'indipendenza con il ministero democratico
Chiodo-Rattazzi; nei mesi precedenti il Piemonte aveva cercato di ottenere
diplomaticamente con l'appoggio francese e inglese la cessione della Lombardia
da parte dell'Austria
(23 marzo) Battaglia di Novara e abdicazione di Carlo
Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele
(21 maggio) Governo D'Azeglio (fino
al 1852)
(1 luglio) Fine della Repubblica romana; Luigi Napoleone, costretto dai
cattolici impone con la forza la restaurazione di Pio IX
(6 agosto) Pace di Milano
fra Austria e Piemonte (rinuncia del Piemonte ai territori annessi e pagamento
di un'ingente indennità di guerra)
(13 agosto) Capitolazione della Repubblica
ungherese sotto l'attacco di 150.000 russi inviati dallo zar Nicola I su
richiesta dello Schwarzenberg
(24 agosto) Caduta di Venezia
(20 novembre) Proclama di
Moncalieri (ai limiti della legittimità), con cui Vittorio Emanuele II invita
gli elettori a designare rappresentanti disposti a ratificare la pace
1850
(9
gennaio) Ratifica della pace con l'Austria
(1-29 novembre) Conferenza di Olmütz. Il
riassetto tedesco vede la nascita delle correnti dei “Piccoli Tedeschi” e dei
“Grandi Tedeschi”; prevalgono i piccoli che offrono a Federico Guglielmo la
corona di Imperatore dei Tedeschi. Ma Federico Guglielmo è ligio al principio
di legittimità e non vuole elezione dal basso, e approfittando della debolezza
austriaca si adopera per avvantaggiare la Prussia nel quadro dei Reich. Il
piano dei grandi tedeschi, appoggiato dallo Schwarzenberg vi si contrappone;
la Russia interviene per mediare appoggiando l'Austria alla Conferenza
1851
(inizio) A Dresda i membri della Confederazione tedesca ristabiliscono
l'assetto federale esistito dal 1815 al 1848
(2 dicembre) Colpo di stato conservatore di Luigi Napoleone in Francia. Il regime è
caratterizzato dall'accentramento dei poteri nelle mani dell'Imperatore, il
quale, a poco a poco, si sbarazza dei principali avversari politici, mediante
processi e deportazioni, assume il controllo del corpo legislativo e instaura
una rigida censura sulla stampa; d'altro canto inizia una serie di opere
pubbliche, migliora le comunicazioni, facilita e incoraggia commercio e
industria. In politica estera assume un atteggiamento vivace e aggressivo
l'espansione extraeuropea delle
potenze europee
la questione d'oriente (prima metà del XIX sec.)
1787-1788
Costituzione di una colonia penale britannica in Australia
1791
Assetto
costituzionale del Canadà superiore (Ontario), abitato da inglesi, e inferiore
(Quebec) abitato in maggioranza da francesi
1816 I Russi in California
1830-1847
La Francia conquista l'Algeria
1833 Trattato russo-turco di Unkiar-Skelessi: la Russia si impegna a dare il suo aiuto armato alla Turchia, anche occupando gli stretti, mentre la Turchia è sufficiente che chiuda gli stretti impedendo la penetrazione nel Mar Nero agli avversari della Russia (Inghilterra e Austria acconsentono)
1833-1834
Abolizione della schiavitù
nell'Impero britannico
1838-1840
Crisi afgana
1840 A seguito della Relazione di lord Durham, viene costituito il Canadà Unito. La Nuova Zelanda colonia della Corona britannica
1841 (13 luglio)
Dopo le campagne espansionistiche di Mehemet Alì pascià d'Egitto (1832-33, 1839), ai danni di Costantinopoli e con
l'aiuto francese, Inghilterra, Russia, Austria e Prussia, alleate, impongono
un generale riassetto della questione d'Oriente con la Convenzione degli
Stretti, definita a Londra, che stabilisce la chiusura degli stretti del
Bosforo e dei Dardanelli alle navi di qualunque potenza in tempo di pace
1842
Trattato di Nanchino, che conclude la Guerra dell'oppio, cioè l'imposizione da
parte dell'Inghilterra della libertà di commercio con i cinesi. Il Natal (Sud
Africa) colonia della Corona britannica
1852
Concessione dell'autogoverno alla
Nuova Zelanda; l'Inghilterra riconosce l'indipendenza del Transvaal (Sud
Africa)
1853-1856
Guerra di Crimea. Napoleone III e l'Inghilterra trovano un
accordo in funzione antirussa, mentre lo zar Nicola I occupa i Principati
danubiani
1854
(maggio) L'Inghilterra riconosce l'indipendenza dello Stato
Libero d'Orange (Sud Africa)
(agosto) Formulazione dei «Quattro punti di
Vienna» da imporsi alla Russia: a) rinuncia a esercitare influenza sui
principati danubiani e al protettorato sugli ortodossi dell'impero ottomano;
b) garanzia collettiva delle potenze europee in merito ai problemi precedenti;
c) libertà di navigazione sul Danubio; d) obbligo di non tenere navi e
arsenali da guerra sul Mar Nero
1855
Concessione dell'autogoverno
all'Australia
(26 gennaio) Alleanza franco-anglo-piemontese, per spingere l'Austria
all'intervento contro la Russia. Vittorio Emanuele è convinto assertore
dell'intervento, Cavour teme di affiancarsi all'Austria, ma pensa che essa non
interverrà di fatto mai contro la Russia; perciò è favorevole
(agosto)
Battaglia della Cernaia
(settembre) Caduta della base navale russa di
Sebastopoli
(dicembre) Ultimatum austriaco alla Russia
1856
(gennaio)
Alessandro II (1855-1881) chiede la pace secondo i quattro punti di Vienna. Congresso di
Parigi
(30 marzo) Trattato di Parigi. Sancisce la rottura della solidarietà tra
le potenze conservatrici; la temporanea eclissi della potenza russa, che si
avvicina alla Francia, e il raffreddamento dei rapporti austro-russi
permettono l'affermarsi dei movimenti nazionali, soprattutto in Germania e in
Italia
1857
Rivolta delle truppe indiane
1858
L'India possedimento della Corona britannica
1860
Trattato di Pechino, con cui inglesi e francesi,
alleati, obbligano i cinesi ad aprire numerosi nuovi porti agli occidentali e
a consentire la libera circolazione degli europei sul territorio
l'unificazione italiana (1850-1860)
1850
Introduzione in Piemonte delle leggi Siccardi, prima manifestazione di evoluzione politica dello stato piemontese
nello spirito dello Statuto: si trattava soprattutto di abolire il foro
ecclesiastico. La legge fu approvata con l'appoggio dei democratici, dopo la
defezione di molti conservatori della maggioranza
1851 (2 dicembre)
Colpo di stato
conservatore di Luigi Napoleone in Francia. D'Azeglio assume un atteggiamento
molto cauto
1852
(febbraio) Il Connubio con la sinistra moderata di Rattazzi,
architettato dal Cavour, per costituire un centro liberale progressivo.
Dimissioni del Cavour da ministro del governo D'Azeglio
(4 novembre) Cavour (ex
paggio di corte, ex militare del Genio, ex imprenditore agricolo di Leri e
giocatore di borsa, ex viaggiatore in Francia e Inghilterra, ex ministro
dell'agricoltura, delle finanze e della marina) presidente del Consiglio su
proposta dello stesso D'Azeglio: Grande ministero (1852-1861 [il giusto medio
“progressivo”])
1852-1853 (dicembre-marzo)
Esecuzioni dei Martiri di Belfiore
1853 (febbraio)
Tentativo insurrezionale mazziniano a Milano; il Piemonte
denuncia apertamente la politica austriaca che sequestra i beni dei rifugiati
lombardi che si sono spostati in Piemonte a seguito della repressione
1855
(26 gennaio) Trattato di alleanza fra il Regno di Sardegna e le potenze occidentali
per la guerra di Crimea. Dà compimento al lavoro del Cavour volto a superare
la concezione mazziniana dell'insurrezione interna per abbracciare l'idea
dell'associazione della causa italiana alla diplomazia e alla forza delle
potenze occidentali
(primavera) Crisi Calabiana (vescovo) sulla discussione
delle leggi ecclesiastiche; il Cavour si dimette, ma viene subito richiamato da
Vittorio Emanuele
(16 agosto) Battaglia della Cernaia: 15.000 piemontesi al
comando del Lamarmora ristabiliscono il prestigio
dell'esercito piemontese (che ha rifiutato di essere stipendiato dagli
inglesi)
1856 (8 aprile)
Cavour espone il problema italiano al Congresso di
Parigi; il Cavour ottiene di presentare la questione italiana a livello
internazionale, nonostante le proteste del rappresentante austriaco Buol.
Isolamento dell'Austria e raffreddamento dei rapporti austro-russi
1857
(giugno) Spedizione di Sapri; Mazzinni diffida del Cavour, ritenendolo troppo
asservito alla politica dinastica dei Savoia (per questo aveva denunciato la
partecipazione alla guerra di Crimea) e ritiene che gli italiani non debbano
fare conto su alcun aiuto straniero (tanto più che Napoleone III ha abbattuto
la Repubblica romana)
(1 agosto) Viene fondata la Società Nazionale Italiana (Pallavicino,
La Farina)
1858
(14 gennaio) Attentato dell'Orsini contro Napoleone III; arrestato
e condannato, scrive a Napoleone III per esortarlo a fare qualcosa per
l'Italia
(luglio) Convegno segreto di Plombières. La Francia avrebbe aiutato
il Piemonte a conquistare l'Italia settentrionale e i ducati padani, il resto
della penisola sarebbe stato diviso in tre parti: centrale (a Gerolamo
Bonaparte), meridionale (a Luciano Murat) e romana (al Papa). Gli stati
sarebbero stati confederati, il Piemonte avrebbe ceduto alla Francia la Savoia
e Nizza; la guerra con l'Austria avrebbe dovuto essere provocata, almeno in
apparenza dall'Austria
1859
(18 gennaio) Trattato di alleanza franco-piemontese
(primavera) Francesco II di Borbone, re incapace, succede a Ferdinando II, che
si era alienato il favore di Francia e Inghilterra a motivo della sua politica
intransigente
(23 aprile) Ultimatum austriaco. La situazione, che sembra
stemperarsi nella convocazione di un congresso, vista l'incertezza russa ad
allearsi con la Francia, la piega conservatrice assunta dall'Inghilterra e i
timori della Prussia che vede in un riassetto dell'equilibrio del 1815 il
riaffacciarsi delle rivendicazioni francesi sul Reno, precipita
improvvisamente per opera di Francesco Giuseppe. Il Piemonte non disarma, ma
si schiera a difesa dei confini e arruola i volontari d'oltre confine sotto il
comando di Garibaldi; i francesi scendono dal Moncenisio e sbarcano a Genova
(24 giugno) Battaglia di San Martino e Solferino; ritirata austriaca oltre il
Mincio
(11 luglio) Armistizio di Villafranca a seguito delle mutate condizioni
internazionali. Cessione della Lombardia a Napoleone III, restaurazione dei
principi dell'Italia centrale insorta nel frattempo, formazione di una Lega
italiana sotto l'egida del Pontefice, cui avrebbe aderito anche il Veneto,
costituito come territorio autonomo dell'Impero austriaco. Napoleone III è
motivato dalle pressioni prussiane, dal dilagare della rivolta in Italia
centrale che minaccia Roma; tuttavia si aliena le simpatie degli italiani e
non ottiene dal Piemonte quanto previsto dei territori piemontesi. Dimissioni
del Cavour, governo Lamarmora-Rattazzi
(10 novembre) Pace di Zurigo. La politica e
la figura di Napoleone III, all'apice del prestigio dopo la guerra di Crimea,
ricevono ora un primo notevole scossone
(25 novembre) L'Inghilterra si dichiara
favorevole, con il ministero liberale Palmerston-Russel, alla formazione di un
forte stato italiano come soluzione di equilibrio europeo e mediterraneo
1860
(20 gennaio) Cavour riportato al governo dall'opinione pubblica
(11-12 marzo)
Plebisciti dell'Italia centrale; si costituisce il Regno dell'Italia
Settentrionale e Centrale; Napoleone III “pretende” la Savoia e Nizza: la
cessione costituisce un momento di crisi della politica cavouriana, come un
ripristino di antichi criteri dinastici offensivi della nazionalità (protesta
parlamentare di Garibaldi)
(6 maggio) Partenza dei Mille da Quarto;
l'organizzazione fa capo al Crispi e al Garibaldi. Cavour non è molto
d'accordo
(18 agosto) Garibaldi passa lo Stretto di Messina senza incontrare la
resistenza della squadra navale inglese
(18 settembre) Battaglia di Castelfidardo. Il
Cavour riesce a riprendere in mano la situazione inviando un esercito
piemontese a ricongiungersi nel napoletano con Garibaldi; i piemontesi hanno
facilmente ragione della guarnigione francese (prodromi della «Questione
romana»). La Francia, comunque, sarebbe intervenuta al fianco del Piemonte
qualora l'Austria avesse approfittato in Lombardia della lontananza
dell'esercito piemontese, l'Inghilterra avalla l'unificazione, l'Austria teme
un allargamento europeo della crisi
(1-2 ottobre) Battaglia del Volturno: vittoria
garibaldina
(22 ottobre) Plebisciti dell'Italia meridionale
(4-5 novembre) Plebisciti
nelle Marche e in Umbria. I collaboratori del Cavour manifestano ingrata
diffidenza nei confronti dei garibaldini; Garibaldi si ritira a Caprera
1861
(18
febbraio) Riunione torinese del primo Parlamento italiano
(17 marzo) Vittorio
Emanuele II re d'Italia «per grazia di Dio e per volontà della Nazione»
(diritto divino e sovranità popolare). A partire dall'Inghilterra tutti gli
stati europei riconoscono il Regno d'Italia, ma con difficoltà da parte
dell'Austria, per evidenti motivi, e della Francia, che vede nell'unificazione
italiana un ulteriore errore di Napoleone III, soprattutto in riferimento alla
questione romana
l'epoca dell'unificazione tedesca
1852
Gli stati del Mare del
Nord aderiscono allo Zollverein
1859
Nascita del Deutsche Nationalverein sul
modello della Società Nazionale italiana
1861
Liberazione dei contadini in
Russia; anche in seguito Alessandro II introduce diverse riforme (1861-1864),
tra cui una giudiziaria e una sul decentramento amministrativo
(27 marzo)
Esposizione della tesi della «Libera Chiesa in libero Stato»; Cavour inizia le
trattative con i francesi per il ritiro delle truppe da Roma, da sostituire
con truppe italiane
(6 giugno) Morte del Cavour. Ministero Ricasoli, il rigido
“Barone di ferro”, che scontenta tutti e si dimette nel '62
1862-1867
Spedizione francese nel Messico; fallimento del sostegno a Massimiliano di
Asburgo (fucilato nel 1867)
1862
(29 agosto) Garibaldi è fermato dalle truppe
regie sull'Aspromonte. Il vecchio Rattazzi, succeduto al Ricasoli, d'accordo
con Vittorio Emanuele adotta una politica bivalente con il Partito d'Azione in
riferimento alla questione Romana; ma Napoleone III, di fronte al raduno di
volontari in Sicilia, invia un perentorio avviso al governo italiano. Lo
scontro di Aspromonte esprime drammaticamente il disagio e la divisione
dell'Italia
(settembre-ottobre) Bismarck assume il governo in Prussia: ritiene
che il problema nazionale tedesco sia condizionato dalla possibilità di
affermazione e di espansione della potenza prussiana
(dicembre) Dimissioni del Rattazzi
1863 (gennaio)
Insurrezione polacca; i russi ristabiliscono l'ordine
con forze preponderanti. Napoleone III, che sostiene “moralmente” i polacchi,
riesce a inimicarsi anche i russi
1864
Guerra della Prussia e dell'Austria
contro la Danimarca. Cristiano IX di Danimarca, eletto re, revoca l'autonomia
dei Ducati dano-tedeschi dello Schleswig e dello Holstein, ottenuta dopo il
'48; Prussia e Austria intervengono e costringono la Danimarca a rinunciarvi
(15 settembre) Convenzione di Settembre: il Minghetti conclude un accordo con i
francesi secondo il quale Napoleone III si impegna a lasciare Roma entro due
anni, mentre l'Italia trasferisce la capitale a Firenze, impegnandosi a
impedire qualsiasi attacco contro il territorio pontificio. (fine anno)
Pubblicazione del Syllabus: condanna del liberalismo e paralisi del
cattolicesimo liberale europeo
1866
(8 aprile) Trattato di alleanza italo-prussiano mediato dal governo Lamarmora, succeduto al Minghetti;
Napoleone III, dal canto suo, garantisce l'appoggio all'Italia nella speranza
di vedere logorati dalla guerra con l'Austria i suoi avversari prussiani e di
distogliere l'attenzione degli italiani dalla questione romana
(giugno)
L'Austria, appoggiata dagli stati tedeschi medi, è costretta a scendere in
campo non potendo accettare l'assemblea nazionale proposta dal Bismarck per la
Confederazione tedesca
(24 giugno) Battaglia di Custoza: gli austriaci respingono
il Lamarmora (disorganizzazione dei piemontesi)
(3 luglio) Battaglia di Sadowa: i
prussiani sconfiggono gli austriaci
(20 luglio) Battaglia navale di Lissa: la
squadra italiana viene distrutta dall'ammiraglio austriaco Tegethoff
(21 luglio)
Scontro di Bezzecca
(25 luglio) Armistizio austro prussiano di Nikolsburg; il
Bismarck riesce a fermare l'esercito prussiano per non umiliare troppo gli
austriaci
(12 agosto) Armistizio di Cormons tra italiani e austriaci
(23 agosto) Pace
di Praga: i Ducati danesi e il porto di Kiel entrano a far parte dello Stato
prussiano; la Prussia annette l'Hannover, l'Assia-Cassel, il Nassau e
Francoforte sul Meno (si congiunge con la Renania ottenuta al Congresso di
Vienna)
(3 ottobre) Pace di Vienna. L'Italia acquista il Veneto, ma dalle mani di
Napoleone III, il quale lo aveva ricevuto dopo la battaglia di Sadowa da
Francesco Giuseppe; il Trentino, nonostante i successi garibaldini, rimane
austriaco
1867
Riforma elettorale in Inghilterra, che estende il diritto
elettorale alla piccola borghesia e a una parte del proletariato; Costituzione
del Dominion autonomo del Canadà (primo nucleo del futuro Commonwealth, cioè
di quella parte dell'impero coloniale britannico rappresentata dalle
ex-colonie di popolazione in buona percentuale di origine europea, che hanno
ottenuto un regime rappresentativo altrettanto progredito quanto quello della
Gran Bretagna, ossia lo status di Dominion, e che sono unite alla madrepatria
soltanto dalla comune soggezione alla Corona) Costituzione della
Confederazione tedesca del Nord (presidenza ereditaria del re di Prussia e due
camere, Bundesrat e Reichstag [eletto a suffragio universale]); Baviera,
Württemberg, Baden, Assia Darmstadt rimanevano per ora fuori dalla
confederazione, ma prossimi ad accettare la soluzione prussiana del problema
nazionale tedesco. L'Impero asburgico trasforma la sua struttura da impero
centralizzato in «Duplice» Monarchia austro-ungarica, che, salvo per questioni
comuni, aveva due capitali: Vienna e Budapest; il centro di forza si sposta a
oriente e punta a una difficile penetrazione nei Balcani
(3 novembre) Garibaldi
è fermato dalle truppe francesi a Mentana
1868
Isabella II di Spagna è
costretta a fuggire in Francia
1869
Inaugurazione del Canale di Suez, l'ultima
delle imprese spettacolari con cui l'Imperatore avrebbe voluto colpire
l'immaginazione dei francesi; invece, cresce l'opposizione anche dei
clericali, scontenti per la conduzione degli affari inerenti la questione
romana
1870
(maggio) Napoleone III si oppone all'offerta della corona di
Spagna al principe Leopoldo Hohenzollern parente del re di Prussia, offerta
concertata dal Bismarck
(19 luglio) La Francia dichiara guerra alla Prussia a
seguito del «dispaccio di Ems» riformulato dal Bismarck in termini
antifrancesi; gli stati tedeschi meridionali si schierano con la Prussia e con
la Confederazione del Nord. La Francia è isolata dalla Russia, per le simpatie
filopolacche del '63, dall'Inghilterra per le intenzioni di rivedere i confini
europei, dall'Austria, che subordina l'alleanza con la Francia alla
partecipazione dell'Italia, che è restia per la questione romana. Inoltre
Bismarck fa pubblicare sul Times il testo di un progetto di trattato
franco-prussiano che metteva in discussione il Belgio
(2 settembre) Battaglia di Sédan: Napoleone III prigioniero (approfittando della situazione creatasi,
complice il Bismarck, Alessandro II denuncia l'articolo del trattato di Parigi
del 1856 che gli proibiva di tenere navi da guerra nel Mar Nero)
(4 settembre) Crollo
del Secondo Impero: resistenza di Parigi (fino al maggio '71) e costituzione
di un governo repubblicano con il Gambetta
(20 settembre) Gli Italiani entrano in
Roma sotto il comando del Cadorna (governo Lanza-Stella)
(2 ottobre) Roma capitale
d'Italia
1871
(18 gennaio) Proclamazione dell'Impero tedesco a Versailles;
Guglielmo I di Prussia ottiene la corona imperiale ereditaria e viene
sanzionata l'unità tedesca sotto la guida della Prussia insieme con la sua
politica di potenza
(21-23 gennaio) Garibaldi accorre a sostegno dei francesi
(scontro di Digione)
(10 maggio) Pace di Francoforte: la Francia cede l'Alsazia-Lorena
e si impegna a pagare cinque miliardi di franchi
lo sviluppo degli stati uniti
e del continente americano
1820
«Compromesso del Missouri»: la schiavitù non
può essere introdotta più a nord della latitudinedi 36° 30'
1822-1889
Impero
del Brasile
1845 Annessione del Texas all'Unione americana
1846-1848
Guerra
tra il Messico e gli Statu Uniti per la California: gli Sati Uniti
acquisiscono i territori tra California e Texas
1846
Accordo anglo-americano
sul confine dell'Oregon (nord-ovest)
1850
«Compromesso» fra Nord e Sud;
ammissione della California all'Unione americana; trattato anglo-americano di Clayton-Bulwer sul canale interoceanico
1860
(novembre) Elezione di Abramo
Lincoln
(dicembre) Secessione della Carolina del Sud in conseguenza
dell'elezione di Lincoln
1861
(febbraio) Formazione della Confederazione del
Sud tra gli “stati del cotone” (Carolina, Missisippi, Florida, Alabama,
Georgia, Luisiana, Texas)
(marzo) Virginia, Tenessee, Carolina del Nord e
Arkansas aderiscono alla Confederazione; Kentucky, Missouri, Maryland e
Delaware aderiscono all'Unione
1861-1865
Guerra di Secessione. In un primo
tempo gli eventi bellici sono favorevoli alla Confederazione (gennaio Lee); i
confederati entrano in Pennsylvania. Poi, dopo la battaglia di Gettysburg
(1863) la Confederazione passa alla difensiva; il controllo navale dell'Unione
impoverisce il Sud che non può più esportare cotone. Conquistata New Orleans,
i nordisti risalgono il Missisippi e circondano il Sud che capitola ad
Appomattox (1865)
1863-1867
Spedizione francese nel Messico
1865 (14 aprile)
Un
fanatico assassina Abrano Lincoln
1865-1877
«Ricostruzione» nel Sud;
prevalgono a lungo i repubblicani radicali che vogliono far pagare al sud i
danni della guerra. Dal 1868 il Sud ricorre a mezzi legali e società segrete (Ku
Klux Klan) per mutare la situazione
1867
Gli USA acquistano l'Alaska dalla
Russia
1885-1889
Presidenza del democratico G. Cleveland negli USA (rieletto
nel 1893)
1897-1901
Presidenza del repubblicano W. McKinley negli USA
1898
Guerra con la Spagna sotto la reggenza di Maria Cristina d'Asburgo; gli Stati
Uniti acquistano Cuba, Porto Rico, le Filippine, Guam
1901-1909
Presidenza del
repubblicano Th. Roosvelt negli USA
l'Europa nell'epoca bismarckiana
1867
Riforma elettorale in Inghilterra, promossa dal conservatore Disraeli. Riforma
costituzionale in Austria (Austria-Ungheria)
1868-1901
«Secondo vittorianesimo»,
in cui la prosperità economica del «primo vittorianesimo» (1837-1868) si
consolida e si diffonde; libero scambio
1868-1874
Primo ministro Gladstone in
Inghilterra: riforme memorabili in campo educativo, militare, tributario; in
un primo tempo la politica estera inclina verso l'isolamento nei confronti
delle questioni europee
1869
Il Galdston fa abolire la posizione di Chiesa di
stato goduta dagli Anglicani in Irlanda, paese a maggioranza cattolica
1870
Lo
zar Alessandro II denuncia l'articolo del trattato di Parigi che impedisce
alla Russia di tenere una flotta militare nel Mar Nero; semplice deplorazione
da parte dell'Inghilterra. Riprende vigore la «Questione d'Oriente»
1871 Amedeo, Duca d'Aosta, accetta la corona di Spagna, ma è costretto ad abdicare due anni dopo
1871-1940
Terza Repubblica francese, presidente Adolfo Thiers
1871
(18 gennaio) Proclamazione dell'Impero tedesco (Secondo Reich): comporta uno
spostamento del centro di forza del continente. Struttura federalista.
Sviluppo industriale, sviluppo demografico, crescita della potenza militare
(10
maggio) Pace franco-tedesca di Francoforte: la Francia cede l'Alsazia-Lorena e si
impegna a pagare cinque miliardi di franchi
(13 maggio) Legge delle Guarentigie;
sotto il governo Lanza-Sella viene assegnato al pontefice il Vaticano, il
Laterano e la villa di Castel Gandolfo con una dotazione annua; lo Stato
rinuncia a inserirsi nella vita della Chiesa
(21 maggio) Le truppe regolari della
Terza Repubblica francese del Thiers insediata in Versailles entrano in Parigi
e soffocano nel sangue la Comune, rivoluzionaria e giacobina, che aveva
resistito anche ai tedeschi
1872
Morte di Giuseppe Mazzini
1873
Viaggio di
Vittorio Emanuele II a Vienna organizzato dal Minghetti. Intesa dei tre
Imperatori, voluta dal Bismarck, tra Germania, Austria e Russia: intesa
peraltro precaria e difficile da gestire durante le successive crisi
internazionali nel sud-est europeo Proclamazione della repubblica in Spagna
(primavera) Sotto la saggia guida del Thiers la Francia riesce a raccogliere i
cinque miliardi di franchi da pagare alla Germania e a ottenere la liberazione
di tutto il territorio controllato dall'occupazione militare tedesca
1874-1881
Ministero Disraeli; tendenza all'affermazione extraeuropea della potenza
britannica
1875
Scoppia una rivolta in Bosnia-Erzegovina e la Russia ne
approfitta per indebolire l'Impero ottomano e rafforzare la propria influenza
nei Balcani Definizione della Costituzione francese; al maresciallo Mac Mahon,
succeduto al Thiers, succede a sua volta il moderato Jules Grévy. La borghesia
francese mantiene il controllo delle istituzioni e dell'economia. La Chiesa è
apertamente favorevole ai monarchici. Il sentimento patriottico e lo spirito
di revanche favoriscono la diffusione di idee militaristiche La Gran Bretagna
acquista le azioni della Compagnia del Canale che erano in possesso del
Khedive d'Egitto Restaurazione dei Borboni in Spagna con Alfonso XII († 1885,
figlio di Isabella II): introduzione di una costituzione liberale rimasta in
vigore fino al 1931
1876
Caduta della Destra, il ministero Minghetti viene
messo in minoranza e Vittorio Emanuele affida l'incarico al Depretis; inizia
lo sgretolamento delle due forze sul campo. La regina Vittoria «Imperatrice
delle Indie»
(3 marzo) 1878 Pace russo-turca di Santo Stefano (località vicina a
Costantinopoli), dopo che un esercito russo, intervenuto sull'onda emotiva
provocata dalla repressione turca di un'insurrezione in Bulgaria, è giunto
fino a Costantinopoli e, passato il Caucaso, fino a Trebisonda. La Russia
annette territori balcanici e asiatici, ottiene ingrandimenti per Serbia e
Montenegro, l'autonomia per Bosnia-Erzegovina e l'indipendenza della Romania
(ex Principati danubiani di Moldavia e Valacchia), nonché la formazione di un
grande stato Bulgaro dal Mar Nero all'Egeo, suo satellite. Opposizione ferma
dell'Inghilterra sotto il Disraeli, che difende gli Ottomani
(giugno-luglio)
Congresso di Berlino: le potenze europee, dopo accordi bilaterali impongono
alla Russia notevoli mutamenti degli accordi raggiunti con la pace di Santo
Stefano. La grande Bulgaria viene ridimensionata e sostituita da un principato
autonomo sotto la sovranità del Sultano, la Russia ottiene la Bessarabia dalla
Romania, Serbia e Montenegro si ridimensionano e la Grecia si ingrandisce,
l'Inghilterra (Disraeli - lord Salisbury) ottiene Cipro dalla Turchia e stipula
un accordo che mette il territorio asiatico dell'Impero sotto la protezione
britannica, l'Austraia-Ungheria ottiene il diritto di amministrare
Bosnia-Erzegovina e di tenere una guarnigione nel Sangiaccato di Novi Bazar
verso Salonicco, nonché la limitazione dei suoi avversari Serbia e Montenegro
Morte di Vittorio Emanuele II; morte di Pio IX; Umberto I e Leone XIII
1879
Alleanza austro-tedesca in funzione solo difensiva ma diretta contro la Russia
1881
Seconda Intesa dei tre Imperatori: impegno a osservare una reciproca
neutralità benevola nel caso una delle tre potenze fosse stata impegnata in
operazioni militari Assassinio di Alessandro II ad opera di gruppi
terroristici legati all'anarchismo di Bakunin
1881-1894
Alessandro III zar di
Russia; concentra le forze per cancellare qualsiasi tentativo di opposizione
interna (russificazione e panslavismo), imposizioni e persecuzioni dei
cattolici e degli ebrei (pogróm); isolamento economico e sociale Occupazione
francese della Tunisia, che il Cairoli si era rifiutato di occupare secondo il
suggerimento del Bismarck a Berlino (1878), temendo i contrasti con la Francia
in espansione nel Nordafrica
1882
Triplice Alleanza tra Italia,
Austria-Ungheria e Germania: l'Italia ottiene garanzie dall'Austria in
funzione antifrancese e la sanzione di fatto, da parte delle potenze centrali,
del possesso italiano di Roma. L'alleanza suscita la reazione degli
irredentisti (Oberdan prepara un attentato contro Francesco Giuseppe). Morte di
Giuseppe Garibaldi
1886
Scissione del partito liberale in Inghilterra; Gladston vede bocciata dai conservatori e anche dai liberali (Chamberlain) una
legge per l'autonomia irlandese (concessa nel 1911 e applicata nel 1921)
1886-1889
L'umore patriottico alimentato dalla Lega dei patrioti e
dall'Associazione nazionale dell'Alsazia-Lorena porta alla formazione del
Movimento boulangista (dal nome del generale Boulanger, le général Revanche)
che tuttavia esita a impadronirsi del potere rovesciando la Repubblica, fugge
in Belgio e disperde così i suoi aderenti. In tutto questo periodo l'azione
diplomatica del Bismarck tende a isolare internazionalmente la Francia
1887
Rinnovamento della Triplice Alleanza: il sistema concepito dal Bismarck è più
debole e l'Italia (per opera del conte di Robilant) ottiene assicurazioni di
vantaggi nei Balcani in caso di mutamento dello status quo, l'aiuto tedesco
nell'intento di impedire l'espansione francese in Tripolitania. Gli accordi
mediterranei, tra Italia, Inghilterra e poi Austria stabiliscono l'impegno a
mantenere lo status quo nel Mediterraneo o ad accordarsi preventivamente per
modificarlo 4 maggio Il quadro è completato mediante l'accordo italo-spagnolo,
per cui la Spagna si impegna a collaborare alla conservazione dello status quo
e a non dare aiuti alla Francia
(18 giugno) Trattato segreto russo-tedesco di Controassicurazione. Morte di Agostino Depretis; l'Italia ha rafforzato la
propria posizione internazionale, ciò prelude alle imprese coloniali del
Crispi
1890
Congedo del Bismarck, imposto dai dissidi con il giovane
imperatore Guglielmo II; in seguito il suo virtuosistico sistema di alleanze
si sgretola e la Francia si lega alla Russia (1893)
l'espansione extraeuropea
delle potenze europee
lo sviluppo dei paesi extraeuropei (1870-1914)
1858
L'Inghilterra
assume direttamente l'amministrazione dell'immenso territorio indiano
1860
Trattato di Pechino, con cui inglesi e francesi, alleati, obbligano i cinesi
ad aprire numerosi nuovi porti agli occidentali e a consentire la libera
circolazione degli europei sul territorio
1863 Dopo avere occupato l'Annam, i francesi impongono il protettorato alla Cambogia
1867
Gli Stati Uniti
acquistano l'Alaska dalla Russia
1868
Rivoluzione Meiji in Giappone, inizio
della modernizzazione (europeizzazione) con il ristabilimento dell'autorità
imperiale nella persona di Mutsuhito
1869
Stabilimento della base carboniera e
commerciale sulla baia di Assab da parte della società genovese Rubattino, in
concomitanza con l'apertura del canale di Suez
1873
Il Giappone inizia la
creazione di una zona di «protezione strategica» in vista di una futura
espansione imperialista
1875
Il governo britannico acquista le azioni della
Compagnia del canale di Suez dal Kedivé d'Egitto (ministero Disraeli) La
Russia acquista l'isola di Sakalin, ceduta dai giapponesi
1881
Occupazione
francese della Tunisia
1882
Oltre l'espansione in diversi territori africani
gli inglesi occupano l'Egitto durante il secondo ministero Gladstone, dopo che
il colonnello Arabi Pascià aveva guidato una rivolta di ufficiali contro la
popolazione europea di Alessandria, a causa delle decurtazioni di stipendio, a
loro volta causate dal tentativo di sanare l'indebitamento dell'Egitto nei
confronti di banche francesi e inglesi. L'Inghilterra agisce da sola (Francia
e Italia si astengono dall'intervento) con un piccolo corpo di spedizione che
annienta le forze egiziane Lo stato italiano acquista dalla società Rubattino
la base di Assab
1883
Dopo aver imposto un semiprotettorato, con la terza
guerra afgana l'Inghilterra ottiene partita vinta
1884-1885
Conferenza
coloniale di Berlino; inizio della colonizzazione tedesca in Africa nel Togo,
Camerun, Tanganyka, Africa Occid. tedesca; la Germania, in seguito ottiene il
porto di Kiao-Ciao nello Shantung, posizioni nel Pacifico e un'incisiva
penetrazione nell'Impero turco (costruzione della ferrovia di Bagdad e
riordinamento dell'esercito turco) L'Italia, incoraggiata dall'Inghilterra,
occupa Massaua
1885
La pace di Tien Tsin conferma il possesso francese (sotto
Jules Ferry) del Tonchino e ottiene rapporti commerciali vantaggiosi con i
cinesi; la Francia stabilisce anche il protettorato sul Madagascar
L'Inghilterra estende il suo dominio alla Birmania e definisce i confini russo
afgani su base di compromesso Costituzione dello Stato libero del Congo (Congo
belga), sulla base delle esplorazioni dello Stanley e poi del Livingstone,
possesso personale di Leopoldo II
1889
Trattato di Uccialli
1890
Costituzione
della Colonia Eritrea e della Somalia italiana; la Francia inizia la grande
manovra di costituzione dell'Africa occidentale francese, fino al Congo
francese
1891-1905
Ferrovia transiberiana
1893
La Francia occupa il Laos, già preteso dal Siam e dall'Annam: crisi di un anno dei rapporti anglo-francesi, fino alla spartizione dell'Indocina in zone di influenza
1894-1895
Guerra
cino-giapponese: il Giappone invade la Corea e ottiene Formosa, le isole Pescadores e parte della Manciuria meridionale. Ma la Russia si oppone a
un'eccessiva espansione giapponese
1894-1917
Nicola II zar di Russia
1896
Battaglia di Adua: caduta del Crispi e arresto dell'espansione italiana in
Africa orientale (pace di Addis Abeba con la rinuncia italiana al protettorato
sull'Etiopia)
1897
Suddivisione della Cina in zone di influenza, premessa di
una possibile spartizione politica
1898
Incontro anglo-francese di Fascioda,
determinato dall'incontro/scontro tra un ardito contingente francese
proveniente dall'Africa centrale e le truppe inglesi guidate dal Kitchener
impegnate nell'occupazione del Sudan a seguito dell'uccisione da parte dei
sudanesi (Mahdi, capo religioso musulmano) del generale Gordon. Guerra
ispano-americana: la pace di Parigi sancisce l'indipendenza di Cuba (sotto il
protettorato USA); espansionismo nel Pacifico (Hawaii, Guam, Filippine)
1898-1900
Rivolta dei boxer in Cina
1899-1902
Guerra anglo-boera; dopo
l'annessione inglese del Transvaal durante le operazioni (1877) condotte dai
boeri contro gli Zulù, la componente boera era riuscita a riottenere
l'indipendenza. Scoperti ricchi giacimenti di oro e di diamanti il territorio
assiste all'immigrazione degli Uitlanders, spesso avventurieri, malvisti dalla
popolazione boera. Nel frattempo Cecil Rhodes, dalla Colonia del Capo, estende
i territori inglesi tutt'attorno al Transvaal; gli attriti crescono di
intensità fino allo scoppio della guerra. Gli inglesi faticano ad ottenere la
meglio sui boeri e annettono Transvaal e Orange
1900
l'Australia diviene Dominion (Federazione); temporanea occupazione russa della Manciuria In
concomitanza con la spedizione internazionale in Cina, conseguenza della
rivolta dei boxers (movimento xenofobo), la Russia occupa militarmente la
Manciuria e inizia la penetrazione economica in Corea
1901
Convenzione di
Pechino, pesanti concessioni cinesi alle grandi potenze
1902
Alleanza
anglo-giapponese, preparazione diplomatica alla guerra del Giappone contro la
Russia
1904
Francia e Inghilterra riconoscono le rispettive posizioni in
Marocco e in Egitto; questo accordo costituisce la base della successiva Entante cordiale antitedesca. La Francia cede alla Spagna un piccolo
territorio di fronte a Gibilterra
1904-1905
Guerra russo-giapponese; attacco a
sorpresa dei giapponesi alla flotta russa alla fonda a Port Arthur, vittoria
del Giappone e pace di Portsmouth, mediata dagli USA (penetrazione in
Manciuria e in Corea; la Russia, inoltre, perde la base navale di Port Arthur,
la parte meridionale dell'isola di Sakalin e la ferrovia sud-mancese); aumenta
la penetrazione giapponese in territorio cinese
1906
La conferenza di Algesiras conferma la preminenza economica francese nel Marocco, di cui,
tuttavia, viene proclamata l'indipendenza
1907
Dominion della nuova Zelanda
1910
Pace di Pretoria: i teritori del Capo, del Natal, del Transvaal e
dell'Orange, vengono costituiti Dominion del Sud-Africa (Unione sudafricana)
Annessione giapponese della Corea
1911-1912
Guerra di Libia: la regione,
ancora formalmente soggetta all'Impero ottomano, era destinata dal consenso
europeo all'Italia; Giovanni Giolitti sa organizzare finanziariamente e
diplomaticamente la spedizione; gli italiani occupano Tripoli, Bengasi, Tobruk
e l'interno, il Dodecaneso (la pace di Losanna assegna all'Italia la Libia e,
in pratica, anche il Dodecaneso) Rivoluzione in Cina e fine dell'Impero,
costituzione della Repubblica cinese da parte di Sun-Yat-Sen, capo del
Kuo-Min-Tang (partito democratico; la Russia ottiene la Mongolia esterna
1914
Apertura del canale di Panama
l'Italia nella prima Rivoluzione industriale
dalla sinistra all'età giolittiana
1876
Primo governo Depretis, la Sinistra al
potere
1877Legge Coppino sull'istruzione obbligatoria
1880
Avvio
dell'abolizione della tassa sul macinato
1881
Riforma elettorale (applicata
dal 1882)
1882
Firma della Triplice Alleanza con Germania e Austria; l'Italia
fa inserire nel trattato una clausola aggiuntiva in cui dichiara che
l'alleanza non può essere diretta contro l'Inghilterra Costituzione del
Partito operaio a Milano
1886
Conclusione dell'inchiesta agraria diretta da Jacini
1887
Tariffa doganale protezionista, inizio della «guerra doganale» con
la Francia; primo governo Crispi
1888
Riforma della legge comunale, diventano
elettivi i sindaci delle grandi città
1889
Nuovo codice penale Zanardelli;
inizio delle crisi bancarie
1890
Costituzione della colonia Eritrea
1892
Primo
governo Giolitti, fondazione del Partito dei lavoratori (poi socialista) sotto
la guida del Turati
1893
Secondo governo Crispi
1894
Repressione dei Fasci
siciliani (associazioni li lavoratori sorte con intenti di mutuo soccorso) e
dei moti in Lunigiana (Toscana)
1896
Sconfitta di Adua in Etiopia, governo Di Rudinì
1898
Moti di Milano (repressi nel sangue dal gennaio Bava Beccaris) e di
altre città; cade il Di Rudinì cui subentra il Pelloux, che non sa fare di
meglio che prendere provvedimenti restrittivi
1900
(giugno) Le elezioni
assegnano la vittoria all'opposizione
(29 luglio) Assassinio di re Umberto I, gli
succede Vittorio Emanuele III
1901
Governo Zanardelli-Giolitti
1903
Inizio dei
governi Giolitti
1904
Sciopero generale ed elezioni, scioglimento della
cattolica Opera dei congressi da parte del papa Pio X
1905
Nazionalizzazione
delle ferrovie
1906
Conversione della rendita; nasce la Confederazione
generale del lavoro
1907
Crisi economica
1909
Elezioni
1910
Fondazione
dell'Associazione nazionale (nazionalisti)
1911-1912
Guerra di Libia
1912
Riforma elettorale: suffragio universale maschile; congresso di Reggio Emilia
del PSI, prevalgono i rivoluzionari
1913
Elezioni, precedute dal patto Gentiloni
1914
Governo Salandra
l'Europa all'inizio del secolo xx
la prima
guerra mondiale
1887
Primo rinnovamento della Triplice Alleanza: il legame
austro tedesco mantiene tutta la sua validità, conservando il blocco delle
«Potenze centrali», mentre i rapporti tra Austria-Ungheria e Italia subiscono
una trasformazione significativa
1888-1918
Guglielmo II imperatore; la
Germania continua il suo formidabile sviluppo economico
1893
Alleanza
franco-russa, resasi possibile dopo l'abbandono del trattato bismarckiano di Controassicurazione con la Russia da parte di Guglielmo II e in seguito agli
interessi russi ai capitali francesi necessari per l'industrializzaizone e lo
sfruttamento minerario della Russia meridionale
1896
Il Visconti Venosta,
ministro degli esteri ex Cavouriano, inizia una politica di riconciliazione
con la Francia, condivisa da Delcassé e Barrière in Francia
1898
Inizio della
costruzione di una potente flotta da battaglia tedesca (ammiraglio von Tirpitz)
1900
Assassinio di Umberto I e avvento di Vittorio Emanuele III
1902
Dopo una serie
di accordi con la Francia circa la liquidazione della guerra doganale eil
reciproco riconoscimento dei movimenti in Tripolitania e in Marocco, Italia e
Francia stipulano un patto segreto in cui l'Italia si impegna a non
intervenire in un conflitto franco-tedesco; un nuovo accordo con l'Inghilterra
stabilisce il riconoscimento delle posizioni inglesi in Egitto e il
riconoscimento britannico delle aspirazioni italiane sulla Libia
1904 (8 aprile)
Entente cordiale tra Francia e Inghilterra; quest'ultima abbandona la
tradizionale politica dello «splendido isolamento»
1905
Introduzione del
regime rappresentativo in Russia, attraverso una Duma eletta a suffragio
universale maschile
1905-1906
Prima crisi marocchina; ala conferenza di Algesiras (1906)
l'Italia prende posizione per la Francia contro la Germania; così fanno anche
l'Inghilterra, la Russia e gli USA
1907
Accordo anglo-russo: sancisce la
divisione della Persia in zone di influenza a vantaggio della Russia. La
divisione dell'Europa è compiuta: alla Triplice Alleanza si contrappone la
Triplice Intesa
1909
Accordo italo-russo di Racconigi, che assicura l'assenso
alla penetrazione in Libia e sottolinea l'interesse comune dei due paesi ad
arrestare l'espansionismo austriaco nei Balcani
1911
Seconda crisi marocchina:
la Germania invia una nave da guerra ad Agadir per ostacolare la politica
francese in Marocco e la Francia le cede alcuni territori dell'Africa centrale
1911-1912
Guerra di Libia
1912
Ultimo rinnovamento della Triplice Alleanza,
nonostante il risorgere dell'irredentismo che, accanto al nazionalismo, indica
nell'Austria, che ha ampliato la sua influenza nei Balcani senza compensare
l'Italia, il naturale avversario; introduzione in Italia del suffragio
universale maschile
1912-1913
Guerre balcaniche: Bulgaria, Serbia, Montenegro
e Grecia si alleano per iniziativa russa contro l'Impero ottomano e gli
strappano gran parte dei territori balcanici; non riuscendo ad accordarsi si
scatena un conflitto tra loro , al cui termine la situazione rimane instabile
(trattato di Bucarest), in particolare per attriti tra Austria e Serbia
1914
(28 giugno) Assassinio a Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando
(28 luglio)
L'Austria dichiara guerra alla Serbia
(2 agosto) Inizio della guerra tra Francia e
Germania
(3 agosto) L'Italia proclama la neutralità
(4 agosto) Intervento inglese
(settembre) Battaglia della Marna
1915
(26 aprile) Patto di Londra, con il quale
l'Italia accetta le promesse di compensi territoriali offerte dalle potenze
dell'Intesa (implicitamente rifiutando le offerte austriache del Trentino e di
parte della Venezia Giulia, nonché libertà d'azione in Albania e nel
Dodecaneso, in cambio della neutralità) consistenti nei territori irredenti,
l'Alto Adige, l'Istria, parte della costa dalmata, Valona, l'isola di Saseno
territori in Libia e in Eritrea
(3 maggio) Denuncia del trattato della Triplice
Alleanza: Giolitti, il leader dei neutralisti, riesce a far cadere il governo,
ma le forze interventiste (nazionalisti, la destra liberale, i democratici
cristiani di Romolo Murri, i socialisti riformisti del Bissolati e un gruppo
di socialisti rivoluzionari guidati da Mussolini) invocano con veemenza la
guerra, cui è favorevole anche Vittorio Emanuele III
(24 maggio) Intervento
italiano
(luglio-novembre) Battaglie dell'Isonzo e del Carso
(settembre)
Proclama di Zimmerwald dei Trotskijsti e dei socialisti europei contro la
guerra
1916
(31maggio-1 giugno) Battaglia navale dello Jutland: la flotta tedesca di
superficie si ritira definitivamente nei porti
(giugno-luglio) Battaglie della
Somme e degli Altipiani
(ottobre) Invasione tedesca della Romania
(novembre)
L'imperatore Carlo succede a Francesco Giuseppe
1917
(1 febbraio) Annuncio della
guerra sottomarina «indiscriminata» da parte del governo di Berlino
(marzo)
Rivoluzione democratica in Russia: dall'8 al 12 marzo si succedono imponenti
scioperi a Pietroburgo, finché Nicola II ordina di reprimerli, ma i soldati
fraternizzano con le folle e invadono il Palazzo d'Inverno
(15 marzo) Abdicazione
di Nicola II
(17 marzo) Governo provvisorio (L'vov e Kerenskij); in tutta la
Russia si moltiplicano i soviet, collegati con quello di Pietroburgo, guidati
da socialisti moderati, godono della fiducia degli operai e controllano
l'operato del governo provvisorio
(5 aprile) Il Congresso americano dichiara
guerra alla Germania
(6 aprile) Intervento americano (seguito da Brasile, Bolivia,
Cuba, Haiti, Grecia, Cina e Siam) (novembre) Rivoluzione bolscevica in Russia,
dopo il rientro di Lenin, in precedenza ritornato dalla Svizzera con la
collaborazione del governo tedesco e poi fuggito in Finlandia, rovesciato Kerenskij, si forma il Consiglio dei Commissari del Popolo, deciso a
trasformare la rivoluzione politica in rivoluzione sociale ed economica, i cui
primi atti consistono nell'espropriazione senza indennizzo dei grandi
proprietari terrieri e la decisione di concludere una pace separata con gli
Imperi Centrali
(novembre-dicembre) Dopo la ritirata di Caporetto (ottobre)
l'esercito italiano resiste sul Piave sotto il comando del gennaio Diaz
1918
(8 gennaio) Enunciazione dei «Quattordici punti» di Wilson, nei quali vengono
elencati gli scopi di guerra americani e i criteri che avrebbero dovuto
regolare il futuro assetto europeo e mondiale
(3 marzo) Trattato di Brest-Litovsk,
con il quale la Russia rinuncia alla Polonia, alla Curlandia e alla Lituania,
promette di evacuare completamente la Livonia e l'Estonia senza per altro
rinunciare alla sua sovranità e riconosce l'indipendenza dell'Ucraina e della
Finlandia
(marzo-maggio) Offensive tedesche lanciate dal generale Ludendorff
di Amiens, delle Fiandre e dello Chemin des Dames: 800.000 vittime tra i
franco-inglesi (altrettanti da parte tedesca). Resistenza sulla Marna e poi
controffensiva (guidata dal generale Foch) spalleggiata dagli americani
(1.000.000 di uomini circa)
(giugno) Battaglia del Piave
(29 settembre) Resa della
Bulgaria
(30 settembre) Guglielmo II, di fronte alle tendenze pacifiste e radicale,
concede il regime parlamentare e nomina cancelliere Max del Baden
(24-30
ottobre)
Battaglia di Vittorio Veneto
(30 ottobre) Resa della Turchia con l'armistizio di Murdos
(4
novembre) Armistizio italo-austriaco di Villa Giusti
(11 novembre) Armistizio
fra Tedeschi e Alleati a Réthondes, dopo che l'imperatore (il giorno
precedente) Guglielmo II è stato costretto ad abbandonare il paese e
rifugiarsi in Olanda
1919
(18 gennaio) Apertura della Conferenza di Pace a Parigi
(quarantottesimo anniversario della proclamazione dell'Impero tedesco); si
distinguono i «Quattro Grandi»: Georges Clemenceau, David Lloyd Geroges,
Vittorio Emanuele Orlando, Woodrow Wilson
(7 maggio) Gli Alleati rimettono alla
Germania le condizione di pace
(28 giugno) La Germania firma il Trattato di
Versailles (Diktat): cessione dell'Alsazia-Lorena e altri territori al Belgio,
cessione alla Polonia del corridoio polacco, costituzione di Danzica città
libera sotto il controllo della Società delle Nazioni, cessione di Memel alla
Lituania, cessione di tutte le colonie, cessione, dopo plebisciti, dello
Schleswig settentrionale e dell'Alta Slesia; cessione alla Francia delle miniere della
Saar e amministrazione della regione da parte della Società delle Nazioni per
quindici anni, fino a un plebiscito; riduzione dell'esercito tedesco a 100.000
uomini in servizio per 12 anni (25 gli ufficiali), abolizione del servizio
militare obbligatorio, riduzione della marina a poche unità leggere,
proibizione di detenere sommergibili e aeroplani, controllo interalleato sulla
fabbricazione di armi, distruzione delle fortificazioni di Helgoland e di Kiel,
smilitarizzazione dei territori sulla sinistra e sulla destra del Reno. La
Germania accetta la responsabilità di aver causato tutte le perdite e i danni
subiti dai governi alleati e associati e si impegna a pagare un'indennità di
27 miliardi di dollari: a garanzia di ciò gli alleati occupano la Renania con
le teste di ponte di Colonia, Coblenza e Magonza per quindici anni 10
settembre
L'Austria firma il Trattato di Saint-Germain; riconosce la frontiera del
Brennero con l'Italia e l'indipendenza dell'Ungheria, della Cecoslovacchia,
della Polonia, della Jugoslavia; viene imposto il divieto di una nuova unione
con la Germania e una riduzione a 30.000 uomini dell'esercito
(27 novembre) La
Bulgaria firma il trattato di Neuilly: cede la Dobrugia alla Romania, alla
Jugoslavia buona parte della Macedonia, alla Grecia la Tracia occidentale
1920
(4 giugno) L'Ungheria firma il trattato del Trianon: cede le province slovacche
alla Cecoslovacchia, la Transilvania alla Romania e la Croazia alla Jugoslavia
(10 agosto) La Turchia firma il trattato di Sèvres: rinuncia ai territori arabi
dell'Hegiaz, della Mesopotamia e della Palestina, posti sotto il controllo
inglese come mandati della Società delle Nazioni, alla Francia viene
attribuito il mandato sulla Siria e l'influenza economica in Cilicia, l'Italia
ottiene influenza economica su Adalia, in Anatolia, la Grecia ottiene la
Tracia con Adrianopoli, Gallipoli e le isole di Imbro e Tenedo, mentre i
Dardanelli vengono posti sotto controllo internazionale
dalla prima alla
seconda guerra mondiale
il fascismo in Italia
1918 (11 novembre)
L'imperatore
austro-ungarico Carlo abdica e una coalizione di social-democratici,
cristiano-sociali e e nazionalisti tedeschi stabilisce un governo provvisorio e
proclama la Repubblica austriaca, mentre le altre parti dell'ex impero seguono
ciascuna la propria sorte
1918-1919
L'Ungheria si costituisce in Repubblica
ungherese sotto la presidenza di Michele Karolyi, di tendenza liberale, ma
viene abbattuto dalla dittatura comunista di Bela Kun, il quale dopo poco è a
sua volta abbattuto dai controrivoluzionari dell'ammiraglio Horthy, mentre i
legittimisti cercavano di riabilitare la dinastia ungarica; Boemia, Moravia e
Slovacchia costituiscono la Repubblica cecoslovacca a struttura
democratica-federalista sotto la presidenza di Tommaso Masaryk; Slovenia e
Croazioa si uniscono alla Serbia e al Montenegro nel Regno di Jugoslavia sotto
la dinastia serba. In Polonia si costituisce la Repubblica polacca sotto la
presidenza del Pilsudski. Guerra civile in Russia, comunismo di guerra e
rivolte contadine. In Germania la situazione è confusa: si affrontano i
socialisti-democratici, guidati dall'Ebert e dallo Scheidemann e gli
«spartachisti» o comunisti, guidati dal Liebknecht e dalla Luxemburg.
Costituzione della Repubblica di Weimar in Germania
1919
(gennaio) Si
costituisce per iniziativa di don Luigi Sturzo il Partito popolare
(19 gennaio)
Elezioni in Germania a suffragio universale maschile e femminile
(febbraio)
Prevalsi i socialisti democratici, a Weimar si riunisce l'assemblea nazionale
tedesca che nomina presidente l'Ebert; in pochi mesi viene elaborata una
costituzione repubblicana
(agosto) che statuisce un regime repubblicano a base
federale (Länder)
(14 febbraio) Costituzione della Società delle Nazioni
(11
marzo) I comunisti assumono il potere in Ungheria
(23 marzo) In Italia ha inizio il
movimento fascista con la fondazione dei Fasci di combattimento (il Giolitti
penserà di potere integrare il fascismo come forza d'ordine nello stato
liberale)
(primavera) Prime elezioni del dopoguerra in Italia, successi dei
Socialisti e dei Popolari
(21 giugno) Ministero Nitti, che succede al ministero
Orlando caduto in seguito alle mancate rivendicazioni in seno alla Conferenza
di Parigi; viene introdotto il sistema proporzionale, mentre la politica
estera soffre per la crisi di Fiume
(11-12 settembre) Colpo di mano di Gabriele
d'Annunzio a Fiume (il governo Orlando era caduto nel mese di giugno)
(novembre) Elezioni in Russia per l'Assemblea costituente, che non danno vita
a una maggioranza bolscevica: Lenin la fa sciogliere manu militari, ma alcuni
generali controrivoluzionari (bianchi) proseguono la lotta contro i
bolsceviche, che oppongono loro l'«Armata Rossa» organizzata su base
volontaria da Trotzkij
(1 novembre) Il senato americano respinge il trattato di
Versailles
(novembre) In Italia il partito socialista (diviso tra riformisti e
massimalisti) incrementa la propria presenza in parlamento
1920
Inizia la
guerra russo-polacca; fallisce il tentativo di colpo di stato di Kapp in
Germania
(16 gennaio) Gli Stati Uniti decidono di non aderire alla Società delle
Nazioni e sviluppano tendenze isolazionistiche a tutti i livelli; i
repubblicani governano il paese fino al '33
(marzo) L'ammiraglio Horty
reggente d'Ungheria
(maggio) Agitazioni socialiste in Italia
(16 giugno) Ministero
Giolitti; la questione adriatica viene risolta con l'evacuazione dell'Albania
(ma l'Italia conserva l'isola di Saseno)
(settembre) Occupazione delle
fabbriche in Italia: il Giolitti lascia che gli operai si autogestiscano e
dimostra così l'inefficienza dei dirigenti sindacali massimalisti
(12 novembre)
Trattato italo-iugoslavo di Rapallo: l'Italia rinuncia alla Dalmazia, salvo
Zara, e annette tutta l'Istria; l'intervento militare dell'esercito italiano
mette fine all'occupazione dannunziana e Fiume viene riconosciuta città libera
(novembre) Fine della guerra civile in Russia
1921
Avvio della Nuova Politica
Economica in Russia; presidenza del repubblicano Harding negli USA,
protezionismo e leggi che limitano l'immigrazione. Il NEP pone riparo alla
gravissima carestia alimentare e riporta l'industria russa al livello
produttivo d'anteguerra. Un'ala estrema del partito socialista, avversa sia ai
riformisti sia ai massimalisti, guidata da Antonio Gramsci, fonda il Partito
comunista d'Italia. Il movimento dei Fasci si trasforma in Partito nazionale
fascista; violenze delle squadre fasciste soprattutto nelle campagne. Nuove
elezioni e dimissioni di Giolitti; crisi di industrie e banche
(18 marzo) Pace
russo-polacca di Riga; il governo sovietico riconosce l'indipendenza degli
Stati baltici e della Finlandia; la controrivoluzione «bianca» può dirsi
stroncata
(15 maggio) Le elezioni attribuiscono ai fascisti solo 35 seggi in
parlamento e riconfermano le posizioni di socialisti e popolari conquistate
nel '19; cade il governo Giolitti
(4 luglio) Ministero Bonomi, socialista
riformista
1922
In Italia cade il
ministero Bonomi (febbraio), cui succederà il ministero Facta, liberale; l'ala
riformista di Matteotti si stacca dal Partito socialista. Trattato
russo-tedesco di Rapallo; emanazione della costituzione della Unione delle
Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS)
(ottobre) In seno al partito
socialista si crea la frattura che dà origine al partito socialista unitario
di Giacomo Matteotti
(28 ottobre) I fascisti effettuano la «marcia su Roma» al
seguito dei quadrumviri generale de Bono, il de Vecchi, il Balbo e il Bianchi;
Vittorio Emanuele III non decreta lo stato di assedio, ma richiama Mussolini
per attribuirgli il ministero, una coalizione cui partecipano anche liberali e
popolari
1923
Riforma scolastica di Giovanni Gentile; creazione della Milizia
volontaria fascista; l'Associazione nazionalista aderisce al Partito fascista;
legge elettorale Acerbo; gruppi clerico-fascisti si staccano dal Partito
popolare
(marzo) Stalin succede a Lenin nella direzione della politica russa
(settembre) Colpo di stato del generale Primo de Rivera in Spagna, appoggiato
dalle forze di destra monarchiche e clericali
(ottobre) Deposizione
dell'ultimo sultano Maometto IV e costituzione della Repubblica turca ad opera
del movimento di Mustafà Kemal; i turchi estromettono i greci, ottengono dagli
Alleati (trattato di Losanna, 24 luglio) la sovranità su tutta l'Anatolia e su
Gallipoli e la Tracia in Europa; la capitale è trasferita da Costantinopoli ad
Ankara
(9 novembre) Tentativo di colpo di stato Hitler-Ludendorff a Monaco di
Baviera
1924
Elezioni in Italia, vittoria del «listone» dominato dai fascisti.
Morte di Lenin; gli succede Stalin, che prosegue con energia il programma
della NEP (piani quinquennali) e definitivamente annienta i trotzkisti e
l'idea della rivoluzione perenne, ideando il progetto del socialismo in un
solo paese
(10 giugno) Assassinio di Giacomo Matteotti; secessione dell'Aventino
da parte delle opposizioni guidate da Giovanni Amendola; ma la Lista nazionale
dei fascisti detiene la maggioranza
(ottobre-novembre) Sconfitta elettorale
del Partito liberale in Inghilterra, si afferma il Partito laburista
1925
Inizio del regime fascista e prime leggi «fascistissime»; Mussolini capo del
governo e duce del fascismo; Manifesto degli intellettuali antifascisti di
Benedetto Croce; inizio della politica protezionistica e delle battaglie del
grano; patto di Palazzo Vidoni e fine del sindacalismo libero. Morto Sun-Yat-Sen, all'interno del Kuo-Min-Tang si rafforza la posizione di
Ciang-Kai-Scek
(aprile) Il maresciallo Hindenburg, candidato della destra,
diviene presidente della Repubblica tedesca; progressiva preminenza delle
forze di destra, mentre i nazionalsocialisti di Hitler intensificano la
propaganda (Formazioni d'Assalto [S.A.] e Staffette di Protezione [S.S.])
1926
Proibizione dei partiti ad eccezione di quello fascista; istituzione del
Tribunale speciale per la difesa dello Stato; intervento in Albania in
sostegno di re Zogu
1927
Carta del Lavoro di Giuseppe Bottai, imperniata sul sistema corporativo, in funzione dell'autarchia economica (in previsione di una
guerra); rivalutazione della lira, fissata a quota 90 rispetto alla sterlina
inglese. Rottura, in Cina, fra il partito nazionalista del Kuo-Min-Tang e i
comunisti, che si rifugiano nelle province nord-orientali sotto la guida di
Mao-Tse-Tung
1928
I nazionalisti del Kuo-Min-Tang conquistano Pechino
sottomettendo i generali del Nord e unificando il paese
1929
(11 febbraio) Trattato
del Laterano fra l'Italia e la Santa Sede
(ottobre) Inizio della grande crisi
economica internazionale
1930
(settembre) Affermazione dei nazionalsocialisti
nelle elezioni tedesche
(14 novembre) Pubblicazione delle Statuto di Westminster
1931
Alfonso XIII lascia la Spagna, dopo aver creduto di poter fare a meno del
Rivera, ostacolato da correnti repubblicane e democratiche; nascita della
Repubblica democratica, agitata fin dall'inizio dai profondi contrasti fra le
tendenze socialiste e anarchiche e le tendenze cattoliche e conservatrici,
spalleggiate dall'esercito. Il Giappone interviene in Manciuria, in base a
pretesti, e costituisce (1932) lo stato fantoccio del Manciù-Kuò
1931-1933
Creazione dell'IMI e dell'IRI in Italia: vasti settori economici sono
statalizzati
1932
(marzo-aprile) Rielezione di Hindenburg alla presidenza
della Repubblica tedesca
(marzo) Istituzione dell'Impero del Manciu-Kuò
(giugno) Hindemburg licenzia il governo del cattolico-democratico Brüning, e
incarica il cattolico-conservatore von Papen, che non riesce a far fronte alle
opposizioni comunista e nazionalsocialista; von Papen viene poi sostituito dal
generale von Schleicher, che però tiene il potere per poche settimane
(novembre) Le elezioni in Germania, contrariamente all'esito del voto di
luglio, attenuano il consenso riscosso dai nazionalsocialisti, mentre
l'economia dà segni di normalizzazione; Hitler forza i tempi e si allea con Hindemburg, inducendolo a sostenerlo
(8 novembre) A seguito della crisi economica i
repubblicani sono battuti; elezione di F. D. Roosvelt a presidente degli Stati
Uniti
1933
Inizio del New Deal negli Stati Uniti, maggior controllo federale
sulle attività economiche, sistematico programma di opere pubbliche,
perfezionamento della legislazione sindacale, democratizzazione del sistema
tributario
(30 gennaio) Dopo avere indotto lo Hindemburg a licenziare lo Schleicher,
Adolfo Hitler è nominato cancelliere in Germania (von Papen vice cancelliere)
(febbraio) Incendio del Reichstag
(5 marzo) Nuove elezioni in Germania non danno
ai nazionalsocialisti la maggioranza assoluta, nonostante le intimidazioni;
con ogni mezzo si procede contro comunisti e socialdemocratici
(24 marzo) Hitler fa
valere l'Ermächtigungsgesetz che conferisce un potere quadriennale
al governo (rinnovata il 30 gennaio 1937 per altri quattro anni). È la fine di
fatto della Repubblica di Weimar. Viene istituita la Gestapo, il partito
nazionalsocialista diviene partito unico del Terzo Reich; vengono eliminati
sistematicamente avversari politici e infedeli dei quadri militari e del
partito, compreso il Rhöm, comandante delle S.A.
1934
L'estrema destra
francese tenta l'instaurazione di un regime fascista
(gennaio) Abolizione in
Germania dell'autonomia dei Länder
(30 giugno) Eliminazione delle SA («notte dei
lunghi coltelli»); si rafforzano le SS di Himmler
(2 agosto) Morte di Hindenburg;
Hitler cumula la carica di presidente a quella di cancelliere
1935
Reintroduzione della coscrizione obbligatoria in Germania; leggi di
Norimberga, primi provvedimenti antiebraici in Germania. Il settimo congresso
del Comintern lancia la formula delle alleanze antifasciste; inizio delle
grandi purghe in URSS
1935-1936
Guerra italo-etiopica; Vittorio Emanuele III
imperatore
1936
Roosvelt è rieletto presidente. In Francia le elezioni portano
alla vittoria il Fronte popolare, con al centro i comunisti; Léon Blum
introduce molte riforme di carattere sociale. Viene varato il piano
quadriennale per l'autarchia tedesca; la Germania si avvia a ridiventare la
potenza militare preminente su scala mondiale. Vittoria delle sinistre in
Spagna e governo di «Fronte popolare»; governo di «Fronte popolare» in Francia
1936-1939
Guerra civile spagnola, cui partecipano formazioni di volontari di
diverse parti d'Europa e numerosi reparti dell'esercito italiano inviati da
Mussolini a sostegno del generale Franco, il quale però si appoggia solo in
parte ai fascisti falangisti, tendendo a conservare la preminenza delle forze
tradizionali cattoliche e monarchiche (isolamento economico e spirituale dal
resto dell'Europa)
1937
(30 gennaio) Viene rinnovato per quattro anni l'Ermächtigungsgesetz
di Hitler
1938
La destra riprende vigore in Francia
i totalitarismi
la seconda
guerra mondiale
1921-1922
Conferenza di Washington sulla limitazione degli
armamenti navali
1922
Costituzione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche; Trattato di Rapallo tra Germania e URSS; inizio del crollo del
valore della moneta in Germania
1923
(gennaio) La Francia occupa la Ruhr in
conseguenza del fatto che la Germania dichiara di non poter pagare le
annualità dell'indennità di guerra; «resistenza passiva» dei tedeschi e
tremenda svalutazione del Marco
1924
(primavera) Formulazione del piano Dawes
per le riparazioni di guerra della Germania (1/2,5 miliardi l'anno di marchi
oro per 5 anni); primo governo laburista in Inghilterra; governo progressista
del radicale Herriot in Francia
1925
(16 ottobre) Trattato di Locarno: Germania,
Francia e Belgio promettono di non ricorrere tra loro ad azioni militari,
mentre la Germania, accettando la smilitarizzazione della Renania, rinuncia a
rivendicare l'Alsazia-Lorena, ottenendo in cambio la rinuncia francese a
incoraggiare il separatismo renano. Governo del conservatore Baldwin in
Inghilterra
1926
La Germania è ammessa nella Società delle Nazioni e
stabilisce con l'Unione Sovietica un patto di neutralità e di amicizia
(conferma del trattato di Rapallo del '22). Governo conservatore di Poincaré in
Francia. Stalin definisce la dottrina del «socialismo in un solo Paese»
1928
Patto Briand-Kellog, che stabilisce il ripudio della guerra come mezzo per
risolvere le contese internazionali, firmato da tutti gli stati, compresi
Germania, URSS e Giappone. Stalin liquida gli avversari e impone la dittatura
personale; inizio del primo piano di sviluppo in URSS; eliminazione dei kulaki
1928-1929
Piano Young: la durata dei pagamenti tedeschi viene stabilita in 59
anni, riducendo i crediti francesi; le truppe d'occupazione in Germania
vengono ritirate; la crisi economica, tuttavia, incide sui pagamenti tedeschi
1929
Crollo di Wall Street e inizio della grande crisi negli USA e poi in
Europa
1930 Fine dell'occupazione alleata in Renania
1932-1934
Conferenza per
il disarmo sotto l'egida della Società delle Nazioni: nessun risultato
1933
(marzo) Il Giappone lascia la Società delle Nazioni
(7 giugno) Patto a Quattro, su
iniziativa di Mussolini, tra Francia, Inghilterra, Italia e Germania, che
impegna quest'ultima a mantenere la pace in Europa (Mussolini teme
l'allargamento della Germania fino alla frontiera del Brennero mediante l'Anschluß
con l'Austria
(ottobre) La Germania lascia la Società delle Nazioni
1934
(17 marzo) Protocolli di Roma: Mussolini stabilisce un'intesa con il
cristiano-sociale austricao Dollfuss e con il conservatore ungherese Horty in
funzione antitedesca
(25 luglio) Tentativo nazista in Austria: assassinio del Dollfuss; tre divisioni italiane si spostano al Brennero
(18
settembre) L'Unione
Sovietica entra nella Società delle Nazioni; ciò corona gli sforzi del
francese Barthou (centro-destra) che, di fronte ai fatti austriaci, mette in
atto un piano di sicurezza antitedesco, basato sulla collaborazione con
Inghilterra e Italia e, inoltre, con lo stabilimento di vincoli tra la Francia
e la Cecoslovacchia, la Romania, la Jugoslavia e la Polonia
(ottobre) Morte
del Ministro degli Esteri francese Barthou, coinvolto in un attentato ai danni
del re Alessandro di Jugoslavia, in visita a Marsiglia
1935
(gennaio) Accordi
di Roma fra Mussolini e Laval, socialista simpatizzante del fascismo,
succeduto al Barthou; collaborazione antitedesca e consenso all'espansione
italiana in Africa orientale (obiettivo perseguito da tempo da Mussolini).
Plebiscito per la Saar: gli abitanti si pronunciano al 90% per il ritorno alla
Germania e ciò costituisce un trionfo per Hitler, il quale reintroduce la
coscrizione obbligatoria
(11-14 aprile) Conferenza di Stresa: Francia, Italia e
Inghilterra (governo Baldwin) si oppongono formalmente a ogni ripudio
unilaterale dei trattati che metta in discussione la pace in Europa
(2 maggio)
Patto franco-sovietico, malgrado le scarse simpatie reciproche
(18 giugno) Accordo
navale anglo-tedesco: ratifica delle violazioni tedesche di Versailles e
consenso alla fabbricazione di navi di grosso tonnellaggio e di sommergibili
(3
ottobre) L'Italia inizia la guerra in Etiopia. L'impresa, che sembra confermare la
forza del regime fascista, segna l'inizio di un radicale mutamento di
posizioni e di prospettive nella situazione europea
(18 novembre) La Società delle
Nazioni delibera le sanzioni economiche contro l'Italia; la rottura fra
l'Italia e le democrazie occidentali ha conseguenze fatali
(dicembre) Ciang-Kai-Scek presidente della Repubblica cinese
1936
(marzo) La Germania
occupa militarmente la Renania; Hitler approfitta degli attriti in campo
internazionale e intensifica la penetrazione in Austria. Mussolini, in rotta
con le democrazie occidentali, inizia l'avvicinamento alla Germania
(5 maggio) Gli
Italiani entrano in Addis Abeba; dopo le vittorie italiane di Badoglio e
Graziani. Ailé Selassié lascia il paese e Vittorio Emanuele III assume il
titolo di Imperatore d'Etiopia
(15 luglio) La Società delle Nazioni pone fine alle
sanzioni contro l'Italia
(17 luglio) Il generale Franco inizia la guerra civile
spagnola
(ottobre) Costituzione dell'Asse Roma-Berlino (alleanza italo-tedesca)
a seguito dei colloqui tra Hitler e il ministro Galeazzo Ciano
(25 novembre) Patto anti-Komintern che avvicina il Giappone alla Germania
1937
(14
marzo) Papa Pio XI
condanna le ideologie naziste nell'enciclica Mit brennender Sorge
(maggio)
Neville Chamberlain diviene primo ministro in Inghilterra
(luglio) I
Giapponesi, che hanno dato inizio a una sistematica conquista della Cina,
occupano Pechino
(6 novembre) L'Italia aderisce al Patto anti-Komintern
(novembre-dicembre) I Giapponesi occupano Sciangai e Nanchino
(11 dicembre) L'Italia
lascia la Società delle Nazioni
1938
(13 marzo) Attuazione dell'Anschluß, facendo
violenza al governo austriaco; l'Italia, tra l'altro impegnata in Spagna, non
può che acconsentire
(16 aprile) Accordo italo-inglese: ultimo tentativo del
Chamberlain di reintegrare l'Italia nel fronte antitedesco, riconoscendo il
suo controllo dell'Etiopia
(26 settembre) Ultimatum tedesco alla Cecoslovacchia
(29-30
settembre) Conferenza di Monaco: Inghilterra e Francia (anche Mussolini) propongono
uno smembramento della Cecoslovacchia
(1 ottobre) La Germania occupa i Sudeti
1939
(15
marzo) Protettorato (tedesco) di Boemia e Moravia, dopo l'occupazione
militare
(22 marzo) Annessione tedesca di Memel, in Lituania
(28 marzo) Fine della
guerra civile spagnola con l'occupazione di Madrid da parte di Franco
(7 aprile)
L'Italia occupa l'Albania per compensare le annessioni tedesche
(22 maggio) Patto
d'Acciaio; nonostante l'opposizione al nazismo di Pio XI e di Pio XII, nonché
le perplessità espresse da Ciano e altri, Mussolini consolida l'alleanza
italo-tedesca con l'impegno a prestarsi reciproco aiuto in caso di guerra
(23
agosto) Patto di non aggressione tedesco-sovietico
(1 settembre) Inizio della seconda
guerra mondiale in Polonia, viste le resistenze a ulteriori atti di annessione
da parte di Hitler; Blitzkrieg
(3 settembre) Inghilterra e Francia dichiarano guerra
alla Germania; l'Italia dichiara la propria non-belligeranza (che non
significa neutralità)
(28 settembre) Accordo russo-tedesco per la spartizione della
Polonia
(30 novembre) L'URSS attacca la Finlandia
1940
(9 aprile) La Germania invade la
Danimarca e la Norvegia, per evitare che gli alleati potessero usarla come
base per un contrattacco alla Germania
(10 maggio) La Germania invade Belgio,
Olanda e Lussemburgo. Wiston Churchill diviene primo ministro in Inghilterra,
succedendo al Chamberlain
(14 maggio) I tedeschi rompono il fronte francese a Sédan e raggiungono Calais, isolando le forze anglo-francesi che si imbarcano
a Dunquerque
(10 giugno) L'Italia entra in guerra: Mussolini teme un ulteriore
rafforzamento della Germania nei confronti dell'Italia
(22 giugno) Armistizio
franco-tedesco (ministero Pétain), dopo che le truppe corazzate tedesche hanno
accerchiato la linea Maginot e puntano su Parigi
(24 giugno) Armistizio franco-italiano; il governo
francese si sposta a Vichy e si sottomette alla Germania; il generale De
Gaulle costituisce in Inghilterra un Comitato nazionale della Francia libera
(settembre) Offensiva italiana in Egitto:
dapprima gli italiani penetrano in territorio inglese, poi vengono ricacciati
(27 settembre) Patto Tripartito: Germania, Giappone e Italia si accordano contro USA
e URSS
(28 ottobre) Inizio delle operazioni italiane contro la Grecia
(novembre)
Molotov, commissario agli Esteri sovietico rivendica il controllo sugli
Stretti e la costituzione di una zona d'influenza sovietica comprendente la
Romania e la Bulgaria
1941
(6 aprile) Inizio dell'attacco tedesco nei Balcani
(conclusosi alla fine di maggio con l'occupazione di tutta la penisola
Balcanica e delle isole egee, compresa Creta); inizia la resistenza
filocomunista di Tito
(18 maggio) Capitolazione italiana in Africa orientale: gli
Inglesi hanno rioccupato la Somalia e invaso l'Etiopia
(22 giugno) Inizio delle
operazioni tedesche contro la Russia (Italia, Ungheria, Romania e Finlandia
dichiarano guerra alla Russia sovietica)
(14 agosto) A bordo della corazzata
americana Missouri, presso Terranova, Churchill e Roosevelt formulano la Carta
Atlantica, in cui dichiarano i principi su cui fondano le speranze di una pace
durevole, una volta distrutta la tirannia nazista; gli Stati Uniti, tuttavia,
conservano una posizione di neutralità formale
(novembre) I tedeschi giungono
fino alla Crimea e a Mosca; inizia la resistenza russa
(7 dicembre) Come nel 1904-5
contro la Russia zarista, i giapponesi attaccano a sorpresa gli Americani a
Pearl Harbour
(8 dicembre) La Gran Bretagna dichiara guerra al Giappone
(11
dicembre)
Germania e Italia dichiarano guerra agli Statu Uniti
1941-1942 (dicembre-primavera)
Conquiste giapponesi nell'Asia otrientale (dopo il crollo
della Francia), nel Pacifico (Filippine, Guam, Wake, Guadalcanal) e
nell'Oceano Indiano (Indonesia, Giava Sumatra, Borneo Nuova Guinea)
1942
(primavera) Passati oltre il Don, i tedeschi vengono fermati a Stalingrado
(maggio-giugno) Battaglie del Mar dei Coralli e delle Midway (sconfitte
giapponesi)
(giugno) Offensiva italo-tedesca in Egitto: gli inglesi vengono
respinti ai confini dell'Egitto
(4 settembre) Inizio della battaglia di Stalingrado
(23 ottobre) Inizio dell'offensiva britannica (maresciallo Montgomery) in Africa
settentrionale
(8 novembre) Sbarco alleato in Marocco (generale Eisenhower)
1943
(gennaio) Vittoria russa a Stalingrado; Conferenza di Casablanca: Roosewelt e
Churchill decidono di combattere fino alla resa incondizionata dei paesi del
Tripartito
(12 maggio) Resa delle truppe italiane e tedesche in Tunisia e
Tripolitania
(10 luglio) Sbarco alleato in Sicilia; l'Italia è già internamente
divisa sull'alleanza con la Germania e sulla guerra
(25 luglio) Dino Grandi e
Galeazzo Ciano prendono posizione contro Mussolini; Vittorio Emanuele III fa
arrestare il duce; il governo viene assunto dal maresciallo Badoglio
(3 settembre)
Armistizio di Cassibile fra l'Italia e gli alleati
(8-9 settembre) Sbarco degli
alleati a Salerno e occupazione tedesca dell'Italia centro-settentrionale
(ottobre) Conferenza di Mosca: viene discussa l'istituzione di un sistema di
sicurezza collettiva per il mantenimento della pace a guerra finita
(novembre)
Conferenze del Cairo: Roosewelt, Churchill e Ciang-Kai-Scek discutono la
condotta strategica della guerra contro il Giappone e viene delineato il
futuro assetto dell'Asia orientale
(novembre-dicembre) Conferenza di Theran:
Roosewelt, Churchill e Stalin discutono la condotta della guerra in Europa e
in particolare si decide lo sbarco alleato in Europa occidentale
1944
(21 gennaio) Sbarco alleato ad Anzio e Nettuno, cui segue un allentamento della pressione
alleata in Italia Nasce il Clnai (Comitato di liberazione nazionale dell'Alta
Italia)
(marzo) I tedeschi si difendono sull'Oder, mentre i paesi balcanici
loro alleati cedono all'avanzata sovietica
(6 giugno) Gli alleati sbarcano in
Normandia; nonostante la tenace resistenza tedesca sul «Vallo atlantico» si
ricostituisce il fronte occidentale
(giugno) Viene inquadrato il Cvl (Corpo
dei volontari della libertà) alla cui testa è il generale Raffaele Cadorna,
coadiuvato da Luigi Longo (comunista) e Ferruccio Parri (Partito d'Azione)
combattente con le formazioni partigiane Gl (Giustizia e libertà); il Clnai
viene riconosciuto dal governo italiano come proprio rappresentante nelle
regioni ancora occupate dai nazifascisti
(10 giugno) Umberto di Savoia
luogotenente generale del Regno
(18 giugno) Costituzione del governo Bonomi
(20
luglio) Congiura contro Hitler
(agosto) Gli alleati entrano in Firenze e in
Parigi. I Russi entrano in Ungheria
(dicembre) Controffensiva tedesca nelle
Ardenne: successi solo iniziali
1945
(4-12 febbraio) Conferenza di Yalta: i «tre
Grandi» definiscono le condizioni da imporre alla Germania e stabiliscono, in
particolare, i confini polacchi
(marzo) Gli alleati passano il Reno
(9 aprile) Gli
alleati occupano l'Emilia
(12 aprile) Morte del presidente Roosvelt
(13 aprile) I
Russi occupano Vienna
(20 aprile) I Russi giungono a Berlino
(25 aprile) Insurrezione
nell'Italia settentrionale (fucilazione di Mussolini)
(25 aprile-26 giugno)
Conferenza di San Francisco: i rappresentanti di cinquantun nazioni
definiscono i principi e le norme che devono determinare l'Organizzazione
delle Nazioni Unite, costituitasi durante la guerra per iniziativa americana
(1 gennaio 1942)
(30 aprile) Suicidio di Hitler
(8 maggio) Capitolazione della Germania
(26 giugno) Firma della Carta delle Nazioni Unite (Statuto delle Nazioni Unite) al
termine della Conferenza di San Francisco (25 aprile-26 giugno)
(17 luglio-2
agosto)
Conferenza di Potsdam: definisce le sanzioni da imporre alla Germania e
decide, previo ammonimento respinto dal Giappone, l'uso della bomba atomica;
decide altresì la forma dell'occupazione militare della Germania e sanziona
l'assegnazione all'Unione Sovietica della zona orientale; l'Unione Sovietica
annette Estonia, Lettonia e Lituania nonché i territori orientali della
Polonia, la quale riceve invece i territori tedeschi fino ai fiumi Oder e
Naisse; Berlino è controllata anche da potenze occidentali; l'Unione Sovietica
controlla di fatto la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la Romania, la
Bulgaria la Jugoslavia e l'Albania
(6 agosto) La prima bomba atomica viene gettata
su Hiroscima
(8 agosto) L'Unione Sovietica entra in guerra contro il Giappone
(9
agosto) Una seconda bomba atomica viene sganciata su Nagasaki
(2 settembre)
Capitolazione del Giappone, firmata sulla corazzata americana Missouri
1947
(10 febbraio) Trattato di pace tra l'Italia e gli alleati
IL SECONDO
DOPOGUERRA
nascita e
trasformazioni del mondo bipolare
1945 Nascita delle Nazioni Unite; il Partito laburista vince le elezioni in Inghilterra, Attlee sostituisce Churchill: inizio del Welfare State
1946 (marzo)
Discorso di Fulton: Churchill
conia l'espressione "cortina di ferro". Processo di Norimberga ai criminali
nazisti; Conferenza di pace a Parigi; guerra civile in Grecia; costituzione
della Quarta Repubblica in Francia; indipendenza della Siria e della Giordania
1947
(10 febbraio) Trattati di pace fra gli Alleati e diversi paesi ex-nemici
(marzo) Proclamazione della Dottrina Truman di "arginamento" dell'espansione
sovietica
(autunno) l'ONU decide la creazione di due diversi Stati in
Palestina, la Giordania e Israele, dichiarando neutrale la città di
Gerusalemme, ma il mondo arabo rifiuta tale soluzione
(ottobre) Ricostituzione
del Cominform tra i partiti comunisti europei. Piano Marshall (European
Recovery Program); indipendenza di India, Ceylon, Birmania e Pakistan
1948
(marzo) Colpo di stato a Praga che elimina il ministero di coalizione Benes e
instaurazione del regime comunista
(14 maggio) Costituzione dello Stato d'Israele
da parte del leader sionista Ben Gurion; scoppia immediatamente la prima
guerra arabo-israeliana
(giugno) I comunisti di Josip Broz, Tito, rompono le
relazioni con l'Unione Sovietica; inizio del blocco sovietico di Berlino. Nasce
l'OECE (Organizzazione europea per la cooperazione economica) per facilitare
l'applicazione dei piani americani di aiuto e sviluppo economico dell'Europa.
Costituzione delle Repubbliche popolari nell'Est europeo; espulsione della
Jugoslavia dal Cominform
1949
(4 aprile) Firma del Patto Atlantico tra i Paesi
occidentali (NATO - North Atlantic Treaty Organization)
(maggio) Fine del
blocco sovietico di Berlino; costituzione della Repubblica federale e della
Repubblica democratica in Germania. Konrad Adenauer cancelliere della Germania
federale (fino al 1963), cristiano democratico e convinto europeista; viene
costituito il Consiglio d'Europa con sede a Strasburgo. Vittoria dei comunisti
in Cina e nascita della Repubblica popolare; l'URSS, dopo gli USA, entra in
possesso dell'arma atomica; indipendenza dell'Indonesia ex-olandese
1950-1953
Guerra di Corea
1951
Nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio
(CECA) fra Belgio, Francia, Italia, Olanda, Lussemburgo e Repubblica federale
tedesca con sede a Lussemburgo
1953
Morte di Stalin; insurrezione in Germania
Est; inizio della presidenza Eisenhower negli USA
1954
Accordi di Ginevra sul
Sud-Est asiatico e ritiro dei francesi
1955
Krusciov al potere in URSS;
costituzione del Patto di Varsavia; Conferenza di Bandung dei paesi non
allineati
1956
Krusciov denuncia i crimini di Stalin al XX congresso del PCUS;
insurrezione polacca e ungherese; intervento anglo-franco-israeliano contro
l'Egitto sul canale di Suez; indipendenza della Tunisia e del Marocco
1957 (25 marzo)
Firma dei trattati di Roma per la costituzione del Mercato comune europeo
(Comunità economica europea MEC - CEE)
1958
Inizio della Quinta Repubblica in
Francia presieduta dal generale De Gaulle
1961
Inizio della presidenza Kennedy
negli USA; costruzione del muro di Berlino
1962
Crisi dei missili a Cuba:
accordo USA-URSS; indipendenza dell'Algeria
1963
Inizio della presidenza Johnson negli USA, dopo l'assassinio di Kennedy
1964
Inizio dell'era Breznev
in URSS
1965 «Escalation» dell'intervento militare americano in Viet Nam
1967
Guerra dei sei giorni tra Israele e gli Stati arabi
1968
Primavera di Praga e
intervento delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia; moti
studenteschi negli USA, in Francia e in altri Paesi
1969
Inizio della
presidenza Nixon negli USA; dimissioni di De Gaulle ed elezioni di Pompidou
alla presidenza in Francia; il socialdemocratico Brandt al potere nella
Germania federale
1973
Accordi di Parigi e ritiro delle truppe americane dal
Sud-Est asiatico; guerra del Kippur tra Egitto e Israele
1979
Intervento
militare sovietico in Afghanistan; sistema monetario europeo e prime elezioni
popolari del Parlamento europeo
l'Italia repubblicana (1945-1990)
1945
(giugno) Governo Parri, dirigente del Partito d'Azione e di Giustizia e
libertà
(dicembre) Primo governo De Gasperi con Palmiro Togliatti
guardasigilli
1946 (2 giugno)
Elezioni per l'Assemblea Costituente a suffragio
universale maschile e femminile (7% liberali, 5% monarchici e qualunquisti,
35% democristiani, 19% comunisti, 21% socialisti, 4% repubblicani, 1% Partito
d'Azione) e referndum istituzionale: prevale la Repubblica (54%)
1947
Scissione del Partito socialista determinata dall'ala socialdemocratica di
Giuseppe Saragat; il partito comunista aderisce al Cominform
(febbraio) firma
del trattato di pace
(maggio) formazione del quarto governo De Gasperi: le
sinistre all'opposizione
(1 maggio) Strage della Portella ad opera della banda di
Salvatore Giuliano
(dicembre) Formazione del governo De Gasperi di centro; in
campo economico si impone la «linea Einaudi»; approvazione della Costituzione
repubblicana a struttura "rigida"
1948
(1 gennaio) Entra in vigore la Costituzione
repubblicana
(18 aprile) Elezioni politiche: vince la DC (48%) sulle sinistre
unite (31%). Rottura dell'unità sindacale; l'Italia aderisce al Piano Marshall
1949
L'Italia aderisce al Patto Atlantico
1950
Riforma agraria e Cassa per il
Mezzogiorno
1953
Dopo le elezioni De Gasperi lascia il governo
1954
Trieste
torna all'Italia; piano di sviluppo Vanoni
1956
Istituzione della Corte
costituzionale; il PSI sviluppa una politica autonoma dal PCI
1957
Trattati di
Roma per avvio del Mercato comune europeo (MEC)
1958
Inizio del «miracolo
economico»
1960
Governo Tambroni appoggiato dalla destra
1962
Governo Fanfani
con programma concordato con il PSI
1963
Nazionalizzazione delle società
elettriche e istituzione della scuola media unica; inizio della recessione
economica
1963-1968
Governi di centro-sinistra presieduti da Aldo Moro
1964
Riunificazione socialista; Memoriale di Jalta di Togliatti
1965
Fine della
recessione economica e ripresa dello sviluppo
1968
Legge di attuazione delle autonomie regionali; governo Rumor di centro-sinistra; moti studenteschi
1969
Autunno caldo sindacale; strage di Piazza Fontana a Milano, inizio della
«strategia della tensione»
1970
Statuto dei lavoratori; legge che introduce il
divorzio in Italia
1973
Crisi petrolifera; inizio della crisi economica
1974
Referendum sul divorzio; prevalgono i divorzisti
1976
Il PCI tocca il tetto
di consensi alle elezioni politiche; aggravamento del terrorismo; formazione
del governo Andreotti con l'astensione del PCI (avvio della «solidarietà
nazionale»)
1978
Formazione del governo Andreotti con l'appoggio del PCI;
rapimento e assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse
1979
Fine dei
governi di solidarietà nazionale; l'Italia aderisce allo SME (Sistema
monetario europeo)
1981
Referendum che conferma la legge sulla legalizzazione
dell'aborto
1981-1982
Governo Spadolini: primo ministero (pentapartito) non
presieduto da un democristiano; sconfitta del terrorismo
1983-1987
Governo
Craxi di pentapartito; superamento della crisi economica
1987-1991
Governi di
pentapartito presieduti da democristiani (Goria, De Mita, Andreotti)
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